Carlos Sainz pronto a fare lo sgambetto alla Toro Rosso
Il Gran Premio del Giappone è stata l’ultima corsa dello spagnolo coi colori della Scuderia Toro Rosso. A partire dalla trasferta negli Stati Uniti Sainz dividerà il box Renault col tedesco Nico Hulkenbeg, prendendo il posto dell’appiedato Palmer.
Si preannuncia un finale incandescente nelle posizioni di rincalzo poiché tra la Toro Rosso (sesta nel mondiale costruttori) e la Renault (all’ottavo posto) ci sono solamente dieci lunghezze. In mezzo l’americana Haas con all’attivo un punto in più del costruttore transalpino.
Franz Tost sarà chiamato ad affrontare una vera e propria allerta pilota. Rimasto orfano del figlio d’arte in grado di conquistare 48 dei 52 punti (i restanti quattro sono a firma di Kvyat) trascinando la scuderia in scia al quinto posto della Williams, tra una settimana dovrà fare a meno anche del giovane Gasly, chiamato a sua volta a sostituire l’appiedato Kvyat dal Gran Premio della Malesia. Il transalpino sarà infatti impegnato in Giappone a conquistare il titolo nell’ultimo round del Campionato Super Formula. La Honda avrebbe deciso di non svincolare il pilota.
Se da una parte Carlos Sainz proverà ad aiutare la Renault a scalare la classifica proprio ai danni del suo ex-team, la Toro Rosso tenterà di controbattere la rimonta col ritorno di Kvyat al volante della STR12, mentre è ancora incerto a chi andrà il secondo sedile.
Il passaggio dello spagnolo al fianco di Nico Hulkenberg rientra nella trattativa che porterà nel 2018 i motori Honda a Faenza, lascando anzitempo le power-unit francesi che continueranno ad alimentare la Red Bull di Verstappen e Ricciardo.
“Mi auguro che l’eventuale perdita in denaro derivante dai mancati diritti televisivi sia compensata da accordi economici di cui non siamo a conoscenza poiché in tutti questi movimenti la Scuderia Toro Rosso ne esce, per il momento, indebolita. Si vedono privati del loro pilota di punta, che passa ad un diretto avversario, in un momento cruciale della stagione. Potrebbero attaccare il quinto posto della Williams, ma anche scivolare indietro fino all’ottavo posto con un grave danno in termini di budgets per il 2018” commenta Gian Carlo Minardi