F1 | GP AZERBAIGIAN | GIAN CARLO MINARDI “MCLAREN FAVORITA, MA ATTENZIONE A MERCEDES”

Siamo ormai alle porte del Gp dell’Azerbaigian, diciassettesimo appuntamento del Mondiale. Con Baku ha inizio l’ultimo terzo di stagione. Pista decisamente impegnativa, lunga 6,003 chilometri da percorrere 51 volte caratterizzata da 20 curve, alcune ad angolo retto e molto lente, altre molto veloci seguite dal rettilineo più lungo del mondiale.

La prima novità riguarda la sua collocazione. Tradizionalmente era collocato nei mesi di aprile o giugno mentre quest’anno si corre in settembre, così come il prossimo anno. Rispetto al passato team e piloti troveranno un clima più caldo e le parti ombreggiate del centro storico potrebbero incidere sulle prestazioni.

Essendo un tracciato cittadino, le prestazioni miglioreranno sessione dopo sessione e Pirelli ha portato le mescole più morbide (C3 come Hard, C4 come Medium e C5 come Soft).

Sulla carta l’unica sosta è la migliore strategia, ma bisognerà stare attenti ad eventuale safety-car o bandiere gialle.

Sul fronte della gara, in questo momento la McLaren ha scalzato Red Bull come vetture di riferimento. Il team di Horner sta provando a difendere la leadership nelle due classifiche. Sul fronte costruttori la lotta è aperta, in particolar modo tra McLaren e Red Bull con Ferrari che ha accorciato il distacco forte del successo conquistato a Monza.

Occhio alla Mercedes. Le caratteristiche della W15 e del suo motore, dovrebbero ben adattarsi alla configurazione del tracciato. Ci aspetta un finale di stagione molto combattuto. Sul fronte piloti, il vantaggio di Verstappen su Norris è ancora cospicuo. Il campione del mondo in carica può permettersi delle gare in difesa. All’interno del team è lui a fare la differenza. Perez non ha perso la “bussola”, semplicemente non è assecondato dalla vettura e a fare la differenza deve essere il pilota.

Oltre alla Formula 1, torna anche la F2 che vedrà il debutto di Gabriele Minì nel team Prema, in coppia con Andrea Kimi Antonelli. Minì prenderà il posto di Oliver Bearman, impegnato con Haas al posto dello squalificato Magnussen. Avremo così un primo assaggio del 2025.

Con l’annuncio di Aston Martin, si è finalmente conclusa la telenovela Newey. Il talentuoso ingegnere ha dato continuità alla sua storicità, puntando su una realtà non ancora iridata. Proprio questo aspetto, tempo addietro mi aveva fatto pensare a questa destinazione finale (link all’articolo)

Gian Carlo Minardi

F1 | GP ITALIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “FINE SETTIMANA SENSAZIONALE TRA “KIMI” ANTONELLI, LECLERC E FORNAROLI”

E’ stato un fine settimana ricco di emozioni, iniziato col debutto di Andrea Kimi Antonelli in Formula 1, al volante della Mercedes in occasione della prime prove libere, proseguito con la sua ufficializzazione come pilota ufficiale per il mondiale 2025 a fianco di George Russell concludendosi con l’incredibile successo di Charles Leclerc e della Ferrari nel GP. In mezzo, la vittoria del titolo mondiale di F3 per Leonardo Fornaroli conquistata con un’incredibile manovra su Mansell all’ultima curva dell’ultimo giro.

Per quanto riguarda “Kimi” un onore per l’Italia ritrovare un suo portacolori nel Campionato del Mondo di F1. L’orgoglio, in questo caso, è doppio perché il debutto è arrivavo con un top team che ha nel suo palmares otto titoli mondiali costruttori e si presenta ai GP per vincere. Certamente, come ACI e ACI Team Italia, siamo orgogliosi di questo traguardo e continueremo a supportarlo e aiutarlo anche negli eventuali momenti difficili, se dovessero arrivare, perchè non dimentichiamoci che parliamo di un team che parte per vincere il titolo costruttori.

Come Scuola Federale, il successo di Leonardi, ci rende altrettanto orgogliosi poiché gli apre le porte della Formula 2. Mi auguro che Gabriele Minì possa dimenticare velocemente questa delusione e che chi lo segue da vicino lo aiuti nel proseguire questa sua avventura in monoposto. Ha dimostrato, in più occasione, di avere i requisiti giusti per far bene in questo mondo.

Arrivando al Gran Premio d’Italia, la Ferrari ha messo a segno un’incredibile strategia concretizzata da un ottimo lavoro di Charles Leclerc coadiuvato da un ottimo Carlos Sainz. Diversamente dai diretti avversari, hanno optato per una sola sosta riuscendo a sopravanzare le ottime McLaren, riuscendo a salvaguardare le gomme. Incredibile la costanza del monegasco: dal 37° al 52° passaggio ha girato costantemente tra 1’23.5-1’23.7.

In questo fine settimana per Ferrari ha girato tutto bene concretizzando al meglio il lavoro. Una boccata d’ossigeno che speriamo possa portare all’interno del team un po’ di serenità.

Da applausi il sorpasso di Oscar Piastri su Lando Norris. Da vero campione. Come ho sempre sostenuto, parliamo di uno dei piloti più promettenti che, man mano che passano i gran premi, acquisisce quella tranquillità per imporre al team le sue scelte. Stiamo parlando, comunque, di due giovani molto promettenti. Da tempo sostengo che la McLaren abbia la migliore coppia-piloti.

Gara in difese per Mercedes. Un risultato non all’altezza delle loro aspettative, considerando anche il motore fantastico che dispongono, come dimostra la stessa McLaren. L’errore iniziale di Russell ha inciso parecchio sul risultato finale.

Una gara ancora in difesa per la Red Bull che saluta Monza al comando della classifica costruttori, ma col vantaggio ridotto solamente a otto lunghezze.

Ora aspettiamo Baku, che non vedrà tra i protagonisti Kevin Magnussen, squalificato per aver accumulato 12 punti di penalità in questa stagione. Determinante è stato il contatto con Gasly (10” di penalità e due sulla patente). Vedremo a chi sarà affidata la sua Haas.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP ITALIA, GIAN CARLO MINARDI “UN ONORE RIVEDERE UN PILOTA ITALIANO NEL MONDIALE. COLAPINTO, SCELTA INTELLIGENTE”

Ci siamo lasciati alle spalle l’Historic Minardi Day a Imola e il Gp d’Olanda a Zandvoort ed è già ora del Gran Premio d’ Italia a Monza.

Una Monza che si prepara ad accogliere due importanti novità: sul fronte Mercedes, sarà un onore per l’Italia avere nuovamente un nostro pilota nel mondiale. L’orgoglio, in questo caso, è doppio perché il debutto arriva con un top team che ha nel suo palmares otto titoli mondiali costruttori e su una pista come Monza. E’ certamente un premio per tutto quello che ha saputo conquistare in questi anni, partendo dal karting. Sarà importante stare coi piedi per terra.

In casa Williams debutta Franco Colapinto, argentino classe 2003. Ventitrè anni dopo Gaston Mazzacane, che debuttò col Minardi Team, l’Argentina ritrova un suo portacolori. Trovo sia stata una scelta intelligente e azzeccata. Si tratta di un ragazzo veloce che ha saputo mettersi in evidenza in Formula 2 così come nelle formule minori. Per di più arriva da una nazione con una forte tradizione nel Motorsport.

Sul fronte del fine settimana sarà un gran premio importante, basato sulla strategia e sull’affidabilità coi motori al massimo per oltre il 75% del giro. Sarà interessante vedere anche la prima variante dopo il traguardo, oggetto di modifica in seguito ai lavori che hanno interessato l’impianto e il tracciato di Monza in questi ultimi mesi.

Occhi puntati sulla McLaren che sta impensierendo tutti, con una Red Bull che dovrà difendersi per mantenere la leadership in entrambe le classifiche. Occhio soprattutto sul fronte costruttori. In questo momento la McLaren può contare sulla migliore coppia-piloti. Da diverso tempo Red Bull corre con una sola punta: Verstappen.

Dopo il terzo posto, quasi insperato, conquistato una settimana fa, Ferrari proverà a sfruttare al meglio le condizioni della pista che richiedono un basso carico per provare a migliorare le prestazioni.

Dopo il fine settimana anonimo in Olanda, sono convinto che Mercedes tornerà a lottare per il podio, considerando che il loro motore non è secondo a nessuno.

Ci sono tantissimi spunti per seguire tutte le fasi del sedicesimo appuntamento, fin dalle prove libere di venerdì.

Gian Carlo Minardi

 

F1 | GP OLANDA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “MCLAREN HA MESSO NEL MIRITO IL TITOLO COSTRUTTORI”

Il gran premio d’Olanda ci ha regalato 72 giri impegnativi, corsi ad un ritmo molto elevato e senza alcun incidente e safety-car. E’ stato un gran premio lungo e complicato con un Lando Norris che l’ha fatta da padrone, nonostante una partenza non perfetta così come per il suo compagno.

Credo che la politica della McLaren sia la conquista del titolo costruttori, per cui hanno fatto una strategia particolare su Piastri, volta a conquistare il maggior numero di punti senza però impensierire Norris che si è portato a casa anche il punto addizionale del giro più veloce conquistato all’ultimo passaggio con un ottimo 1.13 812 lasciando Verstappen a venti secondi.

Verstappen, in questa circostanza, ha dimostrato di essere un campione. Avendo intuito che non sarebbe stata la gara per puntare alla vittoria, ha gestito al meglio la sua vettura senza prendere particolari rischi portandosi a casa un importante secondo posto. In questo momento lui deve gestire il vantaggio accumulato, difendendosi dallo strapotere di questa McLaren.

Ottimo lavoro da parte di Charles Leclerc, che porta la sua Ferrari sul podio in terza posizione. Un risultato quasi insperato dopo il risultato in qualifica e assolutamente non preventivabile, soprattutto avendo corso gli ultimi 15 giri oltre il limite con un Piastri costantemente sul filo del secondo di distacco.

Altrettanto bravo Carlos Sainz. Lo spagnolo ha recuperato fino alla quinta posizione, dopo esser partito dalla sesta fila. Risultato positivo per Ferrari in vista di Monza.

Inspiegabile invece la Mercedes. Li ho visto in difficoltà, dopo gli ultimi risultati positivi, ma soprattutto fatico a comprendere la loro strategia.

Ci avviamo verso un finale di stagione molto interessante con un’importante alternanza. Tra sette giorni si torna già in pista, col Gran Premio d’Italia.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP BELGIO, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “COMPETITIVITA’ PAZZESCA. GRANDE RUSSELL (poi squalificato). ENNESIMO ERRORE DI NORRIS”

Siamo al quarto anno di un regolamento che si avvia alla sua conclusione e che ci sta regalando gran premi affascinanti e molto combattuti frutto di un compattamento verso l’alto delle prestazioni, con più pretendenti al podio e alla vittoria.

In particolare, Spa-Francorchamps – circuito impegnativo per macchine e piloti – ci ha regalato una classica coi primi tre piloti (Russell-Hamilton-Piastri) racchiusi in poco più di 1 secondo (1.173s) e i primi sei in meno di 10 secondi.

George Russell è stato bravissimo a credere in sé stesso e nella durata delle gomme, conquistando la vittoria davanti al compagno di squadra che ha completato la doppietta Mercedes. Alle loro spalle un bravissimo Oscar Piastri che sta facendo vedere tutto il suo valore. D’altronde quando vinci, al primo anno, i campionati di F3 e F2, stai già dimostrando il tuo talento. In più è stato fermo un anno aspettando che si liberasse il sedile. Non ha niente di meno a Lando Norris (sesto posto per lui), ancora una volta protagonista in negativo allo start. Probabilmente la pausa estiva arriva nel momento giusto. Avrà modo di pensare agli errori commessi.

L’unico neo per l’australiano è stato l’errore al pit-stop. Arrivando leggermente lungo – fortunatamente senza riportare danni al suo meccanico – ha perso circa due secondi. Considerando che è arrivato a sei decimi da Hamilton e 1”1 da Russell, avremo potuto assistere ad un finale diverso. Stiamo vivendo una fase del mondiale molto delicata, dove ogni minima sbavatura può costare veramente tanto. La sfida è sui millesimi, anche per quanto riguarda gli aggiornamenti.

Positiva prova anche da parte di Charles Leclerc, arrivato ad appena 8”5 dal leader. Un risultato direi inaspettato, soprattutto in queste condizioni di caldo. Settimo posto per Carlos Sainz, distaccato di 19” dal vertice. Ha tentato tutte le carte per portare a casa il miglior risultato.

Risultato disastroso per Sergio Perez. Partito dalla prima fila, è arrivato solamente ottavo, pagando oltre 43” di distacco, ma soprattutto alle spalle di Max Verstappen – partito in undicesima piazza e arrivato quinto – con un distacco di oltre 30”. Non so quale decisione prenderanno, ma la classifica si sta accorciando. I punti di vantaggio della Red Bull sulla McLaren sono scesi a 43.

Risultato più che positivo per il campione del mondo in carica. In un gran premio così competitivo è riuscito a recuperare fino alla quinta posizione.

Ora andiamo tutti in vacanza. L’appuntamento è per sabato 24 e domenica 25 agosto con l’8° edizione Historic Minardi Day all’Autodromo di Imola in concomitanza con il GP di Olanda. A Imola saranno disponibili i maxischermi anche nell’area Paddock per seguire al meglio tutte le fasi del 15° appuntamento del Mondiale di Formula 1, vivendo un fine settimana all’insegna del Motorsport Internazionale tra incredibili F1 storiche, monoposto di Gp2, F3000, F3, F. Italia, vetture GT, prototipi, Hypercar e molto altro ancora.

[AGGIORNAMENTO] Tutto questo prima della squalifica inflitta a George Russell. A GP concluso, la sua vettura è risultata sottopeso. Pertanto la vittoria è stata assegnata a Lewis Hamilton, con Oscar Piastri 2° e Charles Leclerc 3° a completare il podio.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP UNGHERIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “VERSTAPPEN ANDAVA PUNITO. MANOVRA PERICOLOSA E TEAM-RADIO VERGOGNOSI. MCLAREN DA APPLAUSI”

Quello ungherese è stato un fine settimana e un gran premio decisamente interessante che ha saputo farci divertire fin dalle prime battute. Al via Piastri-Norris-Verstappen arrivano appaiati alla prima curva con l’australiano che si porta al comando della gara scavalcando il compagno e poleman Norris. Verstappen, arrivato lungo, cede successivamente la posizione guadagnata al britannico – per evitare un eventuale sanzione – e la McLaren torna ad occupare le prime due posizioni.

Con un undercut “discutibile” ma che in quel momento tutelava il team da eventuali attacchi da parte di Red Bull e Mercedes, Norris sopravanzava il compagno di squadra, nonché leader del compagno. Da quel momento si sono innescate diverse discussioni tra team e piloti, ma a mio parere è stata presa la decisione corretta. Norris restituisce la leadership al compagno che conquista la sua prima vittoria in carriera in F1. La McLaren è principalmente in lotta per il mondiale costruttori, anziché piloti. Parliamo di un team in forte crescita che in questo momento possiede il miglior telaio in questa configurazione, come dimostrano i risultati di prove libere, qualifiche e gara, unito al miglior motore – Mercedes – del lotto.

Stiamo assistendo ad un forte cambiamento delle forze in campo rispetto ad inizio stagione con una Red Bull che sta incontrando qualche difficoltà di troppo. Se da un lato c’è un pilota disperso – Perez- dall’altro c’è un Verstappen assolutamente nervoso che ha commesso una manovra altamente pericolosa che avrebbe meritato una punizione esemplare. Nei confronti di Hamilton (che ha conquistato il suo 200esimo podio), ha commesso un’infrazione non da tre volte campione del mondo (e non è neanche la prima di quest’anno).

Soprattutto è vergognoso sentire quei team-radio contro la sua squadra, che nelle ultime tre stagioni gli ha consegnato tra le mani una vettura imbattibile. Oggi invece ci deve mettere del suo. Ha un vantaggio importante – sono 76 i punti di vantaggio su Norris – che deve conservare in pista. Non può e non deve permettersi di imprecare via radio in quel modo.

Positivo quarto posto, a 19secondi, per la Ferrari con Charles Leclerc. Carlos Sainz sesto alle spalle di Verstappen. Risultato da leggere in chiave positiva anche se è abbastanza inspiegabile il loro andamento. Dal 29 al 36esimo passaggio il monegasco è stato tra i più veloci in pista. In quel momento aveva le mescole Hard. Speriamo che a Maranello riescano a identificare bene le problematiche incontrate.

La domenica era iniziata con la bellissima vittoria di Andrea Kimi Antonelli in Formula 2, la seconda stagionale che lancia il pilota Prema al sesto posto in classifica, al debutto nel campionato.

Aspetto con trepidazione di assistere al fine settimana di Spa-Francorchamps, tra una settimana.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP UNGHERIA, GIAN CARLO MINARDI “MERCEDES HA MASSIMIZZATO GLI SVILUPPI”

Gianmaria Bruni (ITA) Minardi PS04B.
Formula One World Championship, Rd13, Hungarian Grand Prix, Practice Day, Hungaroring, Budapest, Hungary, 13 August 2004.
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La Formula 1 è arrivata in Ungheria per il giro di boa del mondiale. Questo fine settimana verrà inaugurata la seconda parte della stagione che si prospetta molto calda con una lotta aperta tra Red Bull, McLaren e Mercedes.

Speriamo si possa inserire anche Ferrari. L’Hungaroring è una pista ad alto carico aerodinamico e, dopo Montecarlo, la più corta del mondiale. Tra l’altro è una pista non molto usata durante l’anno. Proprio per questo non sarà facile gommarla e le prestazioni cambieranno, in positivo, sessione dopo sessione. E’ una pista non particolarmente severa per il degrado gomme. Infatti, Pirelli ha portato le mescole più morbide: C3-C4-C5.

Negli ultimi gran premi, gli aggiornamenti introdotti da Ferrari non hanno dato i frutti sperati, diversamente da Mercedes – che personalmente sta ottimizzando al meglio gli sviluppi – e McLaren che si è sempre trovata a suo agio sulle piste ad alto carico. Sono 7 i punti di vantaggio, nel Costruttori, della Ferrari sulla McLaren e 83 sulla Mercedes, vincitrice degli ultimi due GP. Da vedere se riuscirà a difendersi.

Certamente Verstappen e Red Bull restano il punto di riferimento e tutti correranno per batterli. Cosa che è già avvenuta quest’anno.

Un avversario importante, soprattutto per l’affidabilità, saranno le alte temperature. Entrando nella seconda parte della stagione, bisognerà tenere in considerazione anche delle eventuali penalità per il cambio di Power Unit e delle componenti. Penalità che molti team (se non tutti) incapperanno certamente. Prima della pausa estiva, si andrà a Spa-Francorchamps (26-28 luglio), pista molto severa per i motori, e successivamente Olande (23-25 agosto) e Monza (30 agosto-1 settembre), altra pista selettiva. non dimentichiamoci dell’Historic Minardi Day a Imola dal 24 al 25 agosto.

Questi ultimi giorni sono stati caratterizzati anche dal mercato piloti. In particolare Haas ha ringiovanito la sua line-up puntando sull’esperienza di Ocon (classe 1996) e su Oliver Bearman (2005), oltre ad aver prolungato la collaborazione con Ferrari fino al 2028 per la fornitura di power unit. Il team ha voluto dare un segnale importante di serenità e continuità.

Carlos Sainz resta l’ago della bilancia per gli ultimi movimenti, che interessano particolarmente Williams, Alpine e Audi. A Monza, probabilmente, potremo avere maggiori dettagli.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP INGHILTERRA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “STIAMO ASSISTENDO ALLA RIABILITAZIONE DELLA F1. GARA ELETRIZZANTE”

Silverstone, grazie anche al suo meteo assolutamente imprevedibile, ci ha regalato un gran premio emozionante e, unitamente al grande lavoro dei team, ci apprestiamo a vivere una seconda parte di campionato elettrizzante.

Secondo successo per Mercedes a distanza di sette giorni, ma questa volta conquistato sul campo. Dalla pole position di George Russell, alla vittoria di Lewis Hamilton. Entrambi i piloti sono stati competitivi per l’intero fine settimana monopolizzando la prima fila. Peccato solamente per il ritiro di Russell, ma è stato un risultato positivo e il merito va ad Allison, come in casa McLaren bisogna fare i complimenti al Team Principale Andrea Stella, anche per le sue dichiarazioni post-gara molto realistiche.

Purtroppo, in casa McLaren sono nuovamente incappati in alcuni errori determinanti per il risultato finale, probabilmente dettati dall’inesperienza di essere tornati un team vincente. Peccato sia per Oscar Piastri, “sacrificato” in occasione del pit-stop che per Lando Norris. Bella gara da parte loro, ma avrebbero potuto fare di più.

E’ mancata, ancora una volta, la Ferrari che si deve accontentare del quinto posto con Carlos Sainz. Così come la Mercedes ha trovato il bando della matassa, auspico lo stesso risulto anche a loro. Che possano tornare a lottare per la vittoria insieme a Red Bull, McLaren e Mercedes, per farci divertire ancora di più.

Mancano due primi attori come Russell e Leclerc, Albon e Tsunoda ne hanno approfittato completando la zona punti alle spalle delle due Aston Martin (che tornano in zona punti) e di un ottimo Niko Hulkenberg su Haas. Anche nelle retrovie si è intensificata la lotta per la zona punti.

In casa Red Bull, il solito Max Verstappen ha tenuto alto l’onore mentre Sergio Perez continua ad incappare in errori enciclopedici. La gara di oggi, frutto anche dell’errore in qualifica, non è assolutamente giudicabile.

Insomma, stiamo assistendo alla riabilitazione della Formula 1 e questo mi piace molto. Da applausi, come sempre, la competenza dello straordinario pubblico inglese.

L’imprevedibilità di Silverstone, coi suoi alti e bassi, ci fa gioire ancora di più per il successo di Andrea Kimi Antonelli, il primo in Formula 2 arrivato nella giornata di sabato. Un successo conquistato in condizioni ancora più particolari e complicate rispetto a quanto visto domenica.

Ci ha fatto vedere tutto il suo valore riportandomi alla mente piloti di altri tempi. Chapeau.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP INGHILTERRA, GIAN CARLO MINARDI “FINE SETTIMANA INFUOCATO”

Silverstone, Gran Premio d’Inghilterra, dodicesimo appuntamento. Ci aspetta un fine settimana infuocato, su una pista non facile. Sarà interessante seguire il gran premio anche in seguito a quanto successo nei giri finali tra Max Verstappen e Lando Norris in Austria.

Silverstone è una pista tosta, sia per i piloti che per le gomme con l’anteriore sinistra particolarmente sollecitata nelle tre curve molto veloci – Maggots, Becketts, Chapel – dove si raggiungono anche i 5g di forza laterale. La Pirelli introduce una nuova mescola, primo step in vista del 2025 costruita per resistere maggiormente allo stress.

La macchina di riferimento resta la Red Bull di Max Verstappen anche se la McLaren si è avvicinata moltissimo. Sia Verstappenche il team, in Austria, non sono stati esenti da errori e questo ci ha regalato un finale al cardiopalma, concluso purtroppo col contatto costato il ritiro al pilota britannico.

Negli ultimi cinque appuntamenti (da Imola ad Red Bull Ring) la McLaren ha messo insieme 144 punti, contri i 132 della Mercedes, 116 di Red bull (che corre praticamente con un solo pilota) e 104 della Ferrari.

Si torna al programma tradizionale, con tre sessioni di prove libere, qualifica e gara. Team e piloti avranno più tempo per prepararsi al meglio con l’incognita meteo.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP AUSTRIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “TRA I DUE LITIGANTI….VINCE RUSSELL”

Era da diverso tempo che non assistevamo ad un Verstappen così tirato e aggressivo. In questo gran premio è tornato il Verstappen di un tempo. In diverse circostanze l’ho visto molto scorretto e noto nei suoi confronti una certa accondiscendenza.

Nel contatto con Norris non solo Verstappen l’ha toccato, ma una volta capito di aver forato ha deliberatamente sterzato per fermarlo del tutto, col conseguente ritiro per Norris. Probabilmente era innervosito da questo McLaren in grande spolvero. Già precedentemente, anche se non in modo plateale, per difendersi dagli attacchi del pilota McLaren, in frenata, si era allargato. Andava penalizzato già in precedenza.

E’ stato un peccato perché avremo potuto assistere a dieci giri al cardio palma. Sicuramente sarà di buon auspicio per il proseguo del campionato e in vista del prossimo appuntamento, tra sette giorni, in Inghilterra a Silverstone.

Ne ha approfittato brillantemente George Russell, che riporta al successo la Mercedes. Per lui e la Mercedes un fine settimana positivo che li consacra come attuale terza forza del mondiale.

Terzo posto, insperato, per Ferrari. Molto bravo Carlos Sainz che ha difeso la terza posizione dietro a due macchine più veloci di lui. Peccato per il primo giro di Leclerc nell’episodio con Oscar Piastri. Sicuramente un contatto di gara, ma il monegasco è apparso troppo ottimista. Può ritenersi soddisfatto dell’undicesima posizione, frutto di una positiva rimonta, ma c’è certamente tanto lavoro da fare a Maranello. Al di là di quello che si legge dalla classifica Costruttori, la pista ci racconta che sono la quarta forza alle spalle di Red Bull, McLaren e Mercedes.

Gara fantastica per le due Haas che salutano l’Austria col sesto e  ottavo posto – punti importantissimi. Del ritiro di Norris ne hanno approfittato Daniel Ricciardo, ottimo nono con la Racing Bulls, e Gasly, decimo con l’Alpine. Hanno raccolto punti importanti che in condizione normale non sarebbero stati alla loro portata.

Tra una settimana si torna in pista con il dodicesimo appuntamento, sullo storico tracciato di Silverstone.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP AUSTRIA, GIAN CARLO MINARDI “MCLAREN L’ANTI VERSTAPPEN”

Per l’undicesimo appuntamento del Mondiale la Formula 1 fa tappa questo fine settimana sul circuito di Spielberg, dove è in programma il Gran Premio d’Austria.

Andiamo a “casa” della Red Bull e Max Verstappen, insieme alla sua RB20, è certamente l’uomo da battere, anche se in questo momento non sembra disporre della migliore vettura. Come dimostrano i risultati di Perez, è l’olandese a fare la differenza guidando la squadra.

La vettura più in spolvero, in questo momento, sembra essere la McLaren, in continua ascesa anche se non esente da qualche sbavatura come successo a Barcellona. Alle loro spalle troviamo la Mercedes, in crescita, e la Ferrari chiamata a dare una decisa sterzata alla sua stagione per salvaguardare il secondo posto nel mondiale costruttori.

Tra i team di seconda fascia, se da una parte abbiamo un’Alpine in crescita, dall’altra l’Aston Martin sembra aver perso, negli ultimi appuntamenti, la bussola.

Arriviamo su una pista molto veloce, che si percorre in meno in poco più di un minuto (nel 2023 Verstappen aveva conquistato la pole con 1:04.391). Coi suoi 4,318 chilometri si piazza al terzo posto come pista più corta, dietro solamente e Monaco e Interlagos, in cui sono racchiuse solamente 10 curve e due rettilinei.  E’ situato tra le Alpi ad una altezza sul livello del mare attorno ai 660 metri. È mix di salite e discese “importanti” con un dislivello di 63,5 i metri di differenza fra il punto più alto e quello più basso (secondo solamente a Spa-Francorchamps), con pendenze fino al 12%.

L’usura non è delle più elevate e la Pirelli ha portato le mescole più morbide C3-C4-C5. La trazione in uscita dalle curve lente sarà un fattore importante. così come la stabilità in frenata.

Al Red Bull Ring torna in scena il formato Sprint con qualifiche venerdì dopo l’unico turno di prove libere e sabato la gara Sprint, seguita dalle qualifiche che determineranno la griglia di parte del Gran Premio, in programma domenica dalle 15:00. Un fine settimana con numerosi punti in palio.

Ancora una volta le qualifiche saranno un momento importane del fine settimana.

F1 | GP SPAGNA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “VERSTAPPEN E’ UN MARTELLO PNEUMATICO ANCHE SENZA LA MIGLIORE MACCHINA”

Pur non avendo la macchina migliore vince ancora Max Verstappen. L’olandese si conferma un martello pneumatico coprendo tantissimi giri sul medesimo ritmo surclassando il compagno di squadra che ha tagliato il traguardo con quasi un minuto di ritardo.

Sergio Perez ha pagato costantemente sei decimi al giro, così come in qualifica. Nonostante una strategia diversa, i risultati non cambiano. Certamente il valore di questa Red Bull non è quella di Perez, ma non è nemmeno quanto conquistato da Verstappen che ci mette molto del suo.

In questo momento la pista ci racconta una classifica costruttori diversa, con Red Bull, McLaren, Mercedes e Ferrari quarta forza del mondiale. McLaren ha pagato l’inesperienza di non avere ancora una squadra pronta a vincere. Ha fatto alcuni regali importanti ai diretti avversari, sia sul fronte del pit stop che di strategia. Nonostante questo Norris è arrivato ad appena 2”2 dall’olandese.

Ci aspetta una seconda parte di stagione infiammata (in poco più di 30” abbiamo avuto sette piloti) caratterizzata da distacchi minimi che, se da una parte comportano meno sorpassi e meno gara avvincenti, dall’altra ci possiamo esaltare in qualifica dove basta un niente per perdere posizioni importanti.

Il Gran Premio, infatti, non è stato particolarmente avvincente salvo qualche sorpasso importante. Con grande abilità, e al via, Russell è riuscito a guadagnare tre posizioni, portandosi al comando dopo la prima curva. Così come la successiva sfida tra Norris e lo stesso Russell, vinta dal pilota di casa McLaren.

Sul fronte Ferrari un quinto e sesto posto. Con Leclerc, gli ingegneri hanno provato a movimentare il gran premio cambiando la strategia di partenza, senza fortuna. Nulla da dire sul contatto tra i due piloti. Un contatto di gara.

Incredibile il passo in avanti compiuto da Alpine. Indubbiamente c’è più ordine tra i piloti che non perdono tempo prezioso ostacolandosi. Ottima la qualifica, col potenziale rispettato anche in gara.

Risultato opposto per Racing Bulls, probabilmente protagonista del fine settimana più deludente della stagione. Nonostante gli aggiornamenti inseriti, sono stati costantemente fuori dalla zona punti e in difficoltà fin dalla qualifica.

Tra una settimana si torna in pista, con il Gran Premio d’Austria che ospiterà anche la gara sprint.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP SPAGNA, GIAN CARLO MINARDI “CHI VA FORTE QUI PUO’ FAR BENE OVUNQUE. LE MANS DARA’ LA SPINTA GIUSTA A FERRARI”

Fernando Alonso(ESP) European Minardi PS01
Spanish Grand Prix, Barcelona 26 April 2001
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Siamo arrivati al decimo appuntamento in calendario e ci avviciniamo velocemente alla conclusione della prima metà del mondiale. Dopo il Gran Premio di Spagna, restano 14 appuntamenti praticamente il numero di gare che componevano i calendari di qualche anno fa.

Montmelò è una pista particolare, impegnativa sia sotto il profilo tecnico che sul fronte gomme con Pirelli che ha portato le sue mescole più dure C1-C2-C3. In particolare, le curve 3,13 e 14 sono molto impegnative per i G-laterali. In più 9 curve su 14 sono a destra, pertanto sollecitano in particolare modo l’anteriore sinistra.

Parliamo di una pista che tutti, piloti e team, conoscono molto bene. Di prassi, la macchina che va forte qui si adatta molto bene anche alle altre piste. Proprio per questo sarà un test molto importante per tutti.

Certamente il duo di riferimento resta l’accoppiata Red Bull-Verstappen. Le caratteristiche della pista si adattano molto bene alla configurazione della loro monoposto, ma sarà altrettanto importante osservare la Ferrari dopo il fine settimana difficile canadese, così come verificare la conferma di McLaren, oltre a valutare i progressi in casa Mercedes.

Dopo la delusione di Montreal, lo scorso fine settimana la Ferrari si è potuta rivitalizzare col successo bis alla 24 Ore di Le Mans con la sua Hypercar 499P. Un successo conquistato sul campo avendo la meglio contro otto case costruttrici impegnate nella classe regina. Un risultato che certamente darà i giusti stimoli anche al settore F1 per continuare a crescere.

Proprio in questi giorni la Federazione ha aperto le porte della massima categoria anche ai diciassettenni meritevoli. Dopo l’ingresso di Max Verstappen, che ha ampiamente dimostrato di meritarsi il posto, la stessa FIA aveva fissato l’età minima per approdare in F1 a 18 anni.

Credo che sia più corretto valutare i risultati in pista, piuttosto che l’età. Se un ragazzo dimostra di avere le qualità giuste conquistando sul campo, attraverso i campionati selettivi marchiati FIA, i punti per accedere alla Superlicenza è giusto che abbia la sua possibilità per mettersi in mostra, ovviamente dopo aver percorso il chilometraggio minimo al volante di una F1. Ho letto che questa operazione sarebbe stata fatta per agevolare l’ingresso di Andrea Kimi Antonelli. Non dimentichiamo che lui raggiungerà la maggiore età ad agosto, quindi non è così distante. Per di più ha ampiamente dimostrato coi fatti di meritarsi l’ingresso nella massima categoria. Prima di lui, gli stessi Russell, Piasti, Norris (solo per citarne alcuni) si erano messi in mostra, confermandosi anche in F1. Bel venga questa modifica al regolamento.

Gian Carlo Minardi