F1 – Gp Singapore: IL PUNTO

Siamo passati dal podio di Monza alla pole position con vittoria di Singapore. Sebastian Vettel e la Ferrari mettono a segno un week end praticamente perfetto, condito anche dal terzo posto di Kimi Raikkonen. Al tedesco è mancato solamente il giro più veloce della gara, marchiato da Daniel Ricciardo, secondo al traguardo

Autore di un giro perfetto in qualifica, Sebastian ha fatto la sua gara a piacimento, spingendo al massimo e gestendo quando era necessario. Neanche le safety car (reali e virtuali) hanno rovinato la festa “rossa”. Ad ogni ripartenza è stato bravissimo e tenersi dietro l’ex-compagno di team, rispondendo agli attacchi dell’australiano mettendo tra la sua Ferrari e la Red Bull Racing un gap sicuro. Sul fronte SC ho trovato veramente assurda la decisione del Direttore di gara, in occasione dell’invasione di pista durata neanche 30”, di tenerla in pista addirittura per 5 giri. Sono quegli episodi che possono anche farti perdere la vittoria.  Terzo successo stagionale quindi per la Ferrari. Ad inizio anno l’obiettivo era di due sigilli. Week-end da dimenticare invece per la Mercedes e per i suoi alfieri Hamilton e Rosberg. Non sono mai stati della “partita”, una vera e propria novità da due anni da questa parte. Addirittura in qualifica si sono dovuti accomodare in terza fila. Ora diventa importante capire le motivazioni, poiché non è possibile un rovescio di questo tipo. Potrebbe essere un problema legato alle pressioni dei pneumatici o alle alte temperature. Dopo aver dominato in lungo e in largo fino ad oggi, Hamilton è stato costretto al ritiro per mancanza di potenza, con Nico quarto al traguardo. Grazie allo Zero del compagno, Rosberg ha ridotto leggermente il distacco in classifica (41 punti), ma dovrà guardarsi le spalle da Vettel (distaccato solo di 8 punti). Grazie al terzo posto del finlandese la Ferrari consolida il secondo posto tra i Costruttori, anche se Kimi è stato molto più lento del compagno e poco incisivo.

Come avevo pronosticato, in un circuito cittadino la Red Bull è risorta. Molto probabilmente la Power-Unit Renault a bassi regimi si difende molto bene, dando il meglio di se stessa. I problemi sorgono quando c’è bisogno della potenza massima come nei tracciati a basso carico. Un plauso anche alla Toro Rosso che è tornata in zona punti con tutti e due i piloti. Bravissimo Max Verstappen. Dopo l’errore al via ha recuperato fino all’ottava posizione facendoci divertire ancora una volta con dei bellissimi sorpassi. Sul finale non è riuscito a sopravanzare Perez. Bene anche Sainz Jr, nono davanti alla Sauber di Nasr.

#ARuotaLibera – Gp Singapore

La Formula 1 arriva a Singapore,  su uno dei tracciati più coreografici del mondiale e sugli schermi di Minardi.it e SkySportHD arriva la rubrica a firma di Gian Carlo Minardi e in collaborazione con #SkyMotoriA Ruota Libera

Una delle piste più lunghe e ancora più impegnativa, secondo i piloti, di Montecarlo. Tante insidie nascoste lungo i 5065 mt: “righe bianche della segnaletica stradale, i tombini, la safety-car, l’umidità (intorno all’80%), le temperature esterne intorno ai 35°C e foschia e inquinamento, che potrebbero “soffocare” i motori” Dietro le quinte continueranno i discorsi legati ai toto-motori. Dal Salone di Francoforte Carlos Ghosn ha annunciato la fine della collaborazione tra Renault e Red Bull, senza aggiungere ulteriori dettagli sul futuro in F1 del Costruttore francese. Domenica tutti davanti al televisore a partire dalle 14.00

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F1 – PuzzeMotori – Gli scenari

Dal Salone di Francorforte Carlos Ghosn ha sancito la fine della collaborazione tra Renault e Red Bull. Dal 2016 il Costruttore francese non fornirà più le sue (discusse) Power-Unit. Il Presidente però non ha aggiunto altro sul futuro in Formula 1 della Renault “L’annuncio sul futuro della Renault è stato posticipato a dopo il Salone di Francoforte” dichiarava qualche giorno fa, alle colonne di ww.minardi.it, il manager Gian Carlo Minardi. Lotus che dovrebbe essere acquistata dalla Renault, pronta a rientrare con un suo team

Con la fine della partnership si aprono diversi scenari che caratterizzeranno certamente questo finale di stagione. Già durante il Gran Premio d’Italia a Monza il Presidente della Ferrari, Sergio Marchionne, si era detto disponibile a fornire le Power-Unit di Maranello a Red Bull Racing e Toro Rosso, incontrandosi proprio con Helmut Marko e Christian Horner . La Scuderia del Cavallino Rampante ha di fatto superato la concorrenza della Mercedes, i cui colloqui con i vertici dei bibitari si sono interrotti sancendo di fatto una vittoria per Toto Wolff, che non aveva mai visto di buon occhio la fornitura ad un diretto concorrente al titolo.

Scenari che sembravano ormai definiti sono pronti a rimescolarsi. Ricordiamoci infatti, che secondo le attuali regole, ogni costruttore può fornire le sue Power-Unit solamente a quattro team. Non dimentichiamoci che il 2017 sarà oggetto di numerosi cambiamenti regolamentari. Andiamo con ordine.

POWER-UNIT FERRARI
Come sappiamo dal 2016 farà il suo ingresso il team Haas che avrà il supporto della Ferrari, attraverso i suoi propulsori. Il portfoglio di Maranello ad oggi include anche Sauber e Manor. Dovessero arrivare Red Bull Racing e Toro Rosso, il numero di forniture salirebbe addirittura a 6 (vietato dall’attuale regolamento)

POWER-UNIT MERCEDES
Da quello che si apprende la Manor sarebbe pronta a passare alla motorizzazione Mercedes, trasformandosi di fatto nel Junior Team tedesco. Si unirebbe quindi a Williams e Force India.

RENAULT
La Renault si è detta interessata a tornare in Formula 1 in prima persona, come Costruttore e non semplice fornitore di motore, attraverso l’acquisto della Lotus, in forte difficoltà economica. Ogni annuncio è stato posticipato a dopo il Salone di Francoforte.

 SAUBER
Stando così le cose, la Sauber sarebbe costretta a passare alla motorizzazione transalpina. Stando a quanto dichiarato da Ghosn, la Renault resterebbe in Formula 1 solamente come Costruttore senza fornire la PU ad ulteriori team. Questa decisione creerebbe un problema di non poco conto alla compagine svizzera.

Mercedes: Mercedes, Williams, Force India, Manor
Ferrari: Ferrari, Red Bull Racing, Toro Rosso, Haas
Renault: Renault, Sauber (?)
Honda: McLaren

F1 – Road to …. Singapore

Dal Salone di Francorforte Carlos Ghosn ha annunciato la fine della collaborazione tra Renault e Red Bull, senza aggiungere ulteriori dettagli sul futuro in F1 del Costruttore francese. E’ una situazione certamente pesante per la Red Bull che a metà settembre si trova senza una Power Unit. Non credo che sia una notizia inaspettata per gli uomini di Horner, che già diverso tempo fa si erano mossi verso la Mercedes prima, e ora Ferrari. Toto Wolff ha vinto la sua battaglia coi vertici Mercedes, poiché non ha mai nascosto di essere contrario a fornire un avversario affamato di vittoria. Sarò a Singapore, dove proverò a raccogliere maggiori informazioni per essere più chiaro.

Il toto-motore sarà l’apice del Gran Premio di Singapore, uno dei più belli, coreografici e spettacolari. Il primo gran premio in notturna che ha aperto una nuova era legata alla visibilità. Mi fa piacere ricordare che tutto questo è possibile grazie ad un’azione italiana, romagnola, come la DZ Engineering. Un circuito che racchiude numerose incognite. Coi suoi 5065 mt e le sue 23 curve (13 a sinistra e 10 a destra) il Marina Bay è il circuito più impegnativo del Mondiale, come dichiarano gli stessi piloti. Ancora più di Montecarlo. Ha tutte le difficoltà di un cittadino: righe bianche della segnaletica stradale, i tombini e la safety-car  a cui dobbiamo però aggiungere l’umidità (intorno all’80%) e le temperature esterne intorno ai 35°C. L’affidabilità sarà un punto focale, anche a causa di foschia e inquinamento, che potrebbero “soffocare” i motori

Tantissime incognite che renderanno il week end aperto a qualsiasi scenario, anche se la Mercedes resta favorita con la solita lotta interna tra Hamilton e Rosberg. Nico deve giocarsi al meglio le ultime carte per tenere vivo il Mondiale. Alle loro spalle auspico di vedere una Ferrari, in crescita, che deve dimezzare il gap dalla Mercedes. Occhio alla Red Bull, anche se certamente non avrà più nessun aggiornamento da qui alla fine del mondiale. La Toro Rosso proverà ad agguantare quei punti che gli sono scappati fino ad oggi causa poca affidabilità, mentre la Force India sta viaggiando sopra le sue aspettative.

Sul fronte pneumatici la Pirelli proporrà, come nel 2014, le SuperSoft e Soft. L’anno scorso Hamilton vince con SS-SS montando le Soft solamente negli ultimi 10 giri.

F1 – Gian Carlo Minardi “Bilancio Positivo per Aci Team Italia. Ora serve un team satellite”

Il duemilaquindici ha visto prendere la luce all’Aci Team Italia Velocità con Luca Ghiotto e Raffaele Marciello quali alfieri in senno al team Trident, rispettivamente nei campionati GP3 e GP2. E’ solamente l’ultimo step di un programma a lungo termine studiato dalla Federazione, volto ad aiutare i ragazzi nel tortuoso percorso del motorsport, partendo proprio dal karting. Nelle settimane scorse, in un’intervista esclusiva concessa ai microfoni di www.minardi.it il Presidente Aci Angelo Sticchi Damiani, con soddisfazione, faceva il punto “I risultati ottenuti ci indicano chiaramente che questa è la strada giusta e che già da ora possiamo dire di aver ottenuto due importanti vittorie. La prima è quella sullo scetticismo che fin dall’inizio ha circondato questo progetto. La seconda vittoria l’abbiamo ottenuta sul campo facendo in modo che i due ragazzi della Trident potessero avere un supporto finanziario e di comunicazione importante; fatti questi che hanno consentito loro di affrontare al meglio la stagione ed ottenere risultati buoni, spesso ottimi” Dopo l’appuntamento di Monza, e con ancora tre week end in calendario, Luca Ghiotto guida la classifica GP3, con Marciello all’ottavo posto in GP2.

Quando si parla di giovani, non si può non coinvolgere un talent-scout come il manager faentino Gian Carlo Minardi, presente anche a Monza durante il Gran Premio d’Italia di F1 “Il Team Italia sta coronando il lavoro iniziato dalla Scuola Federale tramite le selezioni di Aci Sport, volte a seguire e valorizzare i ragazzi nella loro carriera. Parliamo di uno sport condizionato fortemente dalla ricerca dei finanziamenti e dall’economia. Nonostante il difficile momento abbiamo diversi giovani, nati nelle nostre formule miniori, che si stanno mettendo in mostra a livello internazionale avviandosi al professionismo, italiani e non” Il lavoro prosegue partendo proprio dal karting, il primo passo “Seguiamo i ragazzi impegnati nel Kart portandoli poi nel Campionato di Formula 4, per scovare i nuovi Fuoco, Ghiotto, Marciello, Giovinazzi. Come Federazione siamo stati i primi in assoluto a credere in questa nuova formula, che col tempo saprà regalarci importanti soddisfazioni” Un esempio è il canadese della FDA Lance Stroll, campione in carica della F4 Italia e attualmente al settimo posto, al debutto, nell’impegnativa FIA Formula 3 European. Al secondo posto troviamo, ad una manciata di punti, il nostro portacolori Antonio Giovinazzi “Non dobbiamo dimenticarci che l’Italia ha contribuito a scrivere pagine importantissime della storia del Motorsport insieme a Ferrari, Maserati e Alfa Romeo. Ancora oggi sappiamo difenderci e ho l’impressione che le vittorie dei nostri ragazzi inizino a pesare. L’esempio l’ho toccato con mano a Monza, quando la vettura di Luca Ghiotto è stata oggetto di verifiche e controlli al limite della sopportazione. Operazioni che invece non sono avvenuta sulle vetture dei suoi avversari che, guarda caso, corrono col team Art Gran Prix

A questo punto la domanda sorge spontanea. Cosa manca all’Italia e ai nostri piloti per raggiungere l’apice e la Formula 1? “Serve assolutamente un team di serie B, o come lo chiamo io, un Team Materasso per far crescere e mettere alla prova i ragazzi. Soluzione che manca alla Ferrari per completare il progetto FDA, molto criticato negli ultimi giorni” prosegue Gian Carlo Minardi “Altre realtà possono contare su un team giovane per valorizzare i vivai, ottenendo qualche volta importanti risultati. Lo stesso Sebastian Vettel, accantonato dalla Red Bull, era passato alla corte della BMW esplodendo grazie alle prove libere del venerdì mattina aperte ai giovani. Ripreso dai “bibitari” e “parcheggiato in Toro Rosso, ha avuto la possibilità di crescere vincendo la sua prima gara a Monza, prima di passare in Red Bull Racing e diventare per quattro volte Campione del Mondo. Questo deve essere motivo di meditazione. In Italia abbiamo solamente la Ferrari. Serve con urgenza un team secondario

F1 – PuzzleMotori: Tutto rimandato a dopo il Salone di Francoforte

Sembrava mancassero solamente le ultime tessere per completare il puzzle dell’intricato tema dei Motori, legati in particolar modo al team Red Bull Racing. Il week-end del Gran Premio d’Italia a Monza è stato teatro di incontri, non solo legati al rinnovo del contratto tra l’autodromo e Mr. E, ma anche sul fronte della forniture delle Power-Unit ai team di Dietrich Mateschitz. Il tempo a disposizione per decidere corre inesorabilmente e Adrian Newey inizia a pressare.

Helmut Marko e Christian Horner  hanno incontrato i vertici della Ferrari alla ricerca di una soluzione tecnica per il 2016, ma molto dipenderà dalla Renault, impegnata nell’acquisto della Lotus per tornare in prima linea in Formula 1 e non solamente come fornitore di motori. Stando alle ultime indiscrezioni, che danno per molto probabile l’acquisizione della Lotus, il Costruttore francese renderà pubbliche le sue intenzioni solamente dopo il Salone di Francoforte, in programma dal 19 al 27 settembre. L’ipotesi d’accordo tra Red Bull e Mercedes è dunque messo in discussione. “La Ferrari si è detta disposta a fornire le proprie PU a Toro Rosso e Red Bull, anche se tutto dipenderà da cosa farà Renault. Posizioni che erano delineate si stanno complicando. Mercedes Motorsport non è mai stata convinta della fornitura ad un cliente così scomodo come Red Bull Racing, diversamente dal Management Mercedes che vedrebbe di buon occhio la partnership con un brand così giovanileanalizza Gian Carlo MinardiStando agli ultimi rumors tutto è rimandato alla fine del Salone di Francoforte”

La Red Bull Racing si trova in una posizione scomoda poiché, se da un lato può garantire un brand giovane e appetibile, è anche un avversario temibile, presente in Formula 1 per vincere.

F1, Gp d’Italia – PAGELLE: da 0 a 10

FIA – ZERO quanto successo a Monza nel post-bandiera a scacchi è veramente ridicolo. Non puoi tenere in suspense, per due ore e mezzo, tutto il paddock su un’ipotetica infrazione da parte della Mercedes, per poi chiudere il caso con un nulla di fatto, dichiarando che in futuro decideranno come comportarsi. Sono cose che in F1 non dovrebbero succedere, poiché sono un ulteriore segnale di disorientamento per i tifosi. Mancano regole fisse. Tutto è dettato dall’improvvisazione e dal caso. Non si può mettere in discussione in questo modo un risultato sportivo come quello messo a segno da Hamilton e dalla Mercedes. E’ arrivato  il momento che si organizzi uno staff tecnico e sportivo fisso, permanente, competente e a tempo pieno.  Mi ha lasciato perplesso che la comunicazione relativa l’investigazione sia stata data, durante la gara, solamente agli uomini di Toto Wolff, e non ai giornalisti. Non so se tale trattamento sia stato usato anche nei confronti di tutti gli altri team.

Una FIA scandalosa che si comporta non in modo equo anche nelle formula minori. L’esempio lampante l’ho vissuto proprio a Monza, in GP3 Series, quando la macchina del leader di classifica, Luca Ghiotto, è stata oggetto di numerosi controlli al limite della sopportabilità mettendo sotto pressione anche il pilota stesso. Controlli che non sono così assidui nei confronti dei suoi avversari che si giocano con lui il titoli. Guarda caso corrono con Art Gran Prix.

Lewis Hamilton – 10 non possiamo che riconfermarlo primo della classe. Ha saputo gestire la macchina a suo piacimento, girando castamente 5 dec più veloce di Vettel, aumentando il gap ad 1” (ovvero i distacchi registrati al venerdì) quando è arrivata l’enigmatica comunicazione del team. In aggiunta, da quanto mi hanno riferito, la Mercedes avrebbe terminato la corsa con ben 9 kg di benzina a bordo. Veramente notevole

Nico Rosberg – 8 veramente sfortunato. Capitano tutte a lui. Fine settimana condizionato dalla rottura della PU di nuova generazione, che lo ha costretto a correre con un’unità datata, con alle spalle oltre 4000 km. Nonostante questo era all’attacco del ferrarista, guadagnandogli 3-4 dec al giro

Sebastian Vettel  – 8 ha sfruttato al meglio il potenziale della sua Ferrari portandola al terzo posto in qualifica e chiudendo la corsa al secondo posto. Ha tirato al massimo resistendo agli attacchi di Rosberg

Felipe Massa – 8 ancora una volta ha chiuso davanti al suo compagno portando alla sua Williams punti importanti e sul podio. Un risultato prezioso anche per la sua classifica personale e per la propria immagine

Valtteri  Bottas – 7 con il suo quarto posto ha completato il bel week-end della Williams nonostante gli errori dei box, con soste più lente respetto gli altri.

Sergio Perez 7 – insieme a Nico Hulkenberg hanno portato la loro Force India nella top 10 consolidando il quinto posto tra i Costruttori. Punti che faranno la differenza a fine stagione

Daniel Ricciardo, Daniil Kvyat, Carlos Sainz Jr, Max Verstappen – 7 nonostante siano stati penalizzati dalla PU Renault partendo dal fondo, hanno saputo recuperare. Positivo l’ottavo posto di Ricciardo. Peccato per gli alfieri della Toro Rosso che non stanno raccogliendo quanto meritato. Certamente non sarà l’ultima volta che saranno penalizzati per il cambio dell’unità motrice. Mezzo punto in più lo meriterebbe Verstappen, l’unico a far vivere sorpassi di altri tempi. Il ragazzo cresce ed è maturo.

Marcus Ericsson  – 7 sta facendo vedere cose importanti. Spesso e volentieri si lascia alla spalle il compagno, Luiz Felipe Nasr, indubbiamente uno dei giovani più interessanti in proiezione futura. E’ la dimostrazione che non è un “fermo” e piano piano porta punti importanti alla Sauber.

Kimi Raikkonen – 6 gran tempo in qualifica. E’ la dimostrazione che quanto è “connesso” è un pilota che si fa dare del Lei. L’errore in partenza però è imperdonabile anche se poi si è reso protagonista di un bel recupero, figlio di sorpassi nei confronti di macchine decisamente meno performanti rispetto alla sua Ferrari. Potrebbe aver fatto cambiare le strategie del team. Potevano provare a “spremere” la Mercedes di Hamilton

F1, Gp d’Italia – IL PUNTO

Il velocissimo e impegnativo layout del tracciato di Monza ha messo in evidenza l’unico vero Tallone d’Achille di quel gioiello tecnologico qual è la Mercedes: l’affidabilità. Si è notato soprattutto osservando le diversità nelle tabelle dei tempi. Durante i long run del venerdì, la Ferrari pagava un dazio di 1-1,2” nei confronti dei tedeschi, sceso poi incredibilmente a 3 dec durante le qualifiche del sabato.

Nel frattempo abbiamo saputo che Nico Rosberg era stato costretto a qualificarsi con una Power-Unit datata, con alle spalle già 5 gran premi ed oltre 4000 km, causa un cedimento al super motor portato proprio per Monza. Questo ha obbligato anche Hamilton a girare in modalità più “soft”. Nonostante questa spada di Damocle, in gara Vettel pagava costantemente in ritardo di 5” al giro nei confronti del leader. Divario che poi è tornato ad oltre 1” proprio sul finale, quando gli ingegneri Mercedes hanno chiesto a Lewis di spingere.

L’errore allo start di Kimi Raikkonen, autore poi di una bellissima rimonta, mi fa pensare ad una modifica della strategia della “Rossa” che contava di poter mettere una maggiore pressione alle frecce d’argento. Un secondo posto certamente importante sia per la Ferrari che per i tifosi, che hanno festeggiato Hamilton-Vettel-Massa sotto il podio infiammando l’autodromo. Un podio che conferma Maranello come seconda forza del Mondiale, proprio davanti alla Williams che ha completato il podio con Felipe Massa, terzo davanti al compagno Bottas. Il brasiliano ha mostrato di che pasta è fatto.

Ritornano nella top 10 le Force India di Sergio Perez, in cerca della conferma, e del neo-confermato Nico Hulkenberg. Molto bravi anche i piloti della Toro Rosso, con Verstappen autore di bellissimi sorpassi. Purtroppo ancora una volta sono stati penalizzati dalla PU francese. Week-end da dimenticare invece per la Lotus, che continua a lottare in acque poco serene, anche se per i prossimi giorni sono attese comunicazioni importanti riguardanti il loro futuro.

Arriviamo però al “giallo” che sta avvolgendo la corsa. Sventolata la bandiera a scacchi, sono iniziate a circolare le voci di una possibile penalizzazione nei confronti della Mercedes, che non avrebbero rispettato la pressione delle gomme consigliata dalla Pirelli. Da qui si capisce il perchè dell’enigmatica comunicazione rivolta a Hamilton nelle fasi finali. Siamo davanti nuovamente ad un caso di F1-caos. Tanto per cambiare non si capisce nulla. Si parla di possibile penalizzazioni, ma su quali basi? La FIA dovrebbe dimostrare che l’uso di una pressione più bassa, rispetto a quanto indicato ai team da parte della Pirelli, avrebbe creato una situazione di Pericolo * ….

E’ stato un fine settimana anche ricco di riunioni, legate al futuro del Gran Premio d’Italia a Monza post-2016. Riunioni che fanno ben sperare sul rinnovo anche se parlare di percentuali di successo è un po’ prematuro. Per l’occasione oggi era presente in autodromo anche il Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Sono dell’idea che si debba difendere la tappa italiana, poiché non è solo un evento legato alla Regione Lombardia, ma un know-how di tutta l’Italia.

* Il caso “pressione-pneumatici” si è chiuso con un nulla di fatto. I commissari sportivi hanno confermato la vittoria di Lewis Hamilton e della Mercedes poiché ha rispettato le procedure

#ARuotaLibera – Monza

Dopo le polemiche di Spa-Francorchamps, la Formula 1 arriva in Italia, nel Tempio della Velocità di Monza. “Un Gran Premio ricco di insidie dentro e fuori dalla pista” Nella sua rubrica “A Ruota Libera” in collaborazione con SkySportHD Gian Carlo Minardi ci presenta il Gran Premio d’Italia

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F1 – Road to …. Monza

Dopo le emozioni che hanno saputo regalarci Spa-Francorchamps e il Trofeo Lorenzo Bandini, che ha incoronato la Mercedes nella cornice del Comune di Brisighella, ci avviamo a vivere il Gran Premio di Monza, giunto alla sua 66esima edizione.

Sarà senza alcun dubbio un fine settimana ricco di problematiche, come abbiamo potuto assistere durante la presentazioni con le esternazioni del Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e la difesa del Presidente AC Milano Ivan Capelli e del Presidente ACI Angelo Sticchi Damiani, e di incontri dietro le quinte per provare a sbloccare la situazione post-2016. A fare gli onori di casa, nella giornata di Domenica, arriverà in circuito anche Matteo Renzi.

Week end caratterizzato anche dalle problematiche finanziarie della Lotus e sul futuro motoristico della Red Bull il cui pre-accordo con la Mercedes potrebbe essere messo in discussione, viste le difficoltà incontrate da Renault nell’acquisizione della Lotus. Nei giorni scorsi c’è stato un incontro dei vertici Red Bull col costruttore francese che potrebbe riaprire porte ad oggi chiuse. Da quello che ho appreso a Brisighella, la Mercedes Motorsport non vede di buon occhio l’accordo coi “bibitari”, diversamente invece dal Management della casa tedesca. A dirigere l’orchestra, ancora una volta, c’è di mezzo Mr E. che nei giorni scorsi ha pagato gli stipendi ai dipendenti Lotus, oltre ad essere impegnato a mettere insieme un parterre di partecipanti per mantenere competitivo e interessante il mondiale. Dall’altro poi abbiamo una Ferrari interessata all’acquisto di una parte della Toro Rosso.

Arrivando invece alla pista, nei prossimi giorni è attesa una conferenza stampa della Pirelli che spiegherà nel dettaglio quanto successo a Spa. Diversamente da quanto fatto l’anno scorso, il costruttore porterà in pista le mescole Soft e Medium. Sul fronte meteo potrebbe essere un fine settimana disturbato da temperature più miti. Ci avviamo dunque verso la fine del campionato e tutti daranno il massimo. Mercedes resta la favorita, ma bisognerà fare molta attenzione all’affidabilità. A Monza per il 67% del tracciato le PU gireranno al massimo e anche le frenate hanno un ruolo importante, come i cambi di direzione. Occhio naturalmente alla prima variante teatro di momenti difficili. Ferrari, Williams, Red Bull, Force India e, speriamo, anche la Lotus proveranno ad inserirsi nella lotta per le posizioni di vertice. Per Rosberg sarà anche una delle ultime occasioni per tenere aperto il mondiale. Il neo-papà, speriamo che si presenti a Monza con la testa libera e pronto a dare battaglia vera al compagno

Ci sono tutti gli ingredienti per vivere un bellissimo week end e gran premio. Tutti davanti al televisore e sulle tribune. Sarò presente in circuito e auspico di vedere le gradinate e i prati pieni di tifosi. Sarebbe una bella spinta anche per firmare il nuovo contratto

La PS04 dell’Ing. Gabriele Tredozi ricorda Justin Wilson

Nella cornice del Comune di Brisighella è andato in scena il tradizionale appuntamento con il Trofeo Lorenzo Bandini che quest’anno ha voluto celebrare nel migliore dei modi la straordinaria stagione della Mercedes nel Mondiale di F1, Campione del Mondo Team e Piloti 2014.

A ritirare il premio e fare gli onori di casa sono arrivati direttamente Toto Wolff e Paddy Lowe. Importante riconoscimenti anche per l’Ing. Gabriale Tredozi, storico ingegnere della scuderia Faentina e papà di numerose Minardi F1, arrivato direttamente al volante della sua PS04 con una livrea speciale e dedicata all’amico e pilota Justin Wilson, scomparso tragicamente durante la gara di Indycar

E’ stata una giornata fantastica e il pubblico romagnolo e non solo ha partecipato numeroso applaudendo anche in modo molto sportivo e caloroso Toto Wolff, Paddy Lowe e la Mercedesricorda Gian Carlo MinardiMi ha fatto molto piacere il premio con la Medaglia d’Oro a Gabriele Tredozi, un ingegnere che stimo e di cui conosco il vero valore

F1, Gp Belgio – LE PAGELLE

Una giornata speciale al Circuito di SPA. Abbiamo visto un circuito gremito in ogni ordine di posti come non si vedeva dai bei tempi, un GP all’insegna della Mercedes e un finale mozzafiato per lo scoppio dello pneumatico posteriore destro sulla Ferrari di Vettel. Un tormentone che terrà banco per i prossimi 15 giorni in attesa di Monza, noi come sempre stiliamo le nostre pagelle:

Lewis Hamilton – 9   onestamente meriterebbe anche un  10, ma oltre al suo indiscutibile valore il merito di questa supremazia va certamente alla Mercedes.  Comunque Lewis ha surclassato il compagno di squadra Rosberg dandogli 0”458 in prova e dopo una partenza perfetta, ha gestito la gara a suo piacimento mantenendo sempre a distanza il suo principale avversario.

Romain Grosjean – 8  il Pilota della Lotus ha concluso con il podio uno dei suoi migliori GP da quando è in F.1. Bravo in Prova, perfetto in gara, ha gestito vettura e gomme con maestria e una volta capita la strategia di Vettel su una sola sosta è andato all’attacco del Ferrarista nella parte finale della corsa. Ossigeno puro per un Team che ha vissuto un W.E. difficile tra Avvocati, Ufficiali Giudiziari e una situazione economica non facile da gestire.

Sebastian Vettel – 8  per quanto fatto vedere in gara. Non particolarmente determinante in prova con un nono tempo che poteva compromettere il GP, in gara è emersa ancora una volta la stoffa del Campione con una partenza super, un passo gara da robot, una gestione degli pneumatici particolare per portare a podio la sua vettura. Certamente una strategia spinta, ma era fantastico negli ultimi giri di gara quando affrontava l’Eau Rouge con gomme gravate da 26/27 giri poi, purtroppo, lo scoppio al 28° giro che vanificava tutto il lavoro e la strategia impostata.

Daniil Kvyat (4°) e Max Verstappen (8°) – 8  perché questi giovani ci hanno fatto vedere sorpassi di altri tempi e mentre il primo sta riconquistando la fiducia del Team per la sua determinazione e velocità il secondo ci ha fatto vedere come si affronta la Blanchimount ( una delle curve più difficili e veloci) tenendo giù il piede e superando all’esterno in un sorpasso quasi impossibile dove il genio e sregolatezza ci fa capire che ha un grosso potenziale e nel futuro ci farà certamente divertire.

Sergio Pérez – 7   ha fatto una buona qualifica, in gara non ha commesso errori ed ha  portato a casa un 5° posto insperato prima della gara per la Force India, punti importanti in ottica campionato.

Fernando Alonso – 7  sta dimostrando di essere quel Campione che è e meriterebbe una vettura più competitiva. Il suo valore l’ha dimostrato in gara con una partenza fulminate che l’ha visto recuperare ben 8 posizioni al via, lottare a lungo con Ericsson (10°)  e Nasr con la Sauber durante la gara e infliggere ben 49” al compagno di squadra Button.

Nico Rosberg – 6   non capisco cosa gli stia succedendo! Surclassato in prova da Lewis, partenza disastrosa, una gara poco aggressiva e solo lo strapotere Mercedes, senza rivali, al momento gli permettono di portare a casa un 2° posto  e il miglior tempo in gara, un po’ poco per uno che ambirebbe a contrastare il compagno di squadra per la vittoria finale.

Kimi Raikkonen – 6  non è bastato il rinnovo del contratto a dargli una scossa, ha fatto il minimo sindacale per portare a casa dei punti, ma da lui mi aspetto di più anche se in gara ha in molte occasioni fatto i tempi di Vettel, purtroppo lontani dalle Mercedes.

Senza voto Valtteri Bottas e Felipe Massa perché ancora una volta tra errori ai Box e strategie sbagliate, pur facendo bene in qualifica con un Bottas in seconda fila, la Williams ha vanificato tutto il lavoro fatto, forse è il momento di rivedere qualche meccanismo di gestione.

 

F1, Gp Belgio – IL PUNTO

Abbiamo assistito ad un affascinate G.P del Belgio arrivato alla sua 60° edizione di cui 48 corse a SPA e contemporaneamente si è festeggiato il 900° GP della Ferrari, un traguardo veramente importante per la Casa di Maranello che ha fortemente contaminato del suo DNA il mondo delle corse e della F.1 in particolare.

Dopo una Qualifica strepitosa da parte di Hamilton  che con un giro perfetto ha conquistato la pole e addirittura distanziato di 0”458 il suo compagno di squadra, il Campione del Mondo Mercedes non ha sbagliato nulla partendo in testa alla corsa e gestendo a suo piacimento la gara senza mai essere impensierito da Rosberg che invece ha sbagliato la partenza e  dovuto  recuperare nei primi giri la seconda posizione occupata da un ottimo Pérez. Vettel che partiva dalla 8° posizione dopo una buona partenza ha faticosamente conquistato la 3° posizione  con una strategia molto spinta, basata su un solo pit stop fatto al 15° giro. Strategia purtroppo vanificata dallo scoppio dello pneumatico posteriore destro a due giri dalla fine che lo ha messo ko. E’ così salito al terzo gradino del podio un ottimo Grosjean sulla Lotus  che ha fatto comparire il sorriso al proprio box in un W. E. difficile visto i problemi economici che il Team sta affrontando.

Certamente la strategia Ferrari è stata un pò azzardata, ma credo vada investigato meglio da parte Pirelli quanto è accaduto anche sulla scia del problema simile riscontrato da Rosberg (ma la Pirelli per il caso occorso alla Mercedes sottolinea che è stato causato da detriti).  In entrambi i casi però è accaduto ad una gomma non in appoggio e certamente i bravissimi Tecnici Pirelli ci sapranno dire se si tratta di un problema tecnico di costruzione o un problema di affaticamento della struttura visto che, nel caso di Vettel, non si è manifestato alcun calo di prestazione dovuto ad usura della mescola poiché i tempi sul giro segnati dal Campione ferrarista sono stati costanti fino al momento dello scoppio.

Problemi ancora una volta in casa Williams con errori ai Box che hanno vanificato la ottima prestazione di Bottas in qualifica con il terzo tempo. C’è, tuttavia,  da osservare che in gara sia lui che Massa disponevano di una vettura che stressava enormemente le gomme. Una nota positiva di questo GP viene dai due giovani Kvyat (4°) e Verstappen (8°) che con la loro grinta e i loro sorpassi hanno vivacizzato  la corsa dimostrando che qualche volta puntare sui giovani è corretto. Poco da dire di uno sfortunato Kimi in prova; bravo per un 7° posto finale nonostante una partenza dalla 15° posizione, ma i  55” secondi di distacco dai primi e la poca competitività della vettura nei confronti di Pérez e Massa che lo hanno preceduto, non hanno permesso al finlandese di festeggiare nel migliore dei modi il rinnovo del contratto per il 2016.

I prossimi quindici giorni saranno come sempre caratterizzati, per tutti, da un intenso lavoro  in vista del prossimo G. P. che si svolgerà a Monza, una delle vetrine storiche della F1.