F1 | IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI SULLA STAGIONE 2024 TRA PRESENTAZIONI VIRTUALI, POCHI TEST E PILOTI GIA’ ANNUNCIATI

La nuova stagione del Mondiale di Formula 1 è ormai alle porte. Da mercoledì si accenderanno i motori per la tre giorni di test collettivi in Bahrain, che ospiterà il primo appuntamento.

Non dimentichiamoci che il Gran Premio si correrà sabato 2 marzo con il programma tutto anticipato di una giornata (si inizia giovedì con le prove libere), così come il fine settimana successivo in Arabia Saudita (7-9 marzo).

PRONTI A PARTIRE. Ci siamo lasciati alle spalle una stagione dominata dalla Red Bull e da Max Verstappen (che ha conquistato il terzo titolo mondiale), contraddistinta anche da una grande competitività in qualifica con tutta la griglia racchiusa in meno di un secondo, in particolar modo sul finale di campionato. Rispetto al 2023 i regolamenti tecnici sono rimasti praticamente i medesimi, ma i team hanno avuto un anno di tempo per mettere a punto i dettagli. Proprio per questo mi aspetto un ulteriore miglioramento delle prestazioni, soprattutto sul giro secco.

MA SERVONO PIU’ SESSIONI DI TEST. Neanche da dire. Il punto di riferimento resta la Red Bull. Non sarà certamente facile dare delle interpretazioni dopo appena tre giorni di test. Troppo pochi. E’ vero che non ci sono stati stravolgimenti sul fronte regolamenti e line-up piloti, ma diversamente, come sarebbe possibile lanciare un rookie in un mondiale così lungo e competitivo con solamente tre giorni di test ufficiali? In questi ultimi giorni i piloti sono tornati in pista utilizzando vetture “vecchie” per togliere la ruggine invernale, ma in nessun altro sport ci sono limitazioni così strette “sull’allenamento”

TUTTI A CACCIA DELLA RED BULL. Ad oggi tutti si ritengono soddisfatti in base ai risultati ottenuti indoor, ai simulatori, ma nessuno è a conoscenza di quanto margine avesse ancora la RB19 e quanto possono essere migliorati con la RB20. Da quello che si sente, la Racing Bulls dovrebbe aver fatto un grande passo in avanti rispetto all’anno passato. Sarà interessante seguire questi avvicendamenti.

DAL VIRTUALE AL REALE. Le nuove monoposto sono state svelate in forma mediatica. Esprimere dei giudizi è praticamente impossibile. Bisognerà vedere se quanto si è visto nelle foto corrisponde alla realtà. Rispetto al 2023 abbiamo visto numerose novità, frutto di un continuo sviluppo. Sarà interessante seguire i test anche sotto questo aspetto. Con solamente tre giorni, a distanza di così poco tempo dal primo GP, non credo che si nasconderanno eccessivamente.

HAMILTON-FERRARI: Come sappiamo tutte le squadre, a fine anno, avevano confermato le formazioni. Ci aspettavamo una prima parte di stagione “tranquilla” sotto questo aspetto per poi scatenarsi verso l’estate, ma l’inizio di quest’anno è stato tutt’altro che sereno. Ci hanno pensato Ferrari e Lewis Hamilton a movimentare le acque, con un anno di anticipo. Onestamente non condivido questa azione. Il mio DNA è legato ai giovani. Ho spinto la Federazione, attraverso la nostra scuola, ad impostare un lavoro di tutoraggio verso i giovani attivando anche collaborazioni con le varie Accademy dei team, FDA in primis. Annunciare oggi Lewis Hamilton in ottica 2025 vuol dire sbarrare la strada ai giovani della tua Accademy. Tra l’altro sono due anni che il vincitore della F2 non trova sbocchi in F1. E’ vero che l’arrivo delle Hypercar nel mondiale WEC ha aperto nuove opportunità, ma a chi imposta un programma di F3 e F2, gli si deve dare un’opportunità in F1. Il sette volte Campione del Mondo è a fine carriera, ma il mio discorso non è legato all’età anagrafica (n.d.r. nel 2025 saranno 40 anni): Fernando Alonso ha dimostrato che, con la macchina competitiva, l’età è solamente un numero. Mi auguro, comunque, che non sia stata solamente un’operazione di marketing per distogliere l’attenzione da una macchina non competitiva. Quel che è certo, è che per Mercedes e Ferrari si apre una stagione non facile, sotto la gestione dei suoi piloti.

CASO HORNER. Sono allibito da tutta questa situazione. In questo momento si stanno facendo delle grandi chiacchiere, legate piuttosto a lotte interne tra la proprietà austriaca e thailandese. Non comprendo anche l’interessamento di Ford, prossimo fornitore e partner, poichè tutto questo non ha nulla a che vedere con loro. Mi ha stupito anche l’interesse da parte di altre parte, esterne al team. Mi pare sia un vero e proprio accanimento che certamente toglie serenità alla squadra.

Ci avviciniamo a questa nuova stagione, lunghissima composta da 24 appuntamenti, con tanta curiosità e tante domande a cui dare una risposta.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP LAS VEGAS, MINARDI “MI APPROCCIO A QUESTO APPUNTAMENTO CON GRANDE CURIOSITA’. PISTA RICCA DI INSIDIE”

La Formula 1 torna, quarant’uno anni dopo, a Las Vegas. Questa volta non per correre in un circuito allestito nel parcheggio del Caesars Palace, ma in un vero e proprio circuito cittadino con tutte le insidie che nasconde un tracciato di questo genere legate alle vie di fuga e all’ingresso in pista della safety car.

A questo si aggiunge anche l’incognita del meteo, essendo previste temperature molto basse che influiranno sul rendimento delle gomme e sulle strategie. Parliamo di un GP lungo 310 km, una pista che misura oltre sei chilometri (6201 metri) con un rettilineo lungo 2 km.

La Formula 1 torna nella capitale del Nevada, una città che vive 24 ore su 24. Sono certamente curioso di seguire e osservare come si svilupperà l’intero fine settimana. Tutto è nuovo e pertanto imprevedibile. Tra l’altro la gara, per conciliare i vari fusi orari, si correrà sabato sera (domenica mattina ore 7:00 in Italia).

Ci sono ancora due appuntamenti in calendario, tanti punti da assegnare e in ballo posizioni importanti sia in termini sportivi che economici.

Abbiamo una Ferrari che deve recuperare 20 punti alla Mercedes e un’intensa lotta tra McLaren-Aston Martin e Alpha Tauri-Williams per il settimo posto.

Con grande curiosità mi approccerò a questo fine settimana per poi fare serenamente le valutazioni, ma l’aspetto principale resta quello sportivo.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP BRASILE, GIAN CARLO MINARDI “QUATTRO GP IN CINQUE SETTIMANE SONO TROPPI, NON SOLAMENTE PER LE SQUADRE”

Gran Premio del Brasile, 21° appuntamento del mondiale, terz’ultimo della stagione 2023 e terzo dei 4 appuntamenti nel continente americano previsti in queste 5 settimane. Un vero e proprio tour-de-force sicuramente per gli addetti ai lavori, ma anche per gli spettatori. In questo fine settimana cambia anche il programma, ospitando la sesta e ultima sprint race. In questo momento abbiamo tanta quantità, ma probabilmente si è persa la qualità.

Credo sia veramente troppo intenso come programma e mi auguro che siano fatte le dovute valutazioni a fine stagione, sia sulla “gara corta” che sul numero di GP.

La Formula 1 è arrivata ad Interlagos, circuito particolare che si percorre in senso antiorario (uno dei pochi), tra i più corti della stagione lunga poco più di quattro chilometri, che sollecita le gomme con nove curve a sinistra e cinque a destra a cui si aggiunge un asfalto di rugosità elevato. La scelta dovrebbe ricadere sulla due soste, ma sulla strategia potrebbe intervenire anche il meteo che in questo periodo cambia rapidamente, passando dall’asciutto al bagnato.

Molte squadre, tra cui anche la Ferrari, faranno fatica a concludere la stagione senza incappare in nuove penalità. Pertanto, dovranno decidere quando cambiare le componenti, optando per la pista più favorevole per un’eventuale rimonta. Interlagos potrebbe essere proprio una scelta, diversamente dal layout di Las Vegas.

Si riaccende la sfida per le posizioni di rincalzo, tra Mercedes e Ferrari per il secondo posto tra i costruttori e tra McLaren (in grande spolvero) e Aston Martin per il quarto. In questo momento l’Aston Martin è il team in maggiore difficoltà, sia in termini di prestazioni della vettura che sul fronte pilota, essendo in lotta solamente con un solo pilota viste le difficoltà di Stroll.

In Messico, in particolare, abbiamo visto un’Alpha Tauri in grande spolvero che ha recuperato diversi punti in classifica, raggiungendo l’Alfa Romeo e portandosi a solamente dieci lunghezze dalla Williams. In questo momento i punti persi da Tsunoda pesano, ma c’è ancora tempo per recuperare. Considerando l’inizio di stagione, raggiungere il settimo posto sarebbe un risultato importantissimo.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP AUSTIN, GIAN CARLO MINARDI “I RISULTATI DI PEREZ NON RISPECCHIANO IL VUO VALORE”

Il mondiale di Formula 1 è arrivato al Circuit of the Americas di Austin, sede del Gran Premio degli Stati Uniti per il 19°esimo nonché quint’ultimo appuntamento stagionale.

Per la prima volta nella sua storia ospiterà anche la sprint-race (in programma sabato a mezzanotte ndr Il Gp scatterà domenica alle 21,00) anticipata da una sola ora di prove libere e dalle qualifiche Shootout.

La Pirelli, che ha messo a disposizione delle squadre le mescole C2-C3-C4, ha posto l’attenzione sull’asfalto disconnesso della pista che potrebbe creare dei problemi di surriscaldamento anomale delle gomme. Una variabile in più da considerare nelle strategie.

Con i mondiali piloti e costruttori matematicamente rispettivamente nelle mani di Max Verstappen e Red Bull, tutta l’attenzione è rivolta nella sfida tra Mercedes-Ferrari e Aston-Martin-McLaren. Tra tutte quattro, la scuderia di Woking è quella che sta attraversando il momento migliore e si trova solamente a ventuno punti di distanza dal quarto posto. Un obiettivo non così difficile da raggiungere considerando anche che l’Aston Martin lotta con un solo pilota, Fernando Alonso.

Ferrari non porterà nessuna novità, avendo deciso di bloccare lo sviluppo della SF-23. Lo sfida diretta con Hamilton e Russell dovrà basarsi solamente sulle strategie e sulla corretta messa a punto della vettura.

Proprio in questi giorni, le indiscrezioni sul futuro di Sergio Perez hanno tenuto banco. In questo momento il messicano non sta vivendo uno dei suoi momenti migliori, ma i risultati in pista non rappresentano il suo vero potenziale.

Deve ritrovare la tranquillità e le esternazioni di Helmut Marko non gli sono certamente di aiuto in questo senso. Al momento il secondo posto nel mondiale non sembra essere in pericolo, ma dovrà fare attenzione a non commettere errori. Da qui ad Abi Dhabi ci sono ancora tantissimi punti in palio e Lewis Hamilton e distante solamente 30 punti. Perdere il secondo posto, equivarrebbe ad una disfatta.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP QATAR, GIAN CARLO MINARDI “NEGLI ANNI ’90 I TEAM ERANO BEN OLTRE GLI ATTUALI DIECI”

Nei giorni scorsi la Federazione Internazionale ha ufficializzato con un comunicato l’accettazione di Andretti Formula Racing come undicesima squadra di Formula 1. Trovo assolutamente corretta questa decisione, soprattutto quando un team rispetta tutti i numerosi quanto severi requisiti richiesti.

Non dimentichiamoci che i regolamenti attuali della Formula 1 prevedono fino a ventiquattro piloti in pista, ossi dodici scuderie.

Faccio fatica a comprendere tutto questo ostruzionismo da parte di Liberty Media e dei team attuali. Non c’è scritto da nessuna parte che chi è già parte attiva del mondiale debba per forza ricevere i bonus. Questi vanno conquistati sul campo.

Non dimentichiamoci che negli anni ’90 le scuderie iscritte erano ben oltre alle attuale dieci o undici. Per entrare nella top-10 della classifica costruttori dovevi lottare e investire. Il Minardi Team si è sempre guadagnato sul campo l’accesso ai diritti televisivi. Quando entrammo nel mondiale nel lontano 1985 lottammo per guadagnarci il diritto di restare in Formula 1.

L’ingresso di Andretti, tra l’altro, garantirà due sedili in più. Da tutta questa operazione vedo solo aspetti positivi, tra cui un aumento della lotta in pista per guadagnare punti preziosi.

Siamo anche alle porte del GP del Qatar, diciassettesimo appuntamento. Siamo in una fase calda della stagione che determinerà il vice-campione. Red Bull si è già aggiudicata il titolo costruttori e Max Verstappen è ad un passo (mancano 3 punti) dal suo terzo mondiale piloti. Resta però una lotta serrata alle loro spalle tra Mercedes, Ferrari, Aston Martin e McLaren.

In questo momento Aston Martin è la più sofferente, anche perché può contare solamente su un pilota. Fernando Alonso sta difendendo con le unghie e i denti i risultati conquistati nella prima parte della stagione, ma servirebbe il supporto del secondo pilota.

Tutti i team, ad eccezione della sola Williams, hanno confermato tutti i piloti. Il 2024 sarà quindi un bel banco di prova per tutti che potrà aprire a diversi cambiamenti.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP ITALIA, GIAN CARLO MINARDI “FINO AD OGGI E’ MANCATA LA CONTINUITA’ ALLE SPALLE DI VERSTAPPEN”

Dall’Olanda la Formula 1 è arrivata a Monza per il Gran Premio d’Italia: quindicesima prova (quattordicesima con l’annullamento di Imola) del Mondiale, ultimo appuntamento europeo.

Pista velocissima dove il carico aerodinamico è decisamente meno importante con le gomme molto sollecitate.

La stabilità in frenata e la trazione in uscita dalle due chicane sono i fattori che mettono più a dura prova le gomme su questo tracciato, anche se non bisogna sottovalutare i carichi laterali esercitati nelle curve veloci, come la Parabolica intitolata a Michele Alboreto e la Grande. Pirelli ha optato per le tre mescole più morbide: PZero White Hard C3, PZero Yellow Medium C4 e PZero Red Soft C5

L’anno scorso le prime dieci vetture hanno adottato otto strategie diverse e per questo potremo aspettarci di tutto. Unica eccezione la competitività di Max Verstappen che è lanciato verso la decima vittoria stagionale, che significherebbe il nuovo record assoluto della massima categoria.

Dopo l’Ungheria, Monza sarà teatro del secondo test col nuovo format di qualifica “Alternative Tyre Allocation” dove i piloti avranno la mescola obbligatoria per ciascuna sessione: nella Q1 le hard, nella Q2 le medie, quindi nella Q3 le soft. Trovo corretto fare questi esperimento in vista di possibili cambiamenti per il futuro che già in Ungheria ci ha regalato un bello spettacolo. Sarà interessante vederlo in azione su un circuito con caratteristiche decisamente diverse.

Se a Zandvoor abbiamo rivisto Fernando Alonso con l’Aston Martin tornare sul podio alle spalle del leader del mondiale, sarà interessare vedere cosa succede a Monza. Fino ad oggi, alle spalle di Max Verstappen, è mancata la continuità. Abbiamo assistito ad una bella alternanza tra Aston Martin, Mercedes e Ferrari. Ferrari che deve cercare di riprendersi dopo il fine settimana olandese poco competitivo, salvato in parte solamente dal quinto posto di Sainz.

Troppo poco.

Gian Carlo Minardi

F1 | GIAN CARLO MINARDI “VI ASPETTO A IMOLA ALL’HISTORIC MINARDI DAY PER DUE GIORNI DI PASSIONE” MAXISCHERMO NEL PADDOCK PER SEGUIRE IL GP

Siamo entrati in una settimana che ci porterà ad un weekend intenso e ricco di eventi: all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola è in programma la 7° edizione dell’Historic Minardi Day che vedrà tra pista e paddock oltre 400 vetture di cui oltre 20 Formula 1 storiche; in Olanda andrà in scena il 13° appuntamento del Mondiale di F1.

Anche quest’anno, all’interno del paddock di Imola sarà presente il maxischermo per seguire il fine settimana (qualifiche e gara) di Zandvoort vivendo dall’interno il Minardi Day.

Sul fronte F1 ci apprestiamo ad entrare nella seconda parte della stagione, dopo tre settimane di pausa. Sarà interessante vedere quali novità le squadre porteranno in pista per provare a contrastare il dominio Red Bull, anche se credo sia praticamente impossibile.

Molto interessante, invece, è la sfida per il secondo, terzo e quarto posto nella classifica costruttori che al momento vede in lotta Mercedes, Aston Martin e Ferrari.

Questo periodo dell’anno era storicamente caratterizzato dagli annunci dei piloti, ma quest’anno tutta l’attenzione è rivolta verso l’ingaggio di tecnici e ingegneri che i team cercano di portar via dai diretti avversari.

Se Binotto dovesse effettivamente approdare in Alpine, sono certo che molti tecnici oggi presenti in Ferrari lo seguiranno. E non saranno tecnici di secondo piano o nuovi innesti.

La F1 arriva su una pista particolare, caratterizzata da 14 curve e lunga poco più di quattro chilometri, con una carreggiata stretta. La Pirelli ha portato le mescole più dure (C1-C2-C3). In gara si dovrebbe dare spazio alle C1 e C2.

Si torna anche al format di qualifica tradizionale, mentre a Monza sarà riproposto la mescola imposta per ciascuna sessione.

Vi aspetto numerosi a Imola per vivere due giorni intensi di divertimento all’insegna del Motorsport.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP BELGIO, GIAN CARLO MINARDI “ALLE SPALLE DI VERSTAPPEN C’E’ GRANDE INCERTEZZA”

Se da un alto abbiamo la Red Bull che è assolutamente fuori quota con un potenzia di cui (probabilmente) non conosceremo mai il limite (l’ha dimostrato il giro veloce marchiato a Budapest), alle spalle di Max Verstappen c’è una grande variabilità.

A fare la differenza è certamente l’olandese. Senza di lui, staremo assistendo ad un campionato con cinque/sei vincitori diversi. Per questo, in vista di Spa-Francorchamps, la vera domanda è: Chi sarà la seconda forza?

Fin dai primi Gran Premi abbiamo assistito, dal secondo al sesto posto, a cambiamenti radicali dovuti alla gestione gomme, condizioni atmosferiche e, ovviamente, agli sviluppi della vettura. Non è cosa facile prevedere il nome del secondo posto, soprattutto in vista di un circuito così lungo e impegnativo coma Spa.

Oggi abbiamo la McLaren come seconda forza del mondiale. A inizio stagione era l’Aston Martin, sopravanzata poi dalla Mercedes con l’introduzione della versione B. Chi manca all’appello in questo momento è la Ferrari. Vediamo se riusciranno a metterci una pezza. Stanno attraversamento un momento di sconforto, come si legge dai volti tirati. Non è facile recuperare.

Tra l’altro stiamo assistendo ad una competitività entusiasmante in qualifica, coi piloti racchiusi in una manciata di decimi. Situazione che cambia drasticamente in gara.

Sarà interessante seguire anche il fine settimana di Sergio Perez, dopo il terzo posto a Budapest. Il pilota Red Bull arrivava dagli ultimi cinque appuntamenti non entusiasmanti.

Per cercare di evitare le piogge, quest’anno l’appuntamento in Belgio è stato anticipato, anche se le previsioni parlano di temperature intorno ai 17-19°C con possibilità di rovesci. Tutto questo mi riporta in mente un aneddoto:

Il 2 giugno 1985 si sarebbe dovuto correre il Gran Premio del Belgio proprio a Spa-Francorchamps (per noi era il primo anno di mondiale), ma la gara venne sospesa perché al passaggio delle macchine l’asfalto si sbriciolava, rendendo il tutto molto pericoloso. Situazione create sia dal gran caldo che dal manto stradale appena steso. Il GP venne recuperato successivamente con Piero Martini che si classificò in dodicesima posizione con la M185

Sarà interessante vedere cosa succederà domenica, ma anche sabato pomeriggio con la gara sprint in una pista così lunga (la più lunga del mondiale) e impegnativa.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP UNGHERIA, GIAN CARLO MINARDI “SARANNO CONFERMATE LE PRESTAZIONI VISTE A SILVERSTONE?”

Siamo arrivati in Ungheria, undicesimo appuntamento di questo mondiale che, al netto del dominio (praticamente) incontrastato di Max Verstappen (con 8 vittorie) e Red Bull (10 successi), ci sta regalando diversi capovolgimenti nelle forze in campo.

Se a Silverstone abbiamo avuto una McLaren competitiva che ha permesso a Lando Norris di conquistare la seconda posizione e il primo podio stagionale (con Piastri in P4), in Austria era arrivato il podio da parte di Ferrari con Leclerc, poi sprofondata in Inghilterra. Ancora prima ci aveva pensato Mercedes a scavalcare una bella Aston Martin, capace di conquistare cinque podi con Fernando Alonso nei primi otto GP presentandosi come seconda forza del mondiale. Posizione attualmente occupata proprio da Mercedes. Monaco ci ha regalato invece l’espluà di Alpine col terzo posto firmato da Esteban Ocon.

Sarà interessante vedere se nel lento tracciato di Budapest, tradizionalmente caratterizzato dalle alte temperature dell’atmosfera e pista, queste forze saranno confermate o se assisteremo nuovamente ad un cambiamento, anche in preparazione della seconda parte di stagione. Se la classifica piloti è delineata con Verstappen lanciato verso il suo terzo titolo, sul lato costruttori alle spalle di RB c’è grande incertezza.

Proprio la situazione non facile in casa Alpha Tauri (attualmente fanalino di coda con solamente due punti) ha portato al discutibile passaggio di volante tra De Vris e Ricciardo.

L’Hungaroring sarà teatro della nuova qualifica, coi piloti impegnati nelle varie sessioni con mescola obbligatoria (Q1 Hard, Q2 Medium, Q3 Soft). Sarà interessante seguirla in virtù del prossimo futuro.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP INGHILTERRA, GIAN CARLO MINARDI “SAINZ E LECLERC DEVONO ESSERE LASCIATI LIBERI DI LOTTARE. VI SPIEGO IL PERCHE'”

Salutata l’Austria, la Formula 1 è già arrivata in Inghilterra, a Silverstone. Salvo qualche eccezione, storicamente è una pista ad appannaggio dei team inglesi e qui non sarà facile infastidire la Red Bull e Max Verstappen.

Sarà però un bel banco di prova per Ferrari, dopo il risultato positivo conquistato la scorsa settimana, per verificare se ci sarà ancora un ulteriore passo in avanti. Certamente le condizioni meteo potrebbero avere un ruolo importante, considerando che con basse temperature la SF-23 era in difficoltà.

In questo momento la Ferrari deve puntare a recuperare il distacco da Aston Martin e Mercedes per provare ad agguantare il secondo posto tra i costruttori. Non vedo altri obiettivi.

Gli stessi piloti devono lavorare congiuntamente verso questa direzione. In classifica Carlos Sainz è davanti a Charles Leclerc, ma entrambi non possono ambire a nessun titolo. Per questo dovrebbero essere lasciati liberi di lottare in pista, avendo come unico obiettivo i maggior punti in favore della squadra.

Proprio Mercedes e Aston Martin sono sembrate in difficoltà in Austria. Silverstone sarà un banco di prova anche per loro, per verifica se si è trattato solamente di un episodio isolato. Diversa la situazione in casa McLaren. Con l’introduzione della nuova vettura, Lando Norris ha conquistato la quarta posizione. Questo fine settimana anche Piastri potrà contare sulla vettura aggiornata. Sarà interessante seguire il loro lavoro.

Nella giornata di ieri (mercoledì) è stato reso pubblico il calendario 2024, composto da 24 gran premi con inizio sabato 2 marzo e chiusura l’8 dicembre. Per la F1 correre il sabato non è una novità, infatti già il Gran Premio del Sud Africa 1985 si corse proprio sabato. Anche il prossimo anno l’Italia potrà contare su Imola e Monza. Noi ci metteremo subito al lavoro per recuperare quanto non è stato possibile fare quest’anno causa l’alluvione.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP AUSTRIA, GIAN CARLO MINARDI “QUALIFYING A FUNDAMENTAL STEP OF THE WEEKEND”

Fernando Alonso(ESP) European Minardi PS01
Austrian Grand Prix Practice, A1-Ring 11 May 2001
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Last year Max Verstappen and Charles Leclerc shared, respectively, the win in the spring race and in the grand prix. Certainly, the Dutchman and Red Bull come to the track as pretenders for success and if Ferrari can confirm the good things shown in the final part in Montreal it could enter into the tussle for a place on the podium.

Unlike what happened on the other tracks, it was able to keep pace with Red Bull, Mercedes, and Aston Martin. The conditions they will find at Spielberg are certainly different from Montreal. We are faced with a very fast track with various bends that stress the tyres (Pirelli brought the C3-C4-C5) whose 4,318m can be covered in just over a minute.

Precisely for this reason qualifying on Friday will be a fundamental step for the final result, also because it is preceding free practice by only an hour as there will be the sprint trace. Just like Mercedes, Ferrari has carried out an important effort in the last month which is starting to bear fruit. Furthermore, there will be further new developments tested at Fiorano on the filming day.

We are about to enter a hot and intense month of July before the summer break, which will introduce us to the second part of the season.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP AUSTRIA, GIAN CARLO MINARDI “QUALIFICA PASSAGGIO FONDAMENTALE DEL WEEK END”

L’anno scorso Max Verstappen e Charles Leclerc si sono divisi. rispettivamente, la vittoria nella sprint race e nel gran premio. Certamente l’olandese e la Red Bull si presentano in pista come i pretendenti al successo, ma se la Ferrari saprà confermare quanto di buono fatto vedere nella parte finale a Montreal, potrebbe entrare nella lotta per un posto al podio.

Diversamente da quanto successo in altre piste, era stato in grado di tenere il passo di Red Bull, Mercedes e Aston Martin. Le condizioni che troveranno a Spielberg sono certamente differenti da Montreal. Siamo di fronte ad una pista molto veloce con diverse curve che sollecita i pneumatici (Pirelli porta C3-C4-C5) i cui 4318 mt si percorrono in poco più di un minuto.

Proprio per questo la qualifica di venerdì sarà un passaggio fondamentale per il risultato finale, anche perché preceduta solamente da un’ora di prove libere, essendoci la sprint race. Così come la Mercedes, la Ferrari ha compiuto uno sforzo importante nell’ultime mese che inizia a dare i suoi frutti. Inoltre, porteranno ulteriori novità, testate a Fiorane nel filming day.

Ci apprestiamo ad entrare in un mese di luglio caldo e intenso, prima della sosta estiva che ci introdurrà alla seconda parte di stagione.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP CANADA, GIAN CARLO MINARDI “ARRIVIAMO DA UNA SETTIMANA ELETTRIZZANTE”

Arriviamo da una settimana entusiasmante con il successo della Ferrari nella 24 Ore di Le Mans con la 499P segnando pole position, giro veloce e, appunto, vittoria con la #51 interrompendo il dominio degli ultimi cinque anni della Toyota portando a nove i successi nella categoria regina.

In poco più di un anno, Antonello Coletta e tutto il suo staff e al team AF Corse, hanno dato vita ad un progetto vincente riuscendo a controbattere uno strapotere, dopo un’assenza di 50 anni. Speriamo che questo entusiasmo possa arrivare anche a tutta la squadra F1, per ritrovare quella programmazione e serenità per provare a risalire la china.

Il mondiale di Formula 1 è terra della Red Bull che anche in Canada si presenta come favorita, in un circuito semi-cittadino caratterizzato da lunghi rettilinei, frenate e accelerazioni. L’asfalto, con poco grip, di norma migliora con l’aumentare dei giri percorso. Le previsioni meteo, però, prevedono pioggia per venerdì e sabato. Proprio sul fronte gomme Pirelli porterà le mescole più morbide con C3, C4 e C5. Presumibilmente, le C5, saranno usate solamente in qualifica.

Diversamente dalla maggior parte dei tracciati, a Montreal per la sosta ai box si perdono solamente 18” circa e, anche questo, andrà ad incidere sulle scelte strategiche.

Siamo arrivati ad un terzo del mondiale e le squadre stanno provando a fare il loro meglio per limitare il gap dall’imprendibile Red Bull. Sarà certamente interessante seguire le qualifiche, che fino in questo momento ci hanno regalato le emozioni più forti, grazie ad una bella competitività di tutte le macchine, racchiuse in una forbice limitata. Perlomeno nel giro secco. Lo scenario poi cambia in gara. In questo momento abbiamo una Mercedes in crescita che ha conquistato il secondo posto ai danni dell’Aston Martin (attualmente terza) davanti a Ferrari e Alpine.

Gian Carlo Minardi