F1 | Mercedes-Williams: scambio Lowe-Bottas?

Sono giorni incandescenti per la Formula 1, ma sopratutto in casa Mercedes che dovrà trovare il sostituto non solo di Nico Rosberg ma anche di un tecnico vincente come Paddy Lowe che a quanto si apprende ha preso la strada verso Grove.

Si sapeva da tempo del suo contratto in scadenza, ma non mi aspettavo una rottura. Forse, un segnale lo aveva lanciato qualche settimana fa proprio Toto Wolff dichiarando che il team poteva contare su un cambio generazionale per continuare la striscia di risultati positivi.

La Mercedes ha evitato a Lowe di scontare i sei-otto mesi di stop. Questo potrebbe portare Bottas – pilota in orbita di Toto Wolff – al fianco di Hamilton, liberando quindi un posto importante in Williams

Diminuiscono le possibilità di Alonso in Mercedes?
Mai dire mai. Al momento la Mercedes tiene tutte le porte aperte, ovvero la scelta di un giovane come Wehrlein (che ha partecipato ai test Pirelli), di un top-driver o della seconda guida (Bottas). Sono davanti ad una scelta non facile, arrivando da un ciclo incredibilmente positivo.

Prima dell’annuncio-lampo di Rosberg, la Mercedes stava valutando importanti decisioni sportive e tecniche nei confronti di Lewis Hamilton, autore di parole molto forti e di un comportamento fuori dalle righe. Il tutto però è stato stravolto dalla decisione di Nico. Come ho già sostenuto da tempo, fosse per me, non ci penserei due volte a voltare pagina e scrivere un nuovo libro insieme ad un top-driver. Hanno tutte le caratteristiche per continuare ad essere dei leader.

Willliams – Chi al fianco di Lance Stroll?
Dove ha corso, Lance Stroll ha vinto e questo bisogna dargli atto. Il padre è stato molto bravo a costruire attorno al figlio un team competitivo, ma il figlio non ha tradito le attese. Molto piloti, nonostante l’apporto economico, non hanno raggiunto certi risultati. Stroll ha vinto la Formula 4, in Nuova Zelanda e la Formula 3 Internazionale.

In questo momento la Williams può contare su un buon ritorno economico dovuto ai piazzamenti negli ultimi anni e, con l’arrivo di Lowe, potrebbe avventurarsi in un progetto a medio tempo per tornare ai fasti di un tempo, scommettendo su una coppia giovane di piloti. Potrebbe diventare anche il team-B della Mercedes ai danni di una Force India colpita da problemi economici. Abbiamo pur sempre un Wehrlein sul mercato

F1 | La Mercedes perde un’altra pedina. Minardi «Alonso gestito male»

Dopo il ritiro di Nico Rosberg, la Mercedes potrebbe perdere un’altra pedina da “novanta”. A quanto si apprende dai salotti inglese, il responsabile tecnico della Mercedes, Paddy Lowe, avrebbe la valigia pronta per salutare Brackley, non avendo trovato l’accordo economico per il prolungamento del contratto.

Arrivato in Mercedes nel giugno del 2013, strappato alla McLaren, il tecnico Cambridge potrebbe far ritorno proprio a Woking dopo tre stagione ricche di trionfi iridati sia sul fronte Costruttori che Piloti. La McLaren in queste settimane è stato oggetto di una ristrutturazione interna con l’uscita di Ron Dennis e l’arrivo di Zak Brown. A mio avviso non penso che Lowe possa accettare la sfida solamente per tentare di risollevare le sorti della scuderia. Questa azione mi porta a pensare che dietro le quinte stia maturando il ritorno di un grande costruttore sotto il profilo di motorista per il 2018. Come tutti i tecnici, dovrà affrontare un periodo di gardening (circa 6-7 mesi), prima di essere operativo sul nuovo fronte. Questo lo porterebbe a lavorare sul progetto 2018.

E’ la conferma che non esiste più l’attaccamento alla bandiera. Comanda sempre il dio-denaro. Come la storia ci insegna, dopo un ciclo vincente, c’è l’arrembaggio verso il team per aggiudicarsi il miglior tecnico e, con lui, il suo Know-how. Fa parte della storia della Formula 1.

Proprio in questi giorni, attraverso il sito Autosport, la Mercedes ha pubblicato un annuncio di lavoro, in cui cerca un nuovo pilota. In questo momento sono davanti a tre possibili strade. Puntare verso un giovane da affiancare a Lewis Hamilton (vedi Ocon o Wherlein) una seconda guida come il finlandese di casa Williams Bottas o un top-driver

Su quest’ultimo fronte vedo in pole position Fernando Alonso, nonostante le smentite da parte dei suoi manager. Lo spagnolo, che continuo a considerare il miglior pilota del Circus, a mio avviso sta pagando una gestione non corretta della sua carriera in cui è stata privilegiata la parte economica piuttosto che quella tecnica. Ad oggi Nando si trova “solamente” con due titoli iridati e tagliato fuori dalla lotta per raggiungere quei record raggiunti dai suoi colleghi. Non vedo una McLaren-Honda vincente nel breve tempo e a fine 2017 potrebbe pensare al ritiro. La Mercedes rappresenta l’ultima possibilità per tornare a lottare per il titolo.

F1 | Dopo-Rosberg. Gli scenari possibili

Il ritiro di Nico Rosberg è arrivato come un fulmine a ciel sereno interessando non solamente la Mercedes, ma anche l’intero paddock. Stiamo parlando della migliore macchina degli ultimi anni che ha saputo conquistare tre titolo mondiali costruttori e piloti in altrettante stagione.

Parliamo di un team che ha saputo gestire tecnicamente in modo esemplare i suoi piloti, lasciandoli liberi di lottare in pista.

Come ho già avuto modo di esprimere nei giorni passati, condivido in pieno la scelta di Nico Rosberg, così come ho criticato le dure parole e l’atteggiamento di Lewis Hamilton.

In questo momento bisogna capire quali sono le strategie che vorrà perseguire il brand. A mio parere vedo tre scenari:

Scenario 1 – Hamilton e un giovane pilota: il mio DNA mi ha portato sempre a collaborare con giovani piloti e pertanto questa strada mi troverebbe particolarmente d’accordo soprattutto perché in casa hanno due giovani piloti come Esteban Ocon e Pascal Wehrlein. Ad oggi il pilota francese ha firmato con la Force India prendendo il posto lasciato libero da Nico Hulkenberg, passato in Renault.

Scenario 2 – Hamilton e un top driver: la soluzione in cui spinge fortemente Niki Lauda. Una strada che ha portato a Stoccarda tantissimi successi e titoli mondiali. Per fare dei nomi, in lizza ci sono Fernando Alonso e Sebastian Vettel – nonostante le dichiarazioni di circostanza –

Scenario 3 – Hamilton e una seconda guida: in stile Ferrari con Michael Schumacher e Felipe Massa. In questo caso il nome papabile potrebbe essere il portacolori di casa Williams, Valtteri Bottas (gestito da Toto Wolff)

Scrivere un nuovo libro

Considerando lo strapotere della Mercedes, è una strada che non vedo così dissestata. Non l’ho mai nascosto. Le esternazioni e il comportamento di Lewis Hamilton non mi sono piaciuti e le trovo lesive nei confronti dell’immagine  tecnica e sportiva del team. Tuttavia con il ritiro di Rosberg, Toto Wolff &C. potrebbero decidere di chiudere un occhio, ma un suo appiedamento aprirebbe a scenari incredibili. Stiamo parlando di fanta-mercato piloti, ma in questo momento la Mercedes è l’unica realtà che potrebbe permettersi questa strada.

F1 | Clamoroso, Nico Rosberg si ritira. Minardi «Si scatenerà la terza guerra mondiale»

A sorpresa, tramite il suo account ufficiale, Nico Rosberg ha annunciato il suo ritiro immediato dalla Formula 1. Il Campione del Mondo  ha detto basta

Da 25 anni era il mio sogno, la mia ossessione: diventare campione del mondo di Formula 1. Attraverso il duro lavoro, il dolore, i sacrifici, questo è stato il mio obiettivo. A ora ce l’ho fatta. Ho scalato la mia montagna, sono sulla vetta

Nico appende al chiodo tuta, guanti e casco per dedicarsi alla famiglia “Questa stagione è stata dannatamente difficile. E’ stato un sacrificio da parte di famiglia, tutto è stato posto dietro il mio obiettivo.  Domenica mattina ad Abu Dhabi sapevo che sarebbe potuta essere la mia ultima gara e questo era sempre più chiaro prima della partenza. Volevo godermi ogni momento della gara, sapendo che sarebbe stata l’ultima… e poi le luci si sono spente e ho avuto i 55 giri più intensi della mia vita. Ho preso la mia decisione lunedì sera” queste le parole di Nico Rosberg

Abbiamo voluto sentire il parere di Gian Carlo Minardi, impegnato alla presentazione del Motor Show di Bologna, che non ha mai nascosto il suo tifo per il tedesco di casa Mercedes in questa lunga cavalcata “E’ una notizia incredibile e difficilissima da prendere. Bisogna rispettarla e fa onore ad un campione come Nico Rosberg, che ha dimostrato in tutti questi anni grande attaccamento al marchio Mercedes. Questa sua decisione scatenerà certamente l’apocalisse nel paddock. Chi avrà la possibilità di svincolarsi contrattualmente lo farà. Di colpo, si è liberato, il volante e il sedile della migliore macchina del Circus, una macchina che quest’anno è riuscita a conquistare 19 vittorie su 21 gran premi – commenta il manager faentino – La Mercedes dovrà fare delle attente valutazioni per costruire la squadra 2017 insieme ad un pilota, Lewis Hamilton, che non è stato così limpido col team

In un comunicato la Mercedes saluta e ringrazia il suo campione, tramite le parole di Toto WolffQuesta è una decisione coraggiosa da parte di Nico e una prova della sua forza di carattere. Ha scelto di lasciare al vertice della sua carriera, da campione del mondo. Ho accettato la sua decisione appena me l’ha comunicata. Per il tea è una situazione certamente inaspettata. Entriamo in una nuova era del regolamento con un volante da assegnare per le prossime stagioni. Ci prenderemo tutto il tempo per valutare le nostre opzioni e cercare la migliore soluzione

F1 | Calendario 2017 – Monza c’è. Accordo prolungato per altri tre anni

Il Gran Premio d’Italia resta a Monza e in calendario fino al 2019.  Il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, ha annunciato il prolungamento dell’accordo con Bernie Ecclestone per i prossimi tre anni. Dopo la “stretta di mano” di Monza è arrivata anche la firma

“Pur tra mille difficoltà e con grande impegno – sottolinea il Presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani – siamo arrivati alla firma definitiva del contratto per Monza. A nome degli sportivi italiani ringrazio il premier Matteo Renzi e il presidente del Coni Malagò che, un anno fa, hanno creduto in questo obiettivo e creato le condizioni per raggiungere insieme questo importantissimo risultato”. “Un ringraziamento particolare – ha continuato Sticchi Damiani – lo dobbiamo anche al Governatore Maroni e a tutta la giunta lombarda per aver sostenuto, in maniera determinante, questa trattativa. Abbiamo così scongiurato la maledetta ipotesi che, dopo 70 anni, l’Italia potesse perdere una delle più prestigiose, storiche e affascinanti gare automobilistiche del mondo. Adesso avanti insieme, con l’obiettivo di far diventare il Gran premio di Monza, nei prossimi anni, un evento ancora più importante, in grado di affascinare e attrarre sempre più gli appassionati di tutto il mondo”.

Con una nota intanto la FIA ha ufficializzato il calendario mondiale per la prossima stagione di Formula 1. Il fine settimana del 26 marzo, a Melbourne, si alzerà il sipario per calare 20 gran premi dopo, il 26 novembre ad Abu Dhabi. Confermata l’uscita del Gran Premio di Germania. Il Gran Premio d’Italia all’Autodromo di Monza è programmato per il 3 settembre, come tredicesimo round.

March 26 – Australia (Melbourne)
April 9 – China (Shanghai)
April 16 – Bahrain (Bahrain)
April 30 – Russia (Sochi)
May 14 – Spain (Barcelona)
May 28 – Monaco (Monte Carlo)
June 11 – Canada (Montreal)
June 25 – Azerbaijan (Baku)
July 9 – Austria (Spielberg)
July 16 – Great Britain (Silverstone)
July 30 – Hungary (Budapest)
August 27 – Belgium (Spa-Francorchamps)
September 3 – Italy (Monza)
September 17 – Singapore (Singapore)
October 1 – Malaysia (Sepang)
October 8 – Japan (Suzuka)
October 22 – USA (Austin)
October 29 – Mexico (Mexico City)
November 12 – Brazil (Sao Paulo)
November 26 – Abu Dhabi (Abu Dhabi)

F1 | Pagellone 2016 con la sorpresa Force India

Mercedes – 10 con lode vincere 19 dei 21 gran premi in calendario è il risultato di una supremazia assoluta, indiscutibile e incondizionata. Spagna e Malesia sono sfuggite solamente per due errori.

Red Bull – 9 nonostante una partenza lenta, sono riusciti a risalire la classifica fino a conquistare la seconda posizione, rendendosi autori di una manovra nuova per questo ambiente, con la promozione di Verstappen ai danni di Kvyat, ripagata col successo dell’olandese in terra spagnola. Max è diventato anche il pilota più giovane a vincere una corsa in F1. Record che difficilmente potrà essere battuto. Hanno battuto Maranello anche sul fronte dei piloti, col terzo posto di Ricciardo alle spalle di Rosberg ed Hamilton

Ferrari – 6,5  dopo il secondo posto dell’anno precedente ci si aspettava di più. Nessuna vittoria, nessuna partenza in prima fila, terzo posto nel mondiale costruttori alle spalle della Red Bull e un bottino di 11 podi. Un po’ poco per la Ferrari. Speriamo che il terzo posto conquistato da Vettel ad Abu Dhabi spossa essere di buon auspicio per un 2017 più intrigante anche sul fronte dello spettacolo

Force India – 9 sono decisamente loro la vera sorpresa di questo campionato. Perez e Hulkenberg, supportati da una buona macchina, sono riusciti a raggiungere un risultato incredibile per un team che non dispone certamente di grandi risorse economiche. Quarto posto (173 punti) davanti alla Williams, i primi dopo i top-team. Il settimo posto assoluto di Perez è la conferma dell’ottima stagione. Anno dopo anno sono riusciti a crescere fino a raggiungere questo inaspettato risultato, nonostante i grandi problemi di management ed economici

Williams – 6,5 ha svolto il suo compitino chiudendo la stagione col quinto posto che gli garantisce un buon rientro economico. Massa fino alla fine ha reso la vita difficile a Bottas, che il prossimo anno dovrà vedersela con un rookie che si è imposto nei vari campionati in cui ha corso. Stroll ora deve dimostrare di meritarsi questo sedile così importante.

McLaren – 6 rispetto al disastroso 2015 sono riusciti a fare un buon passo in avanti. Dopo tutti i cambiamenti all’interno del team il prossimo anno sarà determinante. Speriamo che le nuove regole possano contribuire a far rialzare la china sia al team che alla Honda per ricostruire quel connubio storico che ha regalato tanti successi.

Toro Rosso – 6 chiudono la stagione col settimo posto, anche se all’inizio le ambizioni erano diverse. Hanno certamente pagato il dazio di una power-unit datata, come si è visto soprattutto in qualifica, nonostante un buon telaio. Il team ha il potenziale giusto per lottare per il quinto posto.

Renault – 5 stagione incolore. E’ stato un anno transitorio in attesa di un 2017 più solido anche grazie al contributo che potrà portare Nico Hulkenberg.

Sauber – con un colpo di reni e grazie alle condizioni avverse brasiliane, sono riusciti a salvare la stagione “strappando” punti e soldi importanti alla Manor che si appresta ad un ennesimo passaggio di quote. Ad Hinwil, arriveranno nuovi tecnici oltre che nuovi capitali che potrebbero  riscattare un anno difficile, supportati anche dalla Power-Unit Ferrari 2016

 

F1 | Gp Abu Dhabi – Minardi “Hamilton da licenziare”

Oltre ad aver ignorato un ordine di squadra, Lewis Hamilton ha usato parole forti contro la Mercedes sia nel pre-gara che sul podio di Abu Dhabi. Un atteggiamento che non è passato inosservato dall’entourage guidato da Toto Wolff

“Lewis sta mettendo se stesso davanti alla squadra. Ha ignorato un preciso ordine e l’anarchia non funziona in nessun ambiente” ha dichiarato il Team Principal che ricorda di aver lasciato liberi i due piloti di lottare per tutta la stagione.

Parole e atteggiamenti che continua a dividere il paddock. “Non condivido, non accetto e non approvo in alcun modo le parole espresse da Lewis Hamilton sia nel pre-gara che sul podio. Un pilota non può permettersi di criticare e giudicare il lavoro del proprio datore di lavoro puntando il dito contro gli errori e i problemi di affidabilità, soprattutto quando la squadra mette in condizioni i due piloti di lottare apertamente – commenta Gian Carlo Minardi – Fossi in Toto Wolff lo lascerei a piedi.

Lo sport ci insegna che ci sono sempre episodi a favore e contro, dettati anche dalla fortuna. Lo stesso Rosberg è stato vittima di decisioni soggettive e non oggettive da parte dei commissari che lo hanno privato di punti importanti. Per tutta la stagione hanno avuto a disposizione una vettura imbattibile e le piccole sbavature hanno fatto la differenza. Ha perso il mondiale per soli cinque punti, alla fine di una stagione lunga ventuno gare. Dovrebbe farsi un esame poiché non è esente da colpe. Bisogna essere più signori” conclude il manager faentino

F1 | Gp Abu Dhabi – Le pagelle

Nico Rosberg – 10 è riuscito a battere la tensione creata dal gioco di Hamilton mantenendo i nervi saldi. E’ la prima volta che quattro macchine tagliano il traguardo racchiuse appena in poco meno di 2”. Un finale al cardiopalma. Bastava una minima sbavatura per finire fuori da l podio e perdere il mondiale

Sebastian Vettel – 9 dopo una qualifica non esaltante, chiusa alle spalle del compagno di box, si è reso autore di una gara esemplare, conclusa con un podio meritato senza commettere il minimo errore. Buona la strategia Ferrari e ottimo il sorpasso su Verstappen

Daniel Ricciardo – 8,5 ho l’impressione che, ancora una volta, sia stata vittima di una strategia in favore di Verstappen.

Max Verstappen – 8 peccato per l’errore al via, ma ancora una volta ci ha fatto divertire con una bella rimonta, chiudendo ai piedi del podio.

Kimi Raikkonen – 7 dopo una positiva qualifica, in gara non è stato così aggressivo come in altre corse. Molto bravo alla partenza col sorpasso ai danni di Ricciardo

Felipe Massa e Jenson Button – 7 il pilota della Williams ha conquistato la Q3 a discapito del compagno dimostrando che, spesso, l’età non conta. Button avrebbe meritato di chiudere la carriere in F1 tagliando il traguardo. Prima del ritiro stava conducendo una corsa all’attacco.

Fernando Alonso – 7 chiude una stagione difficile conquistando un punto importante, dopo aver conquistato la Q3 ai danni di Bottas

Sergio Perez e Nico Hulkenberg – 7 i due piloti della Force India hanno chiuso la stagione nella zona punti confermando il team al quarto posto tra i costruttori, davanti alla Williams. Sono stati la sorpresa 2017

Lewis Hamilton – 6 solo perché ha vinto il decimo gran premio della stagione guadagnando un posto importante nel panorama della Formula 1, ma certamente non apprezzo le parole forti usate nel pre e post-gara. E’ una mancanza di rispetto verso il datore di datore di lavoro

F1 | Gp Abu Dhabi – Rosberg campione del Mondo. Ferrari sul podio

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Nella notte di Abu Dhabi Nico Rosberg vince il suo primo titolo mondiale. Un tedesco al volante di una macchina tedesca. E’ il giusto epilogo di una stagione lunghissima caratterizzata da 21 gare. Rosberg era partito alla grande accusando una flessione nel mese di luglio, per poi riprendere il comando della classifica. Ha lottato contro un tre volte campione del mondo che non gli ha reso la vita facile, anche in quest’ultimo gran premio. Nonostante tutto ha mantenuto la freddezza dimostrando di meritare il titolo. E’ stata una corsa entusiasmante conclusa con quattro vetture racchiuse in meno di 2”, grazie anche alla strategia adottata da Hamilton, che ha tentato il tutto per tutto. Una corsa molto tecnica e tattica dove i piloti hanno dato il 100%

Il comportamento dell’inglese di casa Mercedes non mi è piaciuto e dovrà riflettere e sfogarsi durante le vacanze. Non è corretto recriminare, sul podio, momenti negativi del team. E’ stato un campionato lungo, in cui affidabilità ed  errori del pilota fanno parte del gioco. Fino all’ultimo la Mercedes ha messo i due piloti nelle condizioni di giocarsi il titolo alla pari. Dovrebbe mostrare maggiore sportività. Per questo apprezzo maggiormente lo stile di Nico. Anche nei momenti difficili non ha trovato scuse. Ricordiamoci che in alcune occasioni è stato vittima di decisioni soggettive (e non oggettive) da parte dei commissari.

Bello il sorpasso ai danni di Verstappen. Un’azione determinante per la difesa del titolo. Un rischio calcolato che andava preso. Con questo successo ha eguagliato il padre sempre molto attento ma mai invadente. E’ arrivato in pista a titolo ormai conquistato. Complimento a tutta la famiglia Rosberg.

La Ferrari chiude la stagione alla grande, con un terzo posto di Vettel autore del giro più veloce e di un bellissimo sorpasso ai danni di Max Verstappen, protagonista di un errore al via e di una bella rimonta. Una Red Bull che deve recriminare qualcosa nei confronti di Daniel Ricciardo, nuovamente penalizzato dalla strategia del team.

Cala il sipario su una stagione lunga, ma il 2017 è alle porte. Ci aspetterà un campionato impegnativo con macchine decisamente diverse e regolamenti nuovi che potrebbero portare ad un rimescolamento delle forze in campo o ad un campionato maggiormente combattuto, con la speranza che possa regalarci maggiori soddisfazioni coi colori italiani.

Va in archivio un anno importante per l’ACI Team Italia grazie al secondo e terzo posto in Gp2 con Giovinazzi e Marciello e al terzo posto di Fuoco in GP3. Voglio ringraziare questi ragazzi perché ci hanno fatto ascoltare diverse volte l’Inno di Mameli, a dimostrazione quanto il lavoro della Federazione sia vincente. L’Italia ha la possibilità di esprimersi ad altissimi livelli insieme ai suoi piloti. Ci sono ancora dei posti vacanti in F1 e speriamo che le prossime settimane ci possano regalare una bella sorpresa.

F1 | Ecclestone verso le due gare. Minardi «Scelta corretta»

La Formula 1 prova a guardare avanti cercando nuovi format e nuove soluzioni che possano attrarre il pubblico che si sta allontanando.

Lo fa attraverso Bernie Ecclestone che punta il dito verso gare troppo lunghe, proponendo di dividere in due il Gran Premio, creando due gare da 40 minuti ciascuna, con partenze separate “90 minuti di corsa (se non di più) sono veramente troppi per le esigenze degli spettatori attuali. Anche altri sport stanno guardando a format più brevi. Due gare in programma la domenica potrebbe essere la soluzione giusta. Tra una corsa e l’altra i meccanici potranno lavorare sulle macchine e i piloti dedicarsi alle interviste” spiega Mr. Ecclestone

Una soluzione che trova l’appoggio di Gian Carlo Minardi, che già negli anni precedenti aveva ventilato l’ipotesi di creare due eventi separati “Bisogna andare incontro alle esigenze degli appassionati, che stanno cambiando velocemente rispetto allo spettacolo offerto oggi. Condivido certamente la scelta delle due gare. Il pubblico ne gioverebbe, come lo spettacolo poiché ci sarebbero due partenze separate – racconta il manager faentino – . Come succedeva in Formula 2 negli anni settanta. Auspico che il fine settimana ad Abu Dhabi sia l’occasione per parlare del futuro della serie. Nel 2017 ci saranno importanti cambiamenti, attorno al calendario c’è molta incertezza. Sappiamo che dal 2019 Sepang uscirà. Singapore sta pensando a non rinnovare e il Brasile è in bilico. Controcorrente Montreal, che ha rinnovato l’accordo”

F1 | Gp Abu Dhabi – La sfida finale

Dopo venti gran premi, e una stagione così lunga, Nico Rosberg e Lewis Hamilton si giocheranno il titolo di Campione del Mondo ad Abu Dhabi, per la gioia sia di Bernie Ecclestone che degli Arabi. Il contratto infatti prevede il pagamento di un surplus qualora il mondiale venga  assegnato all’ultima gara. I due piloti Mercedes sono appaiati sul fronte vittorie – nove a testa – con un vantaggio di Rosberg sui  secondi posti e di Hamilton con la somma dei quarti posti. Questo significa che se Rosberg dovesse arrivare oltre la terza posizione (con una vittoria di Hamilton), a parità di punti il titolo scivolerebbe tra le mani dell’inglese.

In questi mesi Nico ha dimostrato di meritare la vittoria, sia per la sua costanza che per l’educazione con la quale ha digerito decisioni alquanto discutibili da parte dei commissari, prese in modo soggettivo e non oggettivo. Diversamente avremmo già il nuovo iridato.

Dopo la bella prestazione di San Paolo, gli occhi saranno puntati anche verso Max Verstappen che dovrà dimostrare di essere maturo in previsione di un 2017 da protagonista. Speriamo non sia distratto dagli elogi ricevuti nei giorni successivi.  L’olandese di casa Reb Bull tenterà la sgambetto ai datti di Vettel, provando a strappargli la quarta posizione nella classifica piloti. Per il tedesco si tratterebbe certamente di un risultato negativo.  Per la Ferrari sarà difficile controbattere la Red Bull, che si appresta a chiudere una stagione in crescendo.

Abu Dhabi sarà anche teatro della sfida finale tra Force India e Williams per la quarta posizione, col team di Silverstone in vantaggio, e tra Toro Rosso e McLaren per il sesto posto. Sainz e Kvyat proveranno il colpaccio ai danni di Woking. Sul fronte pneumatici, team e pilota avranno a disposizione tutte le mescole morbide, dalla Soft alla Ultra-Soft. Sette le mescole di “viola” portate da Mercedes e Ferrari contro le sei di casa Red Bull. Cinque set di “gialle” per Vettel, Ricciardo e Verstappen contro le quattro della coppia Nico/Lewis e di Raikkonen. Solo Seb avrà a disposizione un set delle rosse SuperSoft, contro i due dei principali avversari

Sarà un paddock molto caldo anche sul fronte dei nuovi regolamenti. In questi giorni Bernie Ecclestone ha proposto di dividere il Gran Premio in due gare. Una soluzione che avevo già prospettato e che mi trova d’accordo. Ma questa è un’altra storia….

F1 | Terremoto McLaren Minardi “Nuovi scenari all’orizzonte”

Ron Dennis si è dimesso da presidente e a.d del gruppo McLaren dopo aver visto respingersi il ricorso all’Alta Corte. Dopo 35 anni finisce un’era importante legata al mondo della Formula 1.  Il 69enne manager britannico era entrato alla McLaren nel 1980 prendendone il pieno controllo l’anno successivo. Sotto la sua guida la scuderia ha vinto diciassette titoli mondiali (10 piloti con Laura, Prost, Senna, Hakkinen ed Hamilton e 7 Costruttori). Il 2015 è l’anno nero, arrivato in concomitanza con la partnership Honda.

Dalla propria sede, l’ormai ex azionasta McLaren ha annunciato di voler mettersi nuovamente in gioco, intraprendendo nuovi progetti

 “Con la bocciatura dell’Alta Corte in casa McLaren finisce un’era importante, iniziata nel 1980, ricca certamente di successi ma non priva di errori – commenta il manager faentino, interpellato da www.minardi.it – Questo cambiamento al vertice potrebbe riaprire le porte a scenari già smentiti nei mesi precedenti, con importanti risvolti economici e tecnici per il futuro prossimo. Mi riservo ulteriori approfondimenti appena le indiscrezioni si tramuteranno in certezze” conclude il manager faentino 

F1 | Alonso critico verso la F1. Minardi “Situazione non facile”

“Questa Formula 1 è impossibile da guardare” sono le parole forti usate da Fernando Alonso durante il fine settimana di Interlagos. Il pilota della McLaren, non certamente nuovo a queste esternazioni (sono ormai famosi i suoi team radio nei confronti del propulsore Honda o verso il suo team) ha usato parole di fuoco verso la mancanza di spettacolo nel Circus moderno “Sono stato lontano 30 minuti dalla pista e mi sono addormentato. Dovremo pagare gli spettatori per venire in autodromo”

Abbiamo quindi interpellato Gian Carlo Minardi, impegnato a seguire i ragazzi selezionati per il Supercorso ACI sulla pista di Vallelunga “Sono giorni difficili per la Formula 1, sia a causa dei regolamenti pochi chiari e per lo spettacolo che viene offerto, ad eccezione di alcuni episodi sporadici come il Gran Premio del Brasile dove il meteo ha dato un contributo determinante. Credo che Nando si riferisca anche ai limiti imposti dai commissari relativamente alla battaglie in pista.

L’altro grande problema è generato dalla forte disparità tecnica ed economica esistente tra i team. Nel caso specifico, la McLaren sta attraverso un momento travagliato a livello societario a cui si aggiunge una Honda non in grado di ripercorrere la strada intrapresa da Renault. E’ un peccato vedere un pilota come lo spagnolo stare lontano dalle posizioni di vertice. Sia in qualifiche che in gara non ha regalato niente lottando costantemente” commenta il manager faentino.