Il Gran Premio del Bahrain secondo Gian Carlo Minardi
Il terzo Gran Premio stagionale ha visto una splendida doppietta Ferrari con il brasiliano Massa che ha risposto alla grande (e come sanno fare i piloti) alle critiche delle ultime gare.
Ancora una volta si e’ visto tutto il potenziale tecnico della BMW Sauber F1 e dei suoi due piloti, sicuramente una delle migliori coppie di quest’anno insieme alla Ferrari. E’ invece mancata per la seconda volta consecutiva la McLaren Mercedes, con il suo vice campione del mondo Hamilton che ha mostrato un eccessivo nervosismo soprattutto nei due sorpassi ai danni del giapponese Sato e del nostro Giancarlo Fisichella. Il romano oggi ha fatto una prestazione davvero superlativa con una monoposto che sta crescendo gara dopo gara e che ha sfiorato addirittura la seconda fase delle qualifiche.
Con questa vittoria il brasiliano della Ferrari Felipe Massa e’ passato dalle “stalle” alle “stelle”, nel senso che in una sola gara ha recuperato quanto di disastroso aveva fatto due settimane fa in Malesia e questo e’ sicuramente positivo. Positivo perché significa che anche la squadra ha lavorato in suo favore, soprattutto sulla testa del pilota che in questi casi e’ determinante. Fin dalle prove libere del venerdi’ e’ stato competitivo, perdendo la pole position per un piccolissimo errore in favore della BMW Sauber di Robert Kubica e dimostrando quindi che l’uomo da battere sarebbe stato lui. In gara non ha fatto errori, portandosi subito al comando e girando su ottimi tempi con entrambe le mescole. Kimi Raikkonen, invece, non ha avuto un buono start anche se poi e’ riuscito a recuperare con il bel sorpasso sul polacco. Inoltre questa volta e’ toccato a lui rientrare per primo ai box per il cambio gomme, strategia che molto probabilmente e’ stata dettata dai risultati ottenuti il sabato in qualifica, in base ai quali si fanno le diverse scelte.
Questa e’ stata la prima gara in cui la BMW Sauber F1 ci ha fatto vedere realmente i progressi fatti rispetto alla scorsa stagione (perché in questo fine settimana nessuno gli ha regalato nulla), risultando sempre veloce e competitiva, mantenendo un ottimo ritmo gara con Kubica che in un certo momento ha pure cercato di recuperare sul finlandese della Ferrari. Direi quindi che in questo momento si e’ proposta per diventare certamente la terza forza del mondiale, ma forse anche qualcosa di piu’, perché se questi due piloti (Kubica e Heidfeld) continuassero su questo ritmo regalerebbero pochissimi punti ai loro avversari.
Diversamente da una McLaren Mercedes in grande difficolta’ tecnica con un Lewis Hamilton estremamente nervoso e lontano da quello che il suo team pretende da lui: brutto errore durante il secondo turno delle prove libere, brutta partenza e incidente con Fernando Alonso nei primi giri. La dimostrazione di tutto il suo nervosismo si e’ avuta in modo plateale, con il gesto contro quei piloti che erano alla pari con lui e che stava tentando di sorpassare; e’ assurdo che pretenda che i piloti con cui sta lottando, anche se su vetture inferiori, in gara si spostino per farlo passare, dandogli quindi la possibilita’ di recuperare. Se lo deve guadagnare come tutti gli altri ed e’ problematico vederlo reagire in quel modo. Forse questo comportamento e’ dato anche dalla giovane eta’.
Una spiegazione plausibile potrebbe essere ricercata nelle buone prestazioni del suo compagno di scuderia. A mio avviso ha sottovalutato il potenziale di Kovalainen e forse in questo momento sta affiorando anche quello che Fernando aveva evidenziato gia’ lo scorso anno, e cioe’ che gli manca ancora la giusta esperienza e non riesce a gestire la pressione. L’anno scorso correva in liberta’, senza troppe pressioni addosso visto che era appena arrivato in F1 ed era osannato dalla stampa, anche se poi lo abbiamo visto commettere degli errori quando era in lotta per vincere il mondiale. Quest’anno forse lui si sentiva il “re del quartiere”, il vice campione del mondo per un punto e quindi era partito con l’idea di vincere e stravincere: ha conquistato il primo posto in Australia alla grande dicendo anche che avrebbe potuto fare meglio spingendo maggiormente, ma e’ incappato poi in due giornate storte e negative. Lo zero di oggi ha rilanciato alla grande il duo della Ferrari.
Un pilota che ha fatto veramente molto bene oggi e’ stato sicuramente Giancarlo Fisichella. Il team finalmente ha trovato la giusta stabilita’ economica e li sta indirizzando nel verso giusto per migliorare le prestazioni della monoposto che poi e’ praticamente ancora quella dello scorso anno. Al via e’ riuscito a recuperare subito sette posizioni senza commettere errori e sta portando al Team Force India F1 tutta l’esperienza che ha maturato in questi anni nella massima serie. Secondo me ha fatto una scelta giusta e la scuderia ne trarra’ sicuramente molti benefici. Stiamo parlando di un pilota che non ha mai sfigurato contro i suoi avversari (tranne nei confronti di Alonso). Ha combattuto alla pari con un Kovalainen che oggi ha salvato la McLaren e sta dimostrando di non aver niente da invidiare ad Hamilton. Proprio per questo Sutil, che tra le altre cose io non considero chissa’ che fenomeno, sta soffrendo, visto che il termine di paragone in queste situazioni e’ sempre il tuo compagno di scuderia. Forse si aspettava qualcosa di piu’ da se stesso oppure ha sottovalutato il suo team-mate, considerandolo un “vecchietto” entrato nel team solo per svernare, mentre il romano sta facendo crescere notevolmente il team e solo pochi millesimi gli hanno negato la grande soddisfazione della Q2. A mio avviso entro pochi Gran Premi potremmo vedere nella seconda fase delle qualifiche anche Fisichella con la sua Force India.
Per quanto riguarda la Renault c’e’ da dire che Fernando Alonso ha fatto tutto quello che poteva fare: ha tenuto dietro un Rubens Barrichello nettamente piu’ veloce di lui, ha lottato con i denti e, sicuramente, la botta ricevuta da Hamilton non gli avra’ fatto di certo bene. Per quanto riguarda Piquet e’ stato competitivo nei tempi per tutto il week end, mentre in gara e’ partito male e ha commesso un errore. Non so quanto questo sia stato dovuto ad un inizio del problema al cambio che poi lo ha portato al ritiro. Ha recuperato tantissimo rispetto alla prima gara avvicinandosi molto a Fernando in termini di prestazione. E’ all’inizio della sua avventura in una squadra che in questo momento e’ molto proiettata verso il due volte campione del mondo, visto che e’ l’unico che probabilmente potra’ risolvergli i problemi. Briatore continua a dire che il lavoro di questi mesi si vedra’ solamente dalla Spagna, ma bisogna ricordare che tutti quanti da quella data porteranno in pista diverse soluzioni tecniche: per questo diminuire, dimezzare o annullare un gap a campionato iniziato non e’ certamente facile.
Ottima conferma per la Toyota e per i suoi due driver: sia Trulli che Timo Glock si sono comportati molto bene, finalmente sono riusciti a trovare la strada giusta da seguire per uscire da quel tunnel di risultati negativi che avevano ottenuto in questi anni. Jarno ha difeso a denti stretti la sua sesta posizione lottando e segnando ottimi tempi sul giro. Non credo che questa rinascita sia dovuta alla possibile collaborazione con la Williams ai quali fornisce i propulsori in quanto si tratta di due famiglie ben distinte. Segnali positivi stanno arrivando anche dalla Honda che, dopo il catastrofico inverno e soprattutto la stagione passata, non sta andando male. Ross Brawn ha detto che prossimamente porteranno in pista numerose soluzioni aerodinamiche e che comunque stanno gia’ lavorando per il 2009. Il tempo sul giro c’e’ e sono riusciti ad entrare in Q2 e questo e’ positivo. Inoltre Button e’ entrato anche nei primi 10 e quindi piano piano stanno rialzando la testa, cosa non facile dovendo ripartire da un 2007 molto negativo sotto tutti gli aspetti. Per quanto riguarda invece l’incidente tra Button e Coulthard, credo che il pilota della Red Bull Racing abbia molte responsabilita’: Jenson purtroppo non poteva fare nulla perché, come gia’ in occasione del contatto con Massa, David ha chiuso anticipatamente cambiando traiettoria anche due volte.
Ora la classifica vede al comando per la prima volta la BMW insieme alla Ferrari con 29 punti e subito dietro la McLaren. Kubica quest’anno ha fatto una grande salto di qualita’ e il suo compagno di squadra e’ subito li. Secondo me sono un’ottima accoppiata che puo’ fare molto bene, soprattutto se gli altri si mangiano dei punti con il nervosismo. Ora la Ferrari e’ riuscita a recuperare tutto il terreno perso all’inizio, quando tutti ormai gridavano alla disfatta e, come ha giustamente rimarcato Domenicali, non erano dei fenomeni prima e manco degli stupidi dopo. Hanno una macchina molto bella, pulita nelle curve e che non soffre nei cambi di direzione: quando parti gia’ con questo vantaggio diventa molto difficile per gli altri recuperare. Vedo invece una McLaren Mercedes in difficolta’ con l’usura delle gomme, nelle differenti prestazioni tra una mescola e l’altra e ovviamente questo nervosismo che e’ da vedere se riguarda solo i piloti o tutta la squadra che li carica di molte responsabilita’ in un momento di particolare difficolta’.
Colgo l’occasione per rispondere anche ad alcune domande che sono presenti sul forum sulle gare notturne, sul futuro di Imola e dei cambiamenti ai tracciati storici quali Spa e proprio Imola.
Per quanto riguarda la novita’ delle gare notturne ovviamente si tratta di fatto commerciale. Le gare si sono sempre corse, salvo le 24 Ore, di giorno e, visto che stiamo abbracciando degli scenari in cui il fuso orario e’ completamente distaccato dalla realta’ occidentale c’e’ bisogno di adattare certe corse che si terrebbero prettamente al mattino presto in fasce orarie che siano piu’ appetibili per gli spazi pubblicitari. Questo esperimento e’ stato fatto con le moto e, visto che e’ andato molto bene, vediamo cosa succede a Singapore con le quattro ruote per poi dare un giudizio piu’ completo e serio. Certamente la Formula 1, vivendo di sponsor e visibilita’, deve adattarsi a questi cambiamenti e abbracciare le diverse soluzioni.
Imola in questo momento sta ripartendo, c’e’ una nuova proprieta’ che vuole investire anche sulle competizioni. Alla presentazione non hanno fatto proclami relativi a F1 e MotoGP anche se ovviamente l’ambizione, come per tutti, e’ quella di portare a casa queste gare. Vogliono utilizzare il tracciato a 360° e sono partiti per avere l’omologazione FIA, cosa comunque non scontata e non facile. Diamogli il tempo di lavorare e speriamo di rivedere un’Imola che chiaramente non sara’ la stessa di 20 anni fa per via dei cambiamenti legati alla sicurezza e ad altri fattori che ne hanno modificato giustamente il layout, cosi’ come e’ successo per altri tracciato che hanno fatto la storia dell’automobilismo come Spa e Monza.
Un saluto a tutti e continuate pure con le vostre domande . Pian piano cerchero’ di rispondere a tutte le vostre curiosita’. Ancora un grazie e a presto.
Gian Carlo Minardi