Gp Belgio – PAGELLE

Archiviato il Gran Premio del Belgio ed in attesa dell’arrivo del Circus a Monza, diamo i voti. Il primo della classe è certamente il vincitore, Daniel Ricciardo.

Daniel Ricciardo – 9 gara perfetta, padrone della vettura e ottima sintonia con il Team. Ormai è una garanzia anche in ottica futuro

Valtteri Bottas – 8 con quattro podi sta diventando il pilota più interessante della nuova generazione. Non commette errori e presto potrebbe scalare ulteriori gradini del podio

Kimi Raikkonen – 7.5 merita questo incoraggiamento. Finalmente ha fatto vedere che il titolo mondiale non è stato un caso, conquistando il suo miglior piazzamento annuale

Fernando Alonso – 7 per aver lottato con una vettura non ancora all’altezza delle migliori, aggravato da problemi di Power-Unit. In più, l’inconveniente allo start gli è costato 5” di penalità, determinanti per il risultato finale

Nico Rosberg – 6.5 con la macchina che si ritrova tra le mani deve certamente fare molto di più. Credo che la toccata con Hamilton sia frutto di un errore di gara, ma doveva essere più prudente. Non si commettono queste leggerezze al secondo giro

Daniil Kvyat – 6.5 bella prova per il giovane di casa Toro Rosso. Il russo conferma che l’età non è certo un limite

Jenson Button e Felipe Massa – 5 troppo ampio il divario con i compagni di squadra. Devono riflettere

Jules Bianchi – 6 buona qualifica per il francese, che dimostra una crescita costante

Sebastian Vettel – 5 commette errori non da Campione del Mondo e perde un’altra sfida con il compagno di team. 50” di divario sono troppi. Forse è arrivato il momento di trovare nuovi stimoli e sfide

Kevin Magnussen – 5 troppo aggressivo nelle lotte, prendendo rischi eccessivi per sè e i suoi avversari

In casa Lotus, sia i piloti che il team dovranno riflettere, perché mi sembrano un po’ allo sbando. Devono cambiare rotta immediatamente

Gian Carlo Minardi “Giochi in F1. Honda scatenata a caccia di un Top Driver”

Il tam-tam mediatico intorno all’annuncio di Max Verstappen ha monopolizzato anche il Gran Premio del Belgio, distogliendo l’attenzione sia dai risultati in pista che dalle grandi manovre dietro le quinte. La mossa della Red Bull, che ‘maestra nel marketing’ ha di fatto calamitato tutte le attenzioni su di se creando un vero e proprio evento mediatico, ha negato le prime pagine dei giornali e dei network ai leader incontrastati di questo campionato. “Con questa mossa la Red Bull è stata in grado di veicolare l’attenzione su di se, distraendo gli addetti ai lavori dai risultati in pista o dalle manovre legate al mercato piloti. In questi ultimi giorni si è parlato prevalentemente del passaggio lampo del giovanissimo Max Verstappen in Toro Rosso, appannando l’incredibile risultato delle qualifiche che hanno visto due Mercedes rifilare in qualifica la bellezza di 2” a due campioni del mondo come Sebastian Vettel (terzo) e Fernando Alonso (4°), performance ribadite in Gara dimostrando una superiorità incredibile a livello complessivo (telaio – Power Unit – elettronica), seppure vanificate da errori da parte dei Piloti” analizza Gian Carlo Minardi al sito www.minardi.it

La Red Bull ha aperto i giochi, ma in questi giorni sono attese grandi manovre, “Dopo gli importanti investimenti in seno alla McLaren, la Honda è alla ricerca di un Top Driver. Le recenti dichiarazioni di fedeltà da parte di Fernando Alonso alla Ferrari hanno di fatto tolto uno degli ‘scontenti’. Restano quindi in gioco Vettel ed Hamilton. Dal Giappone mi viene suggerita una manovra molto forte giocata nei giorni scorsi dalla Honda per aggiudicarsi la coppia Newey/Vettel. Proprio a Spa-Francorchamps Bernie Ecclestone ha avvicinato Sebastian Vettel. Come già successo in altre occasioni Mr. E, spinto dai vari attori, avrà provato a metterci del  suo per convincere il campione tedesco ad accettare la nuova sfida senza coinvolgere Newey. Allo stesso Ecclestone farebbe comodo vedere un top-driver nella ritrovata coppia McLaren-Honda”.

L’interessamento del costruttore giapponese nei confronti di Sebastian Vettel rimetterebbe così in gioco anche l’approdo in Formula 1 di Carlos Sainz Jr. Gian Carlo Minardi auspica una Toro Rosso in versione molto “Young” con Verstappen-Sainz Jr. e il russo Kvyat promosso in Red Bull Racing al fianco di Daniel Ricciardo, come già anticipato qualche giorno fa “In base a queste notizie il mosaico inizia a prendere forma. Mettendo sotto contratto il giovane Max, la Red Bull (un brand fortemente rivolto ai giovani) ha messo a segno un’importante azione di marketing, oltre ad aver acquisito un possibile nuovo talento. Inoltre si potrebbe concretizzare l’operazione che tutti davano praticamente per certa: Carlos Sainz Jr. in F1, sponda Toro Rosso. A questo punto vien facile pensare ad una promozione del giovane russo Kvyat al fianco di Ricciardo, nel caso in cui si concretizzasse il passaggio ad Honda da parte di Sebastian Vettel

Resta l’enigma Hamilton. Scontento più che mai dopo il ‘contatto ravvicinato’ con Rosberg, è stato difeso per la prima volta in modo fermo e deciso dal Team Principal Toto Wolff  e da Niki Lauda. Si apre un nuovo scenario che può modificare le future strategie della Mercedes? Si profila all’orizzonte un nuovo pretendente …. Valtteri Bottas? Un giovane che ha mostrato il suo valore sul campo alle cui spalle  c’è un manager di tutto rispetto: Toto Wolff!” conclude Gian Carlo Minardi

I giochi stanno entrando nel vivo e a Monza sapremo se e come si concretizzeranno tutti questi movimenti dietro le quinte.

Gp Belgio – IL PUNTO

Va in archivio un bel Gran Premio da Formula 1, corso su un circuito importante e storico come Spa-Francorchamps, che, dopo il dominio devastante targato Mercedes in qualifica, ha riaperto i giochi con il terzo successo di Ricciardo, davanti a Rosberg e Bottas.

Sarà un gran premio che avrà degli sviluppi nei motor-home, in cui sono attesi importanti movimenti. Il contatto al secondo giro tra Rosberg ed Hamilton farà parlare ancora di sé nei prossimi giorni, anche se non penso che sia stato volontario. Certamente sono contatti che non dovrebbero avvenire al secondo giro. Nico ha provato a frenare. Poi non dimentichiamoci che la Mercedes ha sempre dichiarato di lasciare liberi di lottare i suoi piloti. Sul fronte Red Bull, Daniel Ricciardo non solo ha conquistato il terzo successo stagionale, ma ha staccato il compagno di oltre 50”, dimostrando di aver raggiunto la maturità necessaria a guidare un team. La stessa RB ha fatto passi importanti, nonostante l’handicap del motore, dimostrando poter contare su una buona aerodinamica.

E’ stata una gara viva, in cui tutti i team hanno dovuto cambiare le loro strategie in corsa, con duelli, piccoli contatti e azioni di forza molto al limite, che però fanno parte di questo sport. Finalmente abbiamo visto una bella gara di Kimi Raikkonen, che ha combattuto come deve fare un campione, mentre resta il rammarico per quanto successo a Fernando Alonso e la relativa penalità che gli è costata un possibile quinto posto.

Come detto prima ci aspettano ore incandescenti. Quanto visto oggi in pista può rappresentare uno spartiacque importante in vista della prossima stagione. All’interno dei team si stanno consolidando le varie gerarchie: in Williams il finlandese Bottas, con il nuovo podio, consolida la sua leadership dimostrandosi una pedina importante, anche in ottica di mercato. Ha gestito molto bene la sua vettura con sorpassi interessanti. In casa McLaren, il giovane Magnussen ha messo ancora la sua monoposto davanti a Jenson Button che si trova nella sua fase calante.  Non per niente la Honda è a caccia di un top driver. In casa Red Bull, Ricciardo ha messo a segno un altro bel colpo ai danni del quattro volte campione del mondo, mentre in Mercedes abbiamo sentito dichiarazioni forti di Toto Wolff e Lauda sul contatto Rosberg-Hamilton.

A Ruota Libera, Gp Belgio – La nuova video-clip di Gian Carlo Minardi

Mentre il Gran Premio di Belgio è entrato nel vivo con le prime prove libere, sui canali di SkySportF1DH è disponibile la nuova puntata di “A Ruota Libera“, la rubrica a firma del nostro Presidente Gian Carlo Minardi che ci introduce il dodicesimo appuntamento del Mondiale

Uno dei circuiti principali, nel quale si fa la storia della Formula1″, spiega Gian Carlo Minardi. E le sorprese sono già arrivate…” A tenere banco in questi giorni sono anche le voci di mercato con la prima novità firmata Red-Bull/Toro Rosso che ha annunciato per la prossima stagione il giovanissimo Max Verstappen. Per il manager faentino però le novità non sono finite qui. Anzi i giochi sono appena iniziati

Gian Carlo Minardi “Punto sulla coppia Verstappen-Sainz in Toro Rosso 2015”

Dopo Ricciado, Kvyat, Vettel, Alguersuari, Vergne… la nuova scommessa in casa Red Bull si chiama Max Verstappen. Il giovanissimo figlio dell’ex driver Formula 1 Jos è entrato a far parte della famiglia Red Bull che, prontamente, ha girato alla Scuderia Toro Rosso per un debutto-fulmine già nel 2015, quando avrà appena 17 anni e non più di trentatrè gare  sulle spalle in monoposto.

Quest’anno l’olandese si è messo in evidenza nella FIA Formula 3 dando vita a bellissimi duelli con i nostri due alfieri, Antonio Fuoco e Antonio Giovinazzi, in forza ai team Prema e Carlin. Con questa manovra dell’ultimo momento, e forse anche un po’ azzardata, la Red Bull è riuscita a battere la concorrenza della Mercedes, che da tempo aveva messo gli occhi sul giovane driver. “Toto Wolff aveva nel mirino il ragazzo e la Red Bull ha giocato d’azzardo garantendogli un record che difficilmente potrà essere battuto nel breve periodo, portandolo al debutto nel mondiale già dal prossimo anno. Il programma dei “bibitari” non è certamente esente da critiche, poiché a mio avviso molti giovani sono stati accantonati prematuramente, senza aver avuto la possibilità di esprimersi al 100%. Con Ricciardo e Kvyat le cose stanno funzionando molto bene e ora staremo a vedere come si comporteranno con il giovane Max. In passato hanno commesso diversi errori, ma sbagliando si impara”, commenta Gian Carlo Minardi al sito www.minardi.it.

Anche se il comunicato stampa diramato dal team faentino parla di una line-up 2015 composta da Kvyat-Verstappen, il manager faentino non è così convinto che i giochi siano finiti. “Quest’operazione mi ha sorpreso in quanto potrebbe mettere in difficoltà Carlos Sainz J. che da diversi anni fa parte della famiglia RB. Per questo io vedo uno scenario diverso, con una Toro Rosso estremamente giovane formata da Verstappen-Sainz J. e Daniil Kvjat in direzione Red Bull al posto di Sebastian Vettel”. L’annuncio potrebbe aprire le danze a nuovi scenari in ottica 2015 e, tradizionalmente, Spa e Monza sono i palcoscenici dei nuovi annunci. Il timer sta per scattare. “Non dimentichiamoci che abbiamo una Honda determinata a puntare ad un Super Top-Driver per il suo rientro nel Circus e, ad oggi, abbiamo certamente tre prime guide scontente della loro situazione: Alonso, Hamilton, Vettel. Inoltre la Red Bull Racing rappresenta un brand rivolto ad un pubblico giovane e l’arrivo del nuovo volto Kvyat al fianco di Ricciardo potrebbe essere una mossa di marketing molto interessante. Da diverso tempo sostengo che sia giunto il momento per il quattro volte Campione del Mondo di abdicare e accettare nuove sfide. Siamo vicini a diversi cambiamenti, in stile domino. Aspettiamo la prima mossa e poi tutte le altre arriveranno di conseguenza”, prosegue il manager faentino.

Gian Carlo Minardi, che ha costruito la sua carriera in Formula-1 lavorando con i giovanissimi, appoggia la politica rivolta a valorizzare i ragazzi e auspica un maggiore impegno anche da parte degli altri team “Con i giovani ultimamente non abbiamo assistito a dei disastri e spero che altri possano seguire le orme RB”, ammonisce l’ex costruttore. “Il mio pensiero va ai nostri ragazzi Fuoco e Giovinazzi, che stanno combattendo alla pari con Verstappen alternandosi al comando. I due alfieri non sono secondi a nessuno. Mi auguro che la FDA ponga dei correttivi per favorire la loro crescita. Tutti i top team dovrebbero avere un team di riferimento con il quale far crescere i giovani. Diversamente è inutile avere un vivaio”, conclude Gian Carlo Minardi.

Gp Belgio – PRESENTAZIONE

Archiviate le tre settimane di vacanza, la Formula 1 è pronta a tornare in pista questo fine settimana sul tracciato di Spa-Francorchamps, dopo non poche polemiche e batti e ribatti tra i vari team.

Si torna dunque in pista con due appuntamenti tosti come Spa e Monza, due circuiti veri in cui le Mercedes (nonostante qualche problema di troppo sul fronte affidabilità) e le sue P.U partono certamente da favorite. La Williams però potrebbe essere l’outsider pronto a creare confusioni nelle prime file. Sarà interessante vedere quali novità saranno portate in pista perché, nonostante le vacanze, le menti geniali dei tecnici avranno continuato a riflettere ed elaborare sia in ottica della fine campionato sia in vista della prossima stagione.

Entriamo di fatto nella parte finale di campionato che si annuncia, come abbiamo già anticipato negli appuntamento precedenti, molto caldo con grandi movimenti nel dietro le quinte. Belgio e Italia tradizionalmente sono due week-end intensi in cui vengono svelati i programmi futuri e potremo vedere quali trattative arriveranno alla fine e quali resteranno chiuse nei cassetti dei team. Ho il mio personale ricordo di Spa-2005 che sancì il passaggio del mio team nelle mani di ‎Dietrich Mateschitz.

Ad esempio, abbiamo una Honda, dopo i grandi investimenti con la McLaren, a caccia di un super top driver da affiancare al giovare Kevin Magnussen. Vogliono preparare un rientro in grande stile per partire al meglio. Di conseguenza Button non dovrebbe più rientrare nei piani McLaren. In Mercedes, al momento, solamente Nico Rosberg ha firmato il prolungamento del contratto, così come non è scontata la permanenza di Sebastian Vettel in Red Bull. Sul fronte Ferrari non dovrebbero esserci grandi movimenti, con un Fernando Alonso interessato maggiormente a ricevere garanzie sul fronte tecnico. Poi nella vita, e in F1 soprattutto, non si può mai dire. Lo sfogo di Marmorini di questi giorni è sinonimo di grande nervosismo e, pertanto, Marco Mattiacci dovrà prima di tutto riportare la serenità all’interno del team.

La stessa Red Bull ha iniziato a dare uno scossone al mercato, avendo messo sotto contratto Max Verstappen, figlio d’arte di Jos Verstappen che corse con me nel 2003, che sta facendo molto bene in Formula 3, così come i nostri Antonio Fuoco e Antonio Giovinazzi. L’olandese nella prossima stagione sarà il nuovo pilota della Scuderia Toro Rosso al fianco di Kvyat. I giochi sono iniziati.

Arriviamo da gran premi molto interessanti che hanno saputo restituirci quello spettacolo tanto reclamato fin dall’inizio della stagione, a dimostrazione che questa F1 non è da bocciare essendo davanti ad un cambiamento così epocale. Gli ingegneri e i tecnici sono stati in grado di compiere passi da gigante, come ad esempio in casa Renault permettendo a Daniel Ricciardo di conquistare le uniche due vittorie fin qui non targate Rosberg o Hamilton. Proprio Ricciardo sarà premiato il prossimo 31 agosto a Brisighella con il Trofeo Bandini, un riconoscimento che è sempre stato di buon auspicio ai suoi vincitori (da Schumacher a Vettel, passando per Rosberg, Alonso e tanti alti) che hanno poi portato a casa risultati estremamente interessanti.

N.B: articolo aggiornato in seguito alla conferma di Verstappen in Toro Rosso

Gian Carlo Minardi: Pensieri di mezza estate…

Tutti i Team di F1 sono in vacanza: dopo undici GP tutte le maestranze, come da Regolamento, debbono prendersi un meritato riposo per ricaricare le batterie e affrontare i prossimi otto appuntamenti che ci porteranno a fine Campionato 2014. Ovviamente le Factory sono sotto controllo FIA e nessun dipendente può entrare in fabbrica, solo squadre per la manutenzione impianti; niente sfugge ai supervisori, anche il traffico e-mail dei Team può essere controllato.

Alla ripresa dei lavori sarà un autunno caldo: la rincorsa alla supremazia della Mercedes mi fa prevedere grandi movimenti a livello di organici nei vari Team.   Ferrari ha già iniziato, ma quanto ha fatto non pare sufficiente, quindi altri avvicendamenti sono nell’aria.  Anche McLaren è obbligata a lavorare in tal senso per garantire a Honda un ritorno tecnico per gli investimenti che sta facendo in F1, non parliamo poi di Lotus che sta ancora una volta apportando grossi cambiamenti a livello societario e tecnico per passare come motorizzazione da Renault a Mercedes. In ogni caso nessun Team sarà esente da rivoluzioni, chi tecniche, chi per avvicendamenti di piloti, chi probabilmente cambierà anche il Team Principal o Amministratore Delegato (questo potrebbe essere uno dei motivi che hanno spinto Bernie a posticipare la riunione a Londra per trovare insieme a Red Bull, Mercedes, Ferrari e McLaren nuove soluzioni).

La F1 è sempre più spaccata in due gruppi, con alcune squadre che lavorano per conquistare la leadership mentre altre lottano per la sopravvivenza. Questi due gruppi dovranno fare coincidere i propri differenti interessi, con l’unico obiettivo di rilanciare la F1 attraendo nuovi appassionati, soprattutto fra i giovani, ed essere più incisivi sotto il profilo promozionale e mediatico per nuovi Sponsor.

Per raggiungere questo sarà probabilmente necessario riscrivere regole chiare e comprensibili a tutti.

Andiamo anche noi in vacanza con tanti dubbi e perplessità, curiosi di vedere cosa succederà a partire dal dopo Monza, tappa storica per certi cambiamenti.

Buone vacanze!

 

 

 

 

Foto: F1blog.it

F3 European Championship: grazie ragazzi!!!

Grande giornata al Red Bull Ring, per i “Giovani” dell’ Automobilismo Italiano;  per ben due volte sul circuito austriaco  ha risuonato l’inno di Mameli.

Antonio Fuoco e Antonio Giovinazzi hanno vinto, rispettivamente,  Gara 2 e Gara 3 del F3 European Championship. Questo è il frutto del lavoro svolto negl’ultimi anni da ACI- Scuola Federale e FDA, lavoro che ci conferma ancora una volta ciò che sempre abbiamo pensato: se si mettono a disposizione dei nostri ragazzi mezzi competitivi  e si collabora alla loro crescita professionale, questi  non sono secondi a nessuno.

Grazie ragazzi!! Questo è un grosso stimolo, in qualità di Presidente della Commissione Velocità e supervisore della Scuola Federale, a proseguire su questa strada per portare sempre più ragazzi provenienti dai Kart verso il professionismo.