A Ruota Libera, Monaco – On-line la nuova video-clip

La Formula 1 è arrivata a Montecarlo, per l’appuntamento più glamour della stagione. Gian Carlo Minardi, con la sua video-clip per SkySport.it, ci presenta attraverso la sua rubrica “A Ruota Libera” una delle tappe più affascianti del Circus “Caccia alla Mercedes, ma anche il weekend in cui si deciderà che F1 sarà nel 2015

E’ tra i GP più attesi dell’intera stagione di Formula 1. E’ uno dei tracciati (cittadini) storici, ma anche di quelli che rischia di ridurre al minimo lo spettacolo. Eppure Montecarlo è sempre Montecarlo. Con le  sue curve insidiose, la larghezza limitata, i tombini e soprattutto il suo glamour… Che Gran Premio sarà ce lo spiega Gian Carlo Minardi. Come sempre “A ruota libera”.

La sesta puntata è già in onda sul portale ufficiale di SkySportF1HD e sui nostri Social-Network FaceBook e Twitter

Buona visione!

Gian Carlo Minardi “Buon esordio per la F.4 ad Adria”

Sul circuito di Adria, teatro della prima tappa del neonato Italian Formula 4 Championship Powered by Abarth in programma il 7 e 8 giugno, otto team e una ventina di giovanissimi piloti hanno tenuto il battessimo ufficiale della Tatuus F4 T014, motorizzate Abarth da 1400 cc sovralimentato, capace di erogare 160 CV a 5500 giri/min.

Una due giorni che ha permesso a team e piloti di prendere il primo contatto e misure con la nuova monoposto che animerà la nuova serie fortemente voluta dalla FIA e appoggiata dall’ACI. Insieme ai delegati FIA Fréderic Espinos, Robert Mass e Fabrizio Nosco era presente sul tracciato rodigino anche Gian Carlo Minardi “Sono state due giornate molto intense, scivolate via tra molti giri, chilometri e pochi problemi di gioventù. Bisogna fare un plauso al Costruttore di Concorezzo (MB) e al motorista che in pochi mesi sono riusciti ad assemblare già 16 vetture, con altre 8 in via di consegna. Come ACI non possiamo che esser soddisfatti sia per i chilometri macinati sia per i tempi segnati. Per la prima gara di Adria sono attese 20-22 vetture che dovrebbero salire a 24-26 a Imola, teatro del secondo round” commenta il manager faentino

Sul fronte della Minardi Management, Giovanni Minardi ha seguito il debutto del 16enne brasiliano Joao Vieira, alla sua prima esperienza in monoposto “Un debutto interessante quello di Viera, alla sua prima apparizione al volante di una monoposto. Ha mosso i suoi primi passi con Antonelli Motorsport che quest’anno firmerà il suo debutto personale tra le ruote scoperte” Il team bolognese di Marco Antonelli è una delle new-entry nel panorama delle formule, affiancandolo ai suoi programmi con la Porsche “E’ una mossa molto intelligente, in quanto i genitori pensano ad una carriera da professionista per il proprio figlio, senza necessariamente puntare alla Formula 1. Anche quest’anno molti ragazzi italiani e non, si sono affacciati alle gare GT” conclude Gian Carlo Minardi “E’ un segnale di cambiamento radicale dell’approccio al mondo sportivo

Il Team Minardi by Pastina&Friends a caccia della vittoria nella 24H di Pomposa

Archiviato in bacheca il terzo posto nella gara endurance di Imola, in occasione del tributo ad Ayrton Senna, il Team Minardi by Pastina & Friends è pronto a tornare in pista per andare alla conquista della 24H di Pomposa.

Forti della vittoria nella 24H Kart Endurance alla Gran Canaria del 2011, per la compagine faentina coordinata dal “Team Principal” Roberto “Pastina” Bandini, storico collaboratore del Team Minardi, a Pomposa sarà la terza esperienza nell’impegnativa gara endurance di kart che vedrà impegnati, sotto l’attenta e precisa guida del Direttore Sportivo Giovanni Minardi i piloti Gabriele Lancieri, Massimo Carli, Luca Casadei, Riccardo Cinti, Antonio Giovinazzi, Gianni Vigorito e Daniel Mancinelli.

I “fantastici 7” proveranno ad andare a caccia di quella vittoria che è sfuggita fino ad oggi, firmando il terzo e quinto posto nell’edizione 2008 e 2013 “Quest’anno vogliamo sfatare il mito e provare a vincere. Tutte le volte che siamo andati a Pomposa, la Dea Bendata ci ha voltato le spalle. L’anno scorso poi ci abbiamo messo anche del nostro commettendo alcuni errori che ci hanno privato di un podio sicuro” commenta Roberto Bandini

Fino a domenica il box e il kart con i colori del Team Minardi by Pastina & Friends sarà esposto al Centro Commerciale “Le Maioliche” di Faenza, prima di partire alla volta di Pomposa  per la 24H, in programma dal 23 al 25 maggio.

Formula 4, Su il sipario!

Domani (venerdì 16 maggio) sarà il grande giorno della neonata Formula 4 e il circuito di Adria ospiterà la prima uscita ufficiale della serie fortemente voluta dalla FIA e sposata dall’ACI CSAI, che avrà l’onore e l’onere di portarla al debutto.

Un plauso bisogna farlo al costruttore Tatuus che in pochi mesi ha progettato, costruito la F4 T014 e consegnato già 16 delle oltre 30 vetture prenotate” commenta Gian Carlo Minardi “E’una grande dimostrazione di organizzazione e tecnica come raccontano i risultati delle prime uscite sui tracciati di Vairano, Imola e Adria  con il collaudatore e direttore della Scuola Federa Raffaele Gianmaria” prosegue il Presidente della Commissione Velocità ACI-CSAI

1200 chilometri che hanno dimostrato la bontà del prodotto Made In Italy grazie alla gomme Pirelli, motore Abarth, elettronica Magneti Marelli e i freni Brembo.

Con venerdì si alzano ufficialmente i veli sulla stagione italiana dedicata ai giovanissimi e saremo tutti sul circuito rodigino per il nuovo collaudo, insieme al Promoter WSK” La grande novità sarà rappresentata non solamente dai piloti, ma anche dai team “Per questa nuova sfida avremo con tanti nuovi nomi. Ad oggi abbiamo già 8 team molto qualificati e questo non può che farci ben sperare. Il progetto dell’Italian F.4 Championship Powered by Abarth rappresenta un ulteriore sforzo per l’ACI nei confronti dell’automobilismo e avremo un impegno non solo morale, ma anche tecnico, nei confronti della FIA che crede molto in questa Formula, sposata in pieno da ACI CSAI” conclude il manager faentino

La stagione prenderà il via l’8 giugno con la prima tappa proprio sul circuito di Adria, per chiudersi 7 appuntamenti più tardi, a Barcellona il 19 ottobre

Gian Carlo Minardi “Concentriamoci sulla competitività e non sul rumore”

Archiviato il Gran Premio di Spagna la Formula 1 ha prolungato il soggiorno a Barcellona per due giorni di test collettivi.

A guidare le classifiche delle due giornate ci hanno pensato Max Chilton su Marussia e Pastor Maldonado con la sua Lotus “Non dobbiamo farci ingannare da questi riscontri cronometrici in quanto trarre conclusioni è praticamente impossibile, non conoscendo i programmi di lavori dei team. Probabile che qualcuno abbia lavorato in ottica Montecarlo” commenta Gian Carlo Minardi al portale www.minardi.itNon possiamo neanche fare un confronto con i riscontri cronometrici delle qualifiche in quanto le mescole erano diversi” I due migliori tempi sono stati segnati con le supersoft.

La Pirelli, portando mescole diverse dopo un gran premio, avrà voluto fare delle verifiche sia in ottica 2015, ma anche per definire i set per i prossimi appuntamenti” prosegue il manager faentino “Un dato importante che salta all’occhio sono i numerosi chilometri coperti dalla maggior parte dei team che stanno concentrando l’attenzione sia sugli sviluppi sia sull’affidabilità. Un plauso bisogna farlo a Susie Wolff che ha coperto 55 tornate, un impegno fisico e tecnico importante restando davanti a piloti che hanno una maggiore confidenza con la macchina” L’ex costruttore pone la sua attenzione anche verso quei team che hanno puntato sui giovani “E’ positivo vedere che alcuni team abbiano deciso di appoggiarsi a dei giovani piloti. Alcuni lo avranno fatto per esigenze economiche, ma non tutti come la McLaren che   ha puntato su Stoffel Vandoorne per le prove di pneumatici. Auspico sempre che nel prossimo futuro possa diventare una regola fissa e importante per la Formula 1”

Nella giornata di mercoledì ha fatto il suo esordio il “megafono” per migliore il rumore dei V6 Turbo “Trovo assurdo che ci si debba concentrare sul rumore, quando certamente non è il problema primario. Sarebbe più opportuno se si arrivasse ad una maggiore competitività tra i top team. In Spagna abbiamo avuto un distacco di 49” tra la Mercedes e la Red bull, i primi degli inseguitori. Un abisso”

GP Spagna – PAGELLE

Quinto successo in altrettante gare per la Mercedes, con il primo podio ufficiale di Daniel Ricciardo. Partiamo con i voti.

Lewis Hamilton e Nico Rosberg – 9 Dal venerdì alla domenica sera sono stati in grado di dominare in lungo e in largo.

Daniel Ricciardo e Sebastian Vettel – 9 Mentre Ricciardo conquista il suo primo podio ufficiale, Vettel conclude una bella rimonta (dal 15esimo posto) fermandosi ai piedi del podio, nonostante una vettura non ancora al top e in continua evoluzione che prova a sfruttare al meglio il suo punto di forza nel telaio.

Valtteri Bottas – 8 Ha fatto un ottimo lavoro portando la sua Williams tra le RB e le Ferrari, cosa che non è riuscita al compagno. Grazie alla power-unit tedesca, il team inglese riesce a sopperire a qualche problema di telaio.

Romani Grosjean – 8 Primi punti in questa stagione per lui e per la sua Lotus che chiudono alle spalle del duo-Ferrari.

Fernando Alonso e Kimi Raikkonen – 7 Hanno lottato con il coltello tra i denti per portare una vettura nella zona punti.

Nico Hulkenberg e Sergio Perez – 6 Un voto di incoraggiamento: ancora punti per loro e per la Force India.

Tutti gli altri sono sollo stesso piano, con Button e Magnussen che pagano lo sconto di una stagione di passaggio. La McLaren non è aiutata dalla Mercedes e paga dazio. Nel futuro sarà una macchina che farà parlare di se. Magnussen ha la possibilità di fare la sua esperienza in vista del 2015.

In questo momento la Classifica Costruttori rispecchia le forze in campo con Mercedes davanti a tutti, con un vantaggio tecnico  tale che sarà difficile per gli altri colmarlo. Da quello che si intuisce non sfruttano ancora al 100% la loro power-unit. Alle loro spalle troviamo poi Red Bull, Ferrari, Force India e Williams. La RB sta provando a sfruttare al meglio il suo telaio, nonostante qualche problema di affidabilità, provando a sopperire ancora ad un Renault non al top. La Ferrari è la terza forza, però hanno molto lavoro da fare.

Come detto prima, la Williams beneficia del miglior motore del lotto, così come la Force India che centra con costanza la zona punti.

Gp Spagna – IL PUNTO

Cinque su cinque per la Mercedes che continua la sua cavalcata in solitaria, grazie anche al poker calato da Lewis Hamilton che chiude davanti – per mezzo secondo – a un Nico Rosberg agguerrito sino all’ultima curva.

Il Gran Premio di Spagna ha sottolineato nuovamente la grande forza della W05 e le differenza sul giro di oltre 1” tra Mercedes e Red Bull e 1”5’0/1”80′ tra Mercedes e Ferrari, con due squadre come Williams e Lotus – che segna i primi punti – che si inseriscono come outsider di seconda fascia.

Dalle prove libere alle qualifiche, fino alla gara, la superiorità Mercedes è talmente elevata che danno l’impressione di giocare con gli avversari, come abbiamo potuto vedere nelle strategie in gara. Non sarà certamente una missione facile recuperare un gap di questo genere, in quanto parliamo di un distacco pari a 49” tra le Mercedes e il primo degli avversari, la Red Bull di Ricciardo.

In questo week end abbiamo visto il frutto del grande lavoro svolto nelle tre settimane da Red Bull, Lotus e Williams, cosa che non si può dire per Ferrari, con Alonso primo tra i non doppiati e Raikkonen che apre le danze tra i distaccati di 1 giro e le McLaren, ancora fuori dalla zona punti.

La superiorità Mercedes mi fa tornare indietro fino agli anni ’80 e primi anni ’90 quando la McLaren conquistò la bellezza di 15 vittorie su 16 partenze, alle cui spalle si piazzavano, a coppie, gli altri team, proprio com’è successo in Spagna con due Mercedes, due Red Bull, una Williams, due Ferrari, una Lotus, una Force India e due McLaren.

La gara è stata movimentata dal recupero di Rosberg, che ha chiuso a poco più di mezzo secondo dal compagno, e dai numerosi sorpassi di Sebastian Vettel, aiutato anche dalle strategie, che ha chiuso ai piedi del podio dopo esser scattato dalla quindicesima posizione.

A Ruota Libera – On line la nuova video-clip di Gian Carlo Minardi

A tre settimane di distanza dal Gp della Cina e dal podio di Fernando Alonso, la Formula 1  pronta a tornare in pista, e con lei anche Gian Carlo Minardi, nella sua consueta rubrica  “A Ruota Libera” all’interno di Sky.it

Difficile credere che dopo tre settimane di sosta, gli avversari di Hamilton e Rosberg abbiano colmato il gap dalla Mercedes. Ma cercheranno di tenere la partita aperta”, racconta. E il ricordo all’amico Senna: “Arriviamo a questo appuntamento dopo le celebrazioni del 1 Maggio per Ayrton. L’evento di Imola, al quale hanno partecipato 32mila persone, dimostra che l’affetto del pubblico è per il pilota non per il sound dei motori“.

La quinta puntata è già in onda sul portale ufficiale di SkySportF1HD e sui nostri Social-Network FaceBook e Twitter

Nei giorni scorsi, sulle colonne dei sito www.minardi.it Gian Carlo Minardi aveva scritto la sua Presentazione al Gp di Spagna, quinto appuntamento del Mondiale e prima tappa europea

Buona visione e buona lettura!

Gp Spagna – PRESENTAZIONE

Siamo arrivati ad un quarto del Mondiale e ci apprestiamo ad entrare in Europa, campo di gara fino all’estate, Montreal esclusa.

I team si preparano a tornare in pista a tre settimane di distanza dalla tappa in Cina. Sarà interessante vedere cosa saranno stati in grado di produrre in termini di sviluppo. Fino ad oggi il Circus, tappa dopo tappa, ha compiuto passi da gigante sul fronte della tecnica. Difficilmente i rivali diretti della Mercedes riusciranno a scalzare Hamilton e Rosberg in quanto, al momento, la lotta è tra Ferrari, Red Bull e Force India per il terzo posto.

Indubbiamente il Gran Premio di Spagna sarà un week end all’insegna dell’incertezza. Alle spalle della W05 abbiamo visto grande movimento e vivacità. Voci di corridoio parlano di una Red Bull caratterizzata da numerose novità, così come in casa Ferrari, anche se quant’anno abbiamo una Formula 1 poco loquace. Si parla più del domani, che di quello che succede oggi. Si sente spesso parlare di regolamenti futuri – con proposte non molto azzeccate – cercando di distrarre l’attenzione dalla voce Ricerca e Sviluppo.

A proposito di questo silenzio e distacco, apro una parentesi. Nei giorni scorsi a Imola è andato in scena uno spettacolo sensazionale con oltre 32.000 appassionati che hanno letteralmente invaso l’Enzo e Dino Ferrari non per assistere alle gare, ma per ricordare l’uomo e il pilota Ayrton Senna. La cosa bella è che abbiamo avuto un pubblico composto principalmente da giovanissimi, che non hanno vissuto l’epoca di Ayrton. Imola è l’esempio che i tifosi hanno piacere di stare a contatto con i loro beniamini e, di questo, la Formula 1 dovrebbe fare tesoro. Il sound non c’entra proprio nulla sul calo di interesse. In questo la Ferrari merita un 10+ perché si è mostrata sensibile avvicinandosi al pubblico. Io stesso sono stato oggetto di simpatie, amicizie, contatti, richieste di  autografi e fotografie come non mi era mai capitato durante la mia carriera in F1.

Tornando alla Spagna, arriviamo da un anno in cui la Ferrari aveva dominato con un primo e terzo posto, mentre quest’anno si trova a rincorrere. Andiamo a vedere cosa succede. Io stesso sarò a Barcellona per toccare con mano questa nuova Formula 1, per documentarmi al meglio e affrontare insieme a tutti voi questa nuova era.

Gian Carlo Minardi “Imola, che emozione”

Il tracciato Enzo e Dino Ferrari di Imola ha ospitato la quattro giorni dedicata alla memoria di Ayrton Senna e Roland Ratzenberger, scomparsi tragicamente nel week end del Gran Premio di San Marino ‘94, richiamando un pubblico di oltre 30.000 persone.

Non poteva certamente mancare Gian Carlo Minardi, sia per la sua storicità nel Mondiale di Formula 1, ma soprattutto per il legame speciale che lo legava al campionissimo brasiliano “Nonostante un meteo poco clemente, che ha dato giusto tregua nella giornata clou di giovedì 1 maggio, la memoria di Ayrton ha portato a Imola 32.000 appassionati.  Era difficile preventivare un’affluenza di questo tipo. Nonostante siano volati via già 20anni il ricordo dell’uomo e del campione Senna è ancora vivo, così come la passione per la Formula 1” ricorda Gian Carlo Minardi “Abbiamo vissuto dei momento intensi come il 1’ di silenzio alla curva Tamburello. Un bagno di folla si è gettata con ordine e rispetto, richiamando tutte le tifoserie. La F1 è uno dei pochi sport, se forse non l’unico, in cui i tifosi riescono a convivere. Bisogna far tesoro di queste esperienza e riflettere. L’appassionato ha bisogno del contatto con i suoi beniamini

Nonostante l’uscita dalla Formula 1 a fine 2005, grande calore e attenzione è stata rivolta direttamente anche al fondatore del Team Minardi  “L’affetto nei miei confronti è stata la più grande sorpresa perché arrivata anche dai quei giovanissimi che non hanno visto la Formula 1 mia e di Senna. Ho avuto la possibilità di firmare tantissimi autografi, chiacchierare e scattare fotografie. Vederli così attaccati mi ha commosso e sorpreso” conclude il manager faentino

Un grazie a tutti gli appassionati accorsi a Imola  e per l’affetto dimostratomi. Grazie a @GioPaini23, @ParolAnne e @lukasredl  per le foto inoltrate tramite Twitter @minardi09

Podio per il Team Minardi by Pastina&Friends alla “Kart Memorial Senna 2014”

Sotto una pioggia torrenziale e con condizioni meteo che non hanno mai dato tregua, il team Minardi by Pastina&Friends ha conquistato il podio nella gara endurance, organizzata sul tracciato Enzo e Dino Ferrari di Imola in memoria di Ayrton Senna.

Sotto l’attenta direzione del Team Principal Roberto “Pastina” Bandini, il Direttore Sportivo Giovanni Minardi, in costante comunicazione con i suoi ragazzi, ha guidato la cavalcata di Gabriele Lancieri, Marco Zipoli, Gianni Vigorito ed Edgard Kanah alla conquista del terzo posto. Le difficoltà non sono certamente mancate con la compagine faentina costretta fin dalla prima battute ad intervenire pesantemente sul kart, sfilando così di conseguenza all’ultimo posto. Giro dopo giro i “Fantastici 4” hanno saputo recuperare mettendo in campo grinta e determinazione girando su ottimi riscontri cronometrici, recuperando i passaggi persi e scalando la classifica finale fino al podio, chiudendo la competizione alle spalle dei vincitori R3 4 Ayrton e della Porsche Driving School

A premiare le tre squadre il presidente dell’autodromo Enzo e Dino Ferrari Uberto Selvatico Estense, il curatore del Tribute Ezio Zermiani e Gian Carlo Minardi.

Devo fare i complimenti a tutti i ragazzi del team Minardi by Pastina&Friends per l’ottimo lavoro svolto, nonostante una pioggia che non ha mai dato tregua e le non poche difficoltà. Devo dire che in 6h e mezza di gara abbiamo risolto più problemi di quanto mai fatto in una 24H. Il terzo posto è veramente il minimo considerando il nostro passo” commenta Roberto Bandini “Ora ci prepareremo per la 24H di Pomposa in programma il 24-25 maggio

Minardi-Senna, un binomio spezzato troppo presto

Sono già passati 20 anni da quel tragico 1 maggio 1994, quando a Imola la “Signora in nero” ci strappò via per sempre quell’asso brasiliano del volante chiamato Ayrton Senna.

Trampolino di lancio per tantissimi campioni, il Minardi Team avrebbe dovuto ospitare anche l’ultima stagione di Ayrton. Ebbene sì. Tra Gian Carlo Minardi e Senna c’è sempre stato un grandissimo rapporto di amicizia e stima reciproca, le cui radici risalgono a ben prima dell’arrivo in Formula 1. A rivelare per primo la volontà di Ayrton di voler chiudere la sua carriera nel Mondiale al volante della Minardi è stato il padre, Milton Da Silva. “Dopo il quinto titolo Mondiale, Ayrton avrebbe guidato per la Scuderia faentina. Purtroppo il fato ha voluto diversamente”. Spesso sia il padre che Ayrton si rifugiavano nel motorhome faentino per gustarsi un buon piatto romagnolo. “Se non fosse stato il padre a raccontare questa storia, certamente non sarebbe venuta fuori da me. Sarebbe stato come tradire un amico”.

Il primo contatto con Senna avvenne nel 1982, con il brasiliano impegnato in Formula Ford e Minardi in F2 con il suo team. “Mi venne segnalato da Paolo Barilla – che lo aveva visto correre in kart – e durante il week end di Hockenheim invitai il giovane Senna a cena in hotel. Gli offrii fino a 50 milioni di lire per venire a correre con noi in F2, ma Ayrton garbatamente rifiutò”. Già in quegli anni Ayrton aveva le idee ben chiare sul suo percorso, che prevedeva la conquista del primo titolo Mondiale di Formula 1 nel 1988. “Mi ringraziò molto gentilmente in quanto ero stato il primo a offrirgli dei soldi per correre, invece che chiedergliene. Da quel giorno, in concomitanza delle gare di F2 e Formula Ford, Senna tornò sempre nel nostro motorhome per mangiare, rimanendo in ottimi rapporti”.

Una volta in Formula 1, Minardi e Senna continuano a scambiarsi le idee sia dentro che fuori dal paddock. “Ricevevo spesso sue chiamate dal Brasile e parlavamo al telefono per diverse ore. Durante i GP spesso si recava di nascosto a pranzo da noi. A inizio del 1993, a causa di un rapporto quasi logorato con la McLaren, aveva deciso di venire a guidare per la Minardi, ma lo convinsi a recedere da una scelta così azzardata, puntando ad un contratto aperto con il suo team. Da lì è arrivata la firma del famoso contratto da 1 milione di dollari a gara: quell’anno forse disputò la sua stagione più bella e grintosa”, prosegue il manager faentino.

L’ultimo scambio di idee avvenne ad Aida, quindici giorni prima di Imola, quando chiese la mia opinione su alcuni episodi che stavano caratterizzando la sua vita dentro e fuori dal paddock”.

Solamente il fato crudele impedì a Senna di mantenere la sua promessa fatta qualche anno prima a Gian Carlo, che avrebbe potuto cambiare la storia di un piccolo ma glorioso team che, con i suoi 21 anni di Formula 1 e 340 Gran Premi, ha contribuito a scrivere una buona fetta della storia di questo sport, lanciando nomi del calibro di Alonso, Fisichella, Trulli, Webber, Martini, Genè, Morbidelli, Nannini e molti altri. “Con i se o i ma non si va da nessuna parte, non contano nulla. Certamente con in squadra Ayrton Senna i rapporti con i vari fornitori tecnici sarebbero cambiati… Con la Sua esperienza e il suo carisma il Team avrebbe potuto avere certamente un’evoluzione non preventivabile. Il solo pensiero che ogni volta ribadisse il suo desiderio di venire da noi mi riempiva il cuore d’orgoglio”, sottolinea Minardi.

Dal 1 al 4 maggio Imola ricorderà Ayrton Senna e Roland Ratzenberger e sarà esposta anche la Minardi ‘94 di Martini e Alboreto. Inoltre i colori del Team Minardi by Pastina&Friends animeranno la “Kart Memorial Senna 2014”, gara endurance di 7H.

Gp Cina – PAGELLE

Abbiamo salutato il quarto Gran Premio e la Formula 1 si appresta ad arrivare nel Vecchio Continente. Ancora una volta il Circus ci ha positivamente sorpreso in quanto sono arrivate al traguardo praticamente tutte le vetture, ad eccezione della Lotus di Grosjean e della Sauber di Sutil. Tutti i team stanno raggiungendo un livello di affidabilità estremamente valido. Ora ci aspettano poco meno di tre settimane di grande lavoro e sono curioso di vedere in Spagna cosa potrà accadere di nuovo.

Ad oggi darei un bel Sette pieno a questa Formula 1, nonostante gli allarmismi sul calo dell’audience. Non dimentichiamoci che era parecchio tempo che non si correva nel week end di Pasqua. La F1 è partita in salita, ma molto velocemente sta mettendo sul piatto tutte le sua qualità e sono certo che a breve rivedremo duelli e lotte.

Lewis Hamilton – 9 Sarebbe certamente da 10, ma con la macchina che si trova tra le mani si ferma un punto sotto. Ha fatto tutto perfetto, a differenza del suo compagno.

Fernando Alonso – 9 È stato autore di una gara e di un week end fantastici, nonostante la F14-T non sia ancora da terzo posto. Dal 44mo passaggio fino alla fine ha girato in tempi da qualifica, martellando costantemente e cercando di sfruttare al meglio la macchina, diversamente da Kimi.

Nico Rosberg – 8 Ha commesso qualche errore a partire dalla qualifica, col risultato di partire dal lato sporco della pista, anche se poi è stato bravo a recuperare. Forse ha sofferto la pressione di Hamilton.

Daniel Ricciardo – 8 Meritato in pieno per la gara. Dall’inizio della stagione ha mostrato doti che non gli attribuivo ed è giusto premiarlo.

Kimi Raikkonen – 7 In questo momento lo vedo in difficoltà e forse soffre l’agitazione di casa Ferrari.

Nico Hulkenberg, Felipe Massa, Daniil Kvyat e Romain Grosjean – 7 Soprattutto per il pilota Lotus, per quanto ha fatto vedere fin quando la sua vettura non lo ha abbandonato.

Sebastian Vettel – 6 Di incoraggiamento. Sta vivendo un momento poco felice.