Gp Singapore – PRESENTAZIONE

Questo fine settimana tornerò sul luogo del delitto. Sarò, infatti, a Singapore, per assistere ad un week end che si preannuncia molto movimentato nel dietro le quinte. Abbiamo sempre l’incognita Honda, a caccia di un top driver. Oggi ci sono due piloti, Alonso e Vettel, che hanno sulla loro scrivania un contratto da parte di McLaren-Honda per la prossima stagione e devono prendere una decisione. Da quello che si intuisce, la Red Bull non farebbe troppe storie per trattenere il suo pilota, la cui destinazione potrebbe non essere solamente la McLaren.

Sul fronte Ferrari, l’era Marchionne è iniziata certamente in salita. All’interno del team si respira un grande nervosismo e ci sono diverse decisioni da prendere. Gli stessi piloti non sono sereni. Il Dott. Marchionne in questi giorni ha confermato di voler tenere entrambi i suoi driver, ma diventa difficile trattenere un pilota contro la sua volontà… Bisognerà quindi stare molto attenti.

Sul fronte della gara, si preannuncia un Gran Premio con un’incognita in più, caratterizzata dal meteo. Per la giornata di sabato è attesa, infatti, la pioggia, fin’ora mai vista. Speriamo almeno in una domenica asciutta, perché diversamente potrebbe essere un problema.

La Pirelli porterà mescole Super-Soft e Medium, soluzione che non si adatta perfettamente alla McLaren, mentre la Ferrari ha dimostrato di andare meglio con le SS. La Mercedes sarà naturalmente la macchina da battere, ma occhio alla Red Bull. Dodici mesi fa qui facevano quello che volevano dando anche 2” sec al giro a tutto il resto del gruppo. Se dovessero compensare con il telaio le magagne del motore, potrebbero venirne nuovamente fuori. Non possiamo dimenticarci della Williams, in costante crescita e in lotta per il terzo posto nel Mondiale Costruttori. Hanno confermato entrambi i piloti dando un segnale di continuità e serenità. Negli ultimi GP sono stati una costante sul podio.

Chi vedo più in difficoltà è la Ferrari. Manca di trazione e motore. Agli outsider, con sei posti occupati dalle P.U. Mercedes, restano le briciole. Toro Rosso e Force India proveranno ad aggiudicarsi gli ultimi punti disponibili. Oramai le forze in campo e la griglia sono praticamente delineati, salvo cataclismi.

Gian Carlo Minardi “Azione brusca dettata da motivi economico-finanziari”

Dal 13 ottobre, dopo ben 23 anni, in casa Ferrari inizierà una nuova era. L’attuale Amministratore Delegato di Fiat-Chrysler, Sergio Marchionne, subentrerà a Luca Cordero di Montezemolo al comando della “Rossa”.

Il cambio al vertice che avverrà, di fatto, lo stesso giorno in cui è prevista la quotazione di FCA a Wall Street, era già nell’aria ma ha subito una brusca accelerazione. “Personalmente sono molto legato all’Avv. Montezemolo poiché è stato il primo interlocutore che mi ha portato a conoscere Enzo Ferrari. Il cambio al vertice era nell’aria e trova le sue motivazioni radicate non tanto nei risultati sportivi, quanto piuttosto in aspetti economico-finanziari, certamente legati all’ingresso del gruppo FCA a Wall Street” commenta Gian Carlo Minardi sul sito www.minardi.it, “Il marchio torinese ha bisogno di attrarre interesse nel modo statunitense mostrando grande solidità. E’ facile intuire che il risultato sarà raggiunto con un grandioso effetto immagine. Ferrari è, in questo momento, il miglior Brand a livello mondiale! In ogni caso, non dobbiamo dimenticare che oggigiorno tutti i team di F1, Williams esclusa, sono gestiti da manager che devono fare capo ad un Consiglio di Amministrazione i cui obiettivi sono principalmente economici e nell’interesse del gruppo di appartenenza. Si è trattata comunque di un’azione brusca nei confronti di una persona che per oltre un ventennio ha ottenuto importantissimi risultati su tutti i fronti, sportivi ed anche economici” prosegue il manager faentino.

L’avvicendamento Montezemolo-Marchionne ha già creato un primo ed inaspettato movimento all’interno dell’azienda. “Roberto Fedeli, uomo chiave della produzione, è passato alla BMW”. Al nuovo Presidente spetta quindi un compito importante: creare un nuovo ciclo vincente riportando serenità all’interno dell’ambiente. “Ora auguriamoci che le scelte fatte possano restituire serenità ed entusiasmo alla Squadra. Alla Ferrari non manca proprio niente per tornare al vertice. Hanno gli uomini e le strutture, ma occorreranno maggiori investimenti nel settore tecnologico; la Power-Unit è il tallone d’Achille principale della F14-T

Gp Italia – PAGELLE

Archiviato il Gran Premio d’Italia, 13°mo appuntamento del Mondiale, diamo alcuni voti. Il primo della classe è certamente Lewis Hamilton, seguito però dal giovanissimi russo di casa Toro Rosso Daniil Kvyat.

Lewis Hamilton – 9 pur partendo malamente, è stato in grado di recuperare, imponendo la sua classe, la sua capacità e tenacia nel raggiungere un risultato per lui importantissimo. Senza l’errore allo start, avrebbe meritato un voto più alto

Daniil Kvyat – 8/9 partito ultimo, ha recuperato fino ai piedi della zona punti. Ottima la strategia della Toro Rosso e fantastica la sua gara. Peccato per quell’errore sul finale. Merita la consacrazione in Formula 1

Daniel Ricciardo – 8.5 partito indietro, ha recuperato posizioni a suon di sorpassi, tagliando il traguardo davanti a Vettel. Fantastici i suoi sorpassi su Magnussen e Vettel, quest’ultimo sverniciato dall’australiano con una finta all’esterno, per poi sopravanzarlo all’interno. Decisamente sta prendendo la leadership del team e merita un trattamento da prima guida

Felipe Massa, Valtteri Bottas e Sergio Perez – 8 il brasiliano conquista il suo primo podio stagionale con la Williams, mentre il compagno e il pilota della Force India si sono resi autori di una bellissima rimonta

Jenson Button – 6.5 le voci di mercato che vorrebbero il prossimo anno al suo posto Vettel o Alonso lo hanno rigenerato. La possibilità di avere ancora uno spiraglio lo ha rigenerato. Ha sfruttato la sua esperienza

Nico Rosberg 6 – dopo una partenza perfetta, è stato in grado di prendersi un discreto vantaggio, vanificato tutto da due errori incredibili alla prima variante, che gli sono costati la possibile vittoria. Qualcuno sostiene che Nico abbia voluto “pareggiare” i conti con il compagno. Comunque per me non va oltre la sufficienza

Voto basso per la Ferrari. Per Alonso e Raikkonen è una lotta impari, avendo tra le mani una vettura che concede alla concorrenza 1.5”. C’è sicuramente un momento di sconforto. Non è certamente solamente un problema di Power-Unit, ma anche di telaio. Rispetto al finlandese, Fernando merita perlomeno un voto più alto (anche un 7), perché, fin quando è rimasto in pista, ha provato almeno a lottare, restando a galla per un sesto-settimo posto. Fin dal venerdì, ha raggiunto il limite della sua F14-T, limando poi millesimi su millesimi dopo ogni sessione in qualifica. Di più veramente non si può sperare al momento

Gp Italia – IL PUNTO

Abbiamo assistito ad un Gran Premio movimentato, con quale errore di troppo e il primo ritiro stagionale per Fernando Alonso dopo tante gare. Non è certamente stato un fine settimana positivo per i colori di Maranello, sia sul fronte delle prestazioni che dell’affidabilità. La Ferrari, infatti, saluta la gara di casa con un deludente nono posto e due soli punti mondiali per Kimi Raikkonen. L’attenzione in casa Ferrari è stata attirata dalle dichiarazioni del Presidente della Ferrari, Luca di Montezemolo: “Ho dato la mia disponibilità a marzo agli azionisti e soprattutto alla gente della Ferrari, a cui sono legatissimo, per un impegno di altri tre anni“, e dell’ad di Fiat-Chrysler, Sergio Marchionne: “Nessuno è indispensabile, ma il cambio della presidenza non è in agenda”. Parole che possono preludere un suo futuro in “Rosso” e un ingresso in borsa?

Arrivando invece alla gara abbiamo visto un Hamilton determinato che si è ripreso la rivincita sul compagno andando a vincere la corsa dopo una partenza non certamente brillante, sfruttando ben due errori di Nico, regalandosi così il sesto sigillo stagionale e il decimo alla Mercedes. Ora il distacco da Rosberg è di 22 lunghezze (216 punti contro i 238 del compagno). La Mercedes è invece sempre più sola in vetta con un bottino di 454 punti, contro i 272 della Red Bull che saluta Monza con il quinto e sesto posto.

Bella gara in rimonta per Daniel Ricciardo che chiude ancora una volta davanti al suo compagno. Dopo una partenza non perfetta, è riuscito a mettere insieme un bel recupero, portandosi fino alla quinta posizione finale, sopravanzando sul finale anche il compagno, che ha provato a difendersi. Non c’è che dire. L’australiano ormai è una certezza per il team, che può tranquillamente contare su un pilota di prima fascia. In casa RB sono certamente coperti da un probabile cambio di casacca di Vettel, considerando anche la bella prestazione (errore a parte) di Kvyat con la Toro Rosso. Costretto a scattare dal fondo del gruppo si è portato ai piedi della zona punti.

Rimonta da applausi anche per il finlandese di casa Williams, Bottas, che ha prontamente recuperato una partenza deludente, chiudendo ai piedi del podio e subito alle spalle di Felipe Massa. La conferma dei suoi piloti da parte del team inglese è il primo segnale di stabilità. Di rimbalzo, mi aspetto anche la conferma di Hamilton, almeno per il 2015.

A questo punto, l’unico tassello mancante è in casa Honda. Prosegue la corte a Sebastian Vettel, il quale ha chiesto qualche giorno in più per fare le sue valutazioni. Considerando come sta andando la sua stagione, farebbe bene a cambiare aria, per trovare nuove sfide e nuovi stimoli. Nella peggiore delle ipotesi, Honda-McLaren potrebbero pensare di fare un altro anno insieme a Button, confermando in blocco l’attuale coppia.

Si stanno ormai delineando le forze in campo con due Mercedes, due Williams e le due Red Bull. La Power-unit Mercedes ha risollevato in queste condizioni la McLaren e le voci di mercato sembrano aver ridato vitalità all’ex campione del mondo 2009.

A Ruota Libera, Gran Premio d’Italia – La Nuova video-clip di Gian Carlo Minardi

Domenica la Formula 1 correrà all’Autodromo di Monza per la 13.a prova del Mondiale. Una delle gare più attese dell’intera stagione, al di là di una classifica che vede sempre la Mercedes davanti a tutti. Gian Carlo Minardi ci porta verso uno dei gran premi più veloci della stagione, dove i nuovi motori potrebbero far segnare record e l’incognita Ferrari far sognare i suoi tantissimi tifosi.

Sui canale di SkySportF1HD è arrivata la nuova video-clip firmata da Gian Carlo Minardi nel suo consueto appuntamento “A Ruota Libera” per presentarci il Gran Premio d’Italia di F1, ma anche gli appuntamento di contorno con le gare di GP2 e GP3 dove saranno impegnati diversi nostri portacolori

Buona visione a tutti

Gp Italia – PRESENTAZIONE

Ci siamo! Il Circus arriva a Monza, nel tempio della velocità, il circuito con più storia insieme a Spa e Silverstone.

Non è un segreto che il circuito brianzolo sia ricco di incognite e sfaccettature, sia sul fronte dell’affidabilità, con motori e freni altamente sollecitati, pneumatici molto stressati (la Pirelli porterà mescole Medium e Hard) e sul lato del layout, con la prima chicane e la prima variante, teatro di numerosi contatti che hanno cambiato il risultato finale.

Stiamo entrando nell’ultima parte di campionato e molti team dovranno fare i conti con il numero di P.U. già usate per non incorrere in penalty sulla griglia di partenza. Per le unità, il Gran Premio d’Italia è certamente una grande prova, poiché la farfalla resta aperta al massimo per il 75% del giro. In calendario arriva poi dopo il Belgio, un altro circuito in cui non si è scherzato.

Ancora una volta le Mercedes partono da grandi favorite, ma non bisognerà sottovalutare le Williams, che in queste condizioni si sono sempre messe in mostra. Hanno un buon pacchetto tra telaio-power unit-piloti, con Bottas determinato a fare lo sgambetto a Fernando Alonso per il quarto posto nel Mondiale. Dopo lo spiacevole episodio di Spa, in casa Mercedes dovrebbe essere tornata la pace. Il team non può permettersi di perdere questo mondiale e, con i suoi piloti, avrà certamente toccato i tasti giusti per evitare di cadere nuovamente in errori simili.

Alle loro spalle troviamo poi Red Bull, con un grande telaio e un Daniel Ricciardo galvanizzato dal terzo successo stagionale (l’unico finora ad aver interrotto il dominio Mercedes, premiato a Brisighella con il Trofeo Bandini), e Ferrari che resta la grande incognita. Gli uomini di Maranello potranno certamente contare sull’appoggio del grande pubblico. Toccherà a loro provare a strappare il terzo posto.

Un piccolo consiglio da appassionato. Andate a Monza per vivere un week-end di gara come se fosse una scampagnata, un giorno di festa da passare tutti insieme.

Programmare il futuro guardando al passato

Il caso Max Verstappen, al di là delle critiche che si possono fare alla Red Bull per far debuttare il prossimo anno un ragazzino di appena 17 anni, non può che avere la nostra approvazione e mi ha portato a fare alcuni ragionamenti sulla Formula 1 e sulla sua evoluzione. Naturalmente il DNA dei “bibitari” è di puntare sui giovani, essendo il loro “mercato” come brand. Avendo poi la possibilità di contare su un team satellite come la Toro Rosso è un incentivo maggiore.

Come già sottolineato nelle settimane precedenti, la TR potrebbe sposare una causa molto “verde” (con tutte le conseguenze del caso), affiancando a Verstappen il 20enne spagnolo Carlos Sainz Jr, provando così a far crescere due giovani piloti da promuovere successivamente in Red Bull Racing, così come accaduto con Vettel, Ricciardo e, forse, Kvyat. L’australiano può essere considerano a tutti gli effetti un numero 1. Pertanto, ora diventerebbe insignificante per il team la partenza di Vettel.

Il tam-tam mediatico Verstappen-Toro Rosso mi ha portato a fare alcuni ragionamenti ad alta voce sui diversi problemi della Formula 1. Ad esempio, l’età media degli appassionati si sta alzando. Significa che alle nuove leve il Circus non appassiona più. Questo lo vedo come un campanello d’allarme importante, da non sottovalutare. Come intervenire?

IL CIRCUITO COME UNA SCAMPAGNATA: il week end di gara bisogna trasformarlo in una scampagnata tra amici e famigliari. Un’occasione per divertirsi, far festa e svagarsi, godendosi una bella gara tra wuster, salsiccia e birra. Mi ricordo che negli anni ’85-’86-’87 l’appuntamento di Imola veniva preparato dal “Minardi Club Faenza” fin dal lunedì, con l’istallazione di rimorchi per guardarsi insieme la gara a suon di piadina. Spa, Silverstone e Austria ’14 sono stati dei bellissimi scenari, con i prati nuovamente affollati di tifosi. C’è un ritorno al passato, che bisogna cavalcare.

TROVARE NUOVI PILOTI DI INTERESSE INTERNAZIONALE: bisogna promuovere i giovani. Il pubblico vuole conoscere i suoi beniamini. Si potrebbe puntare sui test dedicati ai giovani piloti o dedicandogli il venerdì mattina. Con Verstappen la Red Bull ha già fatto bingo poichè è riuscita a canalizzare su di sé tutta l’attenzione. In Olanda sono tutti impazziti. Un nuovo nome è pronto a fare il suo ingresso, forse ancora sconosciuto al grande pubblico, arrivando direttamente dalla F.3 Internazionale. Un po’ come succedeva nel passato. Sarebbe bello se questo progetto venisse seguito anche da altri team, dando così maggiore spazio ai giovani talentuosi. Non dimentichiamoci, infatti, che stiamo parlando di un ragazzo che è secondo in classifica, che lotta in pista con colleghi che gli sono pari. Sto naturalmente pensando ai nostri Fuoco e Giovinazzi o al leader Ocon.  Una volta l’appuntamento fisso di tutti i team manager era Montecarlo, in occasione della gara di F.3. Tutti i migliori piloti si confrontavano su un tracciato impegnativo. Chi emergeva tra le stradine del principato veniva preso in considerazione.

PROGRAMMARE I CAMPIONATI: avere tante categorie è negativo perché si disperdono i valori. Un tempo la piramide era composta da: F3-F2-F1 con una selezione naturale. In questi ultimi due anni la Formula 3 Internazionale è tornata ad essere il punto di riferimento dei piloti, come succedeva proprio nel passato. Ora serve una Formula intermedia per arrivare in F.1 L’attuale GP2 non sta raggiungendo gli obiettivi prefissati, causa anche costi troppo alti. La FIA sta facendo un grande sforzo per ricostruire una strada verso l’olimpo del motor sport, partendo dalla nuova Formula 4.

Non voglio passare per chi vuole imporre le sue regole, ma solamente dare qualche consiglio da appassionato e tifoso di questo sport. Stiamo parlando della categoria regina e non è ammissibile avere delle tribune vuote o poco affollate. Ho l’impressione che la gente si sia disinnamorata della Formula 1.

Gp Belgio – PAGELLE

Archiviato il Gran Premio del Belgio ed in attesa dell’arrivo del Circus a Monza, diamo i voti. Il primo della classe è certamente il vincitore, Daniel Ricciardo.

Daniel Ricciardo – 9 gara perfetta, padrone della vettura e ottima sintonia con il Team. Ormai è una garanzia anche in ottica futuro

Valtteri Bottas – 8 con quattro podi sta diventando il pilota più interessante della nuova generazione. Non commette errori e presto potrebbe scalare ulteriori gradini del podio

Kimi Raikkonen – 7.5 merita questo incoraggiamento. Finalmente ha fatto vedere che il titolo mondiale non è stato un caso, conquistando il suo miglior piazzamento annuale

Fernando Alonso – 7 per aver lottato con una vettura non ancora all’altezza delle migliori, aggravato da problemi di Power-Unit. In più, l’inconveniente allo start gli è costato 5” di penalità, determinanti per il risultato finale

Nico Rosberg – 6.5 con la macchina che si ritrova tra le mani deve certamente fare molto di più. Credo che la toccata con Hamilton sia frutto di un errore di gara, ma doveva essere più prudente. Non si commettono queste leggerezze al secondo giro

Daniil Kvyat – 6.5 bella prova per il giovane di casa Toro Rosso. Il russo conferma che l’età non è certo un limite

Jenson Button e Felipe Massa – 5 troppo ampio il divario con i compagni di squadra. Devono riflettere

Jules Bianchi – 6 buona qualifica per il francese, che dimostra una crescita costante

Sebastian Vettel – 5 commette errori non da Campione del Mondo e perde un’altra sfida con il compagno di team. 50” di divario sono troppi. Forse è arrivato il momento di trovare nuovi stimoli e sfide

Kevin Magnussen – 5 troppo aggressivo nelle lotte, prendendo rischi eccessivi per sè e i suoi avversari

In casa Lotus, sia i piloti che il team dovranno riflettere, perché mi sembrano un po’ allo sbando. Devono cambiare rotta immediatamente

Gian Carlo Minardi “Giochi in F1. Honda scatenata a caccia di un Top Driver”

Il tam-tam mediatico intorno all’annuncio di Max Verstappen ha monopolizzato anche il Gran Premio del Belgio, distogliendo l’attenzione sia dai risultati in pista che dalle grandi manovre dietro le quinte. La mossa della Red Bull, che ‘maestra nel marketing’ ha di fatto calamitato tutte le attenzioni su di se creando un vero e proprio evento mediatico, ha negato le prime pagine dei giornali e dei network ai leader incontrastati di questo campionato. “Con questa mossa la Red Bull è stata in grado di veicolare l’attenzione su di se, distraendo gli addetti ai lavori dai risultati in pista o dalle manovre legate al mercato piloti. In questi ultimi giorni si è parlato prevalentemente del passaggio lampo del giovanissimo Max Verstappen in Toro Rosso, appannando l’incredibile risultato delle qualifiche che hanno visto due Mercedes rifilare in qualifica la bellezza di 2” a due campioni del mondo come Sebastian Vettel (terzo) e Fernando Alonso (4°), performance ribadite in Gara dimostrando una superiorità incredibile a livello complessivo (telaio – Power Unit – elettronica), seppure vanificate da errori da parte dei Piloti” analizza Gian Carlo Minardi al sito www.minardi.it

La Red Bull ha aperto i giochi, ma in questi giorni sono attese grandi manovre, “Dopo gli importanti investimenti in seno alla McLaren, la Honda è alla ricerca di un Top Driver. Le recenti dichiarazioni di fedeltà da parte di Fernando Alonso alla Ferrari hanno di fatto tolto uno degli ‘scontenti’. Restano quindi in gioco Vettel ed Hamilton. Dal Giappone mi viene suggerita una manovra molto forte giocata nei giorni scorsi dalla Honda per aggiudicarsi la coppia Newey/Vettel. Proprio a Spa-Francorchamps Bernie Ecclestone ha avvicinato Sebastian Vettel. Come già successo in altre occasioni Mr. E, spinto dai vari attori, avrà provato a metterci del  suo per convincere il campione tedesco ad accettare la nuova sfida senza coinvolgere Newey. Allo stesso Ecclestone farebbe comodo vedere un top-driver nella ritrovata coppia McLaren-Honda”.

L’interessamento del costruttore giapponese nei confronti di Sebastian Vettel rimetterebbe così in gioco anche l’approdo in Formula 1 di Carlos Sainz Jr. Gian Carlo Minardi auspica una Toro Rosso in versione molto “Young” con Verstappen-Sainz Jr. e il russo Kvyat promosso in Red Bull Racing al fianco di Daniel Ricciardo, come già anticipato qualche giorno fa “In base a queste notizie il mosaico inizia a prendere forma. Mettendo sotto contratto il giovane Max, la Red Bull (un brand fortemente rivolto ai giovani) ha messo a segno un’importante azione di marketing, oltre ad aver acquisito un possibile nuovo talento. Inoltre si potrebbe concretizzare l’operazione che tutti davano praticamente per certa: Carlos Sainz Jr. in F1, sponda Toro Rosso. A questo punto vien facile pensare ad una promozione del giovane russo Kvyat al fianco di Ricciardo, nel caso in cui si concretizzasse il passaggio ad Honda da parte di Sebastian Vettel

Resta l’enigma Hamilton. Scontento più che mai dopo il ‘contatto ravvicinato’ con Rosberg, è stato difeso per la prima volta in modo fermo e deciso dal Team Principal Toto Wolff  e da Niki Lauda. Si apre un nuovo scenario che può modificare le future strategie della Mercedes? Si profila all’orizzonte un nuovo pretendente …. Valtteri Bottas? Un giovane che ha mostrato il suo valore sul campo alle cui spalle  c’è un manager di tutto rispetto: Toto Wolff!” conclude Gian Carlo Minardi

I giochi stanno entrando nel vivo e a Monza sapremo se e come si concretizzeranno tutti questi movimenti dietro le quinte.

Gp Belgio – IL PUNTO

Va in archivio un bel Gran Premio da Formula 1, corso su un circuito importante e storico come Spa-Francorchamps, che, dopo il dominio devastante targato Mercedes in qualifica, ha riaperto i giochi con il terzo successo di Ricciardo, davanti a Rosberg e Bottas.

Sarà un gran premio che avrà degli sviluppi nei motor-home, in cui sono attesi importanti movimenti. Il contatto al secondo giro tra Rosberg ed Hamilton farà parlare ancora di sé nei prossimi giorni, anche se non penso che sia stato volontario. Certamente sono contatti che non dovrebbero avvenire al secondo giro. Nico ha provato a frenare. Poi non dimentichiamoci che la Mercedes ha sempre dichiarato di lasciare liberi di lottare i suoi piloti. Sul fronte Red Bull, Daniel Ricciardo non solo ha conquistato il terzo successo stagionale, ma ha staccato il compagno di oltre 50”, dimostrando di aver raggiunto la maturità necessaria a guidare un team. La stessa RB ha fatto passi importanti, nonostante l’handicap del motore, dimostrando poter contare su una buona aerodinamica.

E’ stata una gara viva, in cui tutti i team hanno dovuto cambiare le loro strategie in corsa, con duelli, piccoli contatti e azioni di forza molto al limite, che però fanno parte di questo sport. Finalmente abbiamo visto una bella gara di Kimi Raikkonen, che ha combattuto come deve fare un campione, mentre resta il rammarico per quanto successo a Fernando Alonso e la relativa penalità che gli è costata un possibile quinto posto.

Come detto prima ci aspettano ore incandescenti. Quanto visto oggi in pista può rappresentare uno spartiacque importante in vista della prossima stagione. All’interno dei team si stanno consolidando le varie gerarchie: in Williams il finlandese Bottas, con il nuovo podio, consolida la sua leadership dimostrandosi una pedina importante, anche in ottica di mercato. Ha gestito molto bene la sua vettura con sorpassi interessanti. In casa McLaren, il giovane Magnussen ha messo ancora la sua monoposto davanti a Jenson Button che si trova nella sua fase calante.  Non per niente la Honda è a caccia di un top driver. In casa Red Bull, Ricciardo ha messo a segno un altro bel colpo ai danni del quattro volte campione del mondo, mentre in Mercedes abbiamo sentito dichiarazioni forti di Toto Wolff e Lauda sul contatto Rosberg-Hamilton.

A Ruota Libera, Gp Belgio – La nuova video-clip di Gian Carlo Minardi

Mentre il Gran Premio di Belgio è entrato nel vivo con le prime prove libere, sui canali di SkySportF1DH è disponibile la nuova puntata di “A Ruota Libera“, la rubrica a firma del nostro Presidente Gian Carlo Minardi che ci introduce il dodicesimo appuntamento del Mondiale

Uno dei circuiti principali, nel quale si fa la storia della Formula1″, spiega Gian Carlo Minardi. E le sorprese sono già arrivate…” A tenere banco in questi giorni sono anche le voci di mercato con la prima novità firmata Red-Bull/Toro Rosso che ha annunciato per la prossima stagione il giovanissimo Max Verstappen. Per il manager faentino però le novità non sono finite qui. Anzi i giochi sono appena iniziati

Gian Carlo Minardi “Punto sulla coppia Verstappen-Sainz in Toro Rosso 2015”

Dopo Ricciado, Kvyat, Vettel, Alguersuari, Vergne… la nuova scommessa in casa Red Bull si chiama Max Verstappen. Il giovanissimo figlio dell’ex driver Formula 1 Jos è entrato a far parte della famiglia Red Bull che, prontamente, ha girato alla Scuderia Toro Rosso per un debutto-fulmine già nel 2015, quando avrà appena 17 anni e non più di trentatrè gare  sulle spalle in monoposto.

Quest’anno l’olandese si è messo in evidenza nella FIA Formula 3 dando vita a bellissimi duelli con i nostri due alfieri, Antonio Fuoco e Antonio Giovinazzi, in forza ai team Prema e Carlin. Con questa manovra dell’ultimo momento, e forse anche un po’ azzardata, la Red Bull è riuscita a battere la concorrenza della Mercedes, che da tempo aveva messo gli occhi sul giovane driver. “Toto Wolff aveva nel mirino il ragazzo e la Red Bull ha giocato d’azzardo garantendogli un record che difficilmente potrà essere battuto nel breve periodo, portandolo al debutto nel mondiale già dal prossimo anno. Il programma dei “bibitari” non è certamente esente da critiche, poiché a mio avviso molti giovani sono stati accantonati prematuramente, senza aver avuto la possibilità di esprimersi al 100%. Con Ricciardo e Kvyat le cose stanno funzionando molto bene e ora staremo a vedere come si comporteranno con il giovane Max. In passato hanno commesso diversi errori, ma sbagliando si impara”, commenta Gian Carlo Minardi al sito www.minardi.it.

Anche se il comunicato stampa diramato dal team faentino parla di una line-up 2015 composta da Kvyat-Verstappen, il manager faentino non è così convinto che i giochi siano finiti. “Quest’operazione mi ha sorpreso in quanto potrebbe mettere in difficoltà Carlos Sainz J. che da diversi anni fa parte della famiglia RB. Per questo io vedo uno scenario diverso, con una Toro Rosso estremamente giovane formata da Verstappen-Sainz J. e Daniil Kvjat in direzione Red Bull al posto di Sebastian Vettel”. L’annuncio potrebbe aprire le danze a nuovi scenari in ottica 2015 e, tradizionalmente, Spa e Monza sono i palcoscenici dei nuovi annunci. Il timer sta per scattare. “Non dimentichiamoci che abbiamo una Honda determinata a puntare ad un Super Top-Driver per il suo rientro nel Circus e, ad oggi, abbiamo certamente tre prime guide scontente della loro situazione: Alonso, Hamilton, Vettel. Inoltre la Red Bull Racing rappresenta un brand rivolto ad un pubblico giovane e l’arrivo del nuovo volto Kvyat al fianco di Ricciardo potrebbe essere una mossa di marketing molto interessante. Da diverso tempo sostengo che sia giunto il momento per il quattro volte Campione del Mondo di abdicare e accettare nuove sfide. Siamo vicini a diversi cambiamenti, in stile domino. Aspettiamo la prima mossa e poi tutte le altre arriveranno di conseguenza”, prosegue il manager faentino.

Gian Carlo Minardi, che ha costruito la sua carriera in Formula-1 lavorando con i giovanissimi, appoggia la politica rivolta a valorizzare i ragazzi e auspica un maggiore impegno anche da parte degli altri team “Con i giovani ultimamente non abbiamo assistito a dei disastri e spero che altri possano seguire le orme RB”, ammonisce l’ex costruttore. “Il mio pensiero va ai nostri ragazzi Fuoco e Giovinazzi, che stanno combattendo alla pari con Verstappen alternandosi al comando. I due alfieri non sono secondi a nessuno. Mi auguro che la FDA ponga dei correttivi per favorire la loro crescita. Tutti i top team dovrebbero avere un team di riferimento con il quale far crescere i giovani. Diversamente è inutile avere un vivaio”, conclude Gian Carlo Minardi.

Gp Belgio – PRESENTAZIONE

Archiviate le tre settimane di vacanza, la Formula 1 è pronta a tornare in pista questo fine settimana sul tracciato di Spa-Francorchamps, dopo non poche polemiche e batti e ribatti tra i vari team.

Si torna dunque in pista con due appuntamenti tosti come Spa e Monza, due circuiti veri in cui le Mercedes (nonostante qualche problema di troppo sul fronte affidabilità) e le sue P.U partono certamente da favorite. La Williams però potrebbe essere l’outsider pronto a creare confusioni nelle prime file. Sarà interessante vedere quali novità saranno portate in pista perché, nonostante le vacanze, le menti geniali dei tecnici avranno continuato a riflettere ed elaborare sia in ottica della fine campionato sia in vista della prossima stagione.

Entriamo di fatto nella parte finale di campionato che si annuncia, come abbiamo già anticipato negli appuntamento precedenti, molto caldo con grandi movimenti nel dietro le quinte. Belgio e Italia tradizionalmente sono due week-end intensi in cui vengono svelati i programmi futuri e potremo vedere quali trattative arriveranno alla fine e quali resteranno chiuse nei cassetti dei team. Ho il mio personale ricordo di Spa-2005 che sancì il passaggio del mio team nelle mani di ‎Dietrich Mateschitz.

Ad esempio, abbiamo una Honda, dopo i grandi investimenti con la McLaren, a caccia di un super top driver da affiancare al giovare Kevin Magnussen. Vogliono preparare un rientro in grande stile per partire al meglio. Di conseguenza Button non dovrebbe più rientrare nei piani McLaren. In Mercedes, al momento, solamente Nico Rosberg ha firmato il prolungamento del contratto, così come non è scontata la permanenza di Sebastian Vettel in Red Bull. Sul fronte Ferrari non dovrebbero esserci grandi movimenti, con un Fernando Alonso interessato maggiormente a ricevere garanzie sul fronte tecnico. Poi nella vita, e in F1 soprattutto, non si può mai dire. Lo sfogo di Marmorini di questi giorni è sinonimo di grande nervosismo e, pertanto, Marco Mattiacci dovrà prima di tutto riportare la serenità all’interno del team.

La stessa Red Bull ha iniziato a dare uno scossone al mercato, avendo messo sotto contratto Max Verstappen, figlio d’arte di Jos Verstappen che corse con me nel 2003, che sta facendo molto bene in Formula 3, così come i nostri Antonio Fuoco e Antonio Giovinazzi. L’olandese nella prossima stagione sarà il nuovo pilota della Scuderia Toro Rosso al fianco di Kvyat. I giochi sono iniziati.

Arriviamo da gran premi molto interessanti che hanno saputo restituirci quello spettacolo tanto reclamato fin dall’inizio della stagione, a dimostrazione che questa F1 non è da bocciare essendo davanti ad un cambiamento così epocale. Gli ingegneri e i tecnici sono stati in grado di compiere passi da gigante, come ad esempio in casa Renault permettendo a Daniel Ricciardo di conquistare le uniche due vittorie fin qui non targate Rosberg o Hamilton. Proprio Ricciardo sarà premiato il prossimo 31 agosto a Brisighella con il Trofeo Bandini, un riconoscimento che è sempre stato di buon auspicio ai suoi vincitori (da Schumacher a Vettel, passando per Rosberg, Alonso e tanti alti) che hanno poi portato a casa risultati estremamente interessanti.

N.B: articolo aggiornato in seguito alla conferma di Verstappen in Toro Rosso