“Quasi 1700 proiettori con lampade da 2000 W alloggiati su 7 chilometri di truss in alluminio sostenuta da 247 piloni d’acciaio, 214 chilometri di cavi elettrici e 475 quadri per la distribuzione di energia, 57 chilometri di fibre ottiche e 47 telecamere a circuito chiuso per la supervisione di gara in centrale operativa. Oltre 530 speaker distribuiti sulle aree con affluenza di pubblico. 500 radio per le comunicazioni dei commissari di gara e degli addetti ai lavori, 160 giorni di lavoro e centinaia di uomini impiegati” Sono solo alcuni degli incredibili numeri che permettono a tutto il mondo di assistere al Gran Premio di Singapore, tredicesimo appuntamento del Mondiale di Formula 1, giunto quest’anno alla sua Sesta Edizione. Inaugurato nel 2008 il Marina Bay Street Circuit ha ospitato la prima gara di F.1 by Night e il week end del 21-22 Settembre si prepara a riaccendere i suoi riflettori.
A rendere tutto questo possibile è la ditta italiana DZ Engineering, con sede a Forlì, che ha l’onore e l’onere di portare la luce tra le tenebre di Singapore “Tre giorni di evento richiedono un lavoro di oltre sei mesi, tra montaggio e smontaggio. Stiamo infatti parlando di un impianto completamente removibile” spiega il Project Manager Roberto Grilli “Per l’installazione occorrono non meno di 100 giorni. Si inizia a metà maggio con la posa delle infrastrutture che ospitano, oltre all’impianto di illuminazione di pista, le telecamere a circuito chiuso dedicate alle operazioni di gara e gli speaker per la diffusione acustica. A fine agosto l’installazione di tutti gli impianti deve essere terminata poiché hanno inizio le procedure di collaudo che ci impegnano per ben dieci giorni. Un controllo minuzioso dove ogni singolo elemento viene testato e verificato. Il restante periodo pre-gara, viene dedicato al puntamento dei proiettori e al “fine tuning” degli altri impianti. Lo smontaggio inizia la notte stessa della gara e richiede un lavoro di un mese circa, compreso l’inventario del materiale che deve essere estremamente dettagliato dopo il suo stoccaggio in un’area di proprietà del Governo” prosegue l’Ing. Grilli “Dobbiamo considerare che interveniamo nel cuore di una città estremamente dinamica, su strade aperte al traffico quotidiano. La pista viene chiusa il mercoledì notte della settimana di gara ma alcune strade vengono riaperte tutte le mattine per far defluire il traffico verso le arterie principali. Inoltre ci sono aree, private, alle quali si può accedere solamente in determinati periodi. Pertanto dobbiamo seguire dei crono programmi articolati che rendono il lavoro molto lungo”
La firma DZ compare anche nella progettazione e l’installazione di tutte le componenti legate alla sicurezza in pista attraverso il sistema di telecamere a circuito chiuso, sull’impianto audio e comunicazione. Attraverso le parole di Roberto Grilli inizia il nostro viaggio nel backstage del GP di Singapore “Il progetto di Singapore raggruppa le molteplici competenze dell’azienda.
“Anche se l’illuminazione di pista è l’attività che dal punto di vista mediatico ci da più visibilità, per questo evento ci prendiamo cura anche di altri impianti non meno tecnologici e complessi che si integrano nelle stesse infrastrutture quali TVCC, Audio e Comunicazioni Radio. Tutto il sistema è alimentato da dodici stazioni dislocate uniformemente lungo il circuito. Ogni stazione è equipaggiata con due generatori da 500 kVA funzionanti in parallelo. In caso di malfunzionamento di una delle due macchine la seconda è in grado, da sola, di gestire l’intero carico di competenza che, in parallelo, è pari solamente al 30-35%. L’illuminazione della pista avviene grazie a 1565 proiettori con lampade da 2000 W, mentre i tre tunnel sono serviti da 179 proiettori con lampade da 400 W.
Tribune e paddock sono invece serviti rispettivamente da 98 e 80 proiettori” La DZ Engineering da quest’anno si dedicherà anche all’illuminazione delle pubblicità applicate nelle facciate laterali dei ponti pedonali che attraversano il circuito “Considerando che l’impianto di illuminazione di pista è presente quasi esclusivamente su un lato, occorre aumentare la visibilità dei banner pubblicitari sul lato opposto. Installeremo sulla truss dei proiettori speciali in grado di sagomare il fascio di luce. In questo modo si interviene in modo specifico solo sull’area da illuminare evitando abbagliamenti a piloti, telecamere e spettatori.
Grazie al know-how raggiunto nella valorizzazione e illuminazione dei principali luoghi di pregio storico e artistico quali gli scavi archeologici di Pompei, Paestum e Valle dei Templi di Agrigento, Singapore National Art Gallery, Cattedrale di Otranto, Complesso Benedettino di S. Vitale Ravenna (solo per citarne alcuni) da quest’anno è di competenza di DZ Engineering anche il Corpo Box sulla cui facciata verrà eseguito, per la prima volta, un intervento di illuminazione “Il governo di Singapore ha indetto una gara d’appalto per l’illuminazione di dieci siti di interesse storico-turistico da valorizzare durante le riprese” Il Governo, attraverso il potere mediatico della Formula 1, vuole presentare e far conoscere al mondo la Città Stato di Singapore. “Così facendo si aumenterà la visibilità dei monumenti e le attrattive turistiche più importanti, creando un valore aggiunto per il pubblico pagante e per gli spettatori televisivi. Da quest’anno, quindi, la facciata del Pit Building apparirà diversa grazie alla nostra collaborazione con altre due realtà italiane: Namaste e Proietta. Di che cosa si tratta? Vi basterà guardare la gara per scoprirlo. ” conclude Roberto Grilli
Ora non ci resta che aspettare una nuova sfida Vettel-Alonso nella notte di Singapore, dopo il successo Red Bull sui velocissimi rettilinei di Monza. La Ferrari è chiamata ad un grande sforzo e il Marina Bay Street Circuit potrebbe essere l’ultima vera occasione per tenere aperto il discorso Mondiale 2013, prima di concentrarsi completamente sul progetto 2014. Nella passata stagione la vittoria venne conquistata proprio da biondino di casa Red Bull che anche nella notte di Singapore sarà il favorito, davanti a Jenson Button e a Fernando Alonso.