F1 – Verso il Bahrain: Gian Carlo Minardi “Ferrari e Red Bull favorite”
In occasione dei test della nuova Aci CSAI Formula Abarth i microfoni di Minardi.it hanno raggiunto sul tracciato di Vallelunga Gian Carlo Minardi che, con la solita puntualità, ha tirato le somme sul mondiale di Formula 1, prima del gran debutto sul circuito di Al Sakir. Prima di entrare nell’argomento del grande circus Minardi ha voluto soffermarsi anche sul buon lavoro svolto intorno al nuovo campionato, che da quest’anno prenderà il posto della Formula Azzurra.
“Sono veramente soddisfatto per questa prima giornata di test collettivi. A Vallelunga si sono presentati 17 giovanissimi piloti, molto preparati. Presto consegneremo altre 14 vetture raggiungendo così un parco macchine di oltre 30 partecipanti. Questo è un grande risultato per tutta l’Aci Sport e la CSAI. Anche sul fronte Formula 3 Italia stiamo ottenendo grandi soddisfazioni. L’interesse per i campionati italiani sta crescendo molto e questo significa che tutti stiamo lavorando verso la direzione giusta. Migliorare vuol dire dare la possibilità ai nostri ragazzi, ai campioni del futuro, la possibilità di crescere e imparare.”
Mentre i riflettori sulla nuova stagione della F. Abarth e sulla F.3 Italia si accenderanno il 25 aprile sul tracciato di Misano Adriatico, tra poco più di una settimana si alzerà il sipario sul Mondiale di Formula 1 con il primo Gran Premio stagione, tra le dune del Bahrain. “A conclusione delle sessione di test non è facile stilare una classifica, anche se a mio avviso ci sono due scuderie che sono leggermente in vantaggio su tutte le altre: la Ferrari ha dimostrato grande competitività e una buona affidabilità non solo nei giri singoli, ma anche nei long run, mentre la Red Bull è veloce ma forse più fragile.
Ormai manca veramente poco al grande debutto. Tutto il materiale e le vetture sono in viaggio e con le prove libere e le qualifiche potremmo definire una prima classifica, anche se potrebbe entrare in gioco una variabile in più: le alte temperature. In terra spagnola piloti e tecnici hanno lavoro con temperature certamente più miti di quelle che si troveranno ad affrontare tra poco più di una settimana ad Al Sakir. Il degrado dei pneumatici potrebbe quindi essere una nuova incognita.”
Notizia dell’ultima ora dichiara che la FIA ha deciso di non accettare l’iscrizione della Stefan GP, che sperava di prendere il posto della USF1. Serbi e americani potranno comunque presentare la loro candidatura per la prossima stagione . “La Stefan GP ha avuto la forza economica e il coraggio di andare avanti con un progetto, comprando il materiale e le strutture necessarie per preparare una vettura da Formula 1, anche senza l’iscrizione, a differenza degli altri team che hanno bloccato il progetto F1. Questo però non è bastato a convincere la FIA, che ha deciso di limitare i team a 12. Anche questo caos fa parte dell’eredità lasciata da Max Mosley che ha accettato l’iscrizione di team che non avevano neanche l’etichetta da costruttore.
Quando avevo fatto la richiesta per entrare in Formula 2, avevo ricevuto la visita della CSAI e successivamente della FIA per il mio ingresso in Formula 1. Solo dopo aver visto le strutture e il progetto avevano dato il loro consenso, accettando di fatto la mia iscrizione. Questo che sta succedendo è uno scandalo perché Mosley voleva solo dimostrare che la F1 era ancora uno sport aperto a tutti.
Per fortuna tra poco i motori si accenderanno e quattro team saranno la davanti per regalarci un grande spettacolo e farci dimenticar le new entry che navigheranno in fondo alla classifica. In tutta questa storia non bisogna sottovalutare l’aspetto della sicurezza: ad Al Sakir scenderanno in pista vettura che non hanno percorso neanche 1 Km….” conclude Gian Carlo Minardi