F1 | Gian Carlo Minardi “Verstappen è un predestinato ma deve crescere come uomo”

Tra i protagonisti di questa stagione merita una menzione anche Max Verstappen. Il pilota della Red Bull si è messo in evidenza per le sue qualità velocistiche confermando quanto di buono già mostrato sia al debutto in Toro Rosso che in occasione del suo passaggio alla corte di Christian Horner l’anno passato a campionato inoltrato durante il gran premio di Spagna (vinto proprio dall’olandese) sostituendo l’ormai ex-portacolori Kvyat.

Il figlio d’arte si è aggiudicato due Gran Premi (Malesia e Messico) contro l’unica affermazione di Daniel Ricciardo (Azerbaijan), ma nonostante il maggior numero di vittorie ha chiuso il campionato alle spalle dell’australiano. Gian Carlo Minardi, che nel 2003 ha avuto proprio papà Jos nelle fila del suo team in coppia col Justin Wilson e Nicolas Kiesa, ha speso parole di elogio per il baby-prodigio nel salotto di Sky Sport News, senza risparmiargli qualche critica dovuta all’eccessiva irruenza che gli hanno negato risultati maggiori.

“E’ un pilota baciato dalla volontà divina che ha tutte le caratteristiche per diventare un campione. Mi auguro che papà Jos gli stia il più lontano possibile e che il team Red Bull lo aiuti ad esaltare le sue caratteristiche senza nasconde gli errori facendolo crescere soprattutto come uomo. Come pilota non ha nulla da imparare”

F1 | Alfa Romeo Sauber F1 Team, Minardi “Complimenti al Presidente Marchionne”

La notizia è di quelle che fanno bene al motor sport. Sauber e Alfa Romeo hanno annunciato la partnership tecnico-commerciale pluriennale a partire dal 2018 con la casa del biscione che diventerà anche Title sponsor della scuderia Svizzera che a sua volta assumerà la livrea ufficiale del brand del Gruppo FCA.

A distanza di oltre 30 anni, il marchio Alfa Romeo torna nel mondiale di Formula 1 raggiungendo gli altri importanti costruttori impegnati nel Circus in un’operazione fortemente voluta dal Presidente della Ferrari Sergio Marchionne per la ristrutturazione del marchio Alfa Romeo. Dalla prossima stagione la Sauber monterà le Power-Unit Ferrari 2018, mentre nulla di ufficiale è stato annunciato sul fronte dei piloti.

“Devo fare i complimenti al Presidente Sergio Marchionne per aver restituito alla Formula 1 e a tutti i suoi appassionati un marchio importante come Alfa Romeo, sinonimo di successi nel motor sport, per scrivere altre pagine leggendarie. A questo punto speriamo che ci sia ancora un bel regalo sul fronte dei piloti” commenta soddisfatto Gian Carlo Minardi

F1 | Gian Carlo Minardi “Per il 2018 avrei fatto una scelta differente in casa Ferrari”

La Ferrari archivia il mondiale col secondo posto tra i Costruttori e Piloti forte dei cinque successi all’attivo firmati da Sebastian Vettel. Un importante passo in avanti, dopo lo “zero” targato l’anno precedente, in ottica del prossimo anno anche se il gap con la Mercedes resta importante com’è emerso dagli ultimi gran premi.

A Yas Marina Circuit, Vettel ha pagato infatti un ritardo di 350 millesimi al giro nei confronti del duo-Mercedes che si sono trasformati in un gap di quasi 20 secondi al taglio del traguardo, che salgono ad oltre 45” ai danni di Kimi Raikkonen (quarto al traguardo davanti a Max Verstappen), con una Mercedes che ha evidenziato tutta la sua forza, competitività e affidabilità. A quanto si è appreso nel post- gara i due driver del Cavallino Rampante avrebbero lottato costantemente contro gli eccessivi consumi.

Proprio il finlandese è stato oggetto di diverse critiche durante la stagione e protagonista di gare opache, alternando solo occasionalmente prestazione di rilievo. Non sono mancate esternazioni importanti anche da parte del Presidente della Ferrari Sergio Marchionne, che però ha deciso di confermargli la fiducia.

“So di farmi alcuni nemici, ma avrei fatto una scelta diversa. Col rinnovo triennale di Vettel gli avrei affiancato un giovane da far crescere, in grado di succedere al quattro volte campione del mondo e al tempo stesso mettergli pressione, anziché un 39enne” commenta Gian Carlo Minardi intervistato da Biagio Maglienti nel salotto di Sky Sport News “Speriamo che Babbo Natale ci faccia trovare sotto l’albero un bel regalo in previsione 2018 poiché i nostri piloti italiani non sono secondi a nessuno, anche se per loro è più difficile emergere poiché ci sono pochi sbocchi e in F1 abbiamo solamente la Ferrari, che è un top-team, come scuderia italiana”

F1 | Gian Carlo Minardi “Alonso è ancora uno dei migliori piloti”

Il Gran Premio di Abu Dhabi non è stato solamente l’ultimo atto del Campionato del Mondo 2017 di Formula 1, ma ha sancito anche la conclusione della partnership (avare di soddisfazioni) tra McLaren e Honda.

In tre anni il sodalizio anglo-giapponese, che tra la fine degli anni ’80 e inizio ‘90 aveva fatto sognare milioni di appassionati conquistando 4 titoli mondiali, 52 pole position, 39 vittorie e 79 podi trasformati in 600 punti, si è dovuta accontentare solamente di due quinti posti (Ungheria 2015 e Austin 2016) come miglior risultato regalandoci memorabili team-radio di un Fernando Alonso che non ha mai nascosto il suo malumore verso la Power-Unit giapponese.

Dal prossimo anno si aprirà un nuovo ciclo e Fernando Alonso e Stoffel Vandoorne avranno la possibilità di riscatto auspicando in un’ulteriore passo in avanti del propulsori Renault, con la Honda che equipaggerà la Toro Rosso.

“Fernando Alonso ha vinto due mondiali e ne ha persi altrettanti all’ultimo Gran Premio con la Ferrari. Qualcuno potrà dire che sono di parte, ma per me Fernando è sempre un Campione. Ho avuto modo di seguire le sue stagioni analizzando la tabella dei tempi e in questi tre anni sofferti con la McLaren ha fatto cose egregie nonostante una macchina inferiore” commenta Gian Carlo Minardi dal salotto di Sky Sport News

“Ancora oggi è uno dei migliori piloti del Circus, nonostante l’età. Lo stesso Hamilton ha ammesso che solamente Alonso potrebbe metterlo in difficoltà. Si tratta di una grande ammissione da parte del quattro volte Campione del Mondo che conosce molto bene le qualità di Nando avendo diviso il box” prosegue il manager faentino che per primo aveva scommesso sulle abilità di guida dello spagnolo portandolo all’esordio nel mondiale nel 2001

F1 | Gp Abu Dhabi, IL PUNTO di Gian Carlo Minardi

Voglio iniziare con un’analisi fredda e severa nei confronti di una Ferrari che, comunque, nel corso della stagione è riuscita ad impensierire la corazzata tedesca arrivando a firmare cinque successi e il secondo posto sia nel mondiale costruttori che piloti con Sebastian Vettel, mettendo le basi per provare a tornare ad essere un team vincente anche se non sarà facile contro questa Mercedes alla luce anche dei risultati di Abu Dhabi.

La Mercedes è riuscita ad archiviare un’altra entusiasmante stagione con la vittoria di Valtteri Bottas e la doppietta, mettendo tra loro e il primo degli inseguitori – Sebastian Vettel – quasi venti secondi che equivalgono ad un vantaggio medio sul giro di 350 millesimi di secondo, che salgono addirittura a 8 decimi ai danni di Kimi Raikkonen (+5 dec nei confronti del compagno di box, quarto al traguardo). Sarebbe interessante capire come mai Vettel ha avuto prestazioni altalenanti durante la corsa.

Questi numeri devono far riflettere la Ferrari su due aspetti: sul lato tecnico-meccanico e piloti in previsioni di un 2018 e di un inverno che si preannunciare intenso, caldo e molto corto poiché mancano solamente venti settimane ai prossimi test pre-stagionali, sperando di rivedere in griglia anche un pilota italiano.

Abbiamo assistito ad un gran premio certamente non spettacolare (salvo qualche bagarre nelle retrovie come tra i due ex-compagni Alonso e Massa e Stroll-Grosjean), ma corso a ritmi intensi con tempi ravvicinati tra i primi dieci piloti. E’ stato assegnato anche l’ultimo verdetto con l’inevitabile sorpasso della Renault – sesta tra i Costruttori – ai danni della Toro Rosso che è riuscita a difendersi da un’incolore Haas.

Anche in casa Red Bull ci sarà molto lavoro da fare da qui alla fine di febbraio considerando gli oltre 40” accusati da Verstappen (quinto al traguardo) nei confronti del finlandese di casa Mercedes.

Per tutte le scuderia e costruttori saranno mesi intensi considerando anche l’aumento dei gran premi (che passano dai venti attuali a 21) e la diminuzione delle Power-Unit a disposizioni per ciascun pilota (solamente tre). Ora la maggior parte dei Team Principal puntano il dito contro questo regolamento approvato da loro stessi. Mi chiedo: dov’èrano o cosa pensavano quando è stata l’ora di deliberarli? Solo la Mercedes può guardare con serenità al prossimi futuro. Intanto, a fine gran premio,  Liberty Media ha svelato il nuovo logo della F1….

Gian Carlo Minardi

F1 | Gp Abu Dhabi, Minardi “In palio diversi milioni”

Col Gran Premio di Abu Dhabi calerà il sipario su un’altra stagione, scivolata via velocemente tra alti e bassi per tutti i team, eccezion fatta per la Mercedes che ancora una volta l’ha fatta da padrona. Ferrari e Renault hanno rincorso le stelle d’argento anche se c’è ancora molto lavoro da fare in previsione 2018.

Più volte abbiamo visto quanto sia ampio il vantaggio della Mercedes e salvo stravolgimenti o acquisizione del know-how da parte della concorrenza, sarà molto difficile avvicinarli. Il Circus arriva su una pista condizionata dal cambiamento delle temperature sia durante l’intero weekend che durante lo svolgimento della corsa poiché si partirà al tramonto per terminare nella notte illuminata solamente dalle luci artificiali. Diversamente dall’anno scorso, la Pirelli porterà le mescole più morbide con Ultra-Soft, SuperSoft e Soft che ci regaleranno nuovi record del tracciato.

Arriviamo all’ultimo appuntamento con ancora alcuni verdetti da assegnare come il secondo posto tra i piloti, con Sebastian Vettel forte di un vantaggio importante su Valtteri Bottas e la lotta a tre tra Toro Rosso – Renault – Haas per il sesto posto, con in palio la bellezza di dodici milioni di dollari derivanti dai diritti televisivi. Una percentuale importante in funzione del budgets 2018.

Grazie ad una stagione straordinaria, la Force India potrà affrontare l’appuntamento al  Yas Marina Circuit senza pressioni e preoccupazioni particolari avendo già conquistato da tempo il quarto posto nel mondiale (per il secondo anno consecutivo). Nonostante le traversie affrontate in questi anni hanno dimostrato di avere un gruppo forte e unito, sfruttando nel migliore dei modi tutte le risorse. Sono l’immagine di un team di altri tempi. Una famiglia ben amalgamata.

Prima di mandare definitivamente in pensione queste monoposto e aspettare l’esordio di Halo, ci aspettano i test Pirelli. Sarà un inverno caldo sul fronte del mercato piloti poiché ci sono ancora alcuni tasselli mancanti in casa Williams e Sauber, sperando ci possa essere spazio anche per Antonio Giovinazzi che quest’anno ha avuto la possibilità di mettersi alla prova al volante di Ferrari, Sauber e Haas.

Gian Carlo Minardi

F1 | Gian Carlo Minardi “Ferrari ha posto le basi per tornare a sognare in grande”

Dopo una scalinata fatta di corsa, l’ultimo scalino resta sempre il più difficile da affrontare” così Gian Carlo Minardi riassume l’attuale situazione in casa Ferrari, reduce dal successo di Interlagos e dalla conferma di seconda forza del mondiale, con Sebastian Vettel che ha consolidato il secondo posto davanti a Valtteri Bottas.

“Dopo un 2016 avaro di vittorie e il terzo posto tra i Costruttori, i cinque sigilli di quest’anno e il secondo posto nelle due classifiche rappresentano uno spiraglio importante per tornare ad imporsi nel mondiale, anche se la differenza con la Mercedes resta importante com’è emerso in Brasile con la straordinaria rimonta di Hamilton che ha messo in mostra il potenziale della Mercedes coadiuvata da un’ottima affidabilità” prosegue il manager faentino

“L’inglese è stato in grado di usare per quasi tutta la durata del gran premio l’overboost, mettendo un importante tassello sul 2018 in cui ciascun pilota avrà solamente a disposizione tre unità motrici”

Dalla prossima stagione i regolamenti diventeranno ancora più severi sulla durata delle Power-Unit, con ciascuna unità chiamata a percorrere oltre 7000 chilometri.

“Lo trovo veramente assurdo poiché questa decisione porterà ad un’esasperazione nella ricerca dei materiali innovativi (lubrificanti compresi) e ad un aumento vertiginoso dei costi, con ricadute pesanti soprattutto verso i piccoli team. Consideriamo poi che dal 2021 si dovrà procedere una progettazione completamente nuova con ulteriori costi nella ricerca. Inoltre oggi abbiamo motoristi che fatica a concludere un weekend.”

“Sull’esito della stagione della Ferrari pesano in modo determinante gli errori dei suoi piloti. Sebastian Vettel si è dimostrato nervoso e fragile nel momento cruciale del mondiale (Baku e Singapore), causato forse dalla consapevolezza di non poter realmente competere con Lewis. Ancora una volta Kimi Raikkonen non è stato in grado di portare al team quei punti indispensabili per vincere il titolo costruttori, ma a Maranello hanno comunque deciso di puntare sul finlandese.”

Sul finale la Ferrari è stata scottata anche da problemi di affidabilità (vedi Malesia e Giappone) che hanno vanificato la rimonta nei confronti della corazzata anglo-tedesca

“Ad un certo punto della stagione la Ferrari ha provato a spremere le componentistiche credendo di aver chiuso il gap con la Mercedes, perdendo però in affidabilità. Era un tentativo che andava fatto proprio per trovare il limite e capire realmente il punto che si era raggiunto. L’affidabilità ritrovata nei gran premi successivi è dovuto principalmente ad aver fatto un passo indietro sulla performance.”

Bisogna dare atto alla Ferrari di aver costruito una vettura in grado di tracciare la strada per tornare al successo conquistando risultati insperati all’inizio della stagione. Tra una settimana, ad Abu Dhabi, potrà provare a chiudere la stagione con un nuovo successo, Hamilton permettendo.

F1 | Kubica-Williams, accordo vicino. Minardi “Robert merita un ritorno in grande stile”

Col gran premio di Abu Dhabi in programma tra una settimana calerà il sipario sul Mondiale di Formula 1 che ha visto trionfare per il quarto anno consecutivo la Mercedes consegnando il terzo titolo mondiale a Lewis Hamilton sotto la stella di Stoccarda, raggiungendo il diretto avversario di quest’annata, Sebastian Vettel.

Non è arrivato però ancora il tempo di mandare in pensione le monoposto 2017 poiché sono in programma due giorni di test Pirelli, successivi al GP, per provare le gomme 2018 e tra i protagonisti ci dovrebbe essere anche Robert Kubica, alla sua prima uscita con le monoposto di nuova generazione dopo le due sessioni di test col team di Grove a Silverstone e Budapest e il confronto diretto con Paul Di Resta. Tra i pretendenti ad occupare il sedile che verrà lasciato libero da Felipe Massa tra una settimana, il polacco sembra il favorito anche se resta l’ombra di Wehrlein, ormai quasi certamente scaricato dalla Sauber in favore di Leclerc.

Sul rientro di Kubica c’è grande attesa dopo il suo incidente del 2011 che lo ha allontanato dal Circus, anche se ci sono diversi pareri contrastanti. Ultimi in ordine cronologico quelli di Jacques Villeneuve e Juan Pablo Montoya, col Campione del Mondo 1997 canadese che punta il dito sul fattore sicurezza.

“Gran parte del mondo sportivo è con Robert e auspica di rivederlo tra i protagonisti in F1, così come i tanti tifosi. Gli voglio molto bene e mi piacerebbe rivederlo primo attore. Durante le sue recenti uscite ha segnato riscontri cronometrici importanti e questo fa ben sperare. Il test di Abu Dhabi sarà un ulteriore esame anche perché potrà mettersi alla prova con le monoposto di ultimissima generazione oltre ad avere un riscontro diretto coi tempi del weekend” analizza Gian Carlo Minardi “Certamente restano dei nodi da sciogliere, legati principalmente alla sua resistenza nell’intero weekend e soprattutto nella gestione della corsa. Il problema maggiore saranno i manettini sul volante, considerando la mano offesa”

F1 | Gp Brasile Vince la Ferrari con Vettel. Minardi “Errore di Hamilton? Qualcosa non mi convince”

Un doppio podio targato Ferrari con la vittoria di Sebastian Vettel e il terzo posto di Kimi Raikkonen che porterà un po’ di serenità all’interno del team di Maranello anche se è emerso il vantaggio abissale di cui gode la Mercedes, in particolare col Lewis Hamilton poiché Bottas ha dato conferma di essere una buona seconda guida.

Lewis Hamilton è stato strepitoso per l’intero gran premio imponendo un ritmo impressionante. Questo deve far pensare molto sul prossimo futuro soprattutto in casa Ferrari poiché il gap da colmare è impressionante. Se non fosse stato costretto a partire dalla pit-line molto probabilmente avrebbe imposto ai suoi avversari un distacco intorno ai diciotto secondi. Bravo Raikkonen che è riuscito a gestire e a placare la cavalcata dell’inglese nonostante delle gomme più usurate portando a casa un podio preziosi. Una Ferrari che si conferma la seconda forza del mondiale, salvo problemi di affabilità. Con questo successo anche Vettel ha praticamente messo in cassaforte il titolo di vice-campione.

Ho sentito e letto molte critiche verso Hamilton per il suo errore in qualifica. Sinceramente andrei cauto poiché ho l’impressione che sia stato frutto di qualche esperimento già proiettato al 2018. Ho l’impressione che la Mercedes voglia utilizzare questi due gran premi per testare qualche soluzione innovativa. Guardando al rallentatore l’episodio incriminato qualcosa non mi convince. E’ come se l’inglese sia stato colto di sorpresa da un comportamento inaspettato del posteriore della sua vettura ….

E’ stato un gran premio ricco di sorpassi corso su un ritmo elevato con un bella lotta in casa Red Bull tra Verstappen e Ricciardo che si confermando la terza forza del mondiale. Mi sono divertito vedere due vechietti, Massa e Alonso, combattere per tutti i 71 giri in una forbice di 2 decimi. Sono stati protagonisti di una gara pulita e una lotta regolare.

Nonostante un motore meno performante rispetto al Mercedes della Williams, Nando è riuscito a stare costantemente a nove decimi dal brasiliano. Una delle migliori gare della McLaren.

Non resta che avviarci verso l’ultima gara di Abu Dhabi che farà calare il sipario su questa stagione.

Gian Carlo Minardi

Concluso a Vallelunga il 14° Supercorso Federale ACI Sport

Campagnano di Roma (RM) 09 novembre 2017. Si è chiuso nel segno della competitività il 14° Supercorso Federale ACI Sport sul circuito intitolato a Piero Taruffi. Premiati i 5 piloti che si sono contraddistinti nel corso della stagione 2017 e che hanno mostrato grandi progressi al fianco degli istruttori della Scuola Federale ACI Sport.

Nella quattro giorni sul tracciato romano di Vallelunga tante le attività che hanno coinvolto i giovani piloti provenienti dal mondo del kart e delle “formula”. Dopo una prima giornata dedicata ai test psico-fisici, in collaborazione con Formula Medicine e alla guida al simulatore grazie al supporto di CarMan, Leonardo Lorandi, vincitore nel Trofeo Rookie dell’Italian F.4 Championship Powered by Abarth, Marcus Armstrong, Campione Italiano Formula 4 ed Enzo Fittipaldi, vice campione rookie e, assieme ad Armstrong pilota Ferrari Driver Academy, hanno seguito i consigli degli istruttori della Scuola Federale ACI Sport, calandosi nell’abitacolo della Tatuus F.4 Power, una Formula 4 potenziata sino a 210 Cv e con aerodinamica regolabile. Circa 400 i chilometri affrontati dai tre piloti F4 con simulazioni di qualifica con pneumatici nuovi, long run e prove di partenza. Nelle due giornate conclusive, invece, Marcus Armstrong ed Enzo Fittipaldi hanno percorso circa 250 chilometri a bordo della Ferrari 488 Challenge fornita da Ferrari Corse Clienti, mentre Lorandi ha potuto alternarsi alla guida della vettura del Cavallino e sulla Lamborghini Huracan Supertrofeo fornita da Lamborghini Squadra Corse.

Per Marzio Moretti e Gastone Sampieri, piloti selezionati a seguito dei camp organizzati da Ferrari Driver Academy, invece, la prima giornata in pista li ha messi al volante delle Abarth 695, vetture utilizzate nel Trofeo Abarth Selenia. Circa 250 chilometri effettuati dai due piloti classe 2000, affiancati nella prima parte della giornata, dagli istruttori della Scuola Federale Aci Sport. Poi è stata la volta delle Tatuus di Formula 4 che hanno accompagnato i due giovani ragazzi provenienti dal mondo del kart nella terza e nella quarta giornata sul tracciato capitolino. Circa 400 i chilometri percorsi con diversi set di pneumatici Pirelli che hanno consentito un lavoro in progressione seguito passo passo da Raffaele Giammaria, direttore della Scuola Federale ACI Sport e dagli istruttori Eddie Cheever Jr., Gabriele Lancieri, Renato Leporelli, Edoardo Liberati, Andrea Piccini ed Enrico Toccacelo, con la supervisione di Gian Carlo Minardi.

Nella giornata conclusiva, non è voluto mancare il presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani che ha elogiato il lavoro della Scuola Federale ACI Sport.

“Il nostro obiettivo principale è quello di fare crescere i giovani ed avviarli alle categorie più importanti e, in questo senso, è stato e sarà fondamentale l’accordo di collaborazione raggiunto tra Acisport e Ferrari Driver Academy. Siamo infatti alla ricerca di risultati concreti ed è sotto l’occhio di tutti che questi stanno arrivando. Giovinazzi terzo pilota Ferrari è forse il più eclatante, come lo sono la partecipazione di tanti altri giovani nostri piloti alle maggiori serie internazionali, partecipazioni che nella prossima stagione avranno un ulteriore incremento. In questo ormai rodato meccanismo di crescita il Supercorso ed il lavoro degli Istruttori della Scuola Federale Acisport “Michele Alboreto”, assumono un ruolo centrale. Un ruolo che fra l’altro di anno in anno si allarga per abbracciare non solamente i giovani piloti italiani, ma anche i migliori ragazzi di altre nazionalità. Credo infatti che uno dei risultati più importanti che siamo riusciti ad ottenere in questi ultimi anni, sia proprio quello di aver riportato il nostro paese ad essere, come già in passato, tappa indispensabile di passaggio per i piloti di tutto il mondo destinati a grandi risultati”.

Importante anche la collaborazione di Ferrari Driver Academy che, con il responsabile Massimo Rivola, ha seguito il Supercorso sin dal primo giorno: “La collaborazione con Acisport sta dando dei frutti molto interessanti. Quest’anno grazie a questo accordo abbiamo tenuto due camp di tre giorni a Fiorano, dove i ragazzi sono stati valutati dal punto di vista medico, sportivo, mentale, seguite da prove al simulatore e naturalmente da quelle in pista. Qui a Vallelunga abbiamo tenuto un corso molto più articolato e lungo con gli istruttori della Scuola Federale Acisport che hanno seguito i giovani selezionati per quattro intere giornate. E stato davvero spettacolare e interessante vedere questi piloti giovanissimi, come quelli che vengono dal kart, salire per la prima volta sulle Abarth 695 e successivamente le Tatuus Formula 4, o come quelli provenienti delle F4, impegnarsi in pista con la versione evoluta della monoposto, la F4 Power, e poi con le Ferrari 488 Challenge.”

Il 14° Supercorso Federale ACI Sport si inserisce nel programma messo a punto dalla Commissione Giovani di ACI Sport composta dal presidente Daniele Settimo, Marco Ferrari, Marco Rogano e Piero Longhi.

Nel magazine ACI Sport in programma nella settimana dal 12 al 19 novembre, un ampio servizio dedicato al Supercorso Federale racconterà la quattro giorni di Valelunga.

Ultimo giorno a Vallelunga del 14° Supercorso Federale ACI Sport – Velocità

Si avvia alla conclusione il 14° Supercorso Federale ACI Sport – Velocità. Giovedì 9 novembre, sul circuito di Vallelunga verranno premiati i migliori piloti che, nel corso della settimana, sono stati seguiti dallo staff della Scuola Federale ACI Sport “Michele Alboreto”. Diretti da Raffaele Giammaria e supervisionati da Gian Carlo Minardi, gli istruttori Andrea Piccini, Enrico Toccacelo, Renato Leporelli, Gabriele Lancieri, Eddie Cheever ed Edoardo Liberati hanno seguito passo passo i progressi di Marcus Armstrong, Leonardo Lorandi, Enzo Fittipaldi, Marzio Moretti e Gastone Sampieri.

Nella terza giornata di Supercorso Federale ACI Sport i piloti provenienti dalla F.4, Marcus Armstrong, Leonardo Lorandi ed Enzo Fittipaldi hanno continuato il lavoro iniziato ieri sulle Tatuus F.4 Power, con un primo run con gomma usata, seguito da una simulazione di qualifica con gomma nuova e un long run preceduto da una simulazione di partenza. Nel pomeriggio, nonostante qualche goccia di pioggia, le protagoniste sono state le vetture GT. Affiancati da Eddie Cheever, Fittipaldi ed Armstong sono scesi in pista con la Ferrari 488 Challenge, mentre Leonardo Lorandi assieme ad Edoardo Liberati, ha saggiato la Lamborghini Huracan SuperTrofeo.

Gastone Sampieri e Marzio Moretti, invece, dopo aver percorso chilometri con le Abarth 695 nella prima giornata in pista, sono passati alle “ruote scoperte”, calandosi nell’abitacolo della Tatuus F.4. Dopo due sessioni di prove con gomme usate, anche i piloti provenienti dal mondo del kart hanno montato pneumatici nuovi simulando una sessione di qualifica. Per loro anche un long run, mentre nel pomeriggio sono scesi in pista con pneumatici da bagnato su un tracciato ancora umido dopo uno scroscio di pioggia.

Nella giornata conclusiva del Supercorso Federale ACI Sport alla presenza del Presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani, del Responsabile Attività Sportiva ACI Sport Marco Ferrari, del Direttore Generale ACI Sport Marco Rogano e del Responsabile Ferrari Driver Academy Massimo Rivola, i giovani piloti selezionati dalla Scuola Federale ACI Sport chiuderanno la 4 giorni sul circuito intitolato a Piero Taruffi.

F1 | Gp Brasile, Minardi “La Mercedes cercherà il triplete”

Dopo aver conquistato il quarto titolo mondiale costruttori di fila in occasione del gran premio di Austin e aver festeggiato il titolo piloti con Lewis Hamilton il weekend successivo, la Mercedes negli ultimi due appuntamenti tenterà il colpaccio. Gli manca solamente la doppietta nella classifica pilota. Ad oggi tra Hamilton e Bottas c’è Sebastian Vettel che può contare su quindici punti di vantaggio sul finlandese.

La Mercedes non ha più nulla da perdere e sia ad Interlagos che ad Abu Dhabi potrà spremere al massimo vettura e power unit per aiutare il suo pilota e prepararsi alla prossima stagione in cui i team avranno a disposizione solamente tre unità motrici per ciascun driver. Diminuiscono i motori, ma aumentano i circuiti in calendario e i chilometri da percorrere. Certamente una bella sfida per tutti motoristi, dove i tedeschi la fanno da padrone. Come ho già avuto modo di esprimere, non sono favorevole a questa scelta tecnica poiché comporterà un elevato aumento dei costi (anziché abbassarsi). Tutti staranno lavorando per raggiungere la massima affidabilità e i problemi accusati da Renault negli ultimi appuntamenti ne sono un esempio.

Il casa Ferrari il momento è delicato poiché sono chiamati a fare dei cambiamenti e l’eventuale perdita del secondo posto creerebbe non pochi problemi di stabilità e serenità all’interno del team.

Si arriva in Brasile, Interlagos per il penultimo appuntamento del mondiale, su un tracciato storico, corto e veloce che anche quest’anno potrebbe premiare il telaio della Red Bull. Certamente la pole dell’anno scorso verrà battuta, ma in qualifica bisognerà fare attenzione al traffico. Anche il meteo potrebbe coprire nuovamente un ruolo importante. Resta aperta anche la sfida tra Toro Rosso-Haas-Renault. La TR parte svantaggiata anche se forse è già orientate al 2018 dove monterà la nuova power-unit giapponese.

Ci aspetta un weekend ricco di sfaccettature.

Gian Carlo Minardi

A Vallelunga è entrato nel vivo il 14° Supercorso Federale Velocità

Dopo una prima giornata dedicata ai test psico-fisici, con il supporto di Formula Medicine, e alla guida sul simulatore, sul circuito di Vallelunga è entrato nel vivo il 14° Supercorso Federale Velocità. Leonardo Lorandi, Marcus Armstrong ed Enzo Fittipaldi, dopo aver animato la stagione dell’Italian F.4 Championship Powered by Abarth, si sono calati nell’abitacolo della Tatuus F4 Power, vettura da 210 cavalli che, rispetto a quella utilizzata dai tre ragazzi nel corso della stagione, monta un kit aerodinamico composto da ali regolabili sia all’anteriore che al posteriore. Esperienza, invece, sulla Abarth 695 per Marzio Moretti e Gastone Sampieri, già protagonisti degli FDA Camp sul circuito di Fiorano nei mesi scorsi.

Un lavoro di crescita costante sotto l’attento occhio degli istruttori della Scuola Federale ACI Sport “Michele Alboreto” diretti da Raffaele Giammaria e con la supervisione di Gian Carlo Minardi. A seguire i progressi dei 5 giovani piloti anche Massimo Rivola, responsabile Ferrari Driver Academy.

Il programma del 14° Supercorso Federale ACI Sport proseguirà domani con Sampieri e Moretti che scenderanno in pista con la Tatuus F.4 e con il Campione Italiano F.4 Marcus Armstrong, il Campione Italiano Rookie F.4 Leonardo Lorandi e il vice campione Rookie Enzo Fittipaldi che continueranno il lavoro iniziato oggi sulle F4 Power. Giovedì, nella giornata conclusiva del Supercorso, invece, entreranno in scena le vetture GT: La Lamborghini Huracan SuperTrofeo, concessa da Lamborghini Squadra Corse e la Ferrari 488 Challenge fornita da Ferrari Corse Clienti, vedranno alternarsi al volante i piloti provenienti dalla F.4, mentre i due giovani kartisti proseguiranno nel lavoro sulla Tatuus F.4.