F1 | GP SPAGNA, GIAN CARLO MINARDI “FERRARI TROPPO BRUTTA PER ESSERE VERA”

Neanche il tempo per metabolizzare quanto successo a Montecarlo, che è già ora di “immergersi” nel prossimo appuntamento. Il mondiale di Formula 1 questo fine settimana arriva in Spagna, al Montmelò.

Sarà certamente interessante valutare, da una parte, le novità importanti annunciate in casa Ferrari e dall’altra verificare il potenziale della “nuova” Mercedes dopo gli aggiornamenti introdotti a Montecarlo. Con l’arrivo a Barcellona potremo avere un primo termometro della situazione team, fermo restando il dominio assoluto targato Red Bull.

Voglio sperare che quanto visto una settimana fa a Monaco non rappresenti il vero volto della Ferrari che deve dare assolutamente una svolta alla sua stagione, oltre a ritrovare quella serenità necessaria per affrontare le difficoltà. Ultimamente ho visto troppi volti tirati. Devono tornare a sorridere e a divertirsi. I risultati arriveranno di conseguenza. Credo che, per la prima volta nella sua carriera, Fernando Alonso si stia anche divertendo.

Ho accolto con piacere la notizia di nuovi innesti. Concluso il periodo di gardening possono mettersi al lavoro in ottica 2024. Ferrari deve inevitabilmente rinforzare il proprio organico e inserire nuova linfa per iniziare a dimezzare e poi annullare il divario dalla Red Bull. La strada è lunga ma da qualche parte bisogna iniziare.

Montecarlo ci ha consegnato una Mercedes in crescita, così come l’Alpine (col primo podio stagionale) e la McLaren che ha piazzato entrambi i piloti nella top-10. Montecarlo è certamente una pista anomala e ho avuto l’impressione che, soprattutto in casa McLaren, avessero puntato molto su un assetto da bagnato.

Fin dal venerdì, sarà interessante seguire i team di “terza” fascia con McLaren, Alpha Tauri e Alpine. Quest’inverno Montmelò non ha ospitato i test pre-stagionali e pertanto potremo fare i paragono solamente con l’edizione 2022. Sul fronte delle prime posizioni non mi aspetto certamente uno stravolgimento (salvo cataclismi) con Verstappen e Perez a farla da padrone. Mi hanno stupito le forte critiche rivolte dal team al pilota messicano. Ha commesso certamente un errore da principiante in qualifica, ma ha comunque vinto due gran premi in questa stagione.

Con grande trepidazione aspetto le prove libere 1 e 2 che inaugureranno il settimo appuntamento, con l’auspicio di poter assistere ad una qualifica adrenalinica come una settimana fa e un GP avvincente.

Gian Carlo Minardi

F1 – F3 | GP MONACO, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “SEMPRE E SOLO MAX. MINI’ E FORNAROLI PORTANO IN ALTO L’ITALIA”

La vittoria di Gabriele Minì nella feature race della Formula 3 (con pole position e giro veloce) e il secondo posto di Leonardo Fornaroli nella sprint race sono l’immagine più bella per l’Italia in questo fine settimana nel Principato di Monaco. Sono due dei ragazzi che possono far ben sperare per un futuro più roseo, a cui si aggiunge anche naturalmente Andrea Kimi Antonelli, attualmente protagonista in Formula Regional.

Sul fronte del Gran Premio di Formula 1, Max Verstappen ha mostrato tutto il suo talento surclassando Sergio Perez, protagonista di un errore da principiate in qualifica. Proprio in qualifica Verstappen si è reso protagonista di un giro straordinario con cui ha strappato la pole position a Fernando Alonso. Lo spagnolo, a sua volta, ha demolito Lance Stroll.

Ancora una volta Montecarlo ha esaltato i campioni. Per fortuna la pioggia è arrivata a salvarci da una gara-trenino, regalandoci qualche emozione oltre a far emergere il “manico” di questi ragazzi. Nando si porta a casa il quinto podio su sei appuntamenti. Peccato per l’errore del team montandogli le gomme da asciutto nonostante le indicazioni dello spagnolo di passare alle wet. Probabilmente non sarebbe cambiato il risultato, ma avremo potuto assistere ad una lotta con l’olandese, anche in virtù dei suoi due piccoli incontri ravvicinati col guard-rail.

Ottima anche la prestazione, sia in qualifica che in gara, di Esteban Ocon e per l’Alpine che chiude il fine settimana con all’attivo il terzo e settimo posto. Come promesso, la Mercedes si è presentata in pista con numerose novità “regalandosi” il quarto e quinto posto, oltre al miglior giro con Lewis Hamilton.

In Spagna, a Barcellona, potremo analizzare meglio tutte queste novità perché a Monaco, la differenza principale, la fanno i piloti.

Peccato per Yuki Tsunoda. Dopo il bellissimo gesto a Faenza (ha aiutato la popolazione a spalare il fango) avrebbe meritato la soddisfazione di raggiungere la zona punti. Purtroppo, è stato tradito dall’affidabilità per un problema ai freni (fortemente sollecitati tra le strade di Montecarlo). Come ci si poteva aspettare, con l’arrivo in Europa e su piste già conosciute, anche i rookie si sono messi in mostra sia in qualifica che in gara. Oscar Piastri ha conquistato il primo punto, grazia al decimo posto alle spalle del compagno Norris, mentre De Vries ha chiuso in dodicesima piazza. Solamente Sergent non è stato in grado di confermare il buon lavoro svolto il sabato.

Capitolo Ferrari. Si è presentata in pista con alcune modifiche, posticipando però il pacchetto importante al fine settimana della Spagna. Questa volta anche la qualifica non è stata esaltante, e sono stati commessi una serie di errori sia da parte del team che da parte dei piloti che richiedono un’analisi approfondita, oltre ad un consumo accessi delle gomme. Come sappiamo a Barcellona saranno introdotte importanti novità tecniche, sperando possano contribuire a fare un passo in avanti perché un sesto e ottavo posto è davvero troppo poco.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP MONACO, GIAN CARLO MINARDI “OCCHIO A LECLERC E ALONSO. SE POTETE, DONATE PER L’EMILIA ROMAGNA”

Aspetto con piacere il fine settimana di Monaco, per ritrovare un po’ di normalità dopo gli eventi che hanno caratterizzato fortemente i territori dell’Emilia-Romagna. Ad una settimana dal disastro, l’emergenza purtroppo non è ancora finita e noi come Autodromo di Imola stiamo cercando di ritrovare una parvenza di normalità, oltre ad aver dato il nostro contributo alla collettività mettendo a disposizione il piazzale per accogliere le pompe e idrovore in arrivo da Francia, Slovenia e Slovacchia. Pompe che sono già entrate in funzione con una capacità di estrarre migliaia di litri di acqua ogni ora.

Tra l’altro il comune di Faenza, come la giunta regionale, ha deciso di avviare subito una raccolta fondi per sostenere le persone e le comunità colpite, grazie alla generosità di chi vorrà partecipare a questa iniziativa.

Sul fronte biglietti, confido anche nella passione e nella forza dei nostri sostenitori che possano riconfermalo per l’evento 2024. Uno sforzo per ciascuno di loro si tramuterebbe in un grande aiuto per la comunità sportiva automobilistica.

Il mondo comunque deve andare avanti e siamo arrivata al fine settimana del Gran Premio di Montecarlo, sesto appuntamento del Mondiale di Formula 1 dopo l’annullamento di Imola. C’è sicuramente tanta attesa, sia perché la Mercedes ha portato numerose novità (vedi sospensioni e pance nuove) sia per il divieto di utilizzare le termocoperte con le full wet. Proprio questo esperimento sarebbe dovuto partire da Imola.

Diversamente dagli uomini di Toto Wolff, in casa Ferrari hanno deciso di puntare principalmente sull’affidabilità, posticipando l’ingresso delle novità alla Spagna. Siamo davanti ad un GP anomalo, in cui tradizionalmente la qualifica copre un ruolo prioritario. Fino a questo momento, la qualifica non è stata un punto debole per la “rossa” e potrebbe provare a sfruttare questa occasione.

Stesso discorso anche per Fernando Alonso. Se sarà adeguatamente supportato dalla macchina potrà essergli un GP favorevole. Ho accolto con piacere la notizia dell’accordo Aston Martin – Honda. Sinonimo di continuità e di crescita. Chi entra (o torna) nel Circus per confrontarsi è sempre il benvenuto. Questo accordo può tramutarsi in un ulteriore salto tecnico per Aston Martin, team in forte crescita come ha dimostrato in questa prima parte di stagione. Alonso-Honda? L’accordo è per il 2026. per quanto bene possa volere a “Nado” difficilmente vedo lo ancora nel Circus per quella data.

La sfida tra le stradine del Principato è stata anticipata anche dall’ennesimo “rumor” Hamilton – Ferrari. Il sette volte campione del mondo è stato messo alle strette da Mercedes con un accordo economico al ribasso. Onestamente vedo difficile questo scambio e credo siano solamente chiacchiere. In questo momento Ferrari ha difficoltà importanti sul fronte della macchina e non avrebbe senso perdere un pilota veloce come Leclerc (seppur non esente da errori) in favore di un pilota, seppur 7 volte campione del mondo, di una certa età che in questo momento prende la paga da Russell. Di contro, non vedo perché Leclerc dovrebbe trasferirsi in Mercedes, anch’esso con qualche grattacapo da risolvere, e a fianco del britannico.

Lascerei tutto le bocce ferme, concentrando gli sforzi sulla macchina.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP IMOLA, GIAN CARLO MINARDI “IMOLA È PRONTA. AD OGGI GIA’ 170.000 PRESENZE” TUTTI A CACCIA DI VERSTAPPEN, CON UN OCCHIO SPECIALE AI DEBUTTANTI

Siamo alle porte del Gran Premio del Qatar Airways Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna, sesto appuntamento del Mondiale di Formula 1 e prima tappa europea.

Fino a questo punto la Red Bull l’ha fatta da padrona: Max Verstappen e Sergio Perez hanno conquistato quattro doppiette. Solamente Lewis Hamilton, in occasione della gara a Melbourne, è riuscito a interrompere questa striscia piazzando la sua Mercedes alle spalle del campione del mondo in carica, davanti a Fernando Alonso con Perez solamente quinto al traguardo.

A una settimana dal GP abbiamo raggiunto Gian Carlo Minardi, Presidente di Formula Imola, per capire cosa aspettarci all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola “Imola non sarà solamente la prima tappa europea, ma sarà teatro anche del nuovo sistema di qualifica che vedrà tutti i piloti correre con le medesime gomme nelle tre sessioni: Hard in Q1, Medie in Q2 e Soft in Q3. Non so esattamente cosa aspettarmi, ma sarà interessante analizzare questa novità.”

Sul fronte della corsa la Red Bull si presenta assolutamente da favorita, ma la maggior parte dei team – Mercedes e Ferrari in primis – porteranno in pista importanti novità per provare a ridurre il divario e cercare di mettere addosso a Verstappen e Perez un po’ di pressione. Occhio anche a Fernando Alonso, reduce da quattro podi su cinque GP

In Autodromo stiamo ultimando i lavori per accogliere al meglio tutti gli appassionati. Rispetto alla passata edizione abbiamo apportato numerose novità, iniziando da nuove tribune portando la capienza a 89.000 posti (rispetto ai 73.000 del 2022). Per i tre giorni abbiamo già superato le 170.000 presenza (30.000 in più rispetto al 2022). Sono ancora disponibili circa 10.000 biglietti per la domenica e diversi posti per venerdì, che tradizionalmente è la giornata più calma sotto questo aspetto” racconta Minardi. “Contiamo di crescere ulteriormente in questi ultimi giorni anche grazie all’apertura di tre punti vendita in loco dove nelle giornate di venerdì, sabato e domenica sarà possibile acquistare i biglietti.

Abbiamo lavorato alacremente anche sul fronte della logistica incrementando i parcheggi. Inoltre, grazie all’accordo con Trenitalia, si potrà raggiungere Imola in Frecciarossa, Intercity, Eurocity e regionali percorrendo solamente i 1200 metri che separano la stazione dal circuito, attraversando il centro storico. Non mancherà il divertimento fuori dalla pista grazie ad una ricca Fan-zone accessibile con qualsiasi tipo di biglietto

L’intenso programma del fine settimana vedrà in pista anche la Formula 3, Formula 2 e la Porsche CupDa seguire anche i campionati propedeutici che fanno parte della piramide FIA per arrivare alla F1. Un’occasione per familiarizzare e supportare i possibili campioni del futuro. Dopo i primi due appuntamenti, in Formula 3 Gabriele Minì occupa la quarta posizione, e Leonardo Formaroli la nona piazza.”

In queste settimane, ha fatto molto scalpore la notizia di Daniel Ricciardo, pronto a sostituire Nyck de Vries dopo aver fatto il sedile in Alpha Tauri. “Ricciardo è il terzo pilota sia di Red Bull Racing che Alpha Tauri. Pertanto, il sedile l’ha già fatto da un bel pezzo. La Red Bull, e in particolare il Dr. Helmut Marko, purtroppo, sono noti per mettere alla gogna i giovani piloti, ancor prima di dargli la possibilità di esprimere al meglio il loro potenziale.

Arriviamo da una serie di circuiti nuovi per i debuttanti. A Miami, addirittura, i piloti hanno avuto a disposizione una sola sessione di prove libere, prima di entrare nel vivo del fine settimana. Sono certo che Nyck de Vries, così come Logan Sargeant e Oscar Piastri, non abbia dimenticato come si guida una macchina. Con l’arrivo in Europa e su piste conosciute, avranno tutti modo di dimostrare il loro valore e l’appuntamento di Imola sarà interessante anche sotto questo aspetto. Per me, Piastri, è un pretendente a diventare un nome importante della prossima Formula 1,” conclude Minardi.

GIAN CARLO MINARDI CHIAMA TUTTI I TIFOSI A IMOLA “SIAMO PRONTI. CI ASPETTA UN FINE SETTIMANA AVVINCENTE”

Se da una parte il GP dell’Azerbaijan ci ha consegnata la solita inarrestabile Red Bull che ha firmato la terza doppietta stagionale (nei primi quattro appuntamenti), dall’altra la Ferrari ha messo il proprio sigillo sulla doppia pole position e sui due podi con Charles Leclerc interrompendo la striscia positiva di Fernando Alonso e dell’Aston Martin (sempre a podio in questo inizio di stagione).

Sono rimasto positivamente colpito dai tempi segnati da Leclerc nella parte finale del GP, con serbatoio scarico di carburante e gomme hard. Il monegasco girava sui medesimi tempi di Verstappen e Perez restando in lotta per il giro più veloce, insieme a Nando (andato poi a George Russell dopo il pit-stop). E’ stato entusiasmante. Un segnale positivo soprattutto legato al degrado delle gomme, uno dei talloni d’Achille della SF-23” commenta il Presidente di Formula Imola, Gian Carlo Minardi.

Leclerc ha tagliato il traguardo con un distacco dal vincitore Perez poco superiore ai 21 secondi, pagando un gap di 4dec al giro. “Un passo in avanti importante rispetto ai 7-8 dec di inizio stagione. In Ferrari sono riusciti ad ottimizzare il mese senza corse per far crescere la vettura, anche perché adesso li aspetta un tour-de-force non indifferente con cinque GP racchiusi in sei settimane.

Dopo Miami, il mondiale arriverà all’Enzo e Dino Ferrari di Imola per Qatar Airways Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna dal 19 al 21 maggio. “A Imola mi aspetto distacchi ancora minori. Ferrari e Aston Martin, potrebbero iniziare ad interferire nel programma Red Bull. Tra l’altro sarà teatro di una nuova qualifica: i piloti affronteranno la Q1 con mescola dura, Q2 media e Q3 morbida. Un’incognita in più per farci divertire e un motivo maggiore per supportare la Ferrari, Charles Leclerc, Carlos Sainz e tutti i nostri beniamini . Mi auguro di vedere tanti appassionati anche nelle giornate di venerdì e sabato in cui non mancheranno anche le gare di contorno.

Il Presidente di Formula Imola chiama a raccolta tutti gli appassionati e tifosi per vivere insieme il primo appuntamento europeo con numerose novità e un programma gare intenso tra Formula 1, Formula 2, Formula 3 e Porsche SupercupSe le squadre hanno approfittato di questo mese di stop per sviluppare le monoposto, noi abbiamo lavorato per rendere il più accessibile e confortevole possibile l’Autodromo. Per soddisfare le esigenze degli appassionati abbiamo allestito sei ulteriori tribune e altre novità saranno rese note a breve. Inoltre, il programma del fine settimana sarà ricco di gare, con tanti italiani già protagonisti, soprattutto in Formula 3” I biglietti sono in vendita sul sito dell’Autodromo.

F1 | GP AUSTRALIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “SONO DISGUSTATO”


Ad ogni costo si vuole spettacolarizzare la Formula 1, ma a Melbourne si è toccato veramente il fondo. Dalla bandiera gialla, siamo passati alla prima (delle tre) bandiere rosse a seguito dell’incidente di Albon passando velocemente per virtual-safety-car e safety-car. L’apice si è poi toccato a due giri dalla fine dopo l’uscita di pista della Haas di Magnussen quando il direttore di gara Wittich fa esporre nuovamente la bandiera rossa optando per una nuova ripartenza, dalla quale scaturisce la terza bandiera rossa per il contatto tra le due Alpine che si auto-eliminano.

Davanti Carlos Sainz porta in testacoda Fernando Alonso prendendosi così il terzo posto. Proprio per questa manovra lo spagnolo verrà penalizzato di 5”, nonostante la direzione opti per far ripartire la gara annullando la precedente ripartenza. Alonso torna nuovamente in griglia riprendendosi la sua posizione (terzo posto con Sainz quarto) così come tutti gli altri ad eccezione di Gasly e Ocon. La gara riparte alla scadenza delle due ore di gara con l’ultimo giro sotto regime di safety-car.

Veramente tutto troppo. Continuano ad esserci regole non chiare e interpretazioni completamente differenti tra un gran premio e l’altro. E’ ora di dire basta e porre chiarezza. Il direttore di gara non esente da errori, falsando a mio parere l’ordine di arrivo un gran premio che ha valenza mondiale. I più danneggiati, in questa situazione, sono certamente i due piloti Alpine che dovrebbero fare ricorso.

La stessa Ferrari dovrebbe far ricorso contro la penalità di Sainz; invece, mi pare di aver visto Vasseur rassegnato. Lo spagnolo ha commesso l’errore nel contatto con Alonso, ma la penalità non ha senso perché nella ripartenza successiva non si è tenuto conto della nuova classifica.

Ogni decisione viene giustificata sotto la dicitura “sicurezza” ma oggi, con queste scelte, si è messo i piloti ancora più in pericolo. Si potevano tranquillamente utilizzare la SC è VSC, come è sempre, senza inventarsi tutti questi teatrini. Gli stessi addetti ai lavori hanno brancolato nel buoi dando interpretazioni personali.

La direzione gara è stata la vera protagonista di questo gran premio, rubando la scena ai piloti. Servono regole chiare con decisioni non soggettive.

Arrivando alla gara, abbiamo assistito a dei bei sorpassi. E’ impressionante la supremazia di Verstappen e Red Bull, anche se non la scopriamo oggi.

Passo in avanti della Mercedes, anche se il problema sulla vettura di Russell rappresenta un campanello di allarme da non sottovalutare; stanno sostituendo numerosi componenti anche sulle vetture clienti. Stanno portando avanti un lavoro intenso per arrivare a Baku e Imola con numerose novità. Non si sono certamente arresi.

Piccolo passo in avanti anche per Ferrari. Bella gara da parte di Carlos Sainz, anche se i tempi sul giro restano distanti, non solamente dalla Red Bull, ma anche dall’Aston Martin pagando un distacco di 3 dec tra il suo giro veloce e quello di Fernando Alonso. In questo fine settimana sono stati commessi anche degli errori in qualifica e partire in certe posizioni su questo tipo di piste è estremamente rischioso come dimostra il ritiro di Leclerc.

Terzo podio consecutivo per Fernando Alonso che consolida il suo terzo posto in classifica, ma soprattutto l’Aston Martin come seconda forza alle spalle della Red Bull.

Gian Carlo Minardi

F1| GP AUSTRALIA, GIAN CARLO MINARDI “RED BULL VETTURA INCREDIBILE. HO L’IMPRESSIONE CHE SIMULI LE SOSPENSIONI ATTIVE”

Siamo a poche ore dalle prime prove libere che inaugureranno il terzo appuntamento del Mondiale di Formula 1, in Australia sulla pista di Melbourne.

Neanche a dirlo, sarà caccia aperta alle Red Bull di Max Verstappen e Sergio Perez. Si apprestano a vivere una stagione serena, relegando tutti l’avversarsi ad un ruolo secondario. Nei primi due appuntamenti hanno dato prova di una forza imponente a cui non sarà facile porre rimedio. La loro tranquillità e sicurezza traspare anche nel fatto che i piloti disattendono gli ordini ricevuti. Ferrari e Mercedes hanno già dichiarato che a partire da Imola porteranno una vettura con numerose novità. Bisognerà vedere se potrà bastare.

Gli ingegneri capitanata di Newey hanno trovato qualcosa di incredibile che rende la RB19 performante in tutti i settori del tracciato, oltre a far lavorare molto bene le gomme. Non sono un tecnico, ma osservandola girare, vi vede che in alcuni punti il posteriore è molto basso, e in altri è decisamente più alta. Danno l’impressione di aver trovare una soluzione tecnica infallibile che richiama le sospensioni attive. Nessun’altra vettura, fin’ora, riesce a replicare.

Se in qualifica c’è un certo equilibrio – abbiamo visto la griglia racchiusa in una forbice di appena 1”8 – il divario aumenta enormemente in gara. Rispetto alla vettura della passata stagione, la red Bull è riuscita a migliorarsi di circa 7-8decimi, rendendo quasi nulli gli sforzi degli altri team. In una situazione come questa non c’è da stupirsi vedere una McLaren ancora a zero punti, perché basta veramente un nulla, per stare fuori dalla zona punti.

Proprio in queste ore, con una nota emanata a Melbourne, la Federazione ha deciso di bandire per motivi di sicurezza i festeggiamenti al muretto da parte dei team. Ma questa è un’altra storia….

Gian Carlo Minardi

F1 | LA FORMULA 1 VERSO IL BANDO DELLE TERMOCOPERTE. GIAN CARLO MINARDI “PIRELLI GIA’ AL LAVORO. I PILOTI NON VOGLIONO PERDERE IL BENEFIT”

Altro argomento spinoso (insieme al ban delle prove libere proposto da Stefano Domenicali) che sta tenendo banco nel paddock del Mondiale di Formula 1 è il divieto – a partire dal 2024 – delle termocoperte. Il progetto sarà sottoposto ad una votazione che si terrà dopo il Gran Premio di Gran Bretagna di quest’anno e che vedrà coinvolti team, FIA e FOM.

Attualmente le termocoperte si possono usare per un massimo di due ore ad una temperatura di 70°. Col divieto bisognerà rivedere l’approccio alla qualifica e gara e la strategia dei pit-stop poiché i tempi saranno più lunghi per raggiungere la performance ottimale,” analizza Gian Carlo Minardi.

Bisogna fare due valutazioni distinte: da una parte spetta a Pirelli trovare una soluzione per portare più velocemente le gomme in temperatura. In realtà è già al lavoro in questo senso poiché dal Gran Premio di Imola di quest’anno le mescole rain non potranno essere scaldate con l’aiuto delle termocoperte. La strada è già aperta.

Non dobbiamo però dimenticarci che in tutte le formule sotto la F1, le termocoperte sono vietate. Quindi non è una proposta così scandalosa. Io stesso, nella mia avventura nel mondiale ho vissuto le due epoche, con e senza termocoperte. Come sempre è solamente una questione di adattamento

Tanti piloti, a partire da Lewis Hamilton hanno posto l’accento sul fattore sicurezza. “Da anni si parla di vietarle, ma i piloti si sono sempre opposti. Questa generazione di piloti è sempre stata abituata ad usarle ed è chiaro che invocano il discorso sicurezza per far leva, pur di mantenerle. Non vogliono perdere il benefit.

F1 | Stefano Domenicali contro le prove libere. Il commento di Gian Carlo Minardi

A tenere banco in questi giorni – e a far discutere non poco – sono state le dichiarazioni di Stefano Domenicali, CEO Formula One Group, che prospetta una Formula 1 priva delle sessioni dedicate alle prove libere, non di grande interesse per il pubblico. Il tutto a vantaggio di un maggiore show.

Proprio in occasione della presentazione del Gran Premio d’Australia, terza tappa del Mondiale di Formula 1, abbiamo chiesto un parere a Gian Carlo Minardi.

In questo momento bisogna rivedere i regolamenti, per evitare anche situazioni spiacevoli come successo quindici giorni fa in Arabia Saudita. Se parliamo di format sono convinto che si potrebbe concentrare tutto il programma del fine settimana nelle giornate di sabato e domenica. Il venerdì dovrebbe essere lasciato a disposizione dei tifosi e del tanto acclamato show. Domenicali ha ragione: il pubblico vuole vedere l’azione e attualmente la giornata del venerdì è più “stanca” anche sul fronte dei botteghini. Causa l’elevato costo dei biglietti, le persone non vogliono/possono perdere un giorno di lavoro per la Formula 1 e così concentrano gli sforzi sugli altri due giorni.

Quale può essere la ricetta? “Il venerdì potrebbe essere dedicato alla visita dei box e all’incontro coi piloti. Prettamente al divertimento con motori spenti. Sabato e domenica poi tutti in pista con un susseguirsi di prove libere, qualifica e gara.

F1 | GP BAHRAIN, MINARDI “ASTON MARTIN POSSIBILE SORPRESA DI INIZIO STAGIONE”

La più lunga stagione di Formula 1, ma con solamente tre giornate di test alle spalle, sta per iniziare. E’ già questa potrebbe essere un’anomalia per qualsiasi eventi sportivo. Un vero e proprio controsenso tecnico e sportivo, di cui non possiamo far altro che prenderne atto.

Praticamente ventiquattr’ore di test per preparare una stagione composta da 23 gran premi, a cui bisogna aggiungere 6 sprint race.

Come al solito interpretare i risultati di queste tre giornate non è assolutamente facile, soprattutto stando seduti davanti alla TV in quanto ci mancano tantissime informazioni. A partire dal carico di benzina.

Certamente siamo di fronte ad una Red Bull che è ripartita da dove aveva conclusa la stagione. Davanti a tutti in qualsiasi condizioni. Addirittura Sergio Perez, con le C5 (che la Pirelli non ha portato per il fine settimana di gara) ha battuto la pole position della passata stagione. La vettura progettata a Milton Keynes resta il punto di riferimento e fa già paura. Il suo margine di vantaggio sulla distanza di un gran premio potrebbe aggirarsi nuovamente tra i 20-25 secondi.

Alle sue spalle potremo trovare la Ferrari che ha dato segnali positivi nel giro secco, un po’ meno nei long-run da cui è emersa invece l’Aston Martin che potrebbe essere la terza forza del mondiale. Perlomeno in questa prima parte di stagione. Più in difficoltà Mercedes (si parla già di una versione B) e McLaren. Soprattutto la MCL60 di Lando Norris e Oscar Piastri è risultata poco competitiva con qualsiasi mescola, pagando distacchi importanti.

Un altro dato che potrebbe esser emerso è un positivo compattamento delle forze in campo degli altri team, ma non resta che seguire questa prima tappa che scatterà alle ore 16:00 domenica.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP ABU DHABI, MINARDI “MERCEDES OSSERVATO SPECIALE”

 

A una settimana dell’appuntamento in Brasile che ci ha consegnato una Mercedes in grande spolvero con la prima vittoria di George Russell e la prima doppietta stagionale, saranno gli osservati speciali del fine settimana a Yas Marine.

La progressione degli uomini di Toto Wolff è stata impressionante, non solamente dall’inizio della stagione ma soprattutto nelle ultime gare.

Fino al gran premio del Giappone pagavano un distacco medio di circa 40” dal vincitore, iniziando a cambiare rotta ad Austin con Hamilton che chiude al secondo posto ad appena 5” con Russell però nuovamente a 40”. In Messico Lewis Hamilton conquista nuovamente il podio con 15” di distacco dal vincente Verstappen, ma ad Interlagos è arrivato il dominio con la doppietta Russell-Hamilton.

Se questa domenica dovessero confermarsi, lo spettacolo in pista ne beneficerà ulteriormente, anche in vista del 2023 con tre team in lotta per la vittoria (almeno sulla carta).

Ci sono ancora tanti risultati in bilico come la lotta aperta tra Charles Leclerc e Sergio Perez per il secondo posto piloti e la sfida Ferrari-Mercedes. Non da meno le lotte alle loro spalle tra Alfa romeo e Aston Martin per sesto posto e Haas e Alpha Tauri per l’ottavo.

Ci apprestiamo anche a salutare tre nomi importanti: Vettel – Ricciardo – Schumacher sono alla loro ultima gara col tedesco sostituito dal rientrante Nico Hulkenberg in Haas così come per Latifi . La prossima stagione ci aspetta una griglia di partenza ricca di novità con i debuttanti. Piastri in McLaren e Nyck de Vries in Alpha Tauri al posto di Gasly, passato in Alpine con Ocon.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP STATI UNITI D’AMERICA, GIAN CARLO MINARDI “IN BALLO GIOCHI IMPORTANTI”

Austin, Gran Premio d’America. Siamo entrati negli ultimi quattro gran premi della stagione. Ci aspettano quattro appuntamenti intensi, perché ci sono ancora numerosi posti in ballo. Se il titolo piloti è già nelle mani di Max Verstappen, è apertissima la sfida tra Charles Leclerc e Sergio Perez per titolo di vice-campione. Il monegasco monterà una nuova power-unit, pagando una penalità di cinque posizioni in griglia di partenza.

Altrettanto interessante sono le sfide alle spalle di Red Bul-Ferrari-Mercedes. Da una parte abbiamo la sfida tra Alpine e McLaren, in piena lotta per il quarto posto e distaccate di sole tredici lunghezze. Alfa Romeo e Aston Martin sono in lizza per il quinto posto con soli 7 punti a separarli, per non parlare di Haas e Alpha Tauri appaiata a 34 punti per il sesto posto. Lotte che rappresentano prestigio, ma soprattutto premi in denaro.

Tra l’altro Lewis Hamilton è ancora a digiuno di vittoria quest’anno. Non ha mai concluso una stagione senza successi. Ferrari ha un vantaggio di 76 punti sui diretti avversari Mercedes. Un vantaggio importante, ma non sufficiente per dormire notti serene, considerando il gran numero di punti a disposizione.

Oltre a tutto questo, in ballo ci sono giochi importanti, che mi auguro possano trovare una soluzione – chiara e definitiva – nel più breve tempo possibile. Austin sarà teatro di numerose chiacchiere.

Ma ora facciamo parlare la pista e i piloti

Gian Carlo Minardi

F1 | GP FRANCIA, GIAN CARLO MINARDI “LOTTA FERRARI-RED BULL CORRETTA DAL LATO SPORTIVA E POSITIVA PER LA F1″

Per il dodicesimo appuntamento del Mondiale, la Formula 1 approda questo fine settimana al Paul Ricard, tracciato che racchiude nei suoi 5842 metri curve veloci e rettilinei in alternanza a parti più lente e tecniche. Rispetto ad un anno fa si corre quasi un mese dopo e sono attese temperature più calde (si prospettano 40°C) e clima più secco. Sarà interessante vedere come si comporteranno le nuove mescole e pneumatici da 18 pollici in queste condizioni, con Pirelli che ha portato per le mescole C2 (hartd, C3 (medium), C4 (soft).

Come già successo in altro circostante, il caldo sarà un’incognita in più per l’affidabilità e tutti i team hanno cercato di difendersi aprendo numerose feritoie. Sono attese numerose novità in tutti i box, sintomo che stanno rincorrendo la performance, ma mi aspetto la lotta tra Red Bull e Ferrari. Tra l’altro, mi piace sottolineare, che stiamo assistendo fino ad ora, ad una lotta molto corretta sul lato sportivo.

Diversamente da quanto ha affermato Toto Wolff nei giorni passati, sono convinto che questa sfida sul filo dei centesimi, anche se racchiusa tra quattro macchine di due team, sia solamente positiva per l’immagine della Formula 1. Non dobbiamo dimenticarci che arriviamo da quasi otto anni di dominio assoluto da parte della Mercedes che, regolarmente, piazzava le sue due vetture al primo e secondo posto. Ci avvicinavamo al gran premio sapendo già quale macchina avrebbe vinto, salvo cataclismi. Pertanto, queste dichiarazioni mi lasciato alquanto perplesso….

Gian Carlo Minardi