Ciao “Squalo”, ciao Vincenzo

Oggi è un giorno triste per il Team Minardi. Dopo una lunga malattia ci ha lasciato Vincenzo Emiliani detto lo “Squalo”, storico disegnatore del Minardi Team. Insieme all’Ing. Caliri è stato il primo disegnatore della scuderia faentina, fin dai tempi della Formula 2, restando nel gruppo fino alla fine degli anni ’90, prima di passare alla corte del colosso giapponese Toyota.

Oggi ad accompagnarlo nell’ultimo viaggio c’erano tanti amici di quello storico gruppo che con grande passione e professionalità avevano contribuito al passaggio dalla F.2 alla F.1

Ciao Vicenzo!

Gian Carlo Minardi “Adria appuntamento storico”

Il week end del 7 e 8 giugno e l’Adria International Raceway segneranno una tappa storica per il Motor Sport e per la Federazione.

Il circuito rodigino terrà a battesimo la “prima” dell’Italian Formula 4 Championship Powered by Abarth, la nuova formula fortemente voluta dalla FIA e appoggiata dall’ACI. Fin dalle prime uscite con il collaudatore e direttore della Scuola Federa Raffaele Gianmaria e dai test collettivi proprio sulla pista di Adria, la Tatuus F4 T014, motorizzate Abarth da 1400 cc sovralimentato, capace di erogare 160 CV a 5500 giri/min, ha dimostrato tutta la sua competitività “Questo fine settimana sarà una tappa fondamentale per la Federazione Aci e per le scelte intraprese solamente qualche mese fa dal Presidente Sticchi Damiani” commenta il presidente della commissione velocità Gian Carlo Minardi “I risultati dovrebbero essere dalla nostra parte. In griglia sono attese tra le venti e ventidue auto, pronte ad aumentare negli appuntamenti successivi. Si tratta di un grande successo, considerando che siamo partiti solamente a gennaio. Per questo bisogna fare un grande plauso al costruttore Tatuus che sta compiendo un grande sforzo per consegnare tutti gli ultimi esemplari” prosegue il manager faentino “Fin dai primi test si è evidenziata una buona competitività e questo è un ottimo risultato per il nostro paese, considerando che parliamo di un prodotto Made in Italy con gomme Pirelli, motore Abarth, elettronica Magneti Marelli e freni Brembo

Il sipario sulla Formula 4 si alzerà per la prima volta in assoluto proprio sul tracciato di Adria per proseguire il suo cammino tra Imola, Mugello,  Magione, Vallelunga, Monza e Barcellona per il gran finale del 19 ottobre “Sono sicuro che l’ACI sarà all’altezza delle aspettative FIA e sono contento ed onorato che la nostra Federazione sia la prima nel mondo a portare in pista questo nuovo campionato

Otto appuntamenti che ci consegneranno il primo campione F.4 “Si tratta di un bel trampolino di lancio per tutti i giovanissimi. La Federazione Internazionale dell’Automobilismo ha voluto dal vita a questa serie per lanciare i giovanissimi che arrivano dal karting, dando nuova linfa alla Formula 3 Internazionale e portarli al professionismo

Gian Carlo Minardi: “La Formula 1 ha bisogno di fatti”

La Formula 1 sta forse vivendo uno dei suoi momenti più difficili, tra crisi economica, calo dell’audience e aumento inesorabile dei costi.

Ogni giorno leggiamo proposte per cercare di ridurre i costi, con allarmi importanti dalla maggior parte dei team che lamentano la difficoltà nel chiudere i budgets. “Credo che in questo momento la F1 sia avvolta in una grande confusione. La parte economica sta influenzando pericolosamente tutte le scelte e le decisioni in vista del domani, commenta Gian Carlo Minardi al portale www.minardi.it. “Escludendo tre o quattro team, tutti gli altri sono in grande difficoltà. Come risolvere questa situazione non è facile. Le scelte tecniche intraprese hanno peggiorato certamente la situazione”.

L’ultima proposta per ridurre i costi sarebbe quella di togliere nuovamente i test stagionali, riducendo anche le giornate pre-campionato. “Bisogna mettersi intorno ad un tavolo e trovare soluzioni concrete e intelligenti. Non palliativi. La Formula 1 va ridisegnata, dalle regole sportive a quelle tecniche, creando più spettacolo e riportando tutto il Circus più vicino ai tifosi. Non credo sia l’eliminazione più o meno di prove la strada giusta per ridurre i costi”.

L’innalzamento dei costi e la crisi mondiale, con un relativo calo di presenze di Sponsor, ha portato a far lievitare i debiti, arrivando a toccare cifre da capogiro per alcuni Team. “Non credo che davanti a certi indebitamenti sia possibile mantenere uno schieramento di partenza degno della massima espressione dell’automobilismo mondiale e il perdurare di questo disinteressamento del pubblico potrebbe fare perdere ulteriori entrate derivanti dai diritti televisivi. Necessitano quindi urgentemente nuove regole, a mio parere prevalentemente sportive che portino radicali cambiamenti. La Formula Uno si deve interrogarsi apertamente sulle problematiche che minano il sistema e trovare delle soluzioni serie e non piccole variazioni come meno prove, terza macchina clienti, etc.”, conclude il manager faentino.

GP Monaco – PAGELLE

In questo momento abbiamo una classifica per team ben precisa, soprattutto in qualifica, con due Mercedes, due Red Bull, due Ferrari e due Toro Rosso insieme a qualche “interferenza” come McLaren e Force India. Questa situazione viene ripetuta anche in gara. Domenica si è visto un po’ meno (due Mercedes, Red Bull, Ferrari, Force India, Williams, Lotus, Marussia e McLaren), causa anche la forte débâcle dei motori Renault e la particolarità del tracciato. Con il ritorno in Europa si potrà evidenziare meglio.
A dettare le differenze saranno, oltre i valori tecnici, anche i budget a disposizione. La situazione per diversi team è alquanto critica, con campane che suonano a morto. Questo fattore influenzerà sicuramente sulla griglia di partenza.

Fatta questa premessa andiamo con i voti:
Nico Rosberg – 9 Ha fatto benissimo tutto il week end, nascondendosi nelle prove libere, in quanto non ha mai completato quello che chiamo il “filotto”, ovvero il miglior tempo in tutti i settori, cosa che gli è riuscita in qualifica. Non vedo nessun imbroglio da parte sua. Meriterebbe anche un 10, ma sinceramente non approvo il suo comportamento alla ripartenza dopo la safety-car, anche se ne aveva tutto il diritto. Un 10 lo merita anche la Mercedes, che con Nico e Lewis non ha ceduto niente.

Jules Bianchi – 8.5 Ha portato a casa un risultato “enciclopedico”. Due punti – potevano essere di più senza la penalità discutibile – che sono la vita per un piccolo team. Mi immedesimo nella loro situazione. Due punti che vogliono dire sopravvivenza e quasi certamente la permanenza nella Top 10, quindi diritti televisivi.

Daniel Ricciardo – 8 Bella gara da parte dell’australiano. Nel finale ha provato l’attacco ad un Hamilton con qualche problema fisico, dando il tutto per tutto.

Lewis Hamilton – 7.5 Ha provato ad impensierire il suo compagno, dimostrando però i suoi limiti caratteriali e di incapacità a sostenere la pressione. Non si può e non ci si deve comportare come ha fatto, sia sul podio che nei momenti pre e post gara,  cercando evidentemente di innervosire il suo compagno.

Felipe Massa – 7 Autore di una gara strepitosa, penalizzato da Ericsson in qualifica. Nel primo step ha compiuto un numero di giri che nessuno ha fatto, dimostrando di gestire bene gli pneumatici. Buon settimo posto per lui e per il team.

Nico Hulkenberg – 7 Partito dalla sesta fila, ha chiuso con un eccezionale quinto posto tra le stradine impervie del Principato, portando al team altri punti preziosi per conservare la quarta posizione nel mondiale Costruttori.

Kimi Raikkonen – 7 Anche se ha commesso l’errore alla Loews, è stato autore di una grande partenza. Purtroppo la toccata di Chilton ha compromesso la sua migliore giornata dal ritorno in Rosso.

Fernando Alonso – 7 Ha accusato dei problemi di carattere tecnico ed in particolare con un calo di potenza alla partenza. Ha lottato per il quarto posto, la reale posizione della Ferrari.

Daniil Kvyat – 6 di incoraggiamento. Nonostante l’incidente in prova – che ci sta – ha portato la macchina in Top Ten, insieme a Vergne. Sia lui che il suo compagno sono stati vittima della giornata nera per la power-unit Renault.

Tutti gli altri insufficienti, compreso Sebastian Vettel che sta soffrendo il compagno di squadra. All’interno del team c’è un forte nervosismo che potrebbe portare Adrian Newey a prendere un anno sabbatico (Leggi qui), tornando nel Circus nel 2016. Il talentuoso ingegnere potrebbe non essere l’unico a cambiare aria… Ci aspettano una metà e una fine di campionato calde, soprattutto se i team non riusciranno a mettere a posto i tasselli per infastidire il dominio Mercedes.

Minardi “Red Bull non si svincola da Renault? Anno sabbatico per Newey”

Tradizionalmente con il Gran Premio di Montecarlo i team iniziano a gettare le basi per il nuovo anno, in particolare sul fronte propulsori.

Il leitmotif del week end monegasco è stato la debacle dei propulsori Renault, che hanno messo KO le gare di Vettel-Kvyat-Vergne-Maldonado. Solo Daniel Ricciardo ha tenuto alto l’onore transalpino, grazie al terzo posto e secondo podio consecutivo. Nonostante una power-unit con un deficit di circa 80-90 HP, nelle fasi finali l’australiano ha lottato al pari della Mercedes di Hamilton.

Come dicevamo, nei vari motor-home, sono iniziate le trattative in ottica 2015, sopratutto in casa Red Bull. “I campioni del Mondo non riescono a svincolarsi dal contratto per la forniture del prossimo anno”, commenta Gian Carlo Minardi al sito www.minardi.it. “Questo potrebbe dare inizio a forti movimenti sia sul fronte dei tecnici che dei piloti. Adrian Newey potrebbe prendere un anno sabbatico, per tornare nel Circus nel 2016 con una casacca diversa. Lo stesso discorso potrebbe valere quei piloti non più disposti a perdere”, prosegue il manager faentino.

Diverse case costruttrici sarebbero interessate ad entrare in F1 – BMW e Toyota in primis – a patto di trovare un partner tecnico valido. “I team poco soddisfatti della loro situazione hanno sondato scenari alternativi, per valutare nuove forniture. I nuovi motoristi sono interessati a trovare un partner tecnico valido, che consenta loro di vincere fin da subito. Pertanto, se i top team dovessero confermare le attuali partnership, il loro ingresso potrebbe venire posticipato”, conclude l’ex costruttore faentino.

Gp Monaco – IL PUNTO

Si è chiuso anche il sesto Gran Premio di Formula 1 con l’ennesima doppietta Mercedes. Il vero leitmotif del week end però è la debacle dei motori Renault, che hanno accusato diverse rotture. Proprio su questo fronte, la Red Bull non riesce a svincolarsi dal contratto per la fornitura dei motori per la prossima stagione. Questo potrebbe aprire nuovi scenari, sia sul fronte dei tecnici che dei piloti. Per Adrian Newey si prospetta un anno sabbatico, in attesa di rientrare nel Circus nel 2016 con un’altra casacca. Questo rumor potrebbe far cambiare i piani di rientro anche da parte di altri costruttori – BMW in primis – interessati a fornire la loro Power-Unit a partner tecnici forti.

Complimenti comunque a Nico Rosberg, che bissa il successo della passata stagione dimostrando di avere un qualcosa in più su questa pista rispetto ad Hamilton, che ha chiuso al secondo posto, regalando alla Mercedes la quinta doppietta su sui gare. Lasciando da parte le polemiche, con questa vittoria Nico ha dimostrato di aver meritato la pole, essendo stato l’unico pilota a scendere sotto il muro di 1’16”.

Come abbiamo detto, è stata una gara caratterizzata da numerosi abbandoni, con solamente quattro vetture a pieni giri (Rosberg, Hamilton, Ricciardo e Alonso). Un plauso bisogna farlo alla Marussia, che nonostante le difficoltà ha conquistato il nono posto, e due punti Mondiali, con Bianchi. Due punti che saranno vitali per il proseguo dell’avventura. Da ex Team-Principal di un piccolo team so cosa voglia dire questo risultato.

Molto bravi anche in casa Red Bull, in costante crescita. Daniel Ricciardo conquista il suo secondo podio consecutivo ed è l’unico pilota a tenere alto il morale in casa Renault, con un ottimo ritmo. Nonostante una power-unit con 80-90 CV in meno, è riuscito a battersi alla pari con un Mercedes.

Piccolo plauso alla Ferrari che ancora una volta ha portato entrambe le vetture al traguardo. Il risultato di Fernando Alonso evidenzia ancora i problemi in casa Ferrari. Peccato per Kimi Raikkonen che, dopo un week end travagliato da problemi fisici, era stato autore di una bellissima partenza e di una bella gara, rovinata purtroppo solamente da contatti di gara. Purtroppo in un tracciato come Monte-Carlo bisogna metterli in conto.

Gp Monaco – PRESENTAZIONE

La Formula 1 arriva a Montecarlo, nell’appuntamento più glamour della stagione. Sarà un Gran Premio interessante sotto vari aspetti, essendo la prima gara su un tracciato cittadino con le nuove Power-Unit.

Il problema più grande, per alcuni team, sarà quello di scaricare correttamente tutta la potenza a terra e trovare l’ottimale trazione, che potrà fare la differenza.

Sarà anche la prima volta con le Supersoft 2014, insieme alle Soft, che potrebbero condurre verso una strategia di una sola sosta. Non mi aspetto grandi stravolgimenti, con una Mercedes pronta a fare nuovamente la lepre. Proprio l’anno scorso si era dimostrata imbattibile con Nico Rosberg, autore della pole, giro veloce e vittoria in gara. In questo appuntamento Nico si gioca una grande carta per il campionato, in quanto dovrà provare ad interrompere l’egemonia di Hamilton, autore di un bel poker, prima che all’interno del team vengano decise le gerarchie.

Sarà interessante capire chi sarà l’antagonista di Hamilton e Rosberg. In questo senso vedo molto bene la Red Bull. Ricciardo e Vettel potrebbero infastidire maggiormente le W05, in quanto potenza, cavalli e consumi cadono in secondo piano, in favore di trazione e telaio. Montecarlo potrebbe dunque essere una gara in cui si potranno stravolgere un po’ le forze in campo.

Storicamente l’appuntamento tra le stradine del principato rappresenta anche il momento in cui i team iniziano a gettare le basi per i programmi 2015, in particolar modo sul fronte motore.

All’interno dei Motor-home inizieranno riunioni interessanti, soprattutto per quei team non completamente soddisfatti della loro attuale situazione. Come sappiamo ci sono diverse case costruttrici pronte ad entrare nel Circus, ma anche in cerca di un partner tecnico forte. Sarà interessante vedere chi riuscirà a svincolarsi dagli accordi in essere.

A Ruota Libera, Monaco – On-line la nuova video-clip

La Formula 1 è arrivata a Montecarlo, per l’appuntamento più glamour della stagione. Gian Carlo Minardi, con la sua video-clip per SkySport.it, ci presenta attraverso la sua rubrica “A Ruota Libera” una delle tappe più affascianti del Circus “Caccia alla Mercedes, ma anche il weekend in cui si deciderà che F1 sarà nel 2015

E’ tra i GP più attesi dell’intera stagione di Formula 1. E’ uno dei tracciati (cittadini) storici, ma anche di quelli che rischia di ridurre al minimo lo spettacolo. Eppure Montecarlo è sempre Montecarlo. Con le  sue curve insidiose, la larghezza limitata, i tombini e soprattutto il suo glamour… Che Gran Premio sarà ce lo spiega Gian Carlo Minardi. Come sempre “A ruota libera”.

La sesta puntata è già in onda sul portale ufficiale di SkySportF1HD e sui nostri Social-Network FaceBook e Twitter

Buona visione!

Gian Carlo Minardi “Buon esordio per la F.4 ad Adria”

Sul circuito di Adria, teatro della prima tappa del neonato Italian Formula 4 Championship Powered by Abarth in programma il 7 e 8 giugno, otto team e una ventina di giovanissimi piloti hanno tenuto il battessimo ufficiale della Tatuus F4 T014, motorizzate Abarth da 1400 cc sovralimentato, capace di erogare 160 CV a 5500 giri/min.

Una due giorni che ha permesso a team e piloti di prendere il primo contatto e misure con la nuova monoposto che animerà la nuova serie fortemente voluta dalla FIA e appoggiata dall’ACI. Insieme ai delegati FIA Fréderic Espinos, Robert Mass e Fabrizio Nosco era presente sul tracciato rodigino anche Gian Carlo Minardi “Sono state due giornate molto intense, scivolate via tra molti giri, chilometri e pochi problemi di gioventù. Bisogna fare un plauso al Costruttore di Concorezzo (MB) e al motorista che in pochi mesi sono riusciti ad assemblare già 16 vetture, con altre 8 in via di consegna. Come ACI non possiamo che esser soddisfatti sia per i chilometri macinati sia per i tempi segnati. Per la prima gara di Adria sono attese 20-22 vetture che dovrebbero salire a 24-26 a Imola, teatro del secondo round” commenta il manager faentino

Sul fronte della Minardi Management, Giovanni Minardi ha seguito il debutto del 16enne brasiliano Joao Vieira, alla sua prima esperienza in monoposto “Un debutto interessante quello di Viera, alla sua prima apparizione al volante di una monoposto. Ha mosso i suoi primi passi con Antonelli Motorsport che quest’anno firmerà il suo debutto personale tra le ruote scoperte” Il team bolognese di Marco Antonelli è una delle new-entry nel panorama delle formule, affiancandolo ai suoi programmi con la Porsche “E’ una mossa molto intelligente, in quanto i genitori pensano ad una carriera da professionista per il proprio figlio, senza necessariamente puntare alla Formula 1. Anche quest’anno molti ragazzi italiani e non, si sono affacciati alle gare GT” conclude Gian Carlo Minardi “E’ un segnale di cambiamento radicale dell’approccio al mondo sportivo

Formula 4, Su il sipario!

Domani (venerdì 16 maggio) sarà il grande giorno della neonata Formula 4 e il circuito di Adria ospiterà la prima uscita ufficiale della serie fortemente voluta dalla FIA e sposata dall’ACI CSAI, che avrà l’onore e l’onere di portarla al debutto.

Un plauso bisogna farlo al costruttore Tatuus che in pochi mesi ha progettato, costruito la F4 T014 e consegnato già 16 delle oltre 30 vetture prenotate” commenta Gian Carlo Minardi “E’una grande dimostrazione di organizzazione e tecnica come raccontano i risultati delle prime uscite sui tracciati di Vairano, Imola e Adria  con il collaudatore e direttore della Scuola Federa Raffaele Gianmaria” prosegue il Presidente della Commissione Velocità ACI-CSAI

1200 chilometri che hanno dimostrato la bontà del prodotto Made In Italy grazie alla gomme Pirelli, motore Abarth, elettronica Magneti Marelli e i freni Brembo.

Con venerdì si alzano ufficialmente i veli sulla stagione italiana dedicata ai giovanissimi e saremo tutti sul circuito rodigino per il nuovo collaudo, insieme al Promoter WSK” La grande novità sarà rappresentata non solamente dai piloti, ma anche dai team “Per questa nuova sfida avremo con tanti nuovi nomi. Ad oggi abbiamo già 8 team molto qualificati e questo non può che farci ben sperare. Il progetto dell’Italian F.4 Championship Powered by Abarth rappresenta un ulteriore sforzo per l’ACI nei confronti dell’automobilismo e avremo un impegno non solo morale, ma anche tecnico, nei confronti della FIA che crede molto in questa Formula, sposata in pieno da ACI CSAI” conclude il manager faentino

La stagione prenderà il via l’8 giugno con la prima tappa proprio sul circuito di Adria, per chiudersi 7 appuntamenti più tardi, a Barcellona il 19 ottobre

Gian Carlo Minardi “Concentriamoci sulla competitività e non sul rumore”

Archiviato il Gran Premio di Spagna la Formula 1 ha prolungato il soggiorno a Barcellona per due giorni di test collettivi.

A guidare le classifiche delle due giornate ci hanno pensato Max Chilton su Marussia e Pastor Maldonado con la sua Lotus “Non dobbiamo farci ingannare da questi riscontri cronometrici in quanto trarre conclusioni è praticamente impossibile, non conoscendo i programmi di lavori dei team. Probabile che qualcuno abbia lavorato in ottica Montecarlo” commenta Gian Carlo Minardi al portale www.minardi.itNon possiamo neanche fare un confronto con i riscontri cronometrici delle qualifiche in quanto le mescole erano diversi” I due migliori tempi sono stati segnati con le supersoft.

La Pirelli, portando mescole diverse dopo un gran premio, avrà voluto fare delle verifiche sia in ottica 2015, ma anche per definire i set per i prossimi appuntamenti” prosegue il manager faentino “Un dato importante che salta all’occhio sono i numerosi chilometri coperti dalla maggior parte dei team che stanno concentrando l’attenzione sia sugli sviluppi sia sull’affidabilità. Un plauso bisogna farlo a Susie Wolff che ha coperto 55 tornate, un impegno fisico e tecnico importante restando davanti a piloti che hanno una maggiore confidenza con la macchina” L’ex costruttore pone la sua attenzione anche verso quei team che hanno puntato sui giovani “E’ positivo vedere che alcuni team abbiano deciso di appoggiarsi a dei giovani piloti. Alcuni lo avranno fatto per esigenze economiche, ma non tutti come la McLaren che   ha puntato su Stoffel Vandoorne per le prove di pneumatici. Auspico sempre che nel prossimo futuro possa diventare una regola fissa e importante per la Formula 1”

Nella giornata di mercoledì ha fatto il suo esordio il “megafono” per migliore il rumore dei V6 Turbo “Trovo assurdo che ci si debba concentrare sul rumore, quando certamente non è il problema primario. Sarebbe più opportuno se si arrivasse ad una maggiore competitività tra i top team. In Spagna abbiamo avuto un distacco di 49” tra la Mercedes e la Red bull, i primi degli inseguitori. Un abisso”

GP Spagna – PAGELLE

Quinto successo in altrettante gare per la Mercedes, con il primo podio ufficiale di Daniel Ricciardo. Partiamo con i voti.

Lewis Hamilton e Nico Rosberg – 9 Dal venerdì alla domenica sera sono stati in grado di dominare in lungo e in largo.

Daniel Ricciardo e Sebastian Vettel – 9 Mentre Ricciardo conquista il suo primo podio ufficiale, Vettel conclude una bella rimonta (dal 15esimo posto) fermandosi ai piedi del podio, nonostante una vettura non ancora al top e in continua evoluzione che prova a sfruttare al meglio il suo punto di forza nel telaio.

Valtteri Bottas – 8 Ha fatto un ottimo lavoro portando la sua Williams tra le RB e le Ferrari, cosa che non è riuscita al compagno. Grazie alla power-unit tedesca, il team inglese riesce a sopperire a qualche problema di telaio.

Romani Grosjean – 8 Primi punti in questa stagione per lui e per la sua Lotus che chiudono alle spalle del duo-Ferrari.

Fernando Alonso e Kimi Raikkonen – 7 Hanno lottato con il coltello tra i denti per portare una vettura nella zona punti.

Nico Hulkenberg e Sergio Perez – 6 Un voto di incoraggiamento: ancora punti per loro e per la Force India.

Tutti gli altri sono sollo stesso piano, con Button e Magnussen che pagano lo sconto di una stagione di passaggio. La McLaren non è aiutata dalla Mercedes e paga dazio. Nel futuro sarà una macchina che farà parlare di se. Magnussen ha la possibilità di fare la sua esperienza in vista del 2015.

In questo momento la Classifica Costruttori rispecchia le forze in campo con Mercedes davanti a tutti, con un vantaggio tecnico  tale che sarà difficile per gli altri colmarlo. Da quello che si intuisce non sfruttano ancora al 100% la loro power-unit. Alle loro spalle troviamo poi Red Bull, Ferrari, Force India e Williams. La RB sta provando a sfruttare al meglio il suo telaio, nonostante qualche problema di affidabilità, provando a sopperire ancora ad un Renault non al top. La Ferrari è la terza forza, però hanno molto lavoro da fare.

Come detto prima, la Williams beneficia del miglior motore del lotto, così come la Force India che centra con costanza la zona punti.

Gp Spagna – IL PUNTO

Cinque su cinque per la Mercedes che continua la sua cavalcata in solitaria, grazie anche al poker calato da Lewis Hamilton che chiude davanti – per mezzo secondo – a un Nico Rosberg agguerrito sino all’ultima curva.

Il Gran Premio di Spagna ha sottolineato nuovamente la grande forza della W05 e le differenza sul giro di oltre 1” tra Mercedes e Red Bull e 1”5’0/1”80′ tra Mercedes e Ferrari, con due squadre come Williams e Lotus – che segna i primi punti – che si inseriscono come outsider di seconda fascia.

Dalle prove libere alle qualifiche, fino alla gara, la superiorità Mercedes è talmente elevata che danno l’impressione di giocare con gli avversari, come abbiamo potuto vedere nelle strategie in gara. Non sarà certamente una missione facile recuperare un gap di questo genere, in quanto parliamo di un distacco pari a 49” tra le Mercedes e il primo degli avversari, la Red Bull di Ricciardo.

In questo week end abbiamo visto il frutto del grande lavoro svolto nelle tre settimane da Red Bull, Lotus e Williams, cosa che non si può dire per Ferrari, con Alonso primo tra i non doppiati e Raikkonen che apre le danze tra i distaccati di 1 giro e le McLaren, ancora fuori dalla zona punti.

La superiorità Mercedes mi fa tornare indietro fino agli anni ’80 e primi anni ’90 quando la McLaren conquistò la bellezza di 15 vittorie su 16 partenze, alle cui spalle si piazzavano, a coppie, gli altri team, proprio com’è successo in Spagna con due Mercedes, due Red Bull, una Williams, due Ferrari, una Lotus, una Force India e due McLaren.

La gara è stata movimentata dal recupero di Rosberg, che ha chiuso a poco più di mezzo secondo dal compagno, e dai numerosi sorpassi di Sebastian Vettel, aiutato anche dalle strategie, che ha chiuso ai piedi del podio dopo esser scattato dalla quindicesima posizione.