LE (POSSIBILI) CONDIZIONI DI MERCEDES A NON PROCEDERE

Continuano a tenere banco, soprattutto in casa Mercedes, le polemiche legate agli episodi del Gran Premio di Abu Dhabi conclusosi con la conquista da parte di Max Verstappen del suo primo titolo mondiale da parte di Max Verstappen, ai danni di Lewis Hamilton.

Dopo aver visto respinti i reclami presentati ai commissari di gara riguardo gli ultimi giri sul tracciato di Yas Marina Circuit il team di Brackley ha tempo 96 ore per presentare formalmente un ricorso alla Federazione Internazionale dell’Automobile

Rumors provenienti dalla Germania parlano di una possibile rinuncia a quest’ultima azione, che metterebbe sub-judice il titolo di Verstappen, oltre a creare un danno d’immagine alla Formula 1 e a Liberty Media.

“Mercedes ha tempo fino a giovedì per presentare il ricorso alla FIA dopo aver depositato l’intenzione a procedere. Dopo una riunione molto movimentata, starebbe anche valutando la possibilità di non procedere, a condizione che ci sia una revisione dei regolamenti oltre ad un avvicendamento ai vertici della Formula 1 e della Federazione” commenta Gian Carlo Minardi.

“C’è grande fermento e dalle notizie che arrivano oltre confine c’è la forte volontà di avere dei chiarimenti sui regolamenti. E’ chiaro che sia necessaria un’uniformità di veduta nei giudici, aspetto che è venuto meno in numero occasioni quest’anno. Sono certamente favorevole a lasciare maggiore libertà ai piloti, purchè ci sia un’informità nell’intera stagione” conclude il manager faentino

F1 | GP ABU DHABI, IL PUNTO DI GIAN CARLO “LA PISTA HA DATO IL VERDETTO FINALE. RISULTATO CORRETTO”

Max Verstappen Campione del Mondo. E’ questo il verdetto che ci ha consegnato la pista di Abu Dhabi. Un risultato arrivato all’ultimo giro dell’ultimo gran premio di una stagione esaltante. Trovo che il risultato finale sia corretto, senza nulla togliere a Lewis Hamilton e alla Mercedes che, comunque, può festeggiare l’ottavo titolo Costruttori consecutivo.

Abbiamo assistito ad una delle stagioni più belle degli ultimi anni. L’unica nota che stona è la mancata uniformità nelle decisioni da parte dei commissari. Anche oggi il direttore di gara è stato tra i protagonisti, in particolare modo al primo giro con la bellissima staccata di Verstappen e la successiva manovra di Hamilton che ha giocato molto di abilità. Quando si prendono certo decisioni bisogna ricordarsi che siamo di fronte a tracciati con vie di fuga ampie, ma su un tracciato storico Lewis avrebbe concluso in anticipo la sua corsa. Detto questo sono decisamente favorevole a lasciare maggiore libertà ai piloti, purchè ci sia un’informità nell’intera stagione.

Quando ormai sembrava tutto perso per Verstappen, l’incidente di Latifi e l’ingresso della safety car hanno rimescolato le carte. L’errore di Nicholas credo sia stato causato da una foratura o da un cedimento in seguito al precedente contatto con la Haas di Schumacher. Gli è scappato il posteriore.

A quel punto la Red Bull ha giocato il tutto per tutto, richiamando il suo pilota ai box per montargli la mescola rossa. Operazione che non ha eseguito invece la Mercedes. Il resto ce l’ha messo il pilota con un altro bel soprasso.

Sia Red Bull che Mercedes ci hanno regalato una sfida incredibile lunga ventidue gran premi ed entrambi avrebbero meritato la corona e trovo corretta la “spartizione” dei titoli piloti e costruttori.

Col terzo posto di oggi Carlos Sainz chiude la sua prima stagione in Ferrari al quinto posto assoluto, davanti a Charles Leclerc. Un risultato che non mi stupisce. A parità di mescole lo spagnolo ha sfruttato meglio la gomma. Ora tocca alla Ferrari mettere a disposizione di questi due ragazzi una vettura in grado di raggiungere risultati importanti poiché, insieme, sono in grado di lottare per il titolo costruttori.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP ABU DHABI, GIAN CARLO MINARDI “IMPRESSIONAMENTE LA LUCIDITA’ E FREDDEZZA DI HAMILTON E VERSTAPPEN”

Siamo arrivati all’atto finale di un campionato entusiasmante. Abu Dhabi assegnerà il titolo. Purtroppo solamente uno può vincere , anche se entrambi meritano la corona. Sia Hamilton che Verstappen sono pronti a “darsele di santa ragione” su un tracciato che è stato leggermente aggiornato. Da quanto dichiarato dagli organizzatori, la nuova conformazione favorirà i sorpassi.

Sarà un fine settimana da seguire con grande attenzione. Sono tante le variabili che possono entrare in gioco: dall’affidabilità ai possibili incidenti e all’ingresso della vettura di sicurezza. Dopo gli episodi dell’Arabia Saudita, i commissari saranno osservati speciali. Mi auguro che il lungo inverno possa portare a dei chiarimenti sui regolamenti.

È incredibile la lucidità e freddezza mostrata da questi due campionati. A Jeddah, in particolar modo, hanno sfruttato al limite il regolamento prendendo decisioni determinanti al fine del risultato della gara in una frazione di secondo.

Auspico che possa essere una bella battaglia, ma corretta.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP ARABIA SAUDITA, IL PUNTO DI GIAN CARLO “COMMISSARI NON ALL’ALTEZZA. HAMILTON E VERSTAPPEN SI SONO MASSACRATI”

Sia Hamilton che Verstappen vogliono ad ogni costo portarsi a casa questo titolo e, per raggiungere il loro obiettivo, sono disposti a correre al limite delle prestazioni e dei regolamenti. Durante le cinquanta tornate si sono letteralmente massacrati. Hanno decisamente una marcia in più su tutti. Non si sono minimamente risparmiati lasciando il terzo classificato, Valtteri Bottas, ad oltre ventiquattro secondo.

Per ben quindici volte Hamilton ha migliorato il suo giro più veloce, con Verstappen che non è stato da meno rispondendo ad ogni affondo dell’avversario. La partenza di Verstappen dopo la seconda bandiera rossa è stata un vero capolavoro, da far vedere a tutti i ragazzi che si affacciano a questo mondo. Ha tentato il tutto per tutto pur di riconquistare la testa della gara.

Sia Lewis che Max ci stanno mostrando e regalando la parte più bella della Formula 1 e, al di là delle polemiche, bisogna lasciarli guidare e lottare. Alle loro spalle ci sono due grandi squadre e due Team Principal top che non risparmiano frecciatine e colpi bassi. La tensione è alle stelle ed è assolutamente palpabile.

Sottotono la conduzione della gara che al direttore e ai commissari è decisamente scappata di mano. Ancora adesso non ho capito la prima bandiera rossa, che successivamente ha condizionato tutto il gran premio. La Federazione sta perdendo dei colpi e dovrebbe essere oggetto di valutazione quanto successo negli ultimi weekend.

*Mentre sono qui a scrivere la classifica finale è ancora sub-judice poiché ci sono diverse incongruenze da valutare, tra le quali il tamponamento di Hamilton su Verstappen. Sta di fatto che tra una settimana si va a correre ad Abu Dhabi, ventiduesimo GP, con Verstappen ed Hamilton appaiati.

Tra gli altri, sottolineerei la bella prestazione di Antonio Giovinazzi che porta a casa due punti, oltre alla bella lotta tra Ocon e Bottas conclusa a vantaggio del finlandese al photofinish. In casa Alpha tauri, purtroppo, Gasly è lasciato da solo nella lotta coi diretti avversari.

Gian Carlo Minardi

*Max Verstappen è stato penalizzato di 10″ per aver causato il tamponamento da parte di Hamilton. Una sanzione che però non cambia la classifica. I due contendenti al titolo si presenteranno tra una settimana ad Abu Dhabi appaiati in classifica

F1 | VERSO JEDDAH, GIAN CARLO MINARDI “HONDA PRONTA A SOSTITUIRE LA PU. WILLIAMS, PERSONA SQUISITA CON CUI ABBIAMO CONDIVISO NUMEROSE BATTAGLIE”

La Formula 1 è arrivata in Arabia Saudita per dar vita al suo primo gran premio di Formula 1 della storia.

27 curve racchiuse in 6,174 km con una media vicina ai 250 km/h. Numeri pazzeschi che racchiudono diverse insidie in cui sarà facile commettere errori. Cercare di non andare a muro, sarà la sfida nella sfida. La safety-car potrebbe essere chiamata a fare gli straordinari.

Altra grande incognita è rappresenta dall’asfalto, nuovissimo, con la Pirelli che ha portato le mescole C2 – C3 – C4 oltre all’affidabilità. La farfalla resterà aperta al massimo per il 79% del tempo.

Sulla carta il tracciato di Jeddah dovrebbe sorridere alla Mercedes, che monterà la PU già usata in Brasile per tentare il tutto per tutto, provando a portare l’assegnazione del titolo ad Abu Dhabi. In queste ore, in casa Red Bull-Honda stanno decidendo se optare per il cambio dell’unità con i giapponesi propensi per questa opzione, proprio in virtù delle alte velocità e della possibilità di recuperare posizioni.

Non mi aspetto l’assegnazione del titolo già questa domenica.

Sarà il primo fine settimana senza Sir. Frank Williams, scomparso domenica pomeriggio. E’ stato un personaggio eccezionale, che ha saputo rialzarsi dopo ogni avversità. Nonostante il successo raggiunto e titoli (sia piloti che costruttori) vinti durante la sua straordinaria carriera, era rimasta una persona squisita pronta ad aiutare e sostenere i piccolo team. Ho avuto la fortuna di averlo come compagno in molte “battaglie”. Tra di noi c’era una reciproca stima.

Gian Carlo Minardi