I nuovi volti della F1. Minardi “Giornata storica”

E’ un giorno storico per il mondo della Formula 1. Liberty Media ha completato l’acquisizione dei diritti e Chase Carey è nuovo boss della F.1, subentrando a Bernie Ecclestone (Presidente onorario) che si vede costretto a cedere il timone del suo “giocattolo” dopo quarant’anni. Purtroppo anche questi momenti fanno parte della vita e io l’ho vissuto sulla mia pelle nel 2005 con l’arrivo a Faenza della nuova proprietà.

Se la Formula 1 oggi esiste lo si deve grazie all’intuito e alla capacità di Mr E. che ora potrà guardare il mondiale con nuovi occhi. Proprio per questo potrà essere ancora molto utile alla causa.

Con piacere leggo che all’ordine del giorno ci sono argomenti che ho avuto modo di trattare tempi addietro e l’arrivo di Ross Brawn è un segnale positivo. Da tempo sostengo che la F1 debba essere gestita da tecnici con esperienza sul campo, ma non coinvolti nei team. Sono d’accordo con Brawn quando punta il dito verso le attuali power-unit poiché sono convinto che sia una tecnologia più adatta ai prototipi e all’endurance. Le gare sprint devono essere la massima espressione delle velocità e della competizioni con lotte ruota a ruota. Proprio su questo argomento la FIA ha chiesto ai commissari di essere più permissivi. Per fare questo è importante avere un gruppo di lavoro uguale per ogni circuito. Le decisioni devono essere oggettive e non soggettivo (come capitato troppo spesso negli ultimi anni)

La nuova gestione avrà un compito non facile, i cui frutti li vedremo nei giro di qualche anno. Sarà un processo lento. Il marketing dovrà attrarre nuovi sponsor e si dovrà tornare a far brillare la passione a tutti gli appassionati.

F1 | Insieme a Bottas, in Mercedes, arriva anche il suo sponsor

A pochi giorni dall’annuncio di Valtteri Bottas in Mercedes con un contratto annuale (opzionabile per il 2018) la scuderia di Brackley ha annunciato l’arrivo della Wihuri, azienda finlandese legato proprio all’ex pilota della Williams.

E’ l’esempio lampante di quanto abbiamo detto qualche settimana fa. Dietro a ciascun pilota ci sono movimenti economici. Nel caso specifico l’azienda ha stipulato un contratto con la Mercedes lungo quanto l’accordo raggiungo con Bottas, chiudendo la collaborazione con la Williams. Certamente lo sponsor non sarà stato determinante per chiudere la trattativa poiché parliamo di un team con alle spalle una grande casa costruttrice, ma resta il fatto che la Mercedes ha acquisito un nuovo logo. Contestualmente l’azienda potrà godere di un maggiore ritorno di immagine essendo presente sulla macchina Campione del Mondo.

Da sempre, dietro a ciascun pilota che arriva in F1, c’è un’azienda che supporta la sua carriera. Bisogna però partire dal concetto che i piloti presenti in griglia, per il 99% dei casi, hanno le capacità tecniche e velocistiche per partecipare al mondiale.  

La Formula 1 ha bisogno di attrarre nuove risorse. E’ uno sport costoso che vive di sponsorizzazioni. Pertanto deve tornare a riempire i telai di loghi, attraverso nuove strategie commerciali e cambiando l’approccio verso gli appassionati. In questi giorni anche la FIA ha dato il benestare per l’acquisizione della Formula da parte di Liberty Media.

F1 | Ricciardo-Verstappen la coppia più forte. L’intervista a Gian Carlo Minardi

Sono stati giorni ricchi di annunci nel Circus della F1, specialmente in casa Mercedes-William-Suaber che hanno completato il mosaico. Tutti i tasselli hanno trovato il loro posto senza colpi di scena,  rispettando le previsioni e rumors degli ultimi tempi. La redazione di www.Minardi.it ha incontrato Gian Carlo Minardi per un’intervista

A cascata sono arrivati i tre comunicati ufficiali. Valtteri  Bottas è il nuovo pilota Mercedes
Con questa scelta la Mercedes si è indebolita poiché ha puntato su una seconda guida. Bottas è certamente un buon pilota, che però non ha messo in grande difficoltà un “vecchietto” come Felipe Massa.  Non credo che si possano paragonare i percorsi di Rosberg e Bottas poiché la Williams del tedesco non era quella di oggi. Mi aspetto un Bottas in difficoltà nei confronti di un cannibale come Lewis Hamilton, soprattutto se non si farà distrarre da eventi extra-sportivi come quest’anno. La scelta di Rosberg ha messo in difficoltà la Mercedes che è dovuta correre ai ripari in un momento in cui il mercato era concluso trovandosi con un cerino in mano. Il contratto di un anno (con opzione per il secondo) è la dimostrazione che si tratta di una scelta di riparazione. Il finlandese rischia grosso. Dovesse fallire si potrebbe ritrovare disoccupato a 28 anni

Felipe Massa in Williams al fianco di Stroll
L’ho detto fin dal primo istante. Dopo la bella carriera rischia di bruciare la sua reputazione in una sola stagione. Trovo difficile avere gli stimoli necessari per affrontare una stagione impegnativa come quella di quest’anno al fianco di un giovane ragazzo, criticato ingiustamente, che ha saputo imporsi in tutti i campionati.

Pascal Wehrlein in Sauber al posto di Felipe Nasr
Bisogna riconoscere la capacità manageriale di Toto Wolff. E’ riuscito a piazzare entrambi i piloti. Ocon in Force India e il tedesco su una Sauber motorizzata Ferrari. Prima di promuoverli in prima squadra Wolff ha voluto metterli alla prova e Wehrlein avrà vita più difficile. Li ritengo entrambi bravi.

Chi ti sarebbe piaciuto vedere in griglia?
Antonio Giovinzzi. Senza ombra di dubbio. Lasciarlo in panchina è un peccato poiché i risultati degli ultimi anni parlano in suo favore. Mi sarebbe piaciuto vederlo in azione.

Dopo gli ultimi movimenti, qual è la coppia che ti affascina maggiormente?
Ricciardo-Verstappen. Li vedo più affiatati e forti. Vettel-Raikkonen sono un’incognita al momento. Nel 2016 Raikkonen è riuscito a mettere in difficoltà il suo compagno di squadra, mentre negli ultimi anni aveva lottato per cercare di non sfigurare. Molto dipenderà dalla macchina che gli fornirà la Ferrari, ma li vedo più deboli soprattutto rispetto alla coppia Red Bull che venderà cara la pelle lottando l’uno contro l’altro pur di sopravanzarsi.

Ferrari e Mercedes hanno messo gli occhi su Mick Schumacher
Mick ha indubbiamente doti naturali. La competizioni e la velocità sono nel DNA-Schumacher.  Mi sembra però prematuro fare delle aste per accaparrarselo. Credo sia un discorso di rispetto nei confronti di Michale da parte delle due case più importanti legate alla sua carriera. Mi auguro che questo “gioco” vada in favore dell’immagine del ragazzo.

F1 | Minardi “Mi piacerebbe vedere Giovinazzi in pista già nel 2017, ma…”

Sono giorni intensi per il mercato piloti e tecnici nel panorama della Formula 1. Mercedes e Williams sono gli aghi della bilancia del mercato. Il ritiro-lampo di Nico Rosberg aveva scatenato un vero e proprio toto-pilota. Il nome più gettonato è certamente quello del finlandese di casa Williams, Bottas, anche se per ora le bocche in casa Mercedes restano cucite.  In Renault invece, come un fulmine a ciel sereno, Frederic Vasseur ha lasciato il suo ruolo di Team Principal per divergenze nella gestione del team

Il Team Campione del Mondo deve anche affrontare la “fuga” di Paddy Lowe, con destinazione Williams dove lo attenderebbe l’ambito ruolo di Team Principale (manca ancora l’ufficialità). Nell’operazione potrebbe rientrare lo scambio con Bottas che dovrebbe essere sostituito dal rientrante Felipe Massa. Il brasiliano avrebbe preso tempo fino al 30 gennaio per dare una risposta definitiva.

Intanto Toto Wolff, con la Manor in amministrazione controllata per le difficoltà economica (ha chiuso il campionato in undicesima posizione)  ha trasferito Pascal Wehrlein in Sauber strappando il sedile a Felipe Nasr. (Esteban Ocon vestirà i colori della Force India-Mercedes al posto di Nico Hulkenberg passato in Renault)

Con questo scenario svaniscono le possibilità di vedere Antonio Giovinazzi (già promosso terzo pilota Ferrari a fine anno dopo la bella stagione in GP2) in pista coi colori del team svizzero motorizzato Ferrari, per una prima stagione di apprendistato. Se così fosse sarebbe un vero peccato. Si tratterebbe di una piccola sconfitta per l’automobilismo italiano. La Ferrari dovrebbe aiutare i suoi connazionali a trovare un sedile in un team minore per poter fare esperienza nel gran premi. Sarebbe fantastico riavere un pilota italiano in F1 nonché protagonista durante il Gran Premio d’Italia.

Tutto potrebbe essere messo in discussione qualora Massa rinunciasse all’offerta Williams. A quel punto Wehrlein troverebbe posto a Grove e per Giovinazzi si potrebbero riaprire le porte di Hinwil.

F1 | Felipe Massa pronto a ritornare in Williams. Minardi “Meglio ambasciatore FCA”

L’arrivo di Paddy Lowe in Williams potrebbe incrociarsi col trasferimento di Bottas da Grove a Brackley al fianco di Lewis Hamilton evitando (o riducendo) il periodo di gardening leave del tecnico.

Il passaggio in Mercedes del finlandese libera un posto  in Williams al fianco del giovane Lance Stroll. La scuderia britannica avrebbe così richiamato Felipe Massa, il quale  avrebbe rotto il contratto con la Formula E, prendendo tempo fino al 30 gennaio per decidere.

Onestamente non vedo di buon occhio l’eventuale passo indietro, dopo aver annunciato il ritiro. In F1 ha avuto un percorso importante in cui si è guadagnato una stima mondiale, dove gli è mancato solamente il titolo, uscendo con una standing ovation. Il 2017 sarà una stagione impegnativa in cui è richiesta una grande preparazione fisica e non rischierei di rovinarmi la reputazione. Trovo sia difficile trovare gli stimoli che ci vogliono oggi per correre un’intera stagione.

Questo mestiere è una “malattia”. Pertanto cercherei nuovi stimoli in altri palcoscenici come Formula E o GT.

In alternativa lo vedrei molto bene nelle vesti di ambasciatore di un’azienda come la FCA, grazie al suo passato a Maranello.

F1 | Claire Williams difende Stroll. Minardi “Anche Lauda, Senna, Alonso avevano sponsor”

La Williams è in un momento importante di riassetto. Come abbiamo raccontato nella giornata di oggi è in arrivo, dalla Mercedes, Paddy Lowe che andrà a ricoprire il ruolo di Team Principal. Sir Frank Williams e sua figlia Claire sono pronti ad abdicare passando le consegne a Lawrence Stroll ponendo fine all’ultimo garagista.

Mi fa piacere che Claire Williams sia tornata su un argomento che già tempo fa avevo affrontato su queste pagine, legato ai cosiddetti piloti con la valigia. L’arrivo del giovane Lance Stroll ha destato molto scalpore avendo alle spalle un padre facoltoso. In questo momento però il ragazzo è esente da critiche poiché ha saputo imporsi nei campionati in cui ha corso, mostrando una gestione ottimale.

Tutti i piloti di Formula 1 possono essere considerati con la valigia, poiché la carriera di ciascuno è supportata da sponsor fin dai primi passi nel karting. La storia è piena di esempi. Niki Lauda, Ayrton Senna, Fernando Alonso (solo per citare dei Campioni del Mondo) avevano alle spalle degli appoggi economici, privati o aziendali.

Non dobbiamo nasconderci dietro ad un vetro. Il motorsport è un ambiente costoso che si fonda sulle sponsorizzazioni.  Mi sembra di voler cercare un ago in un pagliaio. Prima di puntare il dito contro questo ragazzo bisogna dargli il tempo di scendere in pista e mettersi in mostra.

F1 | Minardi “Paddy Lowe verso la direzione della Williams”

Con il passaggio dalla Mercedes alla Williams dopo tre anni di successi, Paddy Lowe si prepara a non cambiare solamente casacca, ma ad assumere il ruolo di Team Principal della scuderia fondata da Sir Frank Williams nel 1977.

Finisce un’era. L’ultimo caposaldo della Formula 1 (Fondatore, Team Principale e Team Manager) è pronto ad abdicare. Questo può significare che le redini della scuderia siano passate in mano a Lawrence Stroll, padre di Lance che debutterà nel Circus proprio quest’anno al volande della Williams al fianco (probabilmente) del rientrante Felice Massa.

Con Paddy Lowe arriva al vertice di una scuderia un tecnico importante che può creare le basi per ricostruire un cicli vincente. Uno scenario visto con Ross Brawn quando fondò la sua omonima scuderia per poi rivenderla alla Mercedes l’anno successivo con in tasca i titoli mondiali piloti e costruttori 2009.

Mi auguro che questo passaggio di consegne sia di buon auspicio per il team inglese che potrà contare sulle importanti capacità finanziarie e manageriali di Stroll.

Il trasferimento dell’ex direttore tecnico esecutivo della Mercedes è l’ultimo esempio di come stia cambiando la Formula 1. Una Formula 1 in mano sempre più a manager che oggi sono a capo di un team e domani cambiano casacca.

Resta da stabilire quale sarà il periodo di gardening leave che Powe dovrà affrontare prima di entrare in azione a Grove. Tale operazione innescherà una serie di procedimenti che affronteremo nei prossimi giorni legato al mercato piloti.

F1 | Silverstone pronta a lasciare. Minardi «Campanello d’allarme preoccupante»

Se un circuito come Silverstone pensa di abbandonare il Circus della Formula 1 nonostante il “tutto esaurito” degli ultimi anni c’è qualcosa che non funziona nel sistema. Si tratta di un campanello d’allarme molto preoccupante, che andrebbe affrontato seriamente.

Parliamo di un circuito storico con un grande pubblico appassionato e competente che riempie le tribune e i prati. Lo abbiamo visto anche lo scorso anno durante il gran premio d’Inghilterra vinto dal beniamino di casa Lewis Hamilton.

Se in una realtà come Silverstone i conti non quadrano allora il sistema creato da Ecclestone scricchiola pericolosamente. Lo stesso discorso vale anche per il Canada che al momento non avrebbe ancora pagato.

Mr. Ecclestone sostiene che non ci siano problemi in quanto i governi avrebbero l’obbligo di intervenire per sanare i conti e che la F1 può fare a meno dell’Europa. Peccato che lo stato della Malesia (sponsor del gran premio di Sepang) abbia deciso di lasciare la F1 poiché non rappresenterebbe un investimento positivo.

Bisogna rivedere il sistema dando ai circuiti maggiore spazi commerciali utili a salvaguardare i conti e rinnovare le strutture. Andando avanti su questa strada si rischia il collasso. I circuiti in affanno stanno aumentando e le nuove realtà non sembrano una garanzia. Non dimentichiamoci che le radici di questo sport sono ben radicate nei terreni europei, così come la passione dei suoi tifosi

Il lato oscuro della F1. Minardi «Scelta Mercedes discutibile»

Lo sa molto bene Felipe Nasr che, dopo aver salvato la Sauber da una stagione disastrosa (ai danni della rivale Manor motorizzata Mercedes) rischia il licenziamento dal suo stesso team in favore di Pascal Wehrlein (pilota Manor)

Dobbiamo fare un passo indietro tornando precisamente alla domenica del 12 novembre, week-end del gran premio del Brasile nonchè penultimo appuntamento del mondiale. La Manor di Esteban Ocon e Pascal Wehrlein occupa la decima posizione nella classifica mondiale costruttori forte del punto conquistato in Austria col suo pilota tedesco. Fanalino di cosa, e fuori dalla top-ten, la Sauber.

Sotto il diluvio di San Paolo, in una gara caratterizzata da bandiere rosse, safety-car e dall’incredibile corsa di Max Verstappen, Felipe Nasr trascina scuderia svizzera al nono posto, scalzando così la Manor dalla top-ten e regalando alla Sauber un carico prezioso di milioni di dollari provenienti dai diritti televisivi. Ad Abu Dhabi nessuno dei due team conquista la zona punti e la classifica resta invariata. Il mancato introito – salvagente per i piccoli team –  porta la Manor in amministrazione controllata col forte rischio di non prendere parte alla stagione 2017.

Dopo aver sistemato Esteban Ocon alla Force India (motorizzata anch’essa Mercedes) al posto di Nico Hulkenger (passato in Renault) Toto Wolff starebbe dirottando Wehrlein (manca ancora l’ufficialità) in Sauber al fianco del confermato Erikkson, proprio al posto del brasiliano Nasr.

Più volte il nome del giovane driver tedesco era stato affiancato alla Mercedes per sostituire Nico Rosberg al fianco di Lewis Hamilton, dov’è invece atteso il finlandese Bottas, il quale dovrebbe lasciare il suo posto in Williams al rientrante Felipe Massa al fianco del neo-18enne Lance Stroll

Un’azione della Mercedes che fa discutere, avendo di fatto contribuito al fallimento della sua scuderia satellite.

F1 | Minardi «Ecco la mia F1» Buon anno a tutti

Ancora pochi giorni e poi ci lasceremo alle spalle un altro anno. Una stagione sportiva conclusa con la notizia-shock legata al ritiro di Nico Rosberg a poche ore dalla conquista del suo primo titolo Mondiale, ma anche dalla promozione di Antonio Giovinazzi – fresco vice campione GP2 – nel ruolo di terzo pilota della Ferrari. Nel 2017 un pilota italiano tornerà in F1 passando per i box di Maranello.

Una stagione scivolata via in mezzo all’ennesimo dominio targato Mercedes che per il terzo anno consecutivo ha fatto suoi i titoli costruttori e piloti inanellando la bellezza di 51 vittorie su 59 gran premi. Una Mercedes che ora dovrà risolvere un grattacapo non di poco conto, dovendo scegliere il pilota da affiancare a Lewis Hamilton, autore di dichiarazioni forti contro il proprio team. Si parla insistentemente del finlandese Bottas, col rientro-lampo in Williams di Felipe Massa al fianco del debuttante Lance Stroll

Una stagione che ha saputo regalarci momenti carichi di adrenalina durante i gran premi di Montecarlo, Brasile e Yas Marina.

Una stagione non facile per noi tifosi Ferrari. Una Ferrari che non ha conquistato alcuna vittoria e nessuna partenza in prima fila e che si è vista sopravanzare anche dalla Red Bull, protagonista di un’importante rimonta spinta dal baby Verstappen, nella classifica costruttori chiusa solamente al terzo posto.

Aspettando il nuovo anno
Ci apprestiamo ad entrare in un 2017 che ci consegnerà importanti novità sul fronte dei regolamenti, col ritorno delle gomme larghe, la libertà nella progettazione e ricerca dei motori e vetture con un’aerodinamica più impegnativa.

Sarà importante creare le basi per ricostruire la F1 e riavvicinare gli appassionati. Sarà un anno decisivo per capire i progetti della Liberty Media. A tal proposito ritengo che ci siano diversi fronti su cui intervenire e non vedo nel budget-cup (è stato riproposto) la strada più concreta.

– Mi piacerebbe rivedere giornate dedicate ai test collettivi per riavvicinare gli appassionati, scappati sia per disinteresse sia per questioni economiche. Invece di spendere sui simulatori, si dovrebbe ritornare in pista.

– Ridurre il numero del personale all’interno del team. Bisognerebbe proibire i remote-team, squadre di ingegneri al lavoro dal quartier generale in contemporanea all’azione in pista oltre ad avere una ventina di ingegneri. Di contro liberei lo sviluppo dei motori e delle auto, senza porre limite

– Pit-stop con solo 8 meccanici. Diventerebbero più spettacolari per il pubblico e televisivamente parlando. Le macchine sarebbero più visibili, così come gli sponsor che oggi spariscono in una nuvola di 28-30 persone. Sarebbe intrigante per le strategie, oltre a toccare la voce dei costi.

Insomma, ci aspetta una stagione ricca di incognite, con la speranza che possa regalarci una maggiore battaglia per la prima posizione e una Ferrari competitiva in gradi di lottare le la vittoria.

Buon anno a tutti

ACI Sport | Gian Carlo Minardi regista sportivo di prestigio

E’ stato un 2016 da regista sportivo di prestigio quello di Giancarlo Minardi. L’automobilismo sportivo italiano può contare sulla competenza e la professionalità del costruttore di F.1, apprezzato Team Manger della massima serie e da sempre con una particolare inclinazione nella scoperta di nuovi talenti dell’automobilismo, attualmente responsabile del Progetto Giovani dell’Automobile Club D’Italia rivolto alle migliori promesse del volante in casa nostra.

Minardi nella stagione appena conclusa ha avuto dei ruoli chiave per il successo di vari eventi di spicco, che hanno contato sulla sua professionale regia: 100th Targa Florio Historic Speed, Motor Show e Minardi Day.


Alla 100th Targa Florio, nell’edizione numero 100 della corsa automobilistica più antica del Mondo, ha coordinato la Targa Florio Historic Speed, curando i rapporti con tutti i grandi nomi della storia dell’automobilismo che hanno riportato sulle strade del Mito il rombo delle leggendarie auto che hanno riacceso emozioni mai sopite in quello che è stato la punta di diamante dell’evento organizzato da AC Palermo e ACI Sport. Contributo fondamentale quello offerto al Motor Show, proprio Minardi ha lavorato al ritorno delle Formula 1 storiche, tra cui anche un esemplare di Minardi F.1, sul’Area 48 Motul Arena nell’anno del 40° compleanno della kermesse bolognese famosa nel mondo, gli 8 e 12 cilindri hanno ancora ruggito a Bologna.

Il Minardi Historic day, che si è svolto all’Autodromo di Imola in giugno, ancora una successione di grandi emozioni con nomi e auto che hanno fatta la storia della F.1, F.2 e F.3. Appuntamento imperdibile per migliaia di appassionati.

Fondamentale il suo apporto nelle gare ACI Sport di Campionato Italiano in circuito, dove ha sempre un occhio particolare verso i giovani più promettenti, seguendo da vicino i talenti dell’Italian F.4 Championship Powered by Abarth, assieme allo staff sella Scuola Federale Aci Sport, con la quale ha seguito anche il Supercorso Federale 2016 Settore Velocità, dispensando consiglia ai 4 giovanissimi piloti e seguendo passo passo la loro crescita sul tracciato di Vallelunga.

Fonte: ACISportItalia.it

F1 | Giovinazzi in Ferrari. Minardi «Possibili nuovi sviluppi»

Antonio Giovinazzi è un pilota della Scuderia Ferrari. Finale di stagione con il botto.

Si tratta di uno step molto importante che darà la possibilità ad un pilota, che ha già dimostrato tutto il suo valore, di crescere ulteriormente. Giovinazzi ha le caratteristiche mentali e tecniche per emergere. E’ il risultato di un lungo lavoro portato avanti insieme al Presidente ACI Sport Sticchi Damiani.

Questo traguardo conferma che anche in Italia abbiamo i talenti.  Da diversi anni lottiamo nei campionati più importanti e il prossimo anno avremo Fuoco e Ghiotto in Gp2, Pulcini e Iorandi in Gp3 e Colombo e Mosca in F4.

Questi ragazzi sono il frutto di un lungo lavoro iniziato diversi anni fa dalla Scuola Federale, con il monitoraggio dei ragazzi fin dai primi passi nei kart, passando per  gli stage formativi.

Arrivare in Formula 1 non è facile poiché ci sono solamente 22 macchine, ma da qui alla fine dell’anno potrebbe esserci un’ulteriore evoluzione. I giochi sono aperti, anche se tutto dipenderà dalla scelta Mercedes e  quale pilota verrà scelto per sostituire Nico Rosberg. Poter correre una stagione intera in un team minore sarebbe una grandissima opportunità per un pilota che ha dimostrato in tutti questi anni il suo valore.

Già anni addietro avevo presentato Giovinazzi alla Ferrari, ma solamente oggi si è concretizzato. Purtroppo, non avendo più un mio team, non ho potuto dimostrare in pista quanto avevo visto in lui. Grazie a questo accordo un pilota italiano torna in Ferrari in qualità di terzo pilota.

C’è tanta carne sul fuoco. Vediamo cosa potrà succedere nelle prossime settimane

Clay Regazzoni, il ricordo di Gian Carlo Minardi

 

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A 10 anni dalla scomparsa, Gian Carlo Minardi ricorda l’amico Clay Regazzoni