F1 | Dal 2018 arriva Halo. Minardi “Decisione superficiale”
A sorpresa, dopo il Gran Premio d’Inghilterra, lo strategy-group ha ufficializzato l’ingresso nel mondiale di Formula 1,a partire dalla prossima stagione, di Halo.
La protezione ideata dalla Mercedes e provata per la prima volta l’anno scorso da diverse scuderie, tra cui la Ferrari, diventerà parte dell’abitacolo delle monoposto di F1 nonostante il forte dissenso da parte dei piloti che avevano avuto modo di testarlo.
L’annuncio ai team è arrivato durante l’incontro tenutosi a Ginevra.
“Trovo strano che ancora una volta sia stata presa una decisione da parte dello strategy-group e non direttamente dalla Federazione considerando che stiamo parlando di un argomento legato alla sicurezza” analizza Gian Carlo Minardi, interpellato dai microfoni di www.minardi.it
“Questa decisione è arrivata a ciel sereno e, soprattutto, contro il parere dei diretti interessati che hanno avuto modo di provarlo direttamente in pista” prosegue il manager faentino
“Non è corretto imporre una soluzione quando i piloti stessi non sono convinti della sua efficacia. Come al solito è stata presa una soluzione affrettata e superficiale”
Proprio durante il weekend di Silverstone Sebastian Vettel aveva portato in pista Shield, il cupolino
“Soluzione a dir poco demenziale che credo sia stata abbandonata velocemente. Pensiamo a quanto olio potrebbe raccogliere solamente nel momento della partenza della gara…”
Sui social i tifosi non hanno perso tempo dichiarando il loro dissenso verso questa decisione. Naturalmente non sono mancate le parodie verso il nuovo arrivato, paragonandolo ad un infradito.
In alternativa ad Halo, la Red Bull aveva proposto Canopy, la cui principale differenza col sistema targato Mercedes, era la mancanza del supporto verticale che limita parzialmente la visibilità del pilota, oltre ad essere completamente schermato sui tre lati.