F1 | MONZA, MUGELLO, IMOLA. GIAN CARLO MINARDI “MOTIVO DI GRANDE ORGOGLIO”

E’ ufficiale. Oltre a Monza (6 settembre – Gran Premio d’Italia) e Mugello (13 settembre – Gran Premio di Toscana) l’Italia avrà anche un terzo appuntamento.

L’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola torna ad ospitare una tappa del Mondiale di Formula 1, a distanza di 14 anni dall’ultimo gran premio vinto da Michael Schumacher nel 2006 con la Ferrari, davanti a Kimi Raikkonen e Robert Kubica.

“Tre gran premi su tre diversi circuiti deve essere motivo di grande orgoglio per l’Italia. L’ingresso di Imola mi fa molto piacere sia come appassionato di Motorsport che come Presidente della Commissione Velocità in Circuito per ACI Sport. E’ certamente una pista a cui sono particolarmente affezionato, poiché risiedo ad appena 14 chilometri di distanza dall’Autodromo e, non a caso, l’abbiamo scelta come sede dell’ Historic Minardi Day.

Abbiamo dato una prova di forza importante nonché unica, riuscendo a sopperire a mancanze di altri senza dover ricorrere al doppio gran premio sul medesimo circuito, che ne caso di Silverstone potrebbe diventare addirittura triplo. Soluzione che, onestamente, non apprezzo” commenta Gian Carlo Minardi.

Il Circus arriverà sul tracciato del Santerno durante il fine settimana del 1 novembre a distanza di una settimana dal Gran Premio del Portogallo, l’altra novità insieme al GP dell’Eifel che si correrà al Nurburging l’11 ottobre.

F1 | GP UNGHERIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “MERCEDES STRATOSFERICA. OTTIMO VERSTAPPEN

Qui a Budapest la Mercedes ha dimostrato tutto il suo strapotere, sia sul fronte telaistico che motore. Sono stati perfetti sia in qualifica che in gara dimostrando una supremazia più unica che rara. Con Hamilton, si sono presi il lusso di fermarsi per l’ultimo cambio gomma a tre giri dalla fine, tagliando il traguardo con un vantaggio di oltre 8” su Verstappen segnando anche il giro più veloce e lasciando solamente cinque piloti a pieni giri.

Dobbiamo tornare all’era Williams per ritrovare uno strapotere simile.

Non solo Hamilton e Bottas hanno una macchina al limite della perfezione, ma la Mercedes riesce a fornire un ottimo materiale anche ai suoi clienti, come si è visto soprattutto in qualifica. Sia chiaro: resto assolutamente contrario ai cloni e agli assemblatori perché vanno contro alla logica del campionato costruttori.

Complimenti alla Red Bull che ha dato una grande prova di forza, soprattutto dopo l’errore di Verstappen nel giro di ricognizione. Un secondo posto, forse insperato, ma che ripaga sia il pilota, ma soprattutto tutto il team per l’ottimo lavoro svolto. Indecifrabile Albon che ha pagato un distacco di oltre 1’ dal proprio compagno.

In questo gran premio non sono pervenute le due McLaren, ma molto probabilmente il loro telaio non si adatta a questo particolare circuito, molto lento.

Capitolo Ferrari: non darei troppo peso all’errore (se di questo si può parlare) di strategia su Leclerc con la scelta delle gomme rosse, poiché le previsioni meteo sono state disattese. Lo dimostra il risultato ottenuto con Vettel che ha chiuso al sesto posto, ad un giro di distacco da Hamilton.

Gian Carlo Minardi

F1 | Gp Stiria, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “MERCEDES STRATOSFERICA. LECLERC DALLE STELLE ALLE STALLE”

Che la Mercedes fosse su un altro pianeta, lo avevamo già capito da diverso tempo e da alcuni anni, ma in questo fine settimana hanno dato prova di una supremazia incredibile, sia sul bagnato che con l’asciutto.

In qualifica Lewis Hamilton si è reso protagonista di un giro stratosferico, lasciando Max Verstappen a oltre 1”2dec e il compagno a 1”4dec a dimostrazione che oltre al DAS c’è dell’altro. Sono sempre più convinto che stiano sviluppando le ruote posteriori sterzanti.

In gara si sono confermati con un Hamilton perfetto che ha dominato la gara dall’inizio alla fine, seguito dalla rimonta di Bottas, che chiude davanti alla Red Bull di Verstappen e Albon. Quest’ultimo, per buona parte della gara, ha girato su tempi molto alti rispetto al compagno, svegliandosi solamente nella parte finale in occasione della lotta con Perez. Più di così Verstappen, purtroppo, non può fare.

Alle spalle di Mercedes e Red Bull, stiamo assistendo ad un positivo compattamento delle forze in campo con McLaren, Racing Point, Renault e Alpha Tauri che ci stanno regalando dei finali di GP entusiasmanti, così come si era evidenziato nei test invernali. Ancora un plauso a Lando Norris che porta a casa un quinto posto molto importante sia per lui, ma anche per la sua squadra. Sono certo che questi ragazzi ci faranno vivere delle belle corse.

Capitolo a parte lo merita la Ferrari che ha vissuto un fine settimana nero. In questa occasione, sia la vettura che i piloti non sono stati all’altezza delle aspettative. Leclerc ha commesso un errore da dilettante. E’ passato dalle stelle alle stalle in una sola settimana. Molto probabilmente una parte di nervosismo è dovuto anche alla poca competitività della vettura. La situazione però è molto grave, come evidenziano anche i risultati in casa Haas e Alfa Romeo, fuori dalla zona punti.

Le novità introdotte qui in Austria non hanno evidenziato un grande passo in avanti anche se manca all’appello la prova della corsa, terminata troppo presto.

Tra una settimana si torna in pista, in Ungheria. Questi ritmi serrati non sono di aiuto per chi deve rincorrere.

Gian Carlo Minardi

F1 | VETTEL-RED BULL, RITORNO DI FIAMMA. MINARDI “MERCATO PRONTO AD INFIAMMARSI”

Siamo di fronte ad una stagione certamente particolare, che sarà ricordata negli anni. Lo abbiamo capito da diverso tempo, ma le sorprese non sembrano mancare.

Ancora prima dell’accensione dei motori, il mercato piloti ha tenuto alto l’interesse con numerosi colpi come il divorzio tra Sebastian Vettel e la Ferrari che ha portato Carlos Sainz Jr. a Maranello e Daniel Ricciardo a Woking.

Dopo aver perso l’australiano, La Renault ha firmato il contratto con Fernando Alonso che nel 2021 farà il suo ritorno nel Circus, a dea anni di distanza dall’ultimo GP.

Proprio durante il fine settimana austriaco, Vettel ha dichiarato di non aver ricevuto alcuna offerta dalla sua (ex) scuderia, smentendo di fatto il comunicato ufficiale. Che i rapporti tra il quattro volte campione e la Ferrari non siano semplici è facile intuirlo, e l’ennesimo errore durante la bagarre proprio con Sainz non è stato di aiuto.

Come dicevo prima, le sorprese non sembrano finite. Rumors proveniente dall’esterno parlano di un possibile ritorno di fiamma tra Vettel e la Red Bull, che potrebbe tornare a Milton Keynes a fianco di Max Verstappen, con Albon di ritorno a Faenza a fianco di Gasly. Qualora le voci trovassero conferma a farne le spese sarebbe, nuovamente, Kvyat.

Ma non è tutto. Ho la sensazione che la griglia di partenza potrebbe cambiare già quest’anno. In Austria abbiamo assistito a strategie anomale soprattutto verso quei piloti con la valigia già pronta, come in casa McLaren con Sainz. Questi episodi potrebbero portare alla rottura di equilibri già poco stabili.

Gian Carlo Minardi

F1 | ALONSO VERSO LA RENAULT. MINARDI “COPPIA INTERESSANTE CON OCON”

Per domani è atteso l’annuncio ufficiale da parte della Renault che riporterà in Formula 1 il due volte campione del mondo, nel 2005 e 2006 proprio con la scuderia transalpina, Fernando Alonso.

A due anni di distanza dall’ultimo Gran Premio con la McLaren, e dopo la vittoria nella 24 Ore di Le Mans e l’esperienza nella Dakar e nella 500 miglia di Indianapolis, Alonso è pronto a rientrare nel Circus a fianco di Ocon che ha ben figurato nel week end appena passato.

In questo momento la Renault è un team difficile da interpretare, anche se rispetto alla passata stagione è in linea coi miglioramenti che si hanno lavorando solamente sul telaio e motore, essendo rimasto invariato il regolamento così come le mescole. Dopo la perdita di Ricciardo (destinazione McLaren a fianco di Norris) avevano bisogno di un punto di riferimento e con Ocon sarà una bella sfida.

L’arrivo di Fernando mi fa pensare che la Mercedes abbia già rinnova sia con Bottas che con Hamilton, poiché il nome del finlandese era stato affiancato spesso alla Renault. A questo punto per Vettel si prospetta, come minimo, un anno sabbatico.

Non escluso però la possibilità di vedere già quest’anno degli avvicendamenti. In Austria ho notato delle strategie “anomale” verso quei piloti con la valigia pronta, e questo potrebbe creare dei malcontenti e far saltare gli equilibri.

Siamo davanti ad una nuova stagione all’insegna della Mercedes che in Austria ha dimostrato uno strapotere importante. Solamente la cinque safety car non gli hanno permesso di doppiare praticamente tutti. Sono convinto, sempre di più, che stiano lavorando a qualcosa di eccezionale nel posteriore come le ruote sterzanti.

Purtroppo non abbiamo potuto apprezzare in pieno il vero potenziale della Red Bull. Nonostante le mescole gialle (Hamilton e Bottas avevano le rosse) si stava ben comportante, ma è stato tradito dall’affidabilità. Albon, invece, senza il contatto con Hamilton avrebbe potuto infastidire Bottas. Aveva un passo importante, aiutato anche da un’ottima strategia. Questo fine settimana saranno da tenere d’occhio. Al momento sono gli unici che possono provare ad infastidire le Mercedes.

Aspettiamo il secondo e terzo gran premio per vedere come reagirà la Ferrari, soprattutto in Ungheria dove è attesa una vettura con diverse novità. Ad oggi è l’unica vettura a non aver avuto problemi di affidabilità, ma al tempo stesso l’unica ad aver peggiorato rispetto la passata stagione….

Gian Carlo Minardi

F1 | Gp Austria, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “FERRARI 5° FORZA”

Il mondiale di Formula 1 è ripartito col “botto”. Il gran premio ha evidenziato tutte le problematiche di un campionato iniziato con quattro mesi di ritardo, tra problemi di affidabilità, errori da parte dei meccanici e un certo nervosismo da parte di Vettel ed Hamilton, quest’ultimo aiutato certamente dai commissari che hanno deciso di penalizzarlo a 40’ dalla partenza della corsa.

Un gran premio falsato da cinque safety car (era da tantissimo che non si verificavano), così come da una classifica composta solamente da undici vetture. Tutte le squadre hanno accusa problemi, ad eccezione della Ferrari che però ha salvato il weekend grazie ad un grandissimo pilota, ad una buona strategia e ad una gran dose di fortuna.

La Ferrari è l’unico team a non aver migliorato il tempo sul giro rispetto alla passata edizione, nonostante si corresse con le medesime mescole, dimostrando problemi anche sul fronte motore come emerso anche dai tempi di Alfa Romeo e Haas. Al di là del risultato la Ferrari è la quinta forza del mondiale, alle spalle di Mercedes, Red Bull, McLaren e Racing Point, pagando un gap dal vertice di oltre 1”. Il risultato della qualifica rispecchia certamente meglio le reali forze in campo.

Peccato per Albon. E’ stato l’unico pilota a reggere il passo della Mercedes, aiutato da un’ottima strategia del muretto Red Bull. Il lavoro è stato vanificato dal contatto con Hamilton, giustamente poi penalizzato.

Purtroppo, fin dalle prime battute abbiamo perso uno dei protagonisti, Verstappen.

Complimenti a Lando Norris che a 20 anni conquista il suo primo podio con una McLaren in spolvero, anche se non ho capito la strategia usata con Sainz. Mi auguro che non sia l’inizio di un gioco politico e poco pulito nei confronti dello spagnolo.

Onestamente non ho capito neanche la strategia usata in casa Alfa Romeo su Giovinazzi, rimediata durante la safety car con l’italiano che è riuscito a chiudere al nono posto davanti a Vettel.

Ancora un errore per Vettel, arrivato in Austria nervoso. Non ho compreso le sue dichiarazioni in conferenza stampa, controcorrenti a quanto avevamo letto fino a quel momento e mai smentite da lui stesso.

Tra una settima si replica, anche se con mescole differenti. C’è veramente poco tempo, ma tanto lavoro da fare.
Nei prossimi giorni voglio affrontare con voi il discorso sui cloni, che dovrebbero correre in un campionato separato.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP AUSTRIA, MINARDI “FINALMENTE SI PARTE”

Domani finalmente si parte, dopo il lunghissimo lockdown. Sarà una ripartenza ricca di incognite a partire dalle previsioni del meteo che promettono pioggia per la giornata di venerdì.

Siamo di fronte ad una situazione assolutamente anomala e nuova per tutti, con un calendario momentaneamente composta da otto appuntamenti compressi in due mesi col gran premio d’Italia in programma il 6 settembre.

Si riparte da una pista caratterizzata da frenate notevoli e curve impegnative, dove il gas resterà aperto al massimo per il 78% de giro. Una sfida notevole per i piloti, praticamente fermi dai test di marzo, ad esclusione di qualche sporadica uscita in pista.

La Red Bull si presenterà in pista reduce dai successi nelle ultime due edizioni, ma la Mercedes resta la macchina di riferimento nonostante i problemi di affidabilità emersi nei test di Barcellona.

I team hanno avuto poco tempo per lavorare sugli sviluppi inizialmente programmati e si ripartirà dai test invernali che avevano messo in evidenza una grande competitività con le vetture racchiuse in una forbice di appena 1”7 dec.

Tra le anomalie di questa stagione bisogna aggiungere anche il cambio di casacca di alcuni piloti già definito con l’arrivo in Ferrari di Carlos Sainz e di Ricciardo in McLaren e Sebastian Vettel momentaneamente appiedato.

Bisognerà guardare anche cosa succederà all’interno del paddock, visti i problemi economici di non poco conto sia dei team (vedi Williams e McLaren), ma anche da parte di Liberty Media.

C’è tantissima carne sul fuoco, ma una cosa è certa. Domani, venerdì, alle 11,00 i motori torneranno a rombare.

Gian Carlo Minardi

F1 | RUMORS MERCEDES. MINARDI “KALLENIUS PRONTO A RICOMPRARE LE QUOTE DI WOLFF”

In una Formula 1 solo apparentemente ferma, il dietro le quinte è altamente movimento e non solamente sul fronte mercato piloti, che nelle ultime settimane ha portato Carlos Sainz Jr. in Ferrari a fianco di Charles Leclerc, con Daniel Ricciardo che ha “salutato” la Renault per accasarsi in McLaren a fianco di Lando Norris.

Al momento il futuro del quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel risulta molto incerto, così come la permanenza nel Circus di alcuni team.

Nei giorni scorsi abbiamo riportati alcuni rumors provenienti dall’estero riguardanti il futuro di due case costruttrici: Renault e Mercedes coi campioni in carico che, a partire dal 2022, dovrebbero restare in F1 solamente come fornitori di motore.

A rafforzare questa teoria arrivano nuove voci dalla Germania che vorrebbero un Toto Wolff non più presente a tutte le gare già a partire da questa stagione, così come spiega Gian Carlo Minardi.

Siamo di fronte ad un panorama non felice, complicato certamente dal lunghissimo lockdown, che Liberty media dovrà provare a porre rimedio. Dalla Germania arrivano voci sempre più insistenti che riguardano l’impegno della Mercedes limitato solamente alla fornitura della Power-unit a partire dalla stagione 2022” commenta Gian Carlo Minardi.

L’attuale Presidente Mercedes, Ola Kallenius, ha già dimostrato di avere un potere molto forte anche sulle sorti della scuderia e starebbe riacquistando le quote di Toto Wolff, che detiene il 30% delle azioni del team Mercedes” prosegue il manager faentino

L’attuale Team Principal & CEO di Mercedes-AMG Petronas non sarà presente a tutte le gare, così come siamo invece abituati a vedere fino ad oggi.

Una situazione non facile per Liberty Media, che dovrà fare i conti anche con altre realtà in grande difficoltà come McLaren (costretta a numerosi licenziamenti) e Williams.

IL NUOVO VOLTO DELLA F1. MINARDI “DAL 2022 MERCEDES SOLO COME FORNITORE”

Passano le settimane, ma la matassa non si scioglie. Il lunghissimo lockdown si sta portando dietro importanti strascichi anche nel dorato Circus della F1 e Liberty Media potrebbe esser chiamata ad affrontare problematiche enormi nel breve tempo.

Realtà storiche che hanno scritto tra le pagine più importanti di questo sport, come Williams e McLaren, stanno affrontando situazioni economiche drastiche. Il team Woking costretto ad ipotecare la sede e la sua collezione di monoposto per trovare la liquidità necessaria ad andare avanti, coi dipendenti in cassa integrazione. Il futuro della scuderia di Grove, per il momento, sarebbe garantito grazie all’intervento di Michael Latifi, papà di Nicholas che da quest’anno copre il ruolo di pilota ufficiale al fianco di Russell.

Campanelli d’allarme arrivano però anche dal fronte Renault. Che la situazione fosse poco rosea si era già intuito a fine della passata stagione. Il passaggio dalla Power-Unit francese a quella Mercedes in casa McLaren aveva rappresentato una conferma così come il recente passaggio di Ricciardo.

In questi giorni la Renault è impegnata a chiedere importanti aiuti governativi per salvare i posti di lavori e i conti della casa madre. Per questo vedo difficile poter portare avanti il progetto F1 oltre il 2021. Non sarà facile neppure trovare un possibile acquirente poiché non stiamo parlando di una struttura, al momento, vincente” analizza Gian Carlo Minardi.

Il Circus però potrebbe perdere anche un pezzo da 90 come Mercedes “Voci provenienti dall’estero parlano di una Mercedes pronta a cedere il team a fine 2021, restando in F1 solamente come fornitore di motore. Ola Kallenius, attuale Presidente Mercedes sembra avere un potere molto più forte, rispetto al suo predecessore, sul team, come si è visto in occasione del Gp d’Australia. Nonostante Toto Wolff fosse favorevole a correre, è arrivato il diniego da parte di Kallenius” prosegue il manager faentino.

Rispetto alla Renault, la Mercedes è un team vincente e altamente organizzato. Pertanto non dovrebbe faticare a trovare degli acquirenti. Siamo però di fronte ad una situazione caotica. Ad oggi il Concord Agreement non è ancora stato firmato e Liberty Media non è stata in grado di trovare nessun nuovo team.” Conclude Minardi

Il rischio è di avere una Formula 1 con meno di dieci team iscritti. Uno scenario mai visto fino ad oggi.

Ayrton Sempre | Diretta web venerdì 1 maggio

Quest’anno, con immenso dispiacere, non abbiamo potuto trovarci a Imola nella data stabilità per festeggiare l’edizione n.5 dell’ Historic Minardi Day causa l’emergenza covid-19, ma stiamo lavorando per trovare una nuova data.

Per poter stare comunque vicini, in una giornata così speciale come il 1° maggio, l’ Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola e il Museo Multimediale Autodromo di Imola – Checco Costa hanno organizzato una diretta web per onorare al meglio la memoria di Ayrton.

L’appuntamento è per venerdì 1 maggio, a partire dalle ore 11,00 con tanti ospiti in collegamento diretto tra cui anche Gian Carlo Minardi (dalle ore 12.30 alle ore 12.50) che con il campione brasiliano aveva un rapporto di forte amicizia e rispetto reciproco.

Le nostre pagine ufficiali Facebook MINARDI e HISTORIC MINARDI DAY, vi daranno la possibilità di seguiranno in diretta l’evento a partire dalle ore 11,00 di venerdì 1° maggio

F1 nell’era COVID-19 | MINARDI “I team chiedono tre mesi sabbatici prima della ripartenza”

Sono giorni delicati per la Formula 1. In ballo non c’è solamente una stagione di Motorsport, ma anche il futuro di molti team. Non correre vuol dire perdere dei diritti televisivi e, di conseguenza, minor entrate, ma in questo momento l’emergenza sanitaria mondiale non permette la stesura di programmi a lungo termiche poiché siamo davanti a scenari in continua evoluzione.

Dopo il Canada, anche il futuro del gran premio di Franca (in programma il 28 giugno) è a rischio.

In questo momento bisogna ricordarsi che il problema principale è la chiusura delle frontiere e pertanto ad oggi sono vietati qualsiasi tipo di spostamenti, sia all’interno che fuori dalle nazioni. Sorrido quando sento che l’Austria da l’OK a correre,” commenta Gian Carlo Minardi.

“Forse il Red Bull Ring è uno dei pochi tracciati che possono permettersi di ospitare un gran premio a porte chiuse, ma coi team impossibilitati a spostarsi non si fa nulla. Al momento è  impossibile ipotizzare un coinvolgimento internazionale

prosegue il manager faentino sottolineando che, per la maggior parte dei circuiti, la vendita dei biglietti rappresenta l’unica entrata per far fronte alle immense spese per ospitare e organizzare il gran premio.

Rimettere in moto una macchina organizzativa così complessa come quella di un team di Formula 1, inoltre, richiede tempo.

Per questo i team avrebbero chiesto a Liberty Media un periodo sabbatico di tre mesi dalla prima data utile. Stando così le cose il primo gran premio si potrebbe correre non prima di settembre” analizza il manager faentino.

F1 nell’era COVID-19 | Silverstone tenta il raddoppio. MINARDI “Non vedo fattibile cambiare il senso di rotazione”

Fernando Alonso(ESP) European Minardi PS01 – British Grand Prix, Silverstone 15 July 2001 – DIGITAL IMAGE

Il mondo del Motorsport, ma non solo, è in subbuglio e quasi quotidianamente si leggono nuove proposte e per provare a salvare il salvabile.

Il Circus della Formula 1 sembra non voler assolutamente prendere in esame l’idea di cancellare la stagione 2020. Col gran premio del Canada, sono saliti a sette gli appuntamenti che dovranno essere ricollocati, ma sono ore importanti anche per la Francia, e i mesi a disposizione continuano a diminuire. Cina e Monaco, invece, hanno già cancellato l’evento per la stagione.

L’ultima idea per provare a salvare la stagione arriva da Stuart Pringle, responsabile del tracciato di Silverstone che secondo l’attuale calendario dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) ospitare il mondiale nel fine settimana del 19 luglio. Pringle avrebbe proposto un doppio appuntamento sullo storico tracciato inglese, con l’inversione del senso della pista

“Difficilmente potrà essere attuata questa soluzione poiché, in primis, bisogna considerare l’aspetto sicurezza. Le vie di fuga vengono studiate in base al senso di marcia della pista, a cui fa seguito il rilascio dell’omologazione della pista e su un tracciato storico come quello di Silverstone non è così immediata l’eventuale conversione del senso di marcia” commenta Gian Carlo Minardi interpellato ai microfono di www.Minardi.it

“Già diversi anni fa il tracciato di Adria aveva preso in considerazione la creazione di un campionato privato alternando gare in un verso e l’altro. Quello che ha fermato il progetto è stato il fattore sicurezza, legato al posizionamento delle vie di fuga e all’ottenimento della doppio omologazione dell’impianto. Proprio per questo non vedo realizzabile l’idea proposta da Silverstone,” Conclude Minardi

COVID-19 | Gian Carlo Minardi “La crisi arriverà nel 2021”

L’emergenza sanitaria tiene in ostaggio il mondo e l’intera economia e anche lo sport si interroga se e quando potrà ripartire. Se i giochi olimpici di Tokyo sono già stati posticipati di un anno e la Fir (Federazione Italiana Rugby) ha cancellato l’intera stagione 2020, la Formula 1 sta provando ad organizzarsi per farsi trovare pronta alla partenza.

Il World Motor Sport Council ha concesso al presidente FIA, Jean Todt, pieni poteri (previa consultazione con il Vice Presidente per lo Sport, il Segretario Generale per lo Sport e, se necessario, il Presidente della Commissione Sportiva competente) inerenti l’organizzazione di competizioni internazionali per la stagione 2020, tra cui la modifica del calendario senza passare da una votazione e/o la modifica di articoli con solamente il supporto del 60% dei team.

“Siamo davanti ad uno scenario assolutamente imprevedibile e nuovo. In questo momento è impossibile fare delle previsioni poiché in ogni paese il virus si sta sviluppando con tempistiche diverse” analizza Gian Carlo Minardi dai microfoni di www.Minardi.it

“Come ACI Sport stiamo continuando a lavorare, in stretto contatto con le autorità, ma al momento non è possibile diramare dei calendari. E’ un emergenze che porterà con se strascichi importanti con ripercussioni notevoli,” prosegue il manager faentino.

“Ho l’impressione che nessuno team voglia firmare il nuovo Patto della Concordia anche per non prendersi impegni di permanenza nel Circus a lungo termine. Non dimentichiamoci che quest’anno le scuderie ricevono i diritti televisivi della stagione passata, corsa regolarmente. I veri problemi arriveranno nel 2021, con una torta molto dietetica. Ad oggi mancano gli introiti già di otto gran premi…”

“Sono preoccupato per le sorti di alcune realtà private come Haas, Williams e Racing Point nonostante l’arrivo di Aston Martin, a cui aggiungerei anche il futuro incerto di Renault che perderà la fornitura alla McLaren a cui hanno concesso la deroga per modificare il telaio 2021 e ospitare la power-unit Mercedes” conclude Minardi.