F1 | Gp Austria, MINARDI “La vera sfida è alle spalle dei tre top team”

La Formula 1 arriva in Austria, circuito tanto veloce quanto corto dove un giro viene completato in poco più di un minuto. L’anno scorso il record di Bottas è stato di 1’.03” e questo fine settimana quasi certamente sarà ritoccato verso il basso.

Parliamo di una pista in cui trazione e frenata sono una componente importante, così come le gomme particolarmente sollecitate. Per la prima volta i tre top team hanno optato, almeno sulla carta, per una strategia diversa con Mercedes che porterà 9 set di soft contro le 8 della Red Bull con Verstappen e le 7 di casa Ferrari.

Viste le caratteristiche tecniche del “Ring” speriamo di assistere ad un gran premio più combattuto e meno noioso di quanto visto in Francia lo scorso fine settimana. Trovandosi ad un’altitudine di 667 metri le condizioni atmosferiche, insieme all’ingresso della safety car, potrebbero essere una variabile importante da prendere in considerazione.

Certamente tutti dovranno fare i conti con questa super Mercedes che si appresta a battere ogni record. Se i pronostici non saranno disattesi, come successo al Paul Ricard, la Ferrari dovrà fare attenzione alla Red Bull. Alle loro spalle però c’è una interessante bagarre con la McLaren in crescita e in piana lotta per il quarto posto tra i costruttori con la Renault. Auspichiamo che, anche questa domenica, non sia condizionata da penalità come successo negli ultimi due gran premi. Così come con Vettel, anche la decisioni su Ricciardo in Francia, mi è sembrata troppo severa.

Gian Carlo Minardi

F1 | Gp Francia, MINARDI “Red Bull outsider pericoloso”

Proviamo a lasciarci alle spalle le polemiche di Montreal, con la Ferrari che ha formalizzato alla FIA la richiesta di revisione della decisione con la quale i commissari sportivi del GP del Canada hanno penalizzato Vettel di 5 secondi, e andiamo in Francia.

Il Paul Ricard, rientrato in calendario proprio l’anno scorso a distanza di 28 anni dall’ultimo gran premio, è un circuito non facile, molto diverso dal velocissimo tracciato canadese.

Dopo le difficoltà incontrate sulla pista intitolata a Gilles Villeneuve, la Red Bull con Max Verstappen potrebbe essere un outsider importante e un avversario pericoloso per la Ferrari che avrebbe trovato finalmente la correlazione tra i dati della pista e del simulatore.

La passata edizione non fu particolarmente felice per la Ferrari, con Kimi Raikkonen terzo a 25” dal vincitore Hamilton e alle spalle di Verstappen, con Vettel staccato addirittura di oltre un minuto (quinto al traguardo).

Sul fronte mescole, Mercedes e Ferrari si “marcano a vista” optando per il medesimo numero di set – 1 mescola bianca (dura), 3 gialle (medie) e 9 rosse (soft). Strategia leggermente diversa in casa Red Bull con Verstappen che sceglie 4 gialle, 8 rosse e 1 bianca.

Molto intensa sarà la sfida alle spalle dei tre top-team, con Norris e Sainz pronti a difendere il quarto posto della McLaren motorizzata Renault dall’attacco della casa transalpina, galvanizzata dal doppio arrivo a punti con Ricciardo e Hulkenberg in Canada.

Gian Carlo Minardi

F1 | Vettel-Hamilton, MINARDI “Decisione troppo frettolosa”

A cinque giorni dal gran premio del Canada, resta caldo il tema penalizzazione inflitta dai commissari a Vettel, che ha consegnato la vittoria a Lewis Hamilton. I commissari hanno eseguito quello che il regolamento dice, ma resto dell’idea che in quel frangente Sebastian non avrebbe potuto fare diversamente, così come hanno confermato quasi tutti i suoi colleghi, Hamilton compreso ad eccezione di Nico Rosberg.

Alla luce di quanto successo, i regolamenti vanno rivisti poiché devono salvaguardare la sicurezza, senza eliminare il corpo a corpo, vero DNA di questo sport, anche perché non capisco come mai non sia stato penalizzato l’episodio, molto pericolo, tra Ricciardo e Hulkenberg.

Fino al 48esimo giro stavamo assistendo ad una bellissima lotta tra i due campioni che avevano fatto il vuoto alle loro spalle ed è un peccato che la seconda parte del gran premio sia stata condizionata da un singolo episodio molto discutibile. Anziché dare subito i 5” di penalità a Vettel, i commissari avrebbero potuto posticipare la decisione, analizzando a motori spenti la telemetria delle due monoposto visionando le immagini video, infliggendo eventualmente una penalità al ferrarista in occasione del gran premio di Francia.

Bisogna salvaguardare lo spettacolo e la credibilità della F1 e del Motorsport. In particolare, questo episodio, ha offuscato una gara estremamente competitiva ma anche un aspetto che continua a lasciarmi esterrefatto. A fronte di una pole position conquistata da Vettel con un tempo incredibile di 1’10”240, il miglior giro in gara del tedesco è stato di 1:14.875 segnato al 57esimo passaggio (+4”6), con Leclerc 1:14.356 (63° giro), Verstappen 1:14.767 (67esimo giro) ed Hamilton 1:14.813 (62esimo giro).

Solamente Valtteri Bottas, al penultimo giro (69esimo giro) è sceso sotto il muro del 1’14 fermando il cronometro a 1’13”078.

Un divario enorme tra qualifica e gara che team e fornitore di gomme dovrebbero spiegarci. Proveremo a raccogliere alcune informazioni e, in attesa del gran premio di Francia, vi aspetto mercoledì 19 a Torino in occasione dell’inaugurazione del Salone dell’Auto Parco Valentino e delle parate di supercar e F1 che prenderanno il via a partire dalle ore 20,00

F1 | Gp Canada, MINARDI “Bisogna arginare questa emorragia”

La Formula 1 vola oltreocèano e arriva in Canada su una pista che, per le sue caratteristiche tecniche, dovrebbe favorire le vetture con un carico aerodinamico medio-basso come la Ferrari.

Montreal è un tracciato molto impegnativo con lunghi rettilinei, frenate notevoli dove la trazione ha un ruolo importante con cambi di direzione importanti e numerose variabili come il possibile ingresso della safety-car, il meteo e le gomme con la Pirelli che porterà una soluzione molto simile a quella adottata nel 2018.

Con queste caratteristiche Vettel e Leclerc dovrebbero soffrire meno rispetto agli ultimi weekend, anche perché è arrivato il momento di arginare questa emorragia provando a portare via punti alla Mercedes che porterà l’evoluzione due del motore.

Alla luce dei risultati conquistati fino ad oggi, Hamilton e Bottas restano i favoriti alla vittoria anche qui a Montreal. Sul fronte power-unit sarà un bel banco di prova anche per la Honda, in crescita, e la Red Bull.

Si infiamma la sfida per il quinto posto alle spalle della McLaren – quarta con 30 punti – tra Racing Point, Haas, Toro Rosso, Renault e Alfa Romeo Racing racchiuse in una forbice di appena quattro punti. A Montecarlo la Scuderia TR ha fatto un bel balzo in avanti conquistando dieci punti coi suoi piloti Kvyat e Albon e il Canada potrebbe essere nuovamente terreno fertile.

Gian Carlo Minardi

Gian Carlo Minardi, Gabriele Tredozi e la PS04B protagonisti al Motorshow 2Mari

Motorshow 2Mari regala ai calabresi un’esclusiva assoluta: per la prima volta nella storia, una monoposto di Formula 1 si esibirà in Calabria, permettendo a tutti gli appassionati di vivere dal vivo l’adrenalina che solo una vettura del genere può consentire. Tutto ciò si avvererà durante l’evento, in programma dall’uno al nove giugno nell’area portuale di Saline Joniche, che si appresta a scrivere una pagina di storia indelebile negli annali motoristici italiani.

Sarà la pista “Gilles Villeneuve” ad ospitare la Minardi PS04B, vettura che si è ritagliata uno spazio nella storia della Formula 1, grazie al sapiente lavoro della casa automobilistica guidata da Giancarlo Minardi. L’esibizione avverrà nei giorni di sabato e domenica (1 e 2, 8 e 9 giugno). La pista è il risultato di un lavoro lungo e complesso reso possibile dall’opera da Anas, partner ufficiale dell’evento. La “Villenueve”, con i suoi 865 metri di lunghezza e sei di larghezza, conta una tribuna capiente ed un’illuminazione che permetterà l’attività anche in notturna.

Per tutti gli appassionati, però, c’è un evento dentro l’evento: proprio il patron della storica scuderia italiana sarà l’ospite d’onore del Motorshow 2Mari nelle giornate dell’uno e due giugno, sin dall’inaugurazione del mattino.

Assieme a Giancarlo Minardi, nei due weekend, sarà presente uno dei pilastri della scuderia dell’epoca, un professionista che ha contribuito alla nascita della monoposto: l’ingegner Gabriele Tredozi, progettista e già direttore tecnico della Minardi, dal 2001 al 2005 e con un curriculum che lo colloca fra le figure più apprezzate nel mondo della Formula 1. Proprio Tredozi, nei giorni scorsi, è stato nella sede del Motorshow, fornendo alcuni suggerimenti che hanno permesso di apportare accorgimenti tecnici in pista, necessari proprio per l’esibizione di una Formula 1. Accolto dal direttivo presieduto da Vincenzo Moscato, l’ingegner Tredozi ha instaurato un rapporto di proficua collaborazione con gli organizzatori.

Per il ricco calendario di eventi in programma con il magico rombo dei propulsori in prima fila, per la qualità di livello assoluto dei rappresentanti di questo mondo che l’animeranno e per le storie di umana passione che verranno raccontate. A partire proprio da quella di Giancarlo Minardi, reduce dall’enorme successo dell’ Historic Minardi Day (che ha portato sul circuito di Imola oltre 15mila appassionati). Evento a cui hanno preso parte attivamente i personaggi più significativi della F1 e che, dunque, dona al “Motor Show 2Mari” un ulteriore crisma di internazionalità, oltre che di entusiasmo allo stato puro. Non poteva essere diverso per un appuntamento di grande richiamo che mette al centro le emozioni che i motori regalano. E la storia di Giancarlo Minardi è mossa dall’emozione e dal fortissimo desiderio di coltivare una passione antica. Come quella di Enzo Ferrari.

Per ottenere un posto in prima fila e godersi lo storico evento di una F1 in Calabria, Motorshow 2Mari ricorda che è aperta la prevendita dei biglietti d’ingresso su www.vivaticket.it e negli esercizi commerciali di tutta Italia del circuito vivaticket al prezzo speciale di 10 euro.

Per info, promozioni e abbonamenti basta cliccare sul sito www.motorshow2mari.it.

F1 | MINARDI “Con NIKI ci lascia un Campione, un grande collaudatore, manager e uomo carismatico”

Ciao NIKI. Questa notte ci ha lasciato non solamente un Campione e un pezzo di storia dell’automobilismo mondiale, ma un grande collaudatore che ha saputo fare la differenza nel mettere a punto la macchina quando la telemetria non esisteva, un uomo carismatico e un manager di successo che ha saputo fare grande la Mercedes insieme a Toto Wolff.

I miei ricordi di Niki sono legati in particolar modo al suo passato in Ferrari. Spesso lo vedevo in pista al volante della F1 mentre frequentavo Fiorano.

Il gran premio di Montecarlo cade in secondo piano, ma certamente la Mercedes vorrà proseguire il suo trend positivo provando a segnare un nuovo record. La sconfitta della passata stagione brucia e vorranno cercare il pronto riscatto nei confronti di una Red Bull agguerrita. La Ferrari dovrà fare i conto con l’ottimo telaio di Milton Keynes e un Verstappen determinato, che da un anno non commettere errori. Per Vettel e Lecler non sarà certamente facile. L’errore in qualifica commesso dal monegasco a Baku gli sarà utile in vista di questo impegnativo fine settimana. L’ho visto in grande spolvero anche durante i test post Barcellona e mi auguro che la Ferrari sia in grado di fornirgli una vettura per potersi inserire nella lotta al vertice

Siamo già al sesto appuntamento. Servono segnali positivi. Lewis Hamilton e Valtteri Bottas saranno pronti a darsi nuovamente battaglia, senza fare sconti a nessuno.

Gian Carlo Minardi

F1, MINARDI “McLaren la sorpresa”

Questo fine settimana la Formula 1 arriva in Spagna, teatro del quinto gran premio stagionale. Se la Mercedes ha stupito tutti con quattro vittorie e quattro doppiette in altrettanti gran premi dominando il campionato di serie A, la McLaren si è posizionata al vertice nella sfida tra li “altri” subito dietro a Mercedes, Ferrari e Red Bull.

La McLaren è senza alcun dubbio la vera sorpresa fino ad oggi, riuscendo a distanziare la Renault di sei punti, che le fornisce le power unit. Fin dall’inizio della stagione ho detto che avremo assistito a due tipi di campionati, di serie A e B, e per il momento la lotta per il quarto e quinto posto si sta dimostrando la più entusiasmante” commenta Gian Carlo Minardi.

Abbiamo sei scuderia racchiuse in una forbice di quattordici punti con McLaren e Force India staccate di appena una lunghezza. Praticamente nulla. Un GP può stravolgere completamente la classifica” prosegue il manager faentino.

Al sesto posto si piazza l’Alfa Romeo con tredici punti, uno in più della Renault, con Haas e Toro Rosso rispettivamente all’ottavo e nono posto.

Gp Barcellona, MINARDI “Ultima spiaggia per Ferrari? Quasi”

Si torna dove tutto ha avuto inizio. La Formula 1 fa il suo ingresso in Europa, sul tracciato di Montmelò, teatro dei test invernali. Tracciato che, per piloti e team, non ha alcun segreto. Qui la Ferrari aveva alimentato speranze di mondiale segnando ottimi riscontri cronometrici, ma i primi quattro gran premi della stagione hanno raccontato una storia diversa.

La Mercedes è riuscita nell’incredibile impresa di conquistare quattro doppiette segnando un nuovo record (aiutata anche da una mancata affidabilità da parte della Ferrari).

Quella di Barcellona sarà una sfida importante, in un GP dove gli uomini di Binotto dovranno cambiare marcia cercando di non perdere ulteriore terreno nei confronti di una Mercedes che si era nascosta durante i test, ma che non ha espresso tutto il suo potenziale. Ha terminato i gran premi con un buon carico di benzina a bordo, sintomo di essere in grado di gestire ogni situazione.

Ultima spiaggia per Ferrari? No, ma serve un segnale forte. Entriamo nel quinto appuntamento. Tutto può succedere, ma è arrivato il momento di ripetere la supremazia di quest’inverno. Alle spalle di Mercedes Ferrari troviamo una buona Red Bull, a cui mancano i punti di Gasly, non certamente perfetto in questo inizio di stagione.

Altrettanto interessante ed entusiasmante è la lotta nel campionato di “serie B” per il quarto e quinto posto. In 14 punti troviamo racchiuse sei scuderie.

Gian Carlo Minardi

Road To Cina | 1000esimo Gp. MINARDI “Orgoglioso di aver partecipato a 340 Gp col Minardi Team”

Che gran premio sarà quello di Shanghai? E’ la domande che si fanno in molti, tifosi e addetti dei lavori, poiché i primi due appuntamenti in Australia e Bahrain ci hanno mostrato un potenziale nettamente differente anche se il risultato, alla fine, è stato il medesimo. Due vittorie per Mercedes, prima con Bottas e poi con Hamilton, e solamente un terzo posto per Ferrari con Leclerc.

Per la Ferrari il gran premio di Cina sarà una prova di appello sia per verificare se hanno realmente individuato e risolto i problemi di affidabilità che hanno rovinato la festa a Sakhir, sia qual è la vera Ferrari: quella vista a Melbourne che ha accusato un gap importante dai diretti avversari oppure la “rossa” che ha conquistato l’intera prima fila quindici giorni fa dominando successivamente la gara col monegasco fino a dieci giri dalla bandiera a scacchi?

Lo scorso anno la Ferrari aveva fatto molto bene col terzo posto di Raikkonen e mi auguro che anche domenica possa bissare il risultato, agguantando la prima vittoria stagionale. Sarà un gran premio tosto per le vetture in cui motore, gomme e impianto frenante saranno messi a dura prova.

La Formula 1 taglierà il traguardo dei 1000 GP, un risultato importante, di cui la Minardi ha preso parte a 340 appuntamenti, il 34%. Un risultato che mi rende orgoglioso, anche perché ad oggi il Minardi team è la nona scuderia con più gare all’attivo, dietro a Ferrari, McLaren, Williams, Lotus, Tyrrell, Brabham, Sauber e Renault. Una parte di questi 340 Gp li racconteremo a Imola sabato 27 e domenica 28 Aprile in occasione della quarta edizione dell’ Historic Minardi Day, insieme a tantissimi amici piloti e ingegneri e alle nuovissime leve che stanno muovendo i primi passi nel mondo del karting. Ci sarà un parterre di vetture e piloti di alto calibro. Siamo ormai agli sgoccioli e stiamo mettendo a punto gli ultimi dettagli per far emozionare e divertire tutti gli appassionati che verranno a trovarci.

Vi aspetto all’Autodromo di Imola e ci sentiamo domenica per commentare, spero, un’altra emozionante gara

Gian Carlo Minardi

Road to Bahrain | MINARDI “Villeneuve ha perso un’occasione per tacere”

Siamo alla vigilia del Gran Premio del Bahrain, secondo appuntamento del Campionato del Mondo di Formula 1 che a Melbourne ha vissuto il primo atto dandoci alcuni verdetti che a Sakhir potrebbero essere confermati o ribaltati. A scuotere gli ultimi giorni ci ha pensato Jacques Villeneuve che ha usato parole poco eleganti (per non dire altro) nei confronti del ritorno di Robert Kubica. Credo che abbia perso un’occasione per tacere. Con tutto il rispetto per i risultati raggiunti, forse, la sua carriera nel Motorsport non sarebbe iniziata senza il cognome che porta. La decisione di Kubica va rispettata.

Mi sembra più corretto parlare di Motorsport anziché creare malessere con polemiche sterili, dove troviamo una Ferrari che esterna tranquillità tramite le parole di Binotto, Vettel e Leclerc senza fare eclatanti proclami anche se temo che la vera Mercedes sia quella vista al penultimo giro in Australia con Bottas che, con estrema facilità, ha ritoccato al ribasso il miglior crono di 1”.

Arriviamo su un tracciato vero con dei parametri che lo rendono un termometro importante per il futuro della stagione, dove le alte temperature avranno un ruolo importante sul fronte affidabilità. Da tenere d’occhio ci sarà la Red Bull – Honda che quindici giorni fa ha dato prova di grande forza col primo podio conquistato dai giapponesi nell’era ibrida.

Alle spalle dei tre top team ci sarà una bella bagarre, come abbiamo visto fin dalle qualifiche di Melbourne con sedici piloti racchiusi in una forbice di 1” in Q1 dove Gasly ha pagato caro l’errore di strategia.

Per riallacciarmi al discorso su Kubica, la Williams è stata la nota negativa e mi auguro veramente che abbiano individuato l’area dove intervenire anche se, visto l’enorme divario, ci vorrà del tempo per recuperare. In molti casi si ricorre direttamente ad una versione B della monoposto. Per fortuna, il budgets, non è il loro problema prioritario.

Gian Carlo Minardi

 

Post-gara Melbourne. Troppe critiche. Facciamo un po’ di ordine

E’ andato in archivio il primo gran premio in calendario con la vittoria della Mercedes di Valtteri Bottas davanti a Lewis Hamilton e alla Red Bull-Honda di Max Verstappen. E la Ferrari? Sebastian Vettel ha tagliato il traguardo al quarto posta pagando un distacco di quasi un minuto, davanti a Charles Leclerc.

Un risultato sicuramente sotto le aspettative, soprattutto dopo i test invernali a Barcellona.

Le prove invernali non si sono dimostrate veritiere e mi auguro che, quanto visto a Melbourne, non sia la realtà” analizza Gian Carlo MinardiSiamo solamente alla prima gara in un calendario composto da 21 appuntamenti e una rondine non fa primavera. Bisogna considerare che l’Albert Park è una pista anomale con molti bump che alterano le geometrie delle sospensioni. Inoltre è stata una gara condizionata dalle gomme che non hanno risposto nella maniera attesa con la sorpresa delle Hard. In Bahrain avremo delle risposte più veritiere e sarà un termometro più realistico anche perché, viste le temperature attese, potrebbe mettere in evidenza alcuni problemi” prosegue il manager faentino

Resto convinto che la principale differenza tra Mercedes e Ferrari sia all’interno della power-unit e da ricercarsi nella migliore gestione della potenza da parte di un team piuttosto che l’altro. Sicuramente la débâcle di domenica dovrà fare meditare

Il post-gara ha lasciato una scia di critiche, sia alla Ferrari, colpevole di aver chiuso alle spalle anche della Red Bull oltre ad aver pagato un distacco troppo pesante per essere vero, ma anche a Daniel Ricciardo provenienti da Abiteboul

Mi fa sorridere e faccio fatica a comprendere certe critiche, dopo un solo gp, rivolte ad un pilota che negli anni precedenti ha ottenuto risultati di tutto rispetto, soprattutto se queste arrivano da uno dei personaggi più criticati per i mancati risultati della Renault. Renault che dovrebbe meditare sui problemi accusati sul fronte motore soprattutto se paragonati con l’ottimo risultato conquistato dai diretti avversari della Honda che, con Red Bull, ha festeggiato il primo podio dell’era ibrida. Ho l’impressione che certe esternazioni, vengano esternate per deviare il discorso da problemi più importanti

Bisogna riconoscere che i giapponesi hanno fatto un grande passo in avanti e il risultato raggiunto da morale e concretezza al lavoro svolto sia in casa Honda che Red Bull

Primi due punti per Lance Stroll con la Racing Point, nono dietro a Kimi Raikkonen e davanti alla Toro Rosso del rientrante Kvyat “E’ stato molto bravo e, diversamente da Perez, non ha commesso errori. Non sarà facile per lui togliersi l’etichetta di pilota pagante, ma sono convinto che abbia le carte in regola per restare in F1. L’anno scorso era in un team, la Williams, con diversi problemi, che purtroppo sono aumentati in modo esponenziale quest’anno. L’ho visto in azione nelle formule minori, dove ha vinto. Quando vinci vuol dire che hai le caratteristiche giuste. Diventare campione del mondo poi è un’altra storia” conclude Minardi

Road To Australia | MINARDI “A Melbourne nel ricordo di Charlie”

Sono scioccato e incredulo davanti alla prematura scomparsa di Charlie Whiting, un personaggio che ha fatto la storia della Formula 1 negli ultimi anni. Il mio percorso nel mondiale è legata alla sua figura visto che è entrato a far parte della FIA nel 1988 per diventare nel 1997 direttore di gara. C’era reciproca stima ed è sempre stato molto vicino al mio staff quando abbiamo portato in pista soluzioni innovative. Faccio le condoglianze a tutta la sua famiglia.

Purtroppo in questi casi lo show deve andare avanti e siamo alle porte del primo gran premio della nuova stagione. Finalmente si torna a correre e i team saranno costretti a mettere sul tavolo tutte (o quasi) le carte mostrandoci i veri valori in campo.

Resto dell’idea che le redini della corsa siano, ancora una volta, in mano a Mercedes e Ferrari nonostante un’importante compattamente delle prestazioni verso l’alto anche tra i team di seconda fascia dove saranno i piloti a dover fare la differenza. Dai test si è evidenziato come tutti i team abbiano lavorato molto bene e le aspettative per Melbourne sono di un weekend all’insegna della competitività.

L’anno scorso abbiamo avuto una partenza notevole da parte della Ferrari che ha messo a segno un primo e terzo posto con Vettel e Raikkonen, con Lewis Hamilton al secondo posto. Siamo solamente al primo appuntamento di una lunghissima stagione composta dalla bellezza di ventuno gara. Sarà importante restare coi piedi per terra indipendentemente dal risultato finale.

Si apre una stagione ricca di spunti.

ANTONIO GIOVINAZZI: A partire dal ritorno di un nostro portacolori sulla griglia di partenza che mancava da troppo tempo. L’arrivo di Antonio Giovinazzi è molto importante così come il ritorno di un marchio come Alfa Romeo. Mi auguro che possa essere in grado di lottare per le posizioni alle spalle di Mercedes, Ferrari e Red Bull che avrà l’incognita del motore Honda. L’affidabilità sarà un aspetto importante in casa di tutte le scuderie, come abbiamo visto nella seconda sessione di test a Barcellona, anche se da alcuni anni ci hanno abituato a risultati incredibili fin dal debutto.

RITORNO DI KUBICA: A distanza di otto anni dall’ultimo gran premio, Robert Kubica firmerà il suo secondo debutto in F1. Purtroppo le premesse sono meno rosee delle aspettative con una Williams in grande difficoltà. E’ inspiegabile quanto stia succedendo ad una scuderia che ha scritto tra le pagine più memorabili di questo sport. Mi auguro che il terremoto che sta attraversando – Paddy Lowe lascerà il team – si trasformi in una spinta per ritrovare la retta via e risollevarsi poiché non merita questi risultati. Si percepisce la mancanza del suo fondatore, Sir. Frank Williams, tenuto lontano dal team e dai campi di gara dalla malattia.

PUNTO PER IL GIRO VELOCE: Nelle ultime ore è stata approvata l’attribuzione del punto extra per il giro più veloce in gara (se l’autore si classifica nella top ten) che avrà validità sia per la classifica piloti che costruttori. Sembra una banalità, ma nell’arco di una stagione sono ventuno punti che possono fare la differenza. Entra in gioco una variabile in più sul fronte della strategia, soprattutto in una stagione combattuta.

Aspetto con grande attesa le prove libere, ma soprattutto le prime qualifiche che ci daranno un termometro del mondiale che verrà. Vi do appuntamento a domenica per commentare il Gran Premio d’Australia. Buon mondiale a tutti.

Gian Carlo Minardi

F1 | MINARDI “A Merlbourne qualifica tirata”

E’ scattato il countdown verso Melbourne, il primo gran premio che inaugurerà il prossimo 17 marzo la nuova stagione del mondiale di Formula 1.

Team e piloti si sono lasciati alle spalle anche la seconda sessione di test collettivi con tanti chilometri percorsi e il miglior crono segnato da Sebastian Vettel (1’16″221) davanti a Lewis Hamilton per 3 millesimi (1’16″224) al compagno Charles Leclerc (1’16″231) e alla seconda Mercedes di Valtteri Bottas (1’16″561).

Anche negli ultimi quattro giorni la Mercedes si è dimostrata la macchina più attiva in pista con all’attivo 580 tornate, sfondando la barriera dei mille giri (1190) in otto giorni di test (148,75 giri/giorno di media), davanti alla Ferrari con 997 passaggi (124,62 giri/giorno di media) e Renault con 961 giri completati. Bisogna scendere fino all’ottava posizione per trovare la Red Bull motorizzata Honda con la coppia Verstappen-Gasly che ha completato 833 tornate (104,12 giri/giorno di media).

Il dato che è emerso anche dall’ultima sessione è il compattamento verso l’alto dei tempi con dieci-dodici piloti racchiusi in una forbice inferiore al secondo” commenta Gian Carlo Minardi

Non è facile stabilire una gerarchia, ma ho l’impressione che Mercedes abbia del margine di miglioramento avendo segnato il miglior crono solamente negli ultimi cinque minuti. La Ferrari ha dimostrato di avere una macchina competitiva e all’altezza dei campioni in carica, anche se non sono mancati problemi di affidabilità

“A Melbourne, tra dieci giorni, finiranno i bluff e finalmente vedremo le reali forze in campo. Mi aspetto una qualifica molto combattuta

Sul fronte della scelta dei pneumatici emerge un certo allineamento. Quasi tutti i piloti hanno optato per 9 mescole C4 (soft) 3 C3 (medium) e 1 C2 (hard). Tra i top team, solamente Leclerc si è diversificato con 2 C2 e 2 C3.