Bhai Tech vola a Jerez per il giro di boa del GT Open

Dopo aver colorato le copertine grazie ad un dominio incontrastato in classe GTS sul tracciato del Nurburgring – doppietta in entrambe le gare – Bhai Tech è pronta a tornare in pista questo fine settimana sul tracciato di Jerez de la Frontera.

La pista spagnola farà da sfondo al quarto (di otto)  appuntamento dell’International GT Open e i quattro alfieri dell’Advanced Vehicle Science Centre Giorgio Pantano, Rafael Suzuki, Chris Van Der Drif e Luiz Razia sono pronti a calarsi nell’abitacolo delle loro McLaren MP4 12C per difendere la leadership di “classe” conquistata proprio in terra tedesca e proseguire la striscia positiva di risultati.

Lo scorso sabato lo staff diretto dall’ing. Costa ha avuto un primo assaggio della pista Andalusa prendendo parte ad una sessione di test di tre ore “Abbiamo lavorato a 360° sulla macchina oltre ad iniziare il lavoro di messa a punto e cercare di ottimizzare la curva di massima potenza. Purtroppo le temperature non erano così calde come si prospettano per questo fine settimana” Per il week end, che chiuderà la prima metà di campionato, saranno infatti attese temperature molto alte “La pista di Jerez è molto selettiva sia per i piloti che per le gomme” analizza il direttore tecnico “La temperatura dell’asfalto arriverà a toccare i 50°C contribuendo così ad aumentare il degrado delle gomme. I piloti dovranno essere molto attenti cercando di avere un ritmo in gara costante con un uso preciso dei pneumatici” conclude Costa

Le 29 vetture saranno in pista fin dalla giornata di venerdì con un’ora di test privato seguito dalle due sessioni di prove libere da 60’ ciascuna in preparazione dei due turni di qualifica da 15’ ciascuno, in programma sabato alle 9.00 e 11.50, che determineranno lo schieramento di gara-1 e gara-2. Alle ore 16.00 di sabato pomeriggio prenderà il via la prima gara da 70’ mentre l’appuntamento conclusivo da 50’ scatterà domenica alle 12.00

Bhai Tech Racing, trionfo di classe al Nurburgring

Impeccabile prestazione per Bhai Tech Racing che sul tracciato del Nurburgring detta il suo passo nella classe GTS conquistando una splendida doppietta. La scuderia con sede nell’avvenieristica factory di Mestrino (PD) diretta dall’ing. Roberto Costa ha messo insieme un week end vicino alla perfezione, portando entrambe le McLaren MP4 12C di Pantano/Suzuki e Van Der Drift/Razia al primo e secondo posto di classe nelle due gare che hanno colorato il terzo round dell’International GT Open

Una fitta nebbia e basse temperature avevano dato il benvenuto a team e piloti costringendo gli organizzatori a cambiare in corsa il programma, facendo svolgere consecutivamente le due sessioni di qualifica da 15min ciascuna. Dalla difficile situazione meteo si mettono però in evidenza le due vetture dell’Advanced Vehicle Science Centre che conquistano con Van der Drift la prima pole stagionale di classe (terzo assoluto) grazie ad un crono di 1’59’’436 e il decimo posto di Suzuki. Nel secondo turno è il padovano Giorgio Pantano a vincere la sfida interna segnando il secondo miglior crono (quinto assoluto) davanti all’amico brasiliano Razia (quinto di classe e ottavo assoluto).

Nelle due gare, corse entrambe su pista asciutta, i quattro alfieri si spartiscono in modo equo il primo e secondo gradino del podio, e il quarto posto assoluto. Al termine dei 70’ della corsa di sabato pomeriggio l’equipaggio #66 neozelandese/brasiliano sfiora il podio chiudendo al quarto posto assoluto davanti al binomio italo brasiliano, che vale però la prima doppietta di classe. Nell’appuntamento domenicale è il duo Pantano/Suzuki a salire sul gradino più alto seguiti dai compagni, chiudendo rispettivamente al quarto e sesto posto assoluti.

E’ stato un week end fantastico per i risultati ottenuti, ma anche molto intenso in quanto i tempi sono stati veramente stretti. Tra i due turni di qualifica e la prima gara è passata appena un’ora. Pertanto devo fare i complimenti a tutto lo staff e ai nostri piloti che sono stati fantastici” analizza il direttore tecnico Roberto Costa “Nelle due gare abbiamo avuto un buon passo anche se le basse temperature della pista ci hanno aiutato. Ci siamo confrontati anche con una realtà completamente nuova per noi, come l’handicap da scontare in gara-2. Conoscendo molto bene il nostro passo siamo riusciti a gestirlo nel migliore dei modi.”

Il lavoro di sviluppo nella factory ha dato i suoi frutti e la strada intrapresa dalla scuderia è certamente quella giusta “Il lavoro svolto nella nostra sede tra Portimao e questo week end è stato fondamentale. Ora però continueremo lo sviluppo a 360° in quanto dobbiamo migliorare in tutti i settori. Per questo sabato 8 saremo nuovamente in pista a Jerez per una sessione di prove di tre ore in preparazione non soltanto della prossima trasferta (che si correrà proprio sul tracciato spagnolo), ma anche dei prossimi appuntamenti” commenta l’ing. brasiliano “Questi successi saranno di grande stimolo per continuare il lavoro e fare sempre meglio” conclude Costa

Bhai Tech Racing in direzione Nurburgring

A distanza di tre settimane dall’appuntamento portoghese di Algarve, il team Bhai Tech Racing si prepara a tornare in pista questo fine settimana sul mitico Nürburgring, teatro del terzo appuntamento dell’International GT Open.

Forte della conquista dei primi punti con i suoi quattro alfieri Pantano/Suzuki e Van Der Drift/Razia proprio nell’ultimo round, la scuderia di Mestrino diretta dall’ing. Roberto Costa ha lavorato assiduamente nell’avveniristica sede dell’Advanced Vehicle Science Centre (2.800 mq disposti su tre piani) per preparare al meglio i due esemplari McLaren MP4-12C. Lo staff ha proseguito il lavoro di sviluppo sulla vettura analizzando i dati raccolti nei primi due appuntamenti, corsi in differenti condizioni atmosferiche “Stiamo facendo un lavoro di sviluppo a 360° e non ci siamo concentrati solamente sul prossimo appuntamento. Abbiamo fatto un programma a lungo termine che interessa anche i round successivi” analizza l’ing. Brasiliano

Ancora una volta sono attese basse temperature accompagnate da pioggia, condizioni che non si adattano ancora al binomio vettura-gomme “Purtroppo ancora una volta il meteo non sarà dalla nostra parte in quanto le gomme rain non dialogano nel modo corretto con la nostra vettura. Già al Paul Ricard avevamo dimostrato di aver un buon passo con l’asciutto, per poi incontrare diverse difficoltà in gara con la pioggia. Pertanto dovremmo cercare un set-up in ottica garaCon l’aiuto dei nostri drivers proseguiremo il lavoro di sviluppo

Contemporaneamente i piloti hanno svolto diverse sessioni di guida nella suite dedicata al nuovissimo Simulatore 6-DOF a movimento integrale, punto focale del polo tecnologico composto da uno schermo di 8 mt con apertura di 210° e da due schermi retro visivi che garantiscono la visione della parte posteriore della vettura riflettendo l’immagine sugli specchietti “I piloti hanno proseguito il lavoro al simulatore studiando e analizzando il tracciato tedesco, coprendo circa 850 tornate. Inoltre stiamo completando la seconda piattaforma dedicata alle vettura GT, da affiancare al modello da Formula” conclude Costa

Piloti e vetture saranno in pista fin dalla giornata di venerdì con le due sessioni di prove libere da 60 min ciascuna, per poi proseguire il programma sabato mattina con le due sessioni di qualifiche e la prima gara da 70’ con start alle 16.00. Domenica è in programma l’appuntamento conclusivo con la seconda gara da 50’ con semaforo verde alle ore 12,00.

Monaco, in pista con Minardi: domenica in chat su Sky.it

In occasione del Gran Premio di Montecarlo Gian Carlo Minardi sarà ospite di SKY.IT per commentare Live la gara tra le stradinde del Principato.

E’ da anni uno dei simboli del Motorsportitaliano e mondiale e con la sua scuderia faentina ha contribuito a scrivere una parte importante della storia della Formula 1. Il debutto nel 1985 e, quasi due decenni dopo, l’intuizione su Fernando Alonso, che in F1 arrivò proprio grazie all’occhio esperto di Gian Carlo Minardi. Grazie alla sua pluriennale esperienza nel circus il manager faentino arricchirà la cronaca della corsa con il suo commento tecnico, oltre a rispondere in esclusiva alle domande dei tifosi attraverso la nuovissima Chat.

L’appuntamento è quindi per domenica alle 14.00 sui canali SKY.IT per viviere un gran premio “unico nel suo genere e famoso in tutto il mondo

Minardi “Montecarlo dovrebbe fare scuola”

Con le prove libere il fine settimana nel Principato è ufficialmente iniziato. Un Gran Premio ricco di storia e conosciuto in tutto il mondo, grazie ad un palcoscenico unico reso possibile da una posizione geografica mozzafiato, che si corre su una pista che si ama o si odia e fuori dalla norma, dove le qualifiche hanno un’importanza esagerata, visto che sorpassare è praticamente impossibile nonostante KERS, DRS e Pirelli.

Montecarlo ha però anche un’ulteriore caratteristica che lo rende ancora più unico nel suo genere, poiché gli appassionati possono veramente vedere da vicino i loro idoli e le macchine sfrecciare tra i palazzi sfiorando i muretti “E’ una pista fuori dalla norma. Noi corriamo qui per lo show, per lo spettacolo e per il pubblico che può ammirare delle macchine sfrecciare a 250 all’ora tra i muretti“ commenta Fernando Alonso “Oltre ad essere una pista fuori dalla norma, anche la gara in se è fuori dalla norma. Corriamo praticamente da soli, non c’è battaglia visto che non si può sorpassare. La vera lotta è contro il cronometro il sabato e contro gli errori di guida la domenica. In gara bisogna tenere sotto controllo tutte le componenti meccaniche della macchina, stando nel frattempo attenti a non toccare il guard-rail“. Gli fa eco anche colui che ha lanciato lo spagnolo nel Mondiale, Gian Carlo Minardi “In nessun circuito al mondo si respira la medesima atmosfera. Nonostante tutte le transenne che ti fanno quasi sentire in gabbia, si ha veramente la sensazione di poter toccare e sfiorare con mano le monoposto. Vibri insieme al motore. La gente ha la possibilità di passare a pochi metri dai Motorhome e vedere così vicino i suoi idoli. E’ veramente incredibile. Unico

Montecarlo dovrebbe dunque essere preso come esempio per cercare di avvicinare ulteriormente gli appassionati, ma anche gli sponsor. Intorno al circus girano sicuramente tanti soldi, ma nonostante questo non è esente dalla crisi. Diverse scuderie non saranno in grado di reggere il confronto con i top team per portare fino alla fine lo sviluppo delle macchine e, al tempo stesso, lavorare sul progetto 2014 oltre a dover “vendere” i sedili al miglior offerente con alle spalle magari intere nazioni. “Su questo fronte la Formula 1 si deve ringiovanire. Tra gli anni ’90 e 2000 era quasi impossibile trovare un pass paddock. Per le aziende essere presenti era sinonimo di privilegio e immagine ed erano molto interessate ad avvicinare questo mondo. Ora invece, questo clima è cambiato e la F1 dovrebbe aprirsi verso l’esterno. L’appassionato vuole vedere da vicino i suoi idoli e le macchine. Montecarlo dovrebbe fare da scuola” commenta Minardi “In Spagna il giovedì pomeriggio, pagando un supplemento del biglietto, era possibile visitare il paddock. Era veramente pieno di gente. Si è sempre data la priorità alle TV che pagano i diritti. A mio avviso sarebbe interessante che in ogni appuntamento si potesse far vivere agli appassionati una giornata indimenticabile facendole toccare, nel limite del possibile e senza interferire con il lavoro dei team, il mondo della F1. Questo potrebbe incentivare, perché no, anche l’ingresso di nuovi sponsor. Oggi all’interno dei paddock si vedono sempre le stesse facce e solamente gli addetti ai lavori. Bisognerebbe portare la F1 ad un livello più umano” conclude il manager faentino

Gp Monaco – La parola ai protagonisti

A poche ore dal primo semaforo verde del Gran Premio di Montecarlo abbiamo sentito le aspettative di Ferrari, Mercedes, Lotus e Force India. Tra le stradine del Principato le qualifiche hanno sempre avuto un ruolo da primo attore e questo potrebbe accrescere le possibilità della Mercedes, che ha una vettura perforante sul giro secco. Di contro c’è una Ferrari molto forte nel long run, ma non ancora perfetta in qualifica. Ancora una volta tra gli outsider si sarà da tenere in grande considerazione la Force India, attualmente al quinto posto nel mondiale davanti alla McLaren.

 ROB SMEDLEY (Ferrari) “Bisogna avere un anteriore molto buono per affrontare al meglio le tantissime curve lente. Allo stesso tempo, bisogna tener conto delle ondulazioni, dei cordoli e delle sconnessioni: la vettura saltella molto e, quindi, vanno curate con attenzione le fasi di frenata e di accelerazione. Conta tantissimo l’aderenza meccanica e non ci sono praticamente curve veloci ma soltanto lente, alcune di esse molto strette, come il tornante del Loews. Dal punto di vista aerodinamico si cerca quindi la configurazione con massimo carico, senza stare troppo a pensare alla resistenza all’avanzamento: è una scelta sulla carta inefficiente ma qui funziona così. Dal punto di vista della distribuzione dei pesi si cerca di andare per quanto possibile verso il posteriore, che deve essere molto rigido e accoppiato ad un anteriore morbido per ridurre il sottosterzo nelle curve lente”.

FELIPE MASSA (Ferrari) “Monaco è una pista molto speciale, completamente differente da tutte le altre. Dovunque sei davvero vicino ai guardrail: bisogna andare al limite ma non un centimetro oltre perché il più piccolo errore si paga a caro prezzo. E’ davvero particolare come tracciato e correrci è molto emozionante. Non penso che ci sia una parte più difficile di un’altra. Tutte le curve sono impegnative e rappresentano una sfida: per fare il giro perfetto devi affrontarle al cento per certo. In certe piste se si fa un piccolo errore ad una curva si può pensare di recuperarlo in un altro punto ma a Monaco la minima sbavatura ti fa perdere tantissimo tempo: questo è uno dei motivi che lo rende un tracciato straordinario da fare con una monoposto di Formula 1”.

NICO ROSBERG (Mercedes) “Monaco è sempre un fine settimana fantastico ed è molto bello correre nella città in cui vivo. Mi fa piacere che famigliari e amici possano vedermi correre. La coreografia lo rendono il miglior circuito. Ho dei bellissimi ricordi legati a questo tracciato dove nella passata stagione conquistai un bellissimo secondo posto. Al momento abbiamo una buona macchina per la qualifica, aspetto molto importante a Monaco. Mi auguro che possa esserci di aiuto, anche se ci sono tantissime incognite soprattutto legate alle gomme.”

LEWIS HAMILTON (Mercedes) “Abbiamo lavorato sodo per lasciarci alle spalle la cocente delusione di Barcellona.  Monaco è una delle mie piste preferite. E’ una vera e proprio sfida passare così vicino ai guard-rail e l’idea di essere così a contatto con i tifosi mi piace molto. Si crea un’atmosfera unica. Più di ogni altro tracciato la qualifica è determinante, ma dobbiamo rimanere concentrati sulla gara di domenica. E’ fondamentale migliorare il nostro passo

KIMI RAIKKONEN (Lotus) “Non esiste nessun altra gara come Monaco. Poter correre tra le stradine del Principato è veramente diverso da ogni altra cosa e lo aspetto con grande gioia ogni anno. E’ sempre molto difficile avere un week end perfetto a Montecarlo. Sorpassare è praticamente impossibile quindi per goderti veramente la gara devi essere davanti. Nel 2005 ho scritto il mio nome nell’albo e spero di poterlo ripetere anche quest’anno. Dobbiamo rimanere concentrati sulla qualifica. Nel 2009 sono rimasto bloccato dietro a Rubens, ma nonostante il KERS non sono riuscito a passarlo. Essendo molto difficile ricreare le caratteristiche del tracciato diventa impegnativo fare delle previsioni. La E21 i è dimostrata molto veloce fino ad oggi. Speriamo di continuare su questa strada

ADRIA SUTIL (Force India) “Nonostante gli episodi sfortunati delle prime gare resto ottimista. La maggior parte delle cose che sono successe non sono dipese da me. Resto convinto che possiamo migliorare per evitare certi errori nel futuro. La macchina è veloce e con un week end perfetto il podio potrà essere alla nostra portata. Monaco sarà il primo e vero circuito stradale. La vettura ha un buon equilibrio che la rende ben guidabile.  Il Principato è un posto speciale. Mi è sempre piaciuto correre qui. Non c’è lo spazio per il minimo errore. Devi portare un grande rispetto ai muretti. E’ una grande prova mentale. Devi mantenere la concentrazione al massimo per quasi due ore di gara

PAUL DI RESTA (Foce India) “Sono abbastanza soddisfatto dei risultato conquistato a Barcellona, nonostante i problemi accusati anche con il DRS. L’anno scorso Monaco è stata una gara positiva per noi e anche domenica cercheremo di conquistare nuovi punti. Vivendo a Monaco è molto bello vedere come si trasforma la città durante il week end. Inoltre la sera posso tornare a dormire a casa. E’ anche l’occasione per avere vicino amici e famigliari.  In questo inizio di stagione stiamo facendo un lavoro fantastico. Abbiamo battuto regolarmente i nostri principali avversari – Sauber, Williams e Toro Rosso – e siamo al quinto posto davanti alla McLaren, anche se realisticamente sarà difficile conservare questa posizione

GP Montecarlo – Presentazione

Ho vissuto tanti gran premi di Montecarlo, ma purtroppo non ho mai avuto l’abitudine di viverne la vita notturna. Passavo le giornate e le serata ai box in quanto era nostro costume organizzare cene con amici e sponsor nel nostro Motorhome sul porto.

L’appuntamento tra le stradine del Principato è sempre stato un week end particolare, sia per gli addetti ai lavori sia per gli appassionati che possono avere un vero contatto con le macchine. In nessun circuito al mondo si respira la medesima atmosfera. Nonostante tutte le transenne che ti fanno quasi sentire in gabbia, si ha veramente la sensazione di poter toccare e sfiorare con mano le monoposto. Vibri insieme al motore. La gente ha la possibilità di passare a pochi metri dai Motorhome e vedere così vicino i suoi idoli. E’ veramente incredibile. Unico.

Il week end racchiude in sé grandi incognite, legate alle gomme soft e super soft e al fatto di non aver trovato un dominatore assoluto. Ci sono diversi attori che potranno regalarci un Montecarlo interessante. La Ferrari ha dimostrato di avere un passo superiore in gara, ma potrebbe soffrire se non dovesse azzeccare una qualifica dove è molto facile incappare in qualche sbavatura. Di contro c’è una Mercedes molto forte in qualifica e con le gomme morbide. Potranno difendersi almeno fino al primo pit stop, soprattutto se partiranno in pole. Da quelle che sono le mie informazioni sono molto vicini a risolvere i problemi legati ai long run.  C’è poi una Lotus che si è dimostrata competitiva in qualsiasi condizione con un Raikkonen in grande spolvero che può impensierire fortemente gli avversari. Naturalmente non possiamo dimenticare la Red Bull, anche se si è lamentata non poco delle gomme. Proprio a riguardo non condivido la scelta della Pirelli di cambiare la composizione in corsa. Appoggio la linea di Lotus e Ferrari. Ci andava l’unanimità.

Tra gli outsider più pericolosi c’è sicuramente la Force India che potrebbe portare vai punti importanti, mentre non vedo una McLaren ancora al top. Per le sue caratteristiche Montecarlo è un tracciato che richiede un grande carico aerodinamico dove si da meno importanza al peso complessivo della vettura, in quanto la priorità è finire la gara. Vengono apportati una serie di correttivi alle monoposto per irrobustire le parti più soggette a contatti con i guard rail e i muretti.

Speriamo che il tempo non sfalsi i valori in campo. A questo punto della stagione i team stanno lavorando per preparare la seconda parte di stagione. Sul fronte pit stop mi aspetto 2-3 soste. E’ un circuito estremamente corto con un asfalto ben curato e non abrasivo. La Pirelli tradizionalmente ha sempre dato il massimo in queste condizioni, anche se sarà fondamentale azzeccare la tempistica giusta per la sosta.

Minardi lancia l’allarme “Senza una soluzione, le formule minori non hanno più senso”

Test SI, Test NO! E’ questo il grande e importante dilemma che sta tornando all’attenzione della Formula 1. Dopo il loro divieto per cercare di ridurre i costi della F.1, i test privati tornano a far discutere e a dividere il Circus. Da una parte abbiamo team che premono sull’acceleratore per riabilitarli, come la Ferrari, dall’altra team che tirano il freno a mano, tipo la McLaren.

Tra i forti sostenitori del loro ritorno c’e da sempre quel Gian Carlo Minardi che in oltre 20 anni di F1 e 340 GP ha saputo lavorare costantemente con i giovani valorizzandoli e lanciandoli nella massima serie “Da sempre sono un grande sostenitore dei test. In questo modo si possono valorizzare i giovani. Se veramente si vogliono fare dei tagli, questi non dovrebbero certo coinvolgere  la voce dei test. Con più giornate di test si da la possibilità al giovane di conoscere tutti i segreti di una monoposto di F1 e di farsi notare

Minardi però pone l’accento su un argomento molto importante, legato a tutto quel backstage della massima serie che sono le formule propedeutiche “Se non diamo uno sbocco naturale verso la Formula 1 a chi ha dimostrato di andare molto forte, meritando quindi di essere messo alla prova, allora decadono tutte le formule minori. Non ha più senso correre in un campionato tanto costoso come la GP2 se poi chi vince non viene premiato e così pure accade in cascata per tutte le altre categorie. Bisogna mettersi attorno ad un tavolo e trovare delle soluzioni serie

Il progetto che sta portando avanti la Ferrari Driver Academy è frutto di un buon lavoro di equipe tra l’ACI CSAI Scuola Federale e, appunto, FDA. Abbiamo un Antonio Fuoco che si sta mettendo in evidenza al debutto in Formula Renault 2.0 e un Raffaele Marciello leader nella F.3 Euro Series con il team Prema. Questi risultati sono di ottimo auspicio e una grande soddisfazione. Vuol dire che gli sforzi di questi anni stanno dando i primi frutti. E’ importante seguire i ragazzi dando loro anche una metodologia di lavoro e di crescita. Senza però uno sbocco verso la massima serie, tutto questo lavoro potrebbe diventare veramente inutile!”  conclude il manager faentino

Punti punti per Bhai Tech a Portimao

Tra i saliscendi naturali del tracciato di Portimao il team Bhai Tech ha vissuto un week end agrodolce. Sono infatti arrivati i primi punti stagionali con le due McLaren MP4 12C, ma le prestazioni in pista non soddisfano ancora lo staff di Mestrino, anche a causa delle forti limitazioni imposte per i motori turbo.

I quattro alfieri, Giorgio Pantano/Rafael Suzuki e Chris Van der Drift/Luiz Razia si sono resi protagonisti di importanti rimonte che gli hanno permesso di inanellare ben ventinove sorpassi conquistando nelle due gare la Top 10 e i primi punti stagionali. Il lungo week end è iniziato fin dal giovedì con le due ore di prove libere in cui lo staff, diretto dall’ing. Roberto Costa, ha eseguito un primo shake down della vettura #65 rimasta gravemente danneggiata a Le Castellet, proseguendo poi il lavoro di sviluppo sulle due McLaren e la preparazione del secondo round dell’International GT Open.

Nell’appuntamento del sabato pomeriggio, dopo una qualifica che ha visto le due vetture non andare oltre la nona e decima fila, il padovano Giorgio Pantano e il brasiliano Rafael Suzuki si sono resi protagonisti di un’emozionante “remontada” conclusa con la decima posizione (settimo di classe) e il primo punto, seguiti dal 13mo posto dei compagni Van Der Drift e Razia. Nella gara di domenica è toccato invece all’equipaggio neozelandese-brasiliano #66 scalare di prepotenza la classifica, conquistando una preziosa nona posizione in generale e quarta di classe. Dieci posizioni guadagnate non sono bastate invece al duo italo-brasiliano, che si ferma ai piedi della zona punti.

Sapevamo che non sarebbe stato facile in quanto si trattava del nostro debutto in condizioni di pista asciutta. Per le sua caratteristiche Portimao è stato un banco di prova importante in quanto ci ha consegnato una fotografia dettagliata del nostro sviluppo e sulle aree in cui dobbiamo intervenire “analizza il direttore tecnico Roberto Costa “Ci siamo concentrati su diverse prove di set-up andando alla ricerca del migliore bilanciamento, compiendo un buon passo in avanti tra le due gare.Ora dovremo mettere a frutto i dati raccolti per proseguire il lavoro nel prossimi appuntamenti, ma soprattutto dovremo continuare a lavorare insieme agli organizzatori della serie per risolvere i problemi legati al bilanciamento e alla limitazione del turbo, per poter lottare alla pari con i nostri avversari” conclude l’ingegnere brasiliano

La scuderia con sede nel Bhai Tech Advanced Vehicle Science di Mestrino saluta Algarve con la consapevolezza di essere un valido e duro avversario, di poter continuare a crescere nei prossimi appuntamenti e lottare per le posizioni importanti. Il prossimo appuntamento è in programma sul tracciato tedesco del Nurburgring (1-2/06/2013)

 

Bhai Tech Racing: Prossima fermata Portimao

A quindici giorni dalla gara inaugurale di Le Castellet si riaccendono i riflettori sul Bhai Tech Racing. La scuderia con sede a Mestrino è pronta a tornare in pista per il secondo appuntamento dell’International GT Open sul tracciato portoghese di Portimao.

Nonostante le macchine siano già in direzione di Algarve, per lo staff diretto dall’ing. Roberto Costa sono stati giorni di intenso lavoro per sistemare la McLaren MP4 12C GT3 di Pantano/Suzuki, rimasta gravemente danneggiata nel corso del primo round e per preparare la nuova sfida in Portogallo che vedrà al via trentadue equipaggi. Il week end in terra francese non ha dato la possibilità all’equipe italiana di mettere in mostra tutto il suo potenziale anche a causa di alcuni problemi legati alle gomme rain, che hanno condizionato le prestazioni in pista dei quattro alfieri.

E’ stata una vera e proprio corsa contro il tempo sia per far arrivare i pezzi di ricambio dall’Inghilterra sia per sistemare e preparare le due vetture, che ora sono già in viaggio” analizza il direttore tecnico Costa “E’ stato un lavoro lungo e voglio ringraziare tutti i ragazzi. Visto il poco tempo a disposizione non siamo riusciti ad organizzare uno shake down, che verrà quindi effettuato durante il test di giovedì.  Abbiamo lavorato anche al fianco di McLaren per cercare di risolvere i problemi di costruzione legati alle gomme Dunlop che in particolar modo hanno affliggono le nostre macchine. In Portogallo continuerà il nostro percorso di apprendistato e anche i piloti proseguiranno il loro feeling con la vettura e il tipo di campionato” Dopo la pioggia, nebbia e basse temperature del Paul Ricard, in Portogallo dovrebbe essere atteso il sole “Il meteo dovrebbe essere più clemente e questo dovrebbe aiutarci a seguire il nostro programma di sviluppo. In condizioni di asciutto, a Le Castellet, la macchina si era già dimostrata competitiva. Abbiamo lavorato duramente e solo la pista saprà dirci se saremmo stati più bravi dei nostri avversari

I motori si accenderanno  a partire da giovedì con due ore di test privati, per poi proseguire venerdì mattina (10.15-11.15), prima delle due sessioni di prove libere da 60’ ciascuna e in preparazione dei due turni di qualifica (9.30 e 11.50) di sabato che disegneranno la griglia di partenza delle due gare. Alle 16.00 si accenderà il semaforo verde che darà il via alla prima gara da 70’, mentre domenica scatterà gara-2 con start alle 12.00.

Week end di apprendistato per Bhai Tech al Paul Ricard

Sul tracciato transalpino di Le Castellet si sono accesi i riflettori sulla prima stagione della scuderia padovana nell’International GT Open.

Un debutto caratterizzato dal mal tempo e segnato da pioggia, nebbia e basse temperature che ha dato la possibilità al team diretto dall’ing. Roberto Costa di accumulare esperienza con i due esemplari della nuova McLaren MP4 12 C GT3 affidate alle coppie di piloti Pantano/Suzuki e Van Der Drif/Razia, all’esordio nella serie internazionale.

Nonostante un debutto “a tutto tondo” la scuderia con sede a Mestrino non ha tradito le attese accumulando chilometri e raccogliendo dati, segnando incoraggianti intertempi fin dalle prove libere portando le due vetture nelle zone calde della classifica. In qualifica 1 il talento dei quattro formulisti viene messo in bella mostra monopolizzando tutta la seconda fila con la vettura #65 italo-brasiliana Pantano/Suziki davanti ai compagni. In gara la fortuna non è dalla parte della compagine italiana e l’avventura di Van der Drift dura solo lochi chilometri a causa di un contatto con l’Aston Martin che porta il neozelandese a salutare in anticipo la corsa dopo un testacoda. Nelle fasi finali anche la seconda macchina, affidata a Suzuki, esce di scena. L’impatto è violento e i danni riportati non possono essere riparati in tempo per la seconda qualifica dove, con grande determinazione, Luiz Razia tiene alto il morale regalando al team la prima fila con il secondo miglior tempo. Ancora una volta il verdetto finale della corsa non rende giustizia e Van der Drift, dopo una lunga sosta ai box per sistemare alcune parti della carrozzeria e aver preso i comandi da Razia, chiude al quindicesimo posto.

Non possiamo ritenerci soddisfatti del risultato finale in quanto non siamo riusciti a risolvere i problemi in condizione di pista bagnata. Per noi era tutto nuovo e non avevamo mai girato in queste condizioni. Le scelte fatte purtroppo non hanno pagato. Ora lavoreremo al fianco di McLaren per analizzare tutti i dati, anche legati alle gomme Dunlop rain” analizza il direttore tecnico Roberto Costa “Con pista asciutta invece la macchina si è dimostrata competitiva. Non dobbiamo dimenticarci che siamo solo all’inizio dello sviluppo. Il team è molto competitivo e sono tutti dei professionisti. La mente è già rivolta a Portimao

Lo staff è pronto a far ritorno nell’avveniristica struttura Bhai Tech Advanced Vehicle Science per analizzare i dati e preparare la prossima sfida sul tracciato di Portimao (11/12 maggio)

Tutto pronto in casa Bhai Tech per il Paul Ricard

Poker d’assi d’eccellenza per Bhai Tech Racing che questo fine settimana, sul tracciato di Le Castellet, firmerà il debutto nell’International GT Open 2013.  L’appuntamento del Paul Ricard sarà solo il primo in un calendario composto da otto week end sui più prestigiosi tracciati internazionali, a partire da Portimao (11-12/05), Nurburgring (01-02/06), Jerez (15-16/06), Silverstone (13-14/07), Spa-Francorchamps (07-08/09) e Monza (05-06/10) prima del gran finale in Spagna, Barcellona, nel week end del 9-10 novembre.

Sotto la direzione tecnica dell’ingegnere Roberto Costa la scuderia padovana, la cui sede è situata nel nuovissimo polo tecnologico Bhai Tech Advanced Vehicle Science dotato di un simulatore di guida dinamico di ultimissima generazione basato su una piattaforma a 6 gradi di libertà per un’accuratissima riproduzione del motion della vettura reale, software per la modelizzazione e la simulazione e ad una moderna palestra per la preparazione fisica, atletica e mentale dei piloti, si presenterà ai nastri di partenza con due McLaren MP4 12C GT3, classe GTS, e quattro “formulisti”.

La vettura #65 sarà affidata al campione veneto GP2/08 con un passato in Formula 1, Superleague e IRL Giorgio Pantano e al brasiliano Rafael Suzuki con trascorsi in F.3 in Giappone e in Europa. Per Suzuki si tratterà del debutto sulla pista di Le Castellet. L’equipaggio #66 vedrà al volante il neozelandese Chris Van Der Drift, alla sua seconda stagione con Bhai Tech Racing oltre alle esperienze in formula tra World Series Renault, A1 Grand Prix, Superleguegue e Auto GP e il brasiliano Luiz Razia, vice campione GP2 2012, al debutto in competizioni GT.

Sarà un week end di apprendistato, essendo la nostra gara di debutto. Dovremmo verificare sia gli upgrade imposti dalla FIA legati al turbo, sia conoscere bene tutti i segreti della McLaren che presenta numerose novità rispetto alla versione 2012. Sarà importante capire il nostro punto di partenza e, soprattutto, dove saremmo in grado di arrivare dopo ogni sessione,” analizza il direttore tecnico Costa “Potremmo contare comunque sull’aiuto dei nostri piloti, nonostante siano al debutto nel campionato. Solamente Chris Van Der Drift potrà contare su una maggiore esperienza avendo corso con noi le ultime tappe nel GT italiano. Il lavoro da fare sarà tanto, ma anche le due gare sono lunghe, così come il campionato” conclude l’ingegnere di casa Bhai Tech

Programma Paul Ricard 

Venerdì 26 aprile

10.35 – 11.35, prove libere 1

14.10 – 15.10, prove libere 2

Sabato 27 aprile

9.00, qualifica 1

11.40, qualifica 2

16.00, gara 1 (70 min.)

Domenica 28 aprile

12.20, gara 2 (50 min.)

Bhai Tech Racing in azione con Pantano, Suzuki, Van der Drift e Razia

Prosegue ininterrottamente la preparazione del Bhai Tech Racing in vista del debutto del prossimo 27 aprile sulla pista del Paul Ricard, valido per il primo appuntamento dell’International GT Open 2013.

Sulla pista amica di Adria la scuderia padovana ha preso parte alla due giorni di test privati con i due esemplari della McLaren MP4 12C GT3, affidate agli equipaggi composti da Giorgio Pantano- Rafael Suzuki e Chris Van der Drift  – Luiz Razia.

Sotto la direzione tecnica di Roberto Costa piloti e staff si sono concentrati sull’affinamento delle nuove normative FIA, legate ai controlli elettronici “Sono stati due giorni di intensa attività in pista, in cui ci siamo concentrati principalmente sulle ultimissime novità tecniche introdotte dalla Federazione che interessano i controlli elettronici legati al funzionamento del turbo. Essendo una novità dell’ultim’ora richiede un particolare affinamento. Stiamo lavorando a stretto contatto con McLaren per mettere tutto a punto

E’ stata anche l’occasione per il brasiliano Razia di prendere il primo contatto con la McLaren MP4-12C GT3 in vista del suo debutto nel mondo GT nella gara di apertura in Francia