Gp Canada – PAGELLE

Archiviato il Gran Premio del Canada e la parentesi americana, è ora di dare qualche voto.

Daniel Riciardo – 9 ha fatto vedere di che pasta è fatto e se qualcuno aveva ancora qualche dubbio sul suo conto, si sarà dovuto ricredere. E’ senza alcun dubbio la rivelazione positiva di questo campionato

Nico Rosberg – 9 un secondo posto portato a casa nonostante una vettura che in gara ha sofferto di affidabilità. Fin dalle qualifiche e nelle prime fasi della gara ha dimostrato al suo compagno di essere un osso duro

Jean-Eric Vergne  – 7.5 ottima qualifica e gara per il driver Toro Rosso che mantiene il team di Faenza davanti alla Lotus.

Lewis Hamilton – 7 purtroppo per la seconda volta è stato messo KO dall’affidabilità

Felipe Massa – 7 purtroppo a caldo sono stato tratto in inganno e nell’analisi post GP ho attribuito tutta la colpa a lui. Autore di un’ottima gara, rovinata da Perez.

Jenson Button – 7.5 un buon quarto posto per l’inglese nonostante una McLaren non al top

In quella che si è rivelata la gara più avvincente dell’anno darei a tutti gli altri un 6, sia di incoraggiamento sia per lo spettacolo che hanno saputo comunque regalare.

Volendo alzare le palette anche per i team: darei un bellissimo 9 alla Red Bull per aver vinto la sua prima gara in questo 2014, interrompendo il dominio Mercedes ed aver battuto tutti sul tempo con il contratto di Adrian Newey. Un bel 8 alla Williams ed alla Toro Rosso. Un punto in meno alla Force India. Purtroppo, dopo le promesse non sono seguiti i fatti e così la Ferrari arriva ad un rosicato 6, giusto per la sua affidabilità.

 

Gp Canada – IL PUNTO

È una Formula 1 che non finisce di stupirci e sorprenderci, con diverse macchine racchiuse in pochi decimi. Basta poco per destabilizzarla e così la supremazia Mercedes (dopo sei vittorie consecutive) è stata bruscamente interrotta, con la prima vittoria di Daniel Ricciardo e della Red Bull.

Nel giro di pochi giri abbiamo avuto un bel ribaltone, con il secondo ritiro stagionale di Lewis Hamilton e Nico Rosberg che cede il passo a Ricciardo, conquistando comunque un importante secondo posto in ottica Mondiale. La Mercedes resta al top, ma questo “stop” tiene vivo il campionato, con una Red Bull e una Renault in forte crescita, diversamente da una Ferrari che non riesce a tenere il passo dei primi, dimostrando di essere praticamente la quarta forza del mondiale. Con il rinnovo del contratto ad Adrian Newey la Red Bull ha destabilizzato il Circus. Sono riusciti a convincere il tecnico che tutti vorrebbero con sè. Sebastian Vettel ha cercato di dimostrare di essere ancora il #1 all’interno del team, ma si è dovuto accontentare – si fa per dire – del terzo gradino del podio. Fernando Alonso ha dimostrato di essere ancora il numero 1 all’interno della Ferrari, mentre per Kimi Raikkonen prosegue il momento particolarmente difficile.

Molto bene Force India e Williams. Purtroppo proprio all’ultimo giro Felipe Massa ha commesso un terribile errore che ha vanificato non solo la sua gara, ma un buon risultato per il suo team e soprattutto per Perez e la Force India. Ha voluto strafare, preso dall’adrenalina dell’ottimo momento.

Ora si torna in Europa tra tante incognite e poche certezze!

Devo fare “mea-culpa”. Come di consueto, finito il Gran Premio e sentito le prime dichiarazioni, mi sono messo davanti al PC pronto a scrivere il commento post gara e a caldo ho colpevolizzato al 100% il povero Massa. Rivedendo con più calma i vari video da diverse riprese sono dell’idea che la colpa sia principalmente di Perez che ha cambiato la sua traiettoria. Proprio per questo mi sento di dare un bel 7 a Felipe per la bella gara che ha fatto, purtorppo rovinata dal contatto con il pilota della Force India, perdendo così punti preziosi.  Questa è una dimostrazione di quanto sia importante osservare bene e con molta attenzione tutte le fasi della gara.

                                                Un saluto

 

A Ruota Libera – La nuova video-clip sul Gp Canada

Dal glamour di Monte-Carlo la Formula 1 è volata nel mito di Gilles Villeneuve, per una breve parentesi americana. Gian Carlo Minardi, nel suo tradizionale appuntamento “A Ruota Libera” ci presenta sui canali di SkySport il Gran Premio del Canada, settimo appuntamento del Mondiale

“Tracciato misto quello di Montreal, tra il cittadino e il permanente. Piuttosto difficile, con poco grip difficile, tante frenate e notevoli consumi”. Poi il tema Ferrari: “Tra la Mercedes che vola e la Red Bull che cresce, siamo in attesa delle promesse fatte sulle novità della Rossa”.

La settima puntata è già in onda sul portale ufficiale di SkySportF1HD e sui nostri Social-Network FaceBook e Twitter

La personale chiave di lettura del Gran Premio del Canada è disponibile anche sulle colonne di Minardi.it

Buona visione e buona lettura!

Gp Canada – PRESENTAZIONE

Siamo arrivati al settimo appuntamento Mondiale e ci avviciniamo velocemente a metà stagione. Per questo fine settimana la Formula 1 vola oltreoceano arrivando fino in Canada, a Montreal, prima di rientrare nuovamente nel Vecchio Continente con sei gare consecutive, che vanno dalla rientrante Austria fino al Gran Premio d’Italia a Monza.

Si tratta di un tracciato misto, tra cittadino e permanente, estremamente difficile per gli alti consumi e le sue frenate importanti. Non dimentichiamoci poi la variabile meteorologica, con i venti provenienti dai due oceani, che potrebbero incidere sull’andamento della corsa. Arriviamo sul circuito intitolato a Gilles Villeneuve, con la speranza di vedere una Ferrari pronta al riscatto grazie alle numerose novità di cui si è sentito tanto parlare. L’obiettivo di Maranello deve essere il terzo gradino del podio e il secondo posto tra i Costruttori, ovvero i primi tra gli “altri”. Per far questo però servono dei progressi importanti e costanti, anche perché abbiamo una Red Bull in costante crescita, pronta a rincorrere l’invincibile Mercedes.

Abbiamo un Daniel Ricciardo galvanizzato dai due podi consecutivi, ma non darei per disperso un quattro volte campione del mondo come Sebastian Vettel anche se fino ad oggi è capitato tutto quello che una volta succedeva a Webber. In casa RB certamente non si respira un’aria serena, con un Adrian Newey pronto ad un anno sabatico.

In questo inizio di campionato abbiamo avuto griglie di partenza e arrivi composte da coppie di team, con due Mercedes, due Red Bull e due Ferrari, con Williams, Force India e Toro Rosso pronte ad accalappiarsi posizioni e punti importanti, sfruttando anche errori dei top team. Anche qui in Canada mi aspetto una trama molto simile. Escludendo i primi sei piazzamenti, restano quindi quattro posizioni per completare la Top Ten. Chi riuscirà ad azzeccare la gara e a farsi trovare pronto potrà sorridere e tornare in Europa con un bel bottino.

La Force India proverà a conservare la quarta posizione, con Massa e Bottas pronti a sopravanzare la McLaren per il quinto posto.

Ciao “Squalo”, ciao Vincenzo

Oggi è un giorno triste per il Team Minardi. Dopo una lunga malattia ci ha lasciato Vincenzo Emiliani detto lo “Squalo”, storico disegnatore del Minardi Team. Insieme all’Ing. Caliri è stato il primo disegnatore della scuderia faentina, fin dai tempi della Formula 2, restando nel gruppo fino alla fine degli anni ’90, prima di passare alla corte del colosso giapponese Toyota.

Oggi ad accompagnarlo nell’ultimo viaggio c’erano tanti amici di quello storico gruppo che con grande passione e professionalità avevano contribuito al passaggio dalla F.2 alla F.1

Ciao Vicenzo!

Gian Carlo Minardi: “La Formula 1 ha bisogno di fatti”

La Formula 1 sta forse vivendo uno dei suoi momenti più difficili, tra crisi economica, calo dell’audience e aumento inesorabile dei costi.

Ogni giorno leggiamo proposte per cercare di ridurre i costi, con allarmi importanti dalla maggior parte dei team che lamentano la difficoltà nel chiudere i budgets. “Credo che in questo momento la F1 sia avvolta in una grande confusione. La parte economica sta influenzando pericolosamente tutte le scelte e le decisioni in vista del domani, commenta Gian Carlo Minardi al portale www.minardi.it. “Escludendo tre o quattro team, tutti gli altri sono in grande difficoltà. Come risolvere questa situazione non è facile. Le scelte tecniche intraprese hanno peggiorato certamente la situazione”.

L’ultima proposta per ridurre i costi sarebbe quella di togliere nuovamente i test stagionali, riducendo anche le giornate pre-campionato. “Bisogna mettersi intorno ad un tavolo e trovare soluzioni concrete e intelligenti. Non palliativi. La Formula 1 va ridisegnata, dalle regole sportive a quelle tecniche, creando più spettacolo e riportando tutto il Circus più vicino ai tifosi. Non credo sia l’eliminazione più o meno di prove la strada giusta per ridurre i costi”.

L’innalzamento dei costi e la crisi mondiale, con un relativo calo di presenze di Sponsor, ha portato a far lievitare i debiti, arrivando a toccare cifre da capogiro per alcuni Team. “Non credo che davanti a certi indebitamenti sia possibile mantenere uno schieramento di partenza degno della massima espressione dell’automobilismo mondiale e il perdurare di questo disinteressamento del pubblico potrebbe fare perdere ulteriori entrate derivanti dai diritti televisivi. Necessitano quindi urgentemente nuove regole, a mio parere prevalentemente sportive che portino radicali cambiamenti. La Formula Uno si deve interrogarsi apertamente sulle problematiche che minano il sistema e trovare delle soluzioni serie e non piccole variazioni come meno prove, terza macchina clienti, etc.”, conclude il manager faentino.

GP Monaco – PAGELLE

In questo momento abbiamo una classifica per team ben precisa, soprattutto in qualifica, con due Mercedes, due Red Bull, due Ferrari e due Toro Rosso insieme a qualche “interferenza” come McLaren e Force India. Questa situazione viene ripetuta anche in gara. Domenica si è visto un po’ meno (due Mercedes, Red Bull, Ferrari, Force India, Williams, Lotus, Marussia e McLaren), causa anche la forte débâcle dei motori Renault e la particolarità del tracciato. Con il ritorno in Europa si potrà evidenziare meglio.
A dettare le differenze saranno, oltre i valori tecnici, anche i budget a disposizione. La situazione per diversi team è alquanto critica, con campane che suonano a morto. Questo fattore influenzerà sicuramente sulla griglia di partenza.

Fatta questa premessa andiamo con i voti:
Nico Rosberg – 9 Ha fatto benissimo tutto il week end, nascondendosi nelle prove libere, in quanto non ha mai completato quello che chiamo il “filotto”, ovvero il miglior tempo in tutti i settori, cosa che gli è riuscita in qualifica. Non vedo nessun imbroglio da parte sua. Meriterebbe anche un 10, ma sinceramente non approvo il suo comportamento alla ripartenza dopo la safety-car, anche se ne aveva tutto il diritto. Un 10 lo merita anche la Mercedes, che con Nico e Lewis non ha ceduto niente.

Jules Bianchi – 8.5 Ha portato a casa un risultato “enciclopedico”. Due punti – potevano essere di più senza la penalità discutibile – che sono la vita per un piccolo team. Mi immedesimo nella loro situazione. Due punti che vogliono dire sopravvivenza e quasi certamente la permanenza nella Top 10, quindi diritti televisivi.

Daniel Ricciardo – 8 Bella gara da parte dell’australiano. Nel finale ha provato l’attacco ad un Hamilton con qualche problema fisico, dando il tutto per tutto.

Lewis Hamilton – 7.5 Ha provato ad impensierire il suo compagno, dimostrando però i suoi limiti caratteriali e di incapacità a sostenere la pressione. Non si può e non ci si deve comportare come ha fatto, sia sul podio che nei momenti pre e post gara,  cercando evidentemente di innervosire il suo compagno.

Felipe Massa – 7 Autore di una gara strepitosa, penalizzato da Ericsson in qualifica. Nel primo step ha compiuto un numero di giri che nessuno ha fatto, dimostrando di gestire bene gli pneumatici. Buon settimo posto per lui e per il team.

Nico Hulkenberg – 7 Partito dalla sesta fila, ha chiuso con un eccezionale quinto posto tra le stradine impervie del Principato, portando al team altri punti preziosi per conservare la quarta posizione nel mondiale Costruttori.

Kimi Raikkonen – 7 Anche se ha commesso l’errore alla Loews, è stato autore di una grande partenza. Purtroppo la toccata di Chilton ha compromesso la sua migliore giornata dal ritorno in Rosso.

Fernando Alonso – 7 Ha accusato dei problemi di carattere tecnico ed in particolare con un calo di potenza alla partenza. Ha lottato per il quarto posto, la reale posizione della Ferrari.

Daniil Kvyat – 6 di incoraggiamento. Nonostante l’incidente in prova – che ci sta – ha portato la macchina in Top Ten, insieme a Vergne. Sia lui che il suo compagno sono stati vittima della giornata nera per la power-unit Renault.

Tutti gli altri insufficienti, compreso Sebastian Vettel che sta soffrendo il compagno di squadra. All’interno del team c’è un forte nervosismo che potrebbe portare Adrian Newey a prendere un anno sabbatico (Leggi qui), tornando nel Circus nel 2016. Il talentuoso ingegnere potrebbe non essere l’unico a cambiare aria… Ci aspettano una metà e una fine di campionato calde, soprattutto se i team non riusciranno a mettere a posto i tasselli per infastidire il dominio Mercedes.

Minardi “Red Bull non si svincola da Renault? Anno sabbatico per Newey”

Tradizionalmente con il Gran Premio di Montecarlo i team iniziano a gettare le basi per il nuovo anno, in particolare sul fronte propulsori.

Il leitmotif del week end monegasco è stato la debacle dei propulsori Renault, che hanno messo KO le gare di Vettel-Kvyat-Vergne-Maldonado. Solo Daniel Ricciardo ha tenuto alto l’onore transalpino, grazie al terzo posto e secondo podio consecutivo. Nonostante una power-unit con un deficit di circa 80-90 HP, nelle fasi finali l’australiano ha lottato al pari della Mercedes di Hamilton.

Come dicevamo, nei vari motor-home, sono iniziate le trattative in ottica 2015, sopratutto in casa Red Bull. “I campioni del Mondo non riescono a svincolarsi dal contratto per la forniture del prossimo anno”, commenta Gian Carlo Minardi al sito www.minardi.it. “Questo potrebbe dare inizio a forti movimenti sia sul fronte dei tecnici che dei piloti. Adrian Newey potrebbe prendere un anno sabbatico, per tornare nel Circus nel 2016 con una casacca diversa. Lo stesso discorso potrebbe valere quei piloti non più disposti a perdere”, prosegue il manager faentino.

Diverse case costruttrici sarebbero interessate ad entrare in F1 – BMW e Toyota in primis – a patto di trovare un partner tecnico valido. “I team poco soddisfatti della loro situazione hanno sondato scenari alternativi, per valutare nuove forniture. I nuovi motoristi sono interessati a trovare un partner tecnico valido, che consenta loro di vincere fin da subito. Pertanto, se i top team dovessero confermare le attuali partnership, il loro ingresso potrebbe venire posticipato”, conclude l’ex costruttore faentino.

Gp Monaco – IL PUNTO

Si è chiuso anche il sesto Gran Premio di Formula 1 con l’ennesima doppietta Mercedes. Il vero leitmotif del week end però è la debacle dei motori Renault, che hanno accusato diverse rotture. Proprio su questo fronte, la Red Bull non riesce a svincolarsi dal contratto per la fornitura dei motori per la prossima stagione. Questo potrebbe aprire nuovi scenari, sia sul fronte dei tecnici che dei piloti. Per Adrian Newey si prospetta un anno sabbatico, in attesa di rientrare nel Circus nel 2016 con un’altra casacca. Questo rumor potrebbe far cambiare i piani di rientro anche da parte di altri costruttori – BMW in primis – interessati a fornire la loro Power-Unit a partner tecnici forti.

Complimenti comunque a Nico Rosberg, che bissa il successo della passata stagione dimostrando di avere un qualcosa in più su questa pista rispetto ad Hamilton, che ha chiuso al secondo posto, regalando alla Mercedes la quinta doppietta su sui gare. Lasciando da parte le polemiche, con questa vittoria Nico ha dimostrato di aver meritato la pole, essendo stato l’unico pilota a scendere sotto il muro di 1’16”.

Come abbiamo detto, è stata una gara caratterizzata da numerosi abbandoni, con solamente quattro vetture a pieni giri (Rosberg, Hamilton, Ricciardo e Alonso). Un plauso bisogna farlo alla Marussia, che nonostante le difficoltà ha conquistato il nono posto, e due punti Mondiali, con Bianchi. Due punti che saranno vitali per il proseguo dell’avventura. Da ex Team-Principal di un piccolo team so cosa voglia dire questo risultato.

Molto bravi anche in casa Red Bull, in costante crescita. Daniel Ricciardo conquista il suo secondo podio consecutivo ed è l’unico pilota a tenere alto il morale in casa Renault, con un ottimo ritmo. Nonostante una power-unit con 80-90 CV in meno, è riuscito a battersi alla pari con un Mercedes.

Piccolo plauso alla Ferrari che ancora una volta ha portato entrambe le vetture al traguardo. Il risultato di Fernando Alonso evidenzia ancora i problemi in casa Ferrari. Peccato per Kimi Raikkonen che, dopo un week end travagliato da problemi fisici, era stato autore di una bellissima partenza e di una bella gara, rovinata purtroppo solamente da contatti di gara. Purtroppo in un tracciato come Monte-Carlo bisogna metterli in conto.

Gp Monaco – PRESENTAZIONE

La Formula 1 arriva a Montecarlo, nell’appuntamento più glamour della stagione. Sarà un Gran Premio interessante sotto vari aspetti, essendo la prima gara su un tracciato cittadino con le nuove Power-Unit.

Il problema più grande, per alcuni team, sarà quello di scaricare correttamente tutta la potenza a terra e trovare l’ottimale trazione, che potrà fare la differenza.

Sarà anche la prima volta con le Supersoft 2014, insieme alle Soft, che potrebbero condurre verso una strategia di una sola sosta. Non mi aspetto grandi stravolgimenti, con una Mercedes pronta a fare nuovamente la lepre. Proprio l’anno scorso si era dimostrata imbattibile con Nico Rosberg, autore della pole, giro veloce e vittoria in gara. In questo appuntamento Nico si gioca una grande carta per il campionato, in quanto dovrà provare ad interrompere l’egemonia di Hamilton, autore di un bel poker, prima che all’interno del team vengano decise le gerarchie.

Sarà interessante capire chi sarà l’antagonista di Hamilton e Rosberg. In questo senso vedo molto bene la Red Bull. Ricciardo e Vettel potrebbero infastidire maggiormente le W05, in quanto potenza, cavalli e consumi cadono in secondo piano, in favore di trazione e telaio. Montecarlo potrebbe dunque essere una gara in cui si potranno stravolgere un po’ le forze in campo.

Storicamente l’appuntamento tra le stradine del principato rappresenta anche il momento in cui i team iniziano a gettare le basi per i programmi 2015, in particolar modo sul fronte motore.

All’interno dei Motor-home inizieranno riunioni interessanti, soprattutto per quei team non completamente soddisfatti della loro attuale situazione. Come sappiamo ci sono diverse case costruttrici pronte ad entrare nel Circus, ma anche in cerca di un partner tecnico forte. Sarà interessante vedere chi riuscirà a svincolarsi dagli accordi in essere.

A Ruota Libera, Monaco – On-line la nuova video-clip

La Formula 1 è arrivata a Montecarlo, per l’appuntamento più glamour della stagione. Gian Carlo Minardi, con la sua video-clip per SkySport.it, ci presenta attraverso la sua rubrica “A Ruota Libera” una delle tappe più affascianti del Circus “Caccia alla Mercedes, ma anche il weekend in cui si deciderà che F1 sarà nel 2015

E’ tra i GP più attesi dell’intera stagione di Formula 1. E’ uno dei tracciati (cittadini) storici, ma anche di quelli che rischia di ridurre al minimo lo spettacolo. Eppure Montecarlo è sempre Montecarlo. Con le  sue curve insidiose, la larghezza limitata, i tombini e soprattutto il suo glamour… Che Gran Premio sarà ce lo spiega Gian Carlo Minardi. Come sempre “A ruota libera”.

La sesta puntata è già in onda sul portale ufficiale di SkySportF1HD e sui nostri Social-Network FaceBook e Twitter

Buona visione!

Gian Carlo Minardi “Concentriamoci sulla competitività e non sul rumore”

Archiviato il Gran Premio di Spagna la Formula 1 ha prolungato il soggiorno a Barcellona per due giorni di test collettivi.

A guidare le classifiche delle due giornate ci hanno pensato Max Chilton su Marussia e Pastor Maldonado con la sua Lotus “Non dobbiamo farci ingannare da questi riscontri cronometrici in quanto trarre conclusioni è praticamente impossibile, non conoscendo i programmi di lavori dei team. Probabile che qualcuno abbia lavorato in ottica Montecarlo” commenta Gian Carlo Minardi al portale www.minardi.itNon possiamo neanche fare un confronto con i riscontri cronometrici delle qualifiche in quanto le mescole erano diversi” I due migliori tempi sono stati segnati con le supersoft.

La Pirelli, portando mescole diverse dopo un gran premio, avrà voluto fare delle verifiche sia in ottica 2015, ma anche per definire i set per i prossimi appuntamenti” prosegue il manager faentino “Un dato importante che salta all’occhio sono i numerosi chilometri coperti dalla maggior parte dei team che stanno concentrando l’attenzione sia sugli sviluppi sia sull’affidabilità. Un plauso bisogna farlo a Susie Wolff che ha coperto 55 tornate, un impegno fisico e tecnico importante restando davanti a piloti che hanno una maggiore confidenza con la macchina” L’ex costruttore pone la sua attenzione anche verso quei team che hanno puntato sui giovani “E’ positivo vedere che alcuni team abbiano deciso di appoggiarsi a dei giovani piloti. Alcuni lo avranno fatto per esigenze economiche, ma non tutti come la McLaren che   ha puntato su Stoffel Vandoorne per le prove di pneumatici. Auspico sempre che nel prossimo futuro possa diventare una regola fissa e importante per la Formula 1”

Nella giornata di mercoledì ha fatto il suo esordio il “megafono” per migliore il rumore dei V6 Turbo “Trovo assurdo che ci si debba concentrare sul rumore, quando certamente non è il problema primario. Sarebbe più opportuno se si arrivasse ad una maggiore competitività tra i top team. In Spagna abbiamo avuto un distacco di 49” tra la Mercedes e la Red bull, i primi degli inseguitori. Un abisso”

GP Spagna – PAGELLE

Quinto successo in altrettante gare per la Mercedes, con il primo podio ufficiale di Daniel Ricciardo. Partiamo con i voti.

Lewis Hamilton e Nico Rosberg – 9 Dal venerdì alla domenica sera sono stati in grado di dominare in lungo e in largo.

Daniel Ricciardo e Sebastian Vettel – 9 Mentre Ricciardo conquista il suo primo podio ufficiale, Vettel conclude una bella rimonta (dal 15esimo posto) fermandosi ai piedi del podio, nonostante una vettura non ancora al top e in continua evoluzione che prova a sfruttare al meglio il suo punto di forza nel telaio.

Valtteri Bottas – 8 Ha fatto un ottimo lavoro portando la sua Williams tra le RB e le Ferrari, cosa che non è riuscita al compagno. Grazie alla power-unit tedesca, il team inglese riesce a sopperire a qualche problema di telaio.

Romani Grosjean – 8 Primi punti in questa stagione per lui e per la sua Lotus che chiudono alle spalle del duo-Ferrari.

Fernando Alonso e Kimi Raikkonen – 7 Hanno lottato con il coltello tra i denti per portare una vettura nella zona punti.

Nico Hulkenberg e Sergio Perez – 6 Un voto di incoraggiamento: ancora punti per loro e per la Force India.

Tutti gli altri sono sollo stesso piano, con Button e Magnussen che pagano lo sconto di una stagione di passaggio. La McLaren non è aiutata dalla Mercedes e paga dazio. Nel futuro sarà una macchina che farà parlare di se. Magnussen ha la possibilità di fare la sua esperienza in vista del 2015.

In questo momento la Classifica Costruttori rispecchia le forze in campo con Mercedes davanti a tutti, con un vantaggio tecnico  tale che sarà difficile per gli altri colmarlo. Da quello che si intuisce non sfruttano ancora al 100% la loro power-unit. Alle loro spalle troviamo poi Red Bull, Ferrari, Force India e Williams. La RB sta provando a sfruttare al meglio il suo telaio, nonostante qualche problema di affidabilità, provando a sopperire ancora ad un Renault non al top. La Ferrari è la terza forza, però hanno molto lavoro da fare.

Come detto prima, la Williams beneficia del miglior motore del lotto, così come la Force India che centra con costanza la zona punti.