F.1 – Il gran premio di Germania … di Gian Carlo Minardi
Nove Gran Premi e terza doppietta targata Red Bull. Come avevamo già accennato fin dai primi test invernali, proprio in questa prima fase di stagione abbiamo avuto la conferma della bontà del progetto di Adrian Newey, che sta facendo veramente la differenza. Il team ha a disposizione grandi risorse economiche ed è determinato a conquistare il titolo finale.
Purtroppo ad inizio stagione ha inciso l’inesperienza di Sebastian Vettel, perche senza i due zeri di Australia e Montecarlo poteva essere ancora più vicino al leader Jenson Button. Questi punti persi pesano sicuramente di più che la lotta interna tra Sebastian e Mark.
Per quanto riguarda la penalizzazione dell’australiano sono abbastanza critico in quanto, pur arrivando al contatto, nessuno dei due ha riportato dei danni e, per questo, a mio avviso i commissari sono troppo severi nel frenare l’irruenza che ci priva di quello spettacolo che tutti acclamiamo. Lo classificherei come un contatto di gara, anche se il drive through ha contribuito a tenerci anche di più con il fiato sospeso.
In questo momento la Red Bull ha il pacchetto tecnico in maggiore evoluzione e sarà il team da tenere in grande considerazione nel finale di stagione, perché potrebbe anche stravolgere il predominio iniziale della Brawn GP. Molte volte si rischia di pagare anche l’eccesso di potere dovuto agli ottimi risultati, che ti possono portare ad un “rilassamento” tecnico e mentale eccessivo. Inoltre la Brawn è una scuderia che sta passando da circa 700 a 350 dipendenti: questo tipo di riassetto societario potrebbe portare a problemi gestionali e di carattere sportivo.
La scuderia inglese deve iniziare a pensare a come salvaguardare la leadership del campionato e non mi sento di rimproverare Brawn se in un modo o l’altro ha favorito uno dei suoi due piloti. In questo momento il brasiliano non è in grado di controbattere il potere della Red Bull. Da un punto di vista economico la vittoria del mondiale è molto importante, soprattutto in previsione 2010, anche perché ad oggi (per quelle che possono essere le mie conoscenze) non dispongono dei diritti televisivi.
Inoltre abbiamo una Ferrari in costante crescita che potrebbe diventare veramente l’ago della bilancia di questo Mondiale, anche se siamo solo a metà stagione e davanti abbiamo ancora molti punti da attribuire. Certamente le due maggiori forze in campo sono Red Bull e Brawn GP, ma se Ferrari e Renault continueranno a crescere, si potranno inserire anche loro nella lotta per la vittoria di qualche gara. Lo stesso team francese ha portato importanti novità tecniche con un Alonso molto competitivo, soprattutto nella seconda parte.
L’elemento un po’ anomalo è la variabilità dei pneumatici, molto sensibili ai vari cambiamenti di temperatura, che però ci stanno regalando molti colpi di scena e corse molto divertenti. Il livello tecnico è molto elevato e il divario tra i bravi e i meno bravi è racchiuso in pochi decimi: la stessa Force India poteva essere un concorrente scomodo senza l’errore all’uscita dalla corsia box.
Difficile da valutare il weekend della McLaren Mercedes in quanto abbiamo avuto un Lewis Hamilton che in prova ha fatto faville, mentre in gara ha commesso quell’uscita che gli ha compromesso l’intera prestazione (non è la prima volta che chi ha il KERS commette errori alla prima curva) e un Kovalainen a corrente alternata. Non siamo riusciti a vedere il vero potenziale della loro monoposto in corsa.
E’ stato sicuramente un Gran Premio molto interessante perché a metà corsa avevamo ancora sei-sette pretendenti alla vittoria e mi ha fatto molto piacere vedere Nico Rosberg al quarto posto, in quanto lo considero un pilota molto valido.
Ora andremo a Budapest, su un circuito molto anomalo (quasi più un kartodromo) in cui avremmo certamente temperature alte che potranno favorire nuovamente la Brawn GP, che comunque dispone di una vettura molto forte anche sul giro secco. Dopo la pausa estiva si entrerà veramente nella parte calda del mondiale con Spa, Monza e Singapore.
Per concludere vedremo se si concretizzerà il cambio al volante della Toro Rosso con il diciannovenne Jaime Alguersuari pronto a subentrare al posto di uno spento Bourdais. Conosco molto bene Alguersuari e a mio avviso è un pilota di grande interesse con un futuro molto importante. Proprio per questo lanciandolo in Formula 1 a Mondiale iniziato e senza prove si rischia veramente di bruciarlo. Questo giro di sedili potrebbe portare anche a dei cambiamenti in casa GP2, con la speranza che tutto questo valzer possa andare a vantaggio anche dei nostri colori.
Nei giorni precedenti il Gran Premio di Germania abbiamo assistito ad un nuovo colpo di coda da parte della FIA. Il post-Parigi, a mio avviso, è stato gestito molto male e in questo momento sta intervenendo in modo molto pesante Ecclestone, colui che potrebbe riportare i danni maggiori. Rimango comunque moderatamente fiducioso sul raggiungimento di un accordo definitivo nei prossimi giorni con la firma del nuovo Patto della Concordia che è in stand-by da più di due anni.
Gian Carlo Minardi
NEWS CORRELATE
8° Puntata: Il Gran Premio di Silverstone…. di Gian Carlo Minardi
MINARDI TV – On-line le puntate del programma “Speed” con ospite Gian Carlo Minardi