F1 | Gp Russia, IL PUNTO di GIAN CARLO MINARDI “Leclerc frenato da consumi eccessivi?”
Lewis Hamilton e la Mercedes tornato al successo, interrompendo la striscia di risultati positivi della Ferrari, che comunque saluta Sochi con la pole position e il terzo posto di Leclerc, alle spalle di Bottas. Alla luce di questi risultai, da qui alla fine del mondiale, la Ferrari dovrà puntare sul monegasco per provare a portare via il secondo posto al finlandese della Mercedes.
Un risultato figlio di eventi che fanno parte del motor sport, anche se bisogna fare i complimenti ad Hamilton per l’ottima gestione della gara. Ha guidato da campione. Fino al momento del ritiro, Sebastian Vettel stava riscattando la prestazione in qualifica dove aveva chiuso col terzo tempo, dettando il ritmo grazie una partenza perentoria e ad un attacco pulito nei confronti del team-mate.
Peccato che l’ordine del muretto Ferrari di parcheggiare la macchina sia arrivato in un punto particolarmente sfavorevole che ha costretto i commissari a chiamare la Virtual Safety car, condannando di fatto il monegasco che aveva fatto la sua sosta, giocando su una strategia aggressiva per puntare al successo con le soft.
Sono invece rimasto sorpreso che Leclerc non sia riuscito ad attaccare Bottas. Contrariamente ai gran premi precedenti, dove senza DRS riusciva a guadagnare sugli avversari, in questa circostanza il ferrarista non è riuscito ad avvicinarsi nono stanza un gap inferiore al secondo. Per due volte ha chiesto, invano, al muretto maggiore potenza. Questo potrebbe essere dovuto a consumi eccessivi, cosa non nuova per la “rossa”.
Alle spalle di Mercedes e Ferrari, si piazzano le due Red Bull di Verstappen e Albon con le due McLaren entrambe in zona punti (sesto Sainz e ottavo Norris) che allungano sui diretti avversari della Renault (decimo con Hulkenberg). Proprio in questi giorni è stato annunciato l’accordo tra la McLaren e la Mercedes per la fornitura del propulsore a partire dal 2021. Questo mi fa pensare che Renault potrebbe salutare il Circus a fine 2020.
Gian Carlo Minardi