F1 | GP AUSTRIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “LECLERC, SCHUMACHER E ALONSO. CHE SPETTACOLO”
E’ stato un gran premio di Austria bello su tutta la linea, sia nelle posizioni di vertice che in quelle di rincalzo. I colpi di scena non sono mancati a partire dalle fiamme che hanno fermato la Ferrari di Carlos Sainz, saldamente al secondo posto fino a quel momento, al problema al pedale dell’accelerato sulla vettura gemella di Charles Leclerc, che però è riuscito a portarsi a casa la vittoria davanti al diretto avversario Max Verstappen.
La Ferrari si è portata a casa la seconda vittoria consecutiva, mettendo una pezza sulle critiche dei giorni passati: sono stati perfetti su tutta la linea. Purtroppo, l’affidabilità ha rovinato parzialmente la festa. Un segnale non positivo per gli uomini a Maranello. Sono rotture importanti, che incidono negativamente sullo sviluppo programmato.
Leclerc, dal canto suo, è stato fantastico. Non ha sbagliato un colpo mettendo a segno tre sorpassi ai danni di Verstappen, che questa volta non ha potuto nulla contro la superiorità Ferrari. Di contro l’olandese è stato molto bravo nella gara sprint di sabato. Sul risultato finale non ha inciso la lotta “casalinga” tra Leclerc e Sainz. In quel frangente la Red Bull è stata superiore.
Le Mercedes conquista il podio con Lewis Hamilton, che taglia il traguardo davanti a George Russell, pagando però un distacco importante. Sono tornati al gap pre-Silverstone ma sono stati abili a sfruttare le disavventure altrui. Ottimo il quinto posto di Ocon, ma Mick Schumacher è stato superlativo. In netta crescita e probabilmente è riuscito a “sbloccarsi”. Mi auguro possa essere di buon auspicio per una seconda parte di stagione increscendo.
Da applausi anche il decimo posto di Fernando Alonso. Per un tratto della gara aveva occupato anche la sesta posizione, dopo esser partito dalla ventesima casella. Ancora una volta ci ha messo del suo per portare dei punti all’Alpine.
Infine, non sono mancate le penalizzazioni per aver superato il track-limit. Il Red Bull Ring è dotato di sensori che mettono in evidenza tempestivamente il mancato rispetto. E’ una tecnologia che dovrebbe essere portata in tutti i circuiti, in modo da “liberare” i commissari.
Ora ci aspettano quindi giorni prima del Gran Premio di Francia e Ungheria.
Gian Carlo Minardi